Episódios
-
Una nuova ricerca dalla Danimarca rivela che la dieta di una madre durante la gravidanza, caratterizzata da un modello alimentare ricco di grassi e zuccheri e povero di ingredienti freschi, può aumentare il rischio di disturbi del neurosviluppo come il deficit da attenzione e ipertattività, includendo perfino elementi connessi con lo spettro autistico.
-
Molto spesso, soprattutto quando ci si allena, c’è il dubbio su quali fonti proteiche siano da preferire tra quelle animali e quelle vegetali, per fornire il miglior supporto alla crescita muscolare. Una recente revisione sistematica ha analizzato le differenze in termini di sintesi proteica muscolare (Muscle Protein Synthesis, MPS) cercando di sciogliere ogni dubbio. Lo studio si basa su 12 ricerche sperimentali comprendenti soggetti sani di età compresa tra 18 e 85 anni, con misurazioni ripetute della MPS in diverse condizioni (con o senza esercizio di forza). L’obiettivo principale è comprendere se le proteine vegetali possano garantire un livello di stimolazione della MPS comparabile a quello delle proteine animali. Ricordiamo che la sintesi muscolare è regolata da vari fattori, tra cui disponibilità di amminoacidi, contenuto di leucina, età del soggetto e presenza di esercizio di forza.
-
Estão a faltar episódios?
-
Per decenni è spopolato il mito del dimagrire mangiando, elemento evidentemente non possibile, perlomeno non nel senso di qualcosa che, più si mangia e più si dimagrisce. Oggi, sembra incredibile, abbiamo la possibilità di dimagrire dormendo, ma non è uno scherzo. Anzitutto numerose ricerche evidenziano una correlazione tra deficit di sonno e obesità. In particolare, dormire poco o male porta a un aumento dell’assunzione di cibo e, di conseguenza, del peso corporeo. Tuttavia, i meccanismi precisi con cui la deprivazione di sonno influisce sull’appetito non erano ancora chiari. Le nuove ricerche fanno luce su un ormone ipotalamico: la raptina
-
Nella frenetica rincorsa per aumentare i livelli di testosterone, spesso ci si dimentica di evitare una delle tante cause che portano alla sua diminuzione. Tutti pronti a comprare fantomatici e inutili integratori, per non parlare di chi si avvicina al mondo del doping, salvo però porre in essere una condotta che compromette la naturale sintesi. Ma andiamo per gradi. Il testosterone è un ormone fondamentale per la fisiologia maschile: contribuisce allo sviluppo sessuale, alla funzione riproduttiva, alla massa muscolare e alla salute ossea. Inoltre, livelli endogeni più elevati di testosterone sono stati associati a un minor rischio di malattie croniche e di mortalità per tutte le cause. Nonostante la sua importanza, numerosi studi hanno osservato un declino nei livelli di testosterone degli uomini in vari Paesi occidentali a partire dagli anni Settanta. Ciò ha spinto i ricercatori a indagare quali fattori possano contribuire a questa tendenza.
-
Il cancro è purtroppo uno degli aspetti che, ancora oggi, maggiormente ci terrorizza. Malgrado i progressi della scienza medica, dove possibile, occorre agire sul versante della prevenzione, oltre che dello screening precoce. Molto spesso sui social si lancia l’allarme relativamente all’uso di carboidrati e rischio di cancro, o perfino invitando a ridurre l’introduzione di carboidrati nelle circostanze in cui una forma tumorale fosse presente. Ma cosa dice l’evidenza scientifica?
-
Un recente studio ha messo in confronto tre diverse strategie alimentari per la gestione del peso e la salute metabolica: il digiuno intermittente, la “classica” restrizione calorica e la dieta chetogenicaca. Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università del Minnesota e pubblicato sulla rivista “Obesity”. Quali tra questi regimi appare migliore?
-
Uno dei componenti chiave della dieta mediterranea è l’olio d’oliva, a livello nutrizionale e sensoriale l’olio extravergine (EVO) ha caratteristiche ineguagliabili, e ora lo conferma uno studio tutto italiano. Questa analisi ha incluso 22.895 partecipanti seguiti per 12 anni. L’obiettivo era valutare la relazione tra il consumo di olio d’oliva e la mortalità per cancro.
-
Uno studio condotto nell’ambito del progetto DO-HEALTH, ha coinvolto oltre duemila partecipanti con l’obiettivo di indagare come tre semplici interventi — l’integrazione di vitamina D, quella di omega-3 e dell’attività fisica — possano influenzare il processo di invecchiamento biologico e la salute in generale.
