Episodes
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Settimana che ha visto disputarsi ben 5 tornei - 3 nel maschile, 2 nel femminile - e dove i risultati più importanti sono arrivati a Barcellona e Stoccarda. In Catalogna Ruud si è preso la rivincita su Tsitsipas una settimana dopo Monte Carlo, mentre Nadal ha mostrato una versione di se ancora troppo distante dal poter pensare di competere per qualcosa di serio. In Germania invece Elena Rybakina ha rovinato la festa di Iga Swiatek, da oggi alla 100esima settimana di regno da n°1 della racchetta femminile. Di tutto questo e altro nella prima parte di podcast.
Spazio poi agli altri risultati e notizie: da Fritz a Struff campione a Monaco, da Fucsovics a Navone passando per tutti gli italiani che hanno giocato. Ma anche del forfait di Djokovic da Madrid - il sesto in carriera - e di Garbine Muguruza che ha annunciato il definitivo addio al tennis.
Infine, come sempre, spazio alle domande della settimana. Domande che potete far pervenire in forma scritta o via nota audio all'apposita casella mail: [email protected]
ARGOMENTI
•5:52 Ruud e Nadal a Barcellona
•25:08 Rybakina rovina la festa a Swiatek
•38:46 Il punto su tutti i tornei
•49:10 Djokovic e il ritiro definitivo della Muguruza
•55:18 Le vostre domande
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Stefanos Tsitsipas vince per la terza volta il titolo a Monte Carlo e lo fa al termine di un ottimo torneo, ma sulla sua vittoria pesa un clamoroso errore arbitrale durante la semifinale con Jannik Sinner. Si parte in ogni caso dai grandi meriti del greco, dai segnali di Ruud e dal momento complicato di Djokovic.
Un capitolo a parte è però dedicato a Sinner e a 'quel' momento: ingenuità comprensibile oppure errore degno della rubrica 'pollo del giorno'? Jacopo e Simone hanno due opinioni differenti, il dibattito è frizzante.
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ARGOMENTI
• 3:23 Tsitsipas, ma anche Djokovic e Ruud
• 26:15 Il caso Sinner: errore comprensibile o 'pollo'?
• 61:30 Le vostre domande
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Matteo Berrettini torna a vincere un torneo a un anno, nove mesi e 23 giorni dopo l'ultima volta, al Queen's nel 2022. Un successo importante perché non solo lo riporta in Top 100, ma pare attestarsi come l'inizio di qualcosa di nuovo, di una seconda parte di carriera che vuole cancellare le difficoltà del passato. A cosa può ambire Matteo? Jacopo e Simone provano a ipotizzarne qualcosa a livello numerico.
Spazio poi all'attualità che significa Monte Carlo e WTA Finals. Sul primo, un punto sul torneo e su cosa aspettarsi.
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ARGOMENTI
• 3:12 C'è ancora anche Berrettini
• 18:08 Monte Carlo: torneo e aspettative varie
• 30:25 Le vostre domande
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Jannik Sinner trionfa al Masters 1000 di Miami e chiude ogni discussione: è lui il tennista più forte in questo momento. Numero 1 della Race con più di 1000 punti di vantaggio e 22-1 in stagione. Oltre a un'ampia discussione su Jannik, si parla del livello del tennis oggi rispetto a 10 anni fa, tema caldo sui social. Spazio poi a Dimitrov, Musetti, Alcaraz e Arnaldi.
Nel femminile la favola è quella di Danielle Collins, che nell'anno del ritiro vince il titolo più importante della sua carriera. Oltre a lei, l'attenzione va su Swiatek e Gauff, deludenti qui per un discorso sul livello rispetto ad anni fa che ricalca quanto detto sul maschile.
E' stata anche la settimana degli 'addii': Djokovic a Ivanisevic, Sonego a Gipo Arbino. Tema caldo e dibattuto.
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ARGOMENTI
• 2:45 Sinner, il più forte
• 34:54 'Cinderella' Collins
• 48:15 I cambi di allenatori
• 61:07 Le vostre domande
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Sinner e Arnaldi sono agli ottavi di finale, con la concreta possibilità di affrontarsi ai quarti. Nel quarto di Jannik sono cadute tutte le teste di serie, mentre Matteo ha messo in fila in Florida prestazioni che lo stanno consolidando come un giocatore ormai di alto livello. Oltre a loro un segnale è arrivato da Lorenzo Musetti che sfiderà Shelton al terzo turno senza troppe pressioni.
Nel femminile Jasmine Paolini si è arresa di nuovo a Emma Navarro, ma il suo primo trimestre è stato eccellente. Oltre a lei, il punto su tante questioni, specialmente il grave lutto che ha colpito Aryna Sabalenka. Il tutto dentro un torneo dove la copertina fin qui se l'è presa soprattutto la pioggia. Sarà un tema di discussione poi anche nelle domande.
