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  • Tutto il mondo conosce il David di Michelangelo, la Venere del Botticelli e le altre meraviglie del Rinascimento fiorentino. Pochi invece conoscono l’importanza e l’eredità di un gruppo di architetti visionari che lavorarono a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Novecento. Agli architetti del Gruppo 9999 dobbiamo l’ideazione di un luogo non lontano dalla stazione, la discoteca Space Electronic, dove negli anni Settanta si esibì il meglio della musica rock internazionale. La storia dello Space Electronic ci viene raccontata da Bruno Casini, scrittore e agitatore culturale. Un altro luogo storico della socialità fiorentina è la curva Fiesole dello stadio Artemio Franchi, dove si riunisce una delle tifoserie italiane più accese e calorose. Francesca Leoni, nata e cresciuta a due passi dallo stadio, frequenta la Fiesole fin da quando era bambina e ne conosce passioni e segreti. Ricorda il trauma per la cessione di Baggio negli anni Novanta, così come la grandiosa coreografia dedicata a Dante Alighieri. Ma dopo la discoteca e la curva, forse c’è bisogno di un po’ di pace e solitudine. Per questa ragione, il viaggio di Ema Stokholma si conclude tra i cippi e i vialetti dello splendido cimitero degli inglesi, un luogo cosmopolita e pieno di storia, popolato dalle anime di poeti e letterati, raccontate per noi da Francesca Carboni Righi, responsabile delle attività culturali per l’Associazione “Conosci Firenze”.

  • Siamo a Napoli, una città che non cessa mai di stupire. Una città che nasconde altre città nel proprio ventre. Lo dimostra la riapertura di un luogo sensazionale: l’ipogeo dei cristallini, una camera funeraria risalente a 2300 anni fa, miracolosamente conservata. Si trova sotto un palazzo nel rione Sanità, a due passi dalla casa natale di Totò. In compagnia di Alessandra Calise Martuscelli, a cui si deve la riapertura di questo luogo, Ema scenderà le scale che s’immergono sotto il palazzo di Donato e conducono in uno spazio appartenuto all’antica necropoli greco-romana. Dal rione Sanità a via dei Tribunali, nel cuore di Napoli, dove ci attende la storica dell’arte Francesca Amirante, per parlarci dei segreti di un capolavoro mozzafiato: il Cristo Velato della Cappella Sansevero. Dal tardo Settecento, infine, ci sposteremo con un salto quantico nella Napoli di oggi. Insieme a Francesco Lettieri, videomaker e regista dei videoclip di Liberato, Ema visiterà una delle sorprendenti location che hanno contribuito a costruire il mito e l’immaginario di Liberato.

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  • Bologna è una delle città del cuore di Ema, che qui ha vissuto per qualche tempo anni fa. Sede della più antica università nel mondo occidentale, Bologna è universalmente nota come «la dotta». Forse è solo in una città come questa che si può trovare un luogo, un negozio, dove i libri non sono in vendita, ma gratuiti. Si chiama «Liberi libri» e ce ne parla la sua fondatrice, Anna Hilbe, ex insegnante universitaria in pensione. Un altro negozio che merita una visita è invece «Megastore», che al di là del nome è in realtà un negozio di dischi di appena sei metri quadri, nato per iniziativa di DJ Balli, figura storica della musica underground a Bologna. Dai vinili, cd, musicassette e perfino floppy discs di DJ Balli, alle note di un pianoforte con un eroico passato alle spalle. Il pianoforte oggi è ospitato presso il DAMSLab, laboratorio collegato all’Università di Bologna. Interamente disegnato e scarabocchiato a tinte vivaci, il pianoforte venne utilizzato come barricata durante uno degli scontri fra studenti e polizia avvenuti a Bologna nel famoso ’77. La sua vicenda è intimamente collegata all’anima e alla storia più profonda di questa città e ci verrà raccontata da Roberta Patrinieri, responsabile scientifica del DAMSLab.

  • Fino a pochi anni fa il cinema Maffei, inaugurato agli inizi del Novecento, è stato uno degli ultimi cinema a luci rosse di Torino. Si trovava nel quartiere di San Salvario, a pochi minuti a piedi dalla Stazione di Porta Nuova. Oggi è la sede di un’associazione culturale. Viren Beltramo, direttrice artistica del Nuovo Maffei, ci racconta storia e futuro di queste mura. Qualche chilometro più in là, sulle sponde del Po, ha sede un vero e proprio tesoro della città di Torino: la casa Museo Carlo Mollino. Il suo fondatore, Fulvio Ferrari, racconterà ad Ema la storia particolarissima di questo luogo e la misteriosa vicenda umana e artistica di Carlo Mollino, architetto, designer, scrittore e fotografo. Percorrendo l’argine che costeggia il Po, Ema entrerà, infine, nel parco del Valentino, dove s’imbatterà nella sede di una delle più antiche e fascinose istituzioni torinesi: la Reale Società Canottieri Cerea. Enrico Marucco, Presidente della Cerea, ci guiderà all’interno di una storia ricca di suggestioni post-unitarie e risorgimentali, per poi arrivare alle più scottanti questioni del presente: il fiume Po alla prova di stagioni estive eccezionalmente calde e anomale.

  • Non tutti sanno che la via Gluck cantata da Adriano Celentano si trova a due passi dalla Stazione Centrale. La via Gluck non è solo quel pezzo di Milano scomparsa che ispirò a Celentano una delle canzoni più famose del Novecento ma, insieme alla parallela via Sammartini, è stata per lungo tempo un luogo di ritrovo della comunità LGBT, all’epoca in cui la comunità era discriminata e costretta a vivere nell’ombra. Ce ne parla una vecchia amica di Ema, la costumes designer Flavia Cavalcanti. Da via Gluck ci spostiamo nei quartieri della Maggiolina e del villaggio dei giornalisti, in compagnia di un suo abitante, il deejay, producer e conduttore radiofonico Lele Sacchi, che ci racconterà di una particolarità del luogo: le case fungo e le case igloo. A proposito di musica. Negli ultimi anni Milano è diventata la capitale italiana del rap e della trap ed è in particolare a San Siro che fra il 2020 e il 2022 è esplosa una nuova generazione di musicisti. Ce ne parlano Mas e Anima Fenix, rapper e generosi animatori di una associazione culturale di San Siro.

  • Il viaggio di Ema Stokholma inizia da Roma, la città in cui arrivò con un treno notturno da Parigi ormai molti anni fa. Arrivata a Termini prese un autobus che la lasciò a Borgo Pio, il quartiere alle spalle del Vaticano, dove nel 2016 comparvero alcuni celebri murales dedicati a Papa Bergoglio. Le immagini di quei murales fecero il giro del mondo. L’autore era Maupal, un writer originario del quartiere. Sarà lui stesso a raccontarci la genesi di quelle opere. Da Borgo Pio ci sposteremo all’Esquilino, dove una vecchia cantautrice femminista, Fufi Sonnino, ci racconterà la storia della seicentesca Porta Alchemica, un angolo poco conosciuto di Roma, nella zona dell’Esquilino. Sempre all’Esquilino, Ema ci porterà all’interno di Bordi, storico e vivace negozio di Belle Arti, dove Ema si rifornisce di tele e pennelli e dove oggi lavora Francesca Venturini, una degli eredi della bottega di famiglia.