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  • Moshe Kahn è uno dei traduttori più ammirati al mondo, il “traduttore degli intraducibili”: sua è la versione tedesca di Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo. Ha vissuto in molti luoghi, tra cui Roma. Qui ha conosciuto Ingeborg Bachmann, di cui è stato un grande amico. Questo è lo straordinario racconto della sua Inge. Si ringraziano Joachim Bernauer per aver organizzato l'incontro e l’Accademia tedesca di Villa Massimo per aver ospitato l’intervista. Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency © 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Nell’estate del 1973, una giovane regista agli esordi, Gerda Haller, gira un documentario su Igeborg Bachmann. L’idea è quella di fare una passeggiata per Roma, in cui la scrittrice le mostri i luoghi che le sono diventati indispensabili. Questo documento raro e inestimabile, girato pochi mesi prima della sua morte, è l’occasione per gioire insieme a Inge della sua ultima estate. Si ringrazia Anna Maria Curci per la traduzione della poesia La Boemia è sul mare e la casa editrice Marietti per la traduzione della sceneggiatura del film Ingeborg Bachmann in Italia, pubblicato in Italia con il nome Verrà un giorno – Conversazioni romane Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency© 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Via Bocca di Leone 60.“Le scarpe da uomo ti disturbavano nell’armadio / ma non potevi respirare senza amore”. Sono questi i versi che Marie Luise Kaschnitz dedicò alla giovane amica Inge. Probabilmente fu lei, Marie Luise, di un quarto di secolo più anziana, trasferita a Roma negli anni Venti, a prendere Bachmann sotto la sua ala protettrice e a introdurla nell’ambiente romano.Quello di via Bocca di Leone è il suo penultimo indirizzo. Un appartamento molto bello, vicino a piazza di Spagna, dove detterà tutto il romanzo di Malina a una giovane Pauline Bolzoni, segretaria dell’Istituto Austriaco di Cultura Roma, dove riceverà la notizia del suicidio di Paul Celan. Si ringraziano Ursula Bongaerts, Elena Stancanelli e le case editrice nottetempo e Adelphi. Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency © 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Via Giulia 102 e via Notaris 1/f. Il civico 102 è il primo domicilio di Bachmann in via Giulia. Vi arrivò tra il 1959 e il 1960. Tra i vari traslochi, questo è uno dei più importanti, perché coincide con il passaggio dalla poesia alla prosa. E è qui che inizia una convivenza importante, quella con Max Frisch, e che proseguirà ai Parioli, in via Notaris. Di questa relazione, una delle più note della letteratura, parla anche la regista Margarethe von Trotta, famosa per i suoi ritratti di donne straordinarie. Ilaria Gaspari la intervista a proposito del suo film dedicato alla Bachmann, Viaggio nel deserto.Si ringraziano Margarethe von Trotta, Marta Barone e la casa editrice Quodlibet. Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency © 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Via dei Vecchiarelli 38. L’Italia per Bachmann significa la scoperta del Sud. Ma fu un suo grande amico a precederla e a invitarla a questa scoperta. Ingeborg Bachmann e Hans Werner Henze, grande musicista della sua epoca, furono legati per tutta la vita da una profonda amicizia. Il loro carteggio ne è una meravigliosa testimonianza, intervallato da traslochi, separazioni, litigi e fughe.Si ringraziano Anna Toscano e le case editrici Adelphi, EDT e MariettiPer le letture si ringraziano Antonella Civale e Alberto Rossatti Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency © 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Piazza della Quercia. Si potrebbe dire che Ingeborg Bachmann nasce come poeta. È con la poesia che debutta pubblicamente nel mondo letterario. Inge si fa notare con delle liriche accorate che affrontano l’accanirsi sulla vita di un tempo urgente. Ed è a lei che il Gruppo 47, a Monaco di Baviera, assegna il premio nel 1953. Ma nel centro di Roma, il suono dei suoi versi le attirerà tutt’altro genere di attenzioni. Si ringraziano Rosella Postorino per il contributo e Antonella Civale e Piero Bardash per le letture Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency© 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Via Giulia 66, Palazzo Sacchetti.In piazza Campo de’ Fiori, vicino all’ultimo domicilio di Bachmann, la statua di Giordano Bruno, nel luogo in cui venne arso, guarda torva in direzione del Vaticano. Di lui e di quella statua l’autrice austriaca, che per il fuoco ha sempre avuto una fascinazione, scriverà che continua a essere bruciato senza ritrattare. Un giorno di sole e una notte di tempesta, sono le due estremità delle due ultime settimane di vita di Ingeborg Bachmann. Si ringraziano Ginevra Bompiani per il contributo e le case editrici Adelphi, Quodlibet e nottetempo per gli estratti. Per le letture si ringraziano Giovanni Bussi, Veronica Rocca, Ivan Olivieri, Liliana Bottone e Antonella Civale, che ha dato voce a Ingeborg Bachmann.Una produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency © 2022, Emons Italia S.r.l.
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  • Ingeborg Bachman è morta a Roma il 17 ottobre del 1973, e ha depositato nella letteratura un prezioso mistero. In occasione dei cinquant’anni dalla sua morte Ilaria Gaspari tenta di rimettere insieme i dettagli della sua vita e delle sue opere, cercandola nelle case romane in cui ha vissuto e parlandone con le persone che l’hanno conosciuta. Un ritratto, una fotografia, un podcast che prova a rievocare l’esattezza della sua parola, della sua voce. Un produzione Emons Record con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e del Goethe-Institut© 2022, Ilaria Gaspari Published by arrangement with The Italian Literary Agency© 2022, Emons Italia S.r.l.
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