Episoder
-
La crisi del settore auto alle prese con la transizione green e le ipotesi che l'Unione europea possa ammorbidire alcune norme sulle multe per le emissioni e sui veicoli ibridi e poi la guerra dei dazi con i rischi per l’Europa e per l’Italia. Ne parlano Letizia Moratti Europarlamentare di Forza Italia, Elena Bonetti Vicepresidente di Azione e Tommaso Ebhardt Managing editor Bloomberg per il Sud Europa.
-
Torniamo sul forte monito espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché l’Europa ritrovi la forza di essere protagonista e una maggiore coesione ed eviti così di diventare vassalla dei neo-feudatari del Terzo millennio. Ne parlano Alessandro Cattaneo di Forza Italia, Luigi Marattin del Gruppo Misto - Orizzonti liberali e la Segretaria confederale UIL Vera Buonomo.
-
Mangler du episoder?
-
Il rischio dazi anche per l’Europa e le possibili risposte alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump da un’Unione europea che potrebbe in questa occasione ritrovare i motivi di una maggiore coesione. Ne parlano il Viceministro alle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini di Forza Italia, Debora Serracchiani del Partito Democratico, Giuliano Noci Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano e Lorenzo Zurino Presidente del Forum Italiano Export.
-
Il rischio dazi anche per l’Europa e le possibili risposte alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump e poi il problema dell’indebitamento dei Paesi in via di Sviluppo triplicato negli ultimi dieci anni. Ne parliamo in un’intervista con Paolo Gentiloni ora Co-Presidente del Gruppo Onu per la gestione della crisi del debito e con gli economisti Veronica De Romanis e Lorenzo Fioramonti.
-
La guerra dei dazi di Trump e il loro uso come arma negoziale nei rapporti commerciali con i Paesi coinvolti con il rischio di vedere colpite anche le esportazioni europee e del nostro Made in Italy. Ne parlano la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano di Fratelli d’Italia, Stefano Patuanelli Capogruppo del M5S al Senato e Gianni Trovati del Sole 24 Ore.
-
Un bilancio economico e politico a 5 anni dalla Brexit: con il divorzio tra Regno Unito e Unione europea ci domandiamo chi ha perso e chi ha guadagnato con Roberto Costa Presidente della Camera di Commercio e Industria Italiana a Londra, Federico Carli Presidente dell’Associazione Guido Carli, l’economista dell’Università Bocconi Carlo Alberto Carnevale Maffé e Flavia Krause-Jackson di Bloomberg.
-
L’Europa alla ricerca della competitività perduta con la bussola messa a punto dalla Commissione europea che trae spunto dalle raccomandazioni del rapporto Draghi. Ne parlano il Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera della Lega Alberto Gusmeroli, Irene Tinagli europarlamentare del Partito Democratico, Giuseppe Biazzo Presidente di Unindustria Lazio e l’economista dell’Università Cattolica Paolo Balduzzi.
-
Il piano europeo sulla competitività presentato oggi dalla Presidente Ursula von der Leyen che traduce le raccomandazioni del rapporto Draghi mentre ci si interroga su quali potranno essere le sfide messe in campo dalle politiche commerciali con il rischio dazi della nuova amministrazione Trump. Ne parlano il Sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Massimo Bitonci della Lega, Susanna Camusso del Partito Democratico e Alessandro Barbera de La Stampa.
-
L'avviso di garanzia al presidente Giorgia Meloni, ai ministri Nordio e Piantedosi e al Sottosegretario Mantovano per la vicenda Almasri e le polemiche crescenti sulla riforma della giustizia. Ne parlano il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti della Lega Edoardo Rixi, Maria Cecilia Guerra del Partito Democratico e Carlo Alberto Carnevale Maffé dell’Università Bocconi.
-
Il Monte dei Paschi di Siena che tenta la scalata a Mediobanca riapre il risiko bancario sul terzo polo italiano, tra ruolo dello Stato ancora principale azionista del gruppo senese e le ragioni del mercato. Ne parlano Marco Osnato Presidente della Commissione Finanze della Camera di Fratelli d’Italia, Pasquale Tridico Capodelegazione M5S al Parlamento europeo e Daniele Bellasio Vicedirettore de Il Sole 24 Ore.
