Episoder

  • RecitanoGaia Cardamone, Anita Benedettini, Iacopo Tontini, Simone Bruscolini e Luca Pentassuglia A cura di Giovanni Casadei Editing audioPatrizia Sensoli SiglaMusica e testo Marta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko e Jacopo Tontini sotto la guida di Marco GiorgiCantano Marta Migani, Beatrise Nosko, Federica BugliSuonano Gabriele Fabbri alle chitarre e bassoe Stefano Rocchetta alla tastiera Editing e mixing sigla GIAGA-ROBOT  Effetti sonoriMarta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko, Jacopo Tontini, Diego Visani, Elena Giovannini e Anita Benedettini  Grafica logoLuigi Morrone Il laboratorio fatto coi ragazzi del Punto Giovane per la creazione di questo podcast è inserito e finanziato nel Programma attuativo 2022/2023 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Riccione 2022/2023 Coordinamento Sara Urbinati Con la collaborazione di Ausilia Bini, Danilo Concordia e Cinzia Urbinati Testi liberamente tratti daN.Butterworth-M.Inkpen, Le parabole. I racconti di Gesù, Edizioni San Paolo

  • Testo completoStorie al microfonoLa pecorella smarrita Con Anita Benedettini, Diego Visani e Luca Pentassuglia A cura di Giovanni Casadei Un pastore ha cento pecore e le conta per bene: 1,2,3,4,5…..perché le conosce a una a una e le ama. Oggi però ne manca una. Il pastore è preoccupato. Dove sarà andata a finire la mia centesima pecorella? Sarà forse finita nel pollaio? Il pastore va a vedere. No, della pecorella non c’è traccia. Si sarà nascosta dietro al fienile? L’uomo guarda con attenzione. No, la pecora non c’è. Si sarà addormentata sotto la siepe? No, sotto la siepe ci sono solo le talpe.  Per cercarla il pastore sale sulle colline ma non riesce a vederla. Il pastore non si scoraggia e va a cercarla tra i rovi dei dirupi, senza paura di graffiarsi. Adesso il pastore è stanco e affamatoI piedi mi fanno male, ma non mi arrendo! Finalmente vede la sua pecorella impantanata nello stagno. Il pastore non esita un momento e si tuffa nell’acqua. Ho ritrovato la centesima pecorella! Con la pecorella sulle spalle il pastore se ne torna a casa dove lo accolgono con entusiasmo. Non sento più la stanchezza perché sono felice. Ora che tutte le pecore sono al sicuro nel recinto, il pastore decide di dare una grande festa.  Dice Gesù: —Dio ci ama come il pastore ama le sue pecore. Se una si perde, la va a cercare e fa festa quando la ritrova.       RecitanoAnita Benedettini, Diego Visani e Luca Pentassuglia A cura di Giovanni Casadei Editing audioPatrizia Sensoli SiglaMusica e testo Marta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko e Jacopo Tontini sotto la guida di Marco GiorgiCantano Marta Migani, Beatrise Nosko, Federica BugliSuonano Gabriele Fabbri alle chitarre e bassoe Stefano Rocchetta alla tastiera Editing e mixing sigla GIAGA-ROBOT  Effetti sonoriMarta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko, Jacopo Tontini, Diego Visani, Elena Giovannini e Anita Benedettini  Grafica logoLuigi Morrone Il laboratorio fatto coi ragazzi del Punto Giovane per la creazione di questo podcast è inserito e finanziato nel Programma attuativo 2022/2023 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Riccione 2022/2023 Coordinamento Sara Urbinati Con la collaborazione di Ausilia Bini, Danilo Concordia e Cinzia Urbinati Testi liberamente tratti daN.Butterworth-M.Inkpen, Le parabole. I racconti di Gesù, Edizioni San Paolo

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  • Storie al microfono
    La cruna dell'ago
    Con Margherita Busca, Mya Meloni, Pietro Pozzi e Luca Pentassuglia
    A cura di Giovanni Casadei