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ARGOMENTI
• 4:44 L'Italia maschile
• 30:07 Paolini e il femminile
• 44:28 Le vostre domande
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Carlos Alcaraz vince a Indian Wells e si conferma campione anche un anno dopo, cancellando un periodo di "crisi" o presunta tale. Lo spagnolo batte un Medvedev 'trasformista' in finale, ma soprattutto mette fine alla striscia di Sinner di 19 vittorie consecutive. Ampio spazio a questi tre tennisti in questa puntata, con una riflessione sulla maturità della rivalità Sinner-Alcaraz e sull'amicizia nel mondo dello sport.
Oltre a loro però la notizia questa settimana è stata la clamorosa caduta di Novak Djokovic per mano di Luca Nardi. I numeri negativi del serbo in questo primo trimestre del 2024 e una riflessione sulla stagione. L'exploit di Nardi e la speranza che sia un punto d'inizio e non quello di arrivo.
Spazio poi, ovviamente, al torneo femminile. Iga Swiatek e il suo dominio che non sempre però si ritraduce negli slam: perché? Jacopo e Simone provano a parlarne. Ma anche Sakkari e i suoi 'segnali di vita', Gauff e Sabalenka.
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ARGOMENTI
• 4:02 Alcaraz e Medvedev
• 23:32 Jannik e la rivalità con Carlitos
• 37:50 I numeri negativi di Djokovic
• 54:04 Swiatek e il torneo femminile
• 72:43 Le vostre domande
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A Indian Wells 2024 proseguono le strisce vincenti di Sinner e Paolini. Jannik ha fatto 17, superando il primato di Panatta; Jasmine ha battuto ancora Kalinskaya arrivando a 8 successi di fila (7 sul campo). Dei loro momenti e delle loro prospettive, oltre a quelle di tutti gli altri azzurri presenti in California: da Musetti a Nardi, da Bronzetti ai doppi.
Spazio poi, ovviamente, a quanto fatto anche dagli altri protagonisti: da Djokovic ad Alcaraz passando per Tsitsipas e Ruud; da Swiatek alla Gauff passando per il ritorno di Sabalenka o i problemi di Jabeur. Un'analisi a tutto tondo.
La scorsa settimana sono arrivate però anche tre notizie di un certo interesse: la riduzione della squalifica della Halep; il ritiro di Nadal dal torneo; e la "morte" della serie 'Break Point' dedicata al tennis. Jacopo e Simone discutono anche di questo.
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ARGOMENTI
• 3:10 Sinner, Musetti e tutto il tabellone maschile
• 27:50 Paolini, Bronzetti e tutto il tabellone femminile
• 46:24 Il caso Halep, la fine di 'Break Point', il forfait di Nadal
• 66:46 Le vostre domande
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Ugo Humbert vince a Dubai ed eguaglia un record piuttosto curioso nella storia del tennis (era Open): 6 finali 6 vittorie. Di lui, della sua stagione e dei suoi obiettivi. Ma anche Alex de Minaur si conferma come giocatore "che ha fatto il salto", bissando il titolo conquistato ad Acapulco. Questi i risultati sul campo.
Un episodio "di campo" è invece la copertina della settimana, con la squalifica di Andrey Rublev a Dubai. Il regolamento, i giudici di sedia, i giudici di linea, la tecnologia. Un punto sul presente, sul caso in se e sul futuro, che dal 2025 non darà probabilmente più spazio a questo tipo di episodi.
Si è parlato però anche di tanto tennis italiano: Sonego, Arnaldi, Cobolli e il momento 'no' di Musetti, che si prende il primo spazio nella nuova rubrica "reazione spropositata".
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ARGOMENTI
• 2:57 L'esplosione di Humbert
• 14:48 Il caso Rublev
• 28:22 Musetti, Arnaldi e Cobolli
• 50:18 Le vostre domande
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Jasmine Paolini trionfa a Dubai al termine di una settimana in cui è partita sempre da sfavorita, diventando la terza italiana della storia a vincere un titolo '1000' nonché la nuova n°14 del ranking WTA. Meglio di lei solo 6 azzurre nella storia del tennis professionistico femminile. Un cambio di dimensione però che non nasce dall'oggi al domani, bensì frutto del lavoro e di prestazioni che ormai si vedono da quella partita a Wimbledon 2023 con la Kvitova.