-
L’intervento del Presidente Donald Trump al World Economic Forum di Davos e il monito all’Europa a partire da Green deal, eccesso di burocrazia, squilibri commerciali e basse spese per la difesa. Ne parlano Domenico Siniscalco, Vicepresidente di Morgan Stanley e Attilio Di Battista, Head of Impact Design and Coordination del Wef.
-
L’amministrazione Trump e le politiche commerciali con la minaccia di nuovi dazi verso l’Europa. Ne parlano dal World Economic Forum di Davos Raghuram Rajan, Economista dell’Università di Chicago e Nerio Alessandri, Presidente Tecnogym con Tonia Mastrobuoni, Corrispondente de La Repubblica da Berlino. Conduce Vittorio Eboli.
-
Il dibattito sulle priorità economiche per il 2025 con al centro il nodo energia nel nuovo scenario geopolitico della Presidenza Trump. Ne parlano dal World Economic Forum di Davos Paolo Scaroni Presidente di Enel e Andrea Illy Presidente di Illy Caffè con Rita Lofano Direttrice dell’Agi.
-
La situazione sulle forniture dell'energia per questo inverno con il rischio caro bollette e poi il possibile ruolo del nuovo nucleare nel futuro mix energetico italiano con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Ne parlano anche Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola e Celestina Dominelli de Il Sole 24 Ore.
-
Il nodo dell’adeguamento dell'età per la pensione alla speranza di vita e poi i numeri record sull'occupazione anche se rimane da migliorare il dato su giovani e donne con il ministro del Lavoro Marina Calderone. Ne parlano anche Alberto Brambilla Presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali, Maria Grazia Gabrielli Segretaria confederale CGIL e il giornalista e scrittore Alberto Orioli.
-
Il nuovo record del debito pubblico che ha superato la soglia psicologica dei 3.000 miliardi, una zavorra che frena la crescita del Paese e poi lo stato di salute del trasporto ferroviario alla luce degli ultimi casi di ritardi e guasti sulla rete. Ne parlano Guido Castelli di Fratelli d’Italia, Paola De Micheli del Partito Democratico e Alessandro Plateroti Direttore NewsMondo.it.
-
Le prospettive per il nostro Paese in questo 2025 tra il calo della produzione industriale che fa registrare la 22esima contrazione consecutiva su base annua e le incognite geopolitiche che dovrà affrontare la nuova Commissione europea a partire dal rischio dazi Usa sotto la presidenza Trump. Ne parlano Marco Osnato Presidente della Commissione Finanze della Camera di Fratelli d’Italia, Carlo Calenda Segretario di Azione, Valerio De Molli Ceo The European House Ambrosetti e Barbara Fiammeri de Il Sole 24 Ore.
-
Il futuro della compagnia aerea Ita e la formalizzazione del matrimonio con la tedesca Lufthansa che avverrà nei prossimi giorni, il cantiere del Fisco con il nodo delle cartelle che vanno verso la quinta rottamazione e per concludere le pensioni e l’adeguamento alla speranza di vita dell’età per ritirarsi dal lavoro. Ne parlano Massimo Garavaglia Presidente della Commissione Finanze del Senato della Lega, Alessandro Alfieri del Partito Democratico e Sara Monaci del Sole 24 Ore.
-
Le pensioni e la questione, poi smentita dall’Inps, di un aumento dei requisiti per ritirarsi dal lavoro dal 2027, mentre rimane il nodo della norma che prevede l’adeguamento dell’età alla speranza di vita. Ne parlano Claudio Durigon Sottosegretario al Lavoro della Lega, Antonio Misiani del Partito Democratico e l’economista Veronica De Romanis. E poi con Andrea Carlucci Vice presidente Product Marketing Toyota Europe il tema delle multe per le case automobilistiche che non rispetteranno i nuovi limiti per le emissioni di CO2 scattati nel 2025.
-
Al centro della puntata i temi economici trattati dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella Conferenza stampa di inizio anno. Dalla questione SpaceX di Elon Musk per la rete di comunicazioni satellitari al rischio dazi da parte della nuova amministrazione Trump passando per il nodo del contributo alle spese per la difesa della Nato.
- Se mer