    Alte mura possenti circondano la città. Nella muraglia, tra due palme, si apre una piccola porta.La gente la chiama: la cruna dell’ago.
    La strada che conduce alla cruna dell’ago viene dal deserto. Oltre la porta, c’è il grande mercato. Oggi è arrivato alla cruna dell’ago un cammello con il suo giovane conducente.
    "Non è un cammello qualsiasi, ha un aspetto ben nutrito e curato.Sulla splendida sella infiocchettata porta rotoli e rotoli….….di preziosi tappeti orientali". Il giovane amico, che tiene il cammello per la cavezza, è vestito con eleganza e sventola uno scacciamosche.
    Quando giungono alla piccola porta, il cammello si ferma, solleva il capo e ride. Il ragazzo gli indica la porta e si fa da parte per farlo passare.
    "Dai…su… forza, entra!!"
    "Ma il cammello è troppo grosso…"."Ma non è certo così che si passa dalla cruna dell’ago.Devi andare indietro!". Il cammello ha l’aria stupita e scuote la testa.
    "Coraggio, ti faccio vedere io come si fa. In città ti aspettano acqua, cibo e un posto per riposare." Il cammello è furibondo, ma deve rassegnarsi ad entrare all’indietro. Tuttavia, per quanto si sforzi di spingere in quella posizione, la cruna dell’ago è sempre troppo stretta per lui.
    La sella gli scivola sulla schiena e i tappeti quasi si srotolano.Il ragazzo è agitato.
    È ora di entrare in città perché il padrone ci attende al mercato. Il cammello riprova ad alzarsi lentamente e a spingere con tutte le sue forze, ma è inutile, non riesce a passare dalla piccola porta"Bisogna trovare una soluzione".
    Senza dire una parola, il ragazzo comincia a sciogliere le corde e ad ammucchiare i tappeti sulla sabbia. Il cammello adesso è stanco e, senza la sua preziosa mercanzia, si sente meno importante. Solo la ricca sella lo distingue da tutti gli altri cammelli.Il cammello è perplesso perché la cruna dell’ago gli sembra sempre più piccola."Su, prova!"
    Neppure questa è la volta buona, perché la sella batte contro l’arco della porta. Il cammello si chiede se potrà mai entrare in città. Senza esitazioni il ragazzo sgancia la sella e la mette sulla sabbia, insieme all’altra merce. Il cammello si sente nudo e ridicolo senza i ricchi ornamenti.
    Adesso non sei che uno dei tanti animali da soma che entrano in città nel giorno di mercato."Speriamo che ce la faccia, altrimenti non arriveremo in tempo".Il cammello è disperato: si mette in ginocchio e si spinge avanti a fatica, poco alla volta, con infinita pazienza, fino a quando non riesce a strisciare oltre la cruna dell’ago.
    "Evviva, c’è riuscito!" Il ragazzo batte le mani e salta di gioia.Il cammello ora è felice, grazie ai suoi sforzi è riuscito a passare attraverso la piccola porta.
    Dice Gesù: —È più facile che un cammello passi attraverso la cruna dell’ago che un ricco entri nel regno dei cieli.

    Recitano: Margherita Busca, Mya Meloni, Pietro Pozzi, Luca Pentassuglia
    A cura di Giovanni Casadei
    Editing audio: Patrizia Sensoli
    SiglaMusica e testo: Marta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko e Jacopo Tontini sotto la guida di Marco Giorgi
    Cantano: Marta Migani, Beatrise Nosko, Federica Bugli
    Suonano: Gabriele Fabbri alle chitarre e bassoe Stefano Rocchetta alla tastiera
    Editing e mixing sigla: GIAGA-ROBOT
    Effetti sonori: Marta Migani, Benedetta Moscatelli, Beatrise Nosko, Jacopo Tontini, Diego Visani, Elena Giovannini e Anita Benedettini
    Grafica logo: Luigi Morrone
    Il laboratorio fatto coi ragazzi del Punto Giovane per la creazione di questo podcast è inserito e finanziato nel Programma attuativo 2022/2023 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Riccione 2022/2023
    Coordinamento Sara Urbinati
    Con la collaborazione di Ausilia Bini, Danilo Concordia e Cinzia Urbinati
    Testi liberamente tratti da "N.Butterworth-M.Inkpen, Le parabole. I racconti di Gesù, Edizioni San Paolo"