Episodes
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"Chiudo gli occhi. Sono stanco. I miei piedi ben piantati sulla moquette della carrozza traducono per me il movimento in vibrazioni. Ancora un'ora e ci sono."
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"Siedo sulla mia, come me trentenne, poltrona, appoggiando sulle gambe una di quelle coperte di lana beje che ogni nonna sembra avere in casa. Attendo che le idee su ciò che fare di questa giornata si candidino preparate perché io possa assumerle mie."
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Missing episodes?
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"La sinfonia del mio respiro si mescola con il ricordo d'esser stato anch'io meno che uomo e ragazzo; e al tempo stesso molto più di questo. Un bambino: senza pretese, senza responsabilità alcuna se non quella di spendermi ad ogni ora del giorno per la mia felicità."
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"Chi entra nel paesaggio immobilizzandosi con esso, diventa anch'esso parte di quella stessa scenografia, perde la sua mansione umana e scompare agli occhi dei suoi simili."
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"Brucio i vocabolari tutti ed in essi i significati delle parole. Reinvento il mio alfabeto, i suoni e le immagini. Per il tempo che resta divento divinità della mia creazione. Stravolta è ogni regola universale."
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"Vedo i passi lenti delle vecchiette che governano sicure il luogo. Qui, la veloce giovinezza perde la sua forza. Il ritmo dei passi è un ritmo altro. La strada suona il suo adagio quasi a sfidare, per qualche ora, la città e il suo frenetico andare."
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"Personalmente sono un amante del buio. Mi fa compagnia quando tutto fuori non aspetta altro che un taglio di luce qualsiasi posato sulla tua figura di uomo per squadrarti, giudicarti, categorizzarti e alle volte anche "maleducarti"."