Episoder
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Ho deciso di riprendere con l’attività sportiva, volevo scoprire nuove frontiere, come rispondeva il mio corpo allo sforzo, esplorare nuovi limiti,Quando decido di cambiare la mia vita, è fondamentale come motivatore fissarmi un obiettivo.
Questa volta l’obbiettivo che mi ero posto erano 1000km nella mia seconda patria, la Slovenia. -
Ero chef del Veganima, un bellissimo ristorante ad Arco, sul lago di Garda, era agosto ed era la mia ultima settimana li dopo un’estate in cui avevo preso la guida del ristorante e mi sono divertito a proporre al pubblico la mia cucina.Stando sul lago di garda tra montagne stupende, mi portavo sempre la bicicletta così nelle pause pranzo o nei giorni liberi organizzavo allenamenti e giri da sogno.
Il giorno prima dell’ultimo giorno di lavoro decido di andare fino a Silandro in val Venosta, e salire il passo Stelvio.Quella mattina sentivo qualcosa di strano, sentivo una malinconia, anche se la giornata era stupenda, c’era un sole bellissimo!
A 10km dalla macchina, su un rettilineo completamente sgombro, alle 2 di pomeriggio, un furgone si lancia da una laterale, tagliandomi la strada...
Io ero a 50 orari: giusto il tempo di frenare perdendo completamente aderenza, sgommo e do un colpo di coda che mi ha salvato la vita e mi spiaccico di spalla nella fiancata di lamiera.Risultato: 3 costole rotte, la scapola rotta, tante contusioni, ma ero vivo.
Affrontare una crisi, che sia nello sport, nel lavoro, nella vita, richiede sempre molta introspezione e lavoro interiore. In questa puntata vi parlo dei momenti no e di come uscirne.
Ospiti: Andrea Budu Toniolo e Fabio Crosara -
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Tra le cucine dello Swissotel di Chicago per dirigere la cena di apertura della settimana della cucina italiana nel mondo, mi trovo protagonista di 10 giorni di eventi negli Stati Uniti, ospite del consolato italiano. Quest'avventura lavorativa, che ha tutte le caratteristiche di un'avventura di ultra-endurance, vi porterà in viaggio tra Chicago e Madison (WI) rivelandovi aspetti introspettivi del mio lavoro di chef, toccando i tasti della motivazione, della paura dell'ignoto, della comfort-zone e dell'apertura verso il nuovo, il tutto accompagnato dalla mia chitarra acustica.
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Luglio 2022, nel pieno di un trasloco, lasciando casa dopo 10 anni di vita, ricevo una mail da Chicago in cui vengo invitato dall'Istituto di Cultura Italiana a far parte della settimana della cucina italiana nel mondo in veste di chef.
Sarà un evento in diretta zoom oppure dovrò prendere un volo transoceanico?
Lo scopriremo durante questa puntata, in cui l'avventura e il lavoro si fondono, rivelando uno spaccato della mia vita che racconta tanto del mio sentire. -
La vita è un viaggio, e i viaggi sono «rotture di palle, che non si ha mai voglia di affrontare». È questa la frase che manda in crisi la mia avventura in bikepacking tra gli Appennini, mi fa rivalutare le priorità e entrare ancor più profondamente a comprendere ciò che voglio. Io odio viaggiare, eppure lo amo alla follia! Odio le incertezze, eppure amo tantissimo la soddisfazione che ti lasciano una volta affrontate e vinte.
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Ero piccolo quando la mia famiglia, in Slovenia, mi ha portato a camminare fino in cima alla mia prima montagna. Ricordo ancora la sensazione di fatica mista alla convinzione di non farcela che mi ha preso a pochi metri dalla cima: è una sensazione che mi porto avanti da tutta la vita, nelle sfide di ogni giorno. Ho imparato a entrare in apnea e lavorare sulla consistenza e costanza del movimento, fingendo di entrare in uno spazio dove il tempo si conta in secondi doppi. Ho imparato a visualizzare una salita molto più lunga nel momento del dolore, così da settarmi mentalmente per una resistenza protratta. Ho imparato a visualizzarmi vincitore e pregustare il traguardo, entrando in una realtà in cui ce l’ho già fatta. Dopo anni di carriera e viaggi in cui la mia concentrazione era farcela nel lavoro e raggiungere la cima di quella montagna, nel 2018 ho deciso di tornare in sella e sfidarmi nel viaggio sportivo, nell’avventura, per ritrovare l’essenza della fatica, da usare nella vita quotidiana. Odio viaggiare, eppure lo amo alla follia!
Io sono Martino Beria e questo è Wild, un podcast che parla del viaggio, di lavoro, sportivo, interiore. Dell’avventura che è la vita!