Oltre alla Paolini questa settimana appena conclusa ha portato alla luce due ragazzi che faranno parlare di loro in futuro: il classe 2006 brasiliano Joao Fonseca; il classe 2005 ceco Jakub Mensik, il primo della sua annata a fare finale ATP. Riscorrendo i nomi dai nati nel 1985 a oggi, chi è stato il primo a fare finale ATP ha solitamente avuto poi un'ottima carriera nel tennis.
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ARGOMENTI
• 3:05 La nuova dimensione di Jasmine
• 24:22 Fonseca e Mensik, altro nuovo che avanza
• 43:08 Le vostre domande
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La Davis a fine stagione, poi un 2024 iniziato con uno slam vinto e insieme a quello anche il successivo torneo a cui ha partecipato. Come premio per Jannik Sinner arriva così la posizione n°3 del ranking ATP che lo mette già oggi, numeri alla mano, nella storia del tennis italiano come il miglior tennista azzurro di sempre. Una discussione su Rotterdam, sul momento di Jannik, sui progressi costanti e sul personaggio.
A proposito di progressi... Se quelli di Sinner sono stati esponenziali, Carlos Alcaraz da quell'incredibile titolo a Wimbledon pare essersi un po' bloccato. Lo spagnolo è sconfitto nel mediocre - per partecipazione - torneo di Buenos Aires e quel gap di vantaggio che pareva avere proprio su Sinner pare non solo essersi ricucito, ma anzi lo vede ora inseguire. Si parla di lui e della settimana di tanti.
Nel femminile a Doha trionfa per il terzo anno di seguito la Swiatek, che di questa vittoria aveva particolarmente bisogno. Di lei e delle altre nel WTA 1000 appena conclusosi.
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ARGOMENTI
• 2:32 Sinner 3 del mondo
• 18:13 Mini crisi Alcaraz?
• 33:44 Swiatek x3 a Doha
• 42:30 Le vostre domande
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La storia della settimana è senza dubbio quella dell'italoargentino Luciano Darderi, che partendo dalle qualificazioni al 250 di Cordoba va addirittura a vincere il torneo. Darderi sfonda così la Top 100 e diventa il quarto azzurro nei primi 100 del mondo con al massimo 22 anni. La sua storia e l'analisi del giocatore.
Spazio poi all'attualità con gli altri tornei della settimana e con l'ufficialità dell'arrivo il prossimo ottobre della 6 Kings Slam, un'esibizione in Arabia Saudita che pagherà al vincitore quasi il triplo di quanto ha incassato Alcaraz vincendo Wimbledon 2023. Alcaraz ne farà parte, insieme a Sinner, Djokovic, Nadal, Medvedev e Rune. Una discussione sul futuro del tennis e su quanto sia difficile, alla fine, fermare il potere dei soldi.
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ARGOMENTI
• 4:45 Luciano Darderi
• 15:50 I tornei della settimana
• 27:18 La 6 Kings Slam
• 38:20 Le vostre domande
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Il successo all'Australian Open ha amplificato ancora di più la portata della figura di Jannik Sinner, da mesi ormai sovraesposta mediaticamente nel nostro Paese. Jacopo e Simone discutono della questione e delle scelte dell'altoatesino.
Oltre a quello spazio ai tornei della settimana e a tante delle vostre domande, punto caldo di questo episodio.
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ARGOMENTI
• 5:00 Sinnermania
• 18:40 I tornei della settimana
• 31:22 Le vostre domande
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Il quindicesimo giorno di torneo è quello del trionfo di Jannik Sinner, che interrompe un digiuno slam italiano che durava dal 1976 e conquista l'Australian Open 2024 al termine di una rimonta epica su Daniil Medvedev.
Di Sinner, del suo torneo, della sua partita, delle sue dichiarazioni e del suo futuro. Ma anche di Medvedev, di come aveva sorpreso Jannik - e non solo - e delle recriminazioni. Questo il contenuto di questa ultima puntata di 'speciali' dedicati all'Australian Open. Da settimana prossima Schiaffo al Volo tornerà nella sua consueta versione settimanale in uscita ogni lunedì mattina su Eurosport.it e su tutte le principali piattaforme streaming.
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Il quattordicesimo giorno dell'Australian Open 2024 è stato quello della finale femminile, dominata da una Aryna Sabalenka nuovamente campionessa. Un back to back per Sabalenka che non si vedeva dai tempi di un'altra bielorussa, Azarenka. Bolelli e Vavassori invece si arrendono in finale del doppio.
Tutta l'attenzione però è per Jannik Sinner, impegnato domenica nella prima finale slam della carriera contro Daniil Medvedev. Analisi, pericoli e insidie di una partita in cui Jannik arriva da grande favorito.
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Il Day 13 di questa edizione 2024 è un giorno storico per il torneo: dopo 2195 giorni cade l'imbattibilità di Djokovic a Melborune. Un Nole che cade per mano di un grande Jannik; un Nole che per due set gioca una delle sue peggiori partite, come sottolineato anche dallo stesso Sinner. L'impresa però è clamorosa per la sua portata storica: mai Djokovic aveva perso in semifinale agli Australian Open.
Jannik sfiderà Medvedev in finale, autore della sua terza partita del torneo ben oltre le 4 ore. Un accenno a quali saranno i pericoli e alle finali di sabato: Sabalenka-Zheng e Bolelli/Vavassori-Bopanna/Ebden.
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La dodicesima giornata di torneo è prima di tutto quella che decreta le due finaliste del singolare femminile: Aryna Sabalenka regola in 2 set Coco Gauff e Qinwen Zheng fa lo stesso con Dayana Yastermska. In finale, ma nel doppio maschile, ci saranno anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
L'attenzione però è già tutta alla prima semifinale di venerdì, dove Jannik Sinner e Novak Djokovic daranno vita alla quarta sfida tra i due (la quinta se contiamo anche un match di doppio) in soli 2 mesi. Può farcela Jannik a superare la sfida "impossibile", dati alla mano, della storia del tennis? Roberta Vinci insieme a Jacopo ne fanno una preview tecnica.
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Il Day 11 dell'Aus Open 2024 regala una grande sorpresa in ottica semifinalisti del maschile. Se Medvedev soffre ma alla fine fa il suo raggiungendo Djokovic e Sinner, a mancare l'appuntamento dei 'primi 4' è la testa di serie n°2 Carlos Alcaraz, che si fa sorprendere da un Alexander Zverev in grado di giocare una grande partita. Bravo il tedesco, ma anche limiti in un atteggiamento di Carlitos troppo incline alla ricerca del 'bello'? Di certo sorridono Sinner e Djokovic che in un'eventuale finale non troveranno sicuramente uno spauracchio potenzialmente superiore sia a Zverev che a Medvedev.
Nel femminile Dayana Yastermska prosegue una favola iniziata dal primo turno di qualificazione e non ancora conclusa, avendo la meglio in maniera netta sulla Noskova. A giocare la semifinale con la tennista ucraina sarà la cinese Qinwen Zheng, che col successo sulla Blinkova centra anche l'accesso in Top 10.
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La decima giornata australiana è quella che porta Jannik Sinner alla tanto attesa semifinale con Novak Djokovic. Jannik ci arriva vincendo tutti i punti che contavano nei momenti chiave, regolando Rublev in 3 set e confermando di aver cambiato dimensione ormai dallo scorso autunno. In semifinale troverà un Nole reduce da un set perso con Fritz ma con la consapevolezza di essere uno spauracchio fin qui imbattibile e imbattuto a Melbourne: 10 semifinali, 10 successi, 10 vittorie poi anche in finale. Jannik fa anche chiarezza poi ai nostri microfoni sulle proprie condizioni fisiche.
Nel femminile Gauff deve lottare 3 ore e 7 minuti contro la Kostyuk, ma alla fine ne esce vincente. In semifinale troverà Sabalenka, che ha perso 15 game in totale fin qui - e nessun set - confermandosi anche lei come una giocatrice che ha ormai cambiato la propria dimensione.
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La nona giornata dell'Australian Open 2024 è anche il capolinea di Jasmine Paolini, che si arrende alla russa Anna Kalinskaya, oggi superiore sotto ogni aspetto. Il torneo dell'italiana però resta da applausi. In questa parte alta di tabellone occhio a tutte: da lei a Zheng, da una scatenata Yastermska a Noskova, può succedere di tutto.
Nel maschile invece tutti i big, anche se in modo differente, sono ancora lì: da Alcaraz facile a Medvedev passando per Zverev, che è rimasto in campo quasi il doppio del tempo rispetto ad Alcaraz e Sinner. Tutti i protagonisti che erano presenti alle ATP Finals 2023 di Torino però - escluso Rune - sono lì tra i migliori 8 del torneo.
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L'ottava giornata dell'Australian Open racconta di un Sinner ai quarti di finale e senza lasciare un set, questa volta a un avversario tosto come Khachanov. Rublev, prossimo avversario di Jannik ai quarti di finale, dopo la battaglia con De Minaur si è autodefinito, ridendo, "nei guai". E' davvero così? Jacopo, Simone e Fabio ne discutono ampiamente.
Djokovic nel mentre è guarito e troverà Fritz con cui è 8-0. Nel femminile Gauff e Sabalenka stanno lasciando le briciole alle loro avversarie, mentre saluta il torneo la 16enne Andreeva, dai bookies data ampiamente favorita con la Krejcikova ma fermata dalla ceca agli ottavi.
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