-
Nell’ultimo periodo non si fa che mettere sotto accusa il cortisolo, ritenuto colpevole di ogni male soprattutto nel settore fitness. Ebbene c’è un integratore (chiamiamolo così) capace di ridurne i livelli di oltre il 32%. Ma partiamo con qualche precisazione, il cortisolo è davvero un ormone così terribile? In realtà guai se non producessimo cortisolo, poiché ha funzioni assolutamente determinanti. Solo per citarne alcune: Regolazione della risposta allo stress, Controllo del metabolismo energetico, Modulazione della risposta immunitaria, Regolazione della pressione sanguigna; Regolazione del sonno e dell’appetito.
-
È capitato a tutti di sentire i genitori utilizzare il cibo per la gestione dei figli, ad esempio “se fai il bravo ti compro il gelato”, “se piangi non ti compro le patatine”. Sembra un approccio “innocente” in quanto comune. Tuttavia apre la strada a problemi concreti. Un recente studio ha esaminato l'impatto di quelle che sono a tutti gli effetti pratiche alimentari coercitive dei genitori sulla regolazione emotiva e sul comportamento alimentare dei bambini in età prescolare.
-
Tra gli appassionati di fitness e perdita di peso, l’idea che l’esercizio aerobico a stomaco vuoto possa accelerare la perdita di grasso è molto diffusa. Questo concetto si basa sulla logica che, in assenza di cibo, il corpo attinga più efficacemente alle riserve di grasso per ottenere energia. Tuttavia, un’analisi più approfondita della letteratura scientifica rivela che questa pratica è estremamente più complessa e merita delle specifiche precisazioni.
-
Il legame tra il consumo di cibi ultra-processati e la salute metabolica evidenzia nuove criticità, grazie a un recente studio, che segnala come questi alimenti influenzino il rischio di obesità e la salute metabolica. I cibi ultra processati favoriscono l’obesità malsana perché oltre a indurre un'eccessiva assunzione calorica, alterano il metabolismo attraverso l'infiammazione, la resistenza all'insulina e la disfunzione lipidica.
-
Secondo uno studio di recente pubblicazione, gli alimenti più calorici sono preferiti a prescindere dal loro gusto e consistenza. Mangiare invia al cervello segnali con informazioni sul contenuto energetico di un alimento, che possono influenzare le preferenze alimentari indipendentemente dal sapore. Le persone possono per altro avere alterazioni nelle aree del cervello in cui viene rilasciata la dopamina, il che può indurre a mangiare per gratificazione e a preferire cibi ad alto contenuto energetico, ricchi di grassi e zuccheri.
-
Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’University College di Londra, l'effetto positivo a breve termine che il nostro cervello ottiene dopo aver fatto esercizio fisico persiste più a lungo del previsto. Se analizziamo studi altamente specifici, rinveniamo inoltre che le attività ad alta intensità rispondono in modo estremamente efficace. Nel breve termine, l'esercizio fisico aumenta il flusso sanguigno al cervello e stimola il rilascio di neurotrasmettitori come la noradrenalina e la dopamina, che favoriscono una serie di funzioni cognitive.
-
PUNTATA 02 - Mangiare bene non significa solo soddisfare il fabbisogno energetico del nostro corpo, ma anche prendersi cura della salute a lungo termine. Questo podcast in 2 puntate, di libero accesso e senza registrazione, esplora in modo semplice ma scientifico il ruolo essenziale che il cibo gioca nel benessere quotidiano.
Consigliato soprattutto ad appassionati e neofiti che intendono costruire le basi di partenza per approfondire le tematiche dell’alimentazione consapevole. Partendo dal bilancio energetico fino all’importanza dei macronutrienti – carboidrati, proteine e grassi – e dei micronutrienti essenziali, come vitamine e minerali, sarà approfondito il legame tra alimentazione e metabolismo. Saranno sfatati alcuni falsi miti legati a diete (in particolare low-carb) e variazione del peso e della composizione corporea.
Ampio spazio all’influenza dell’alimentazione nelle diverse fasi della vita, alla prevenzione e trattamento di patologie croniche (diabete, steatosi epatica, insulino-resistenza, osteoporosi, sarcopenia, ecc.). Non mancherà un’analisi della qualità dei cibi che consumiamo, i rischi di un’alimentazione monotona e il ruolo del cibo nella regolazione della fame e della sazietà. Infine sarà esplorato il legame tra alimentazione e malattie neurodegenerative.
Il podcast si propone di fornire strumenti pratici e subito attuabili per rendere la propria alimentazione più consapevole, equilibrata e funzionale allo stile di vita.
🚀 Cosa imparerai in questa prima lezione?
✅ Perchè le diete falliscono: meccanismi di fame, sazietà e saziamento
✅ Ruolo, funzioni e metabolismo di: ferro, calcio, magnesio, vitamina D, fibre
✅ L'alimentazione tra prevenzione e terapia
✅ Ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia, diabete, sovrappeso e obesità
✅ Sarcopenia, menopausa, osteoporosi, malattie neurodegenerative, cancro
📩 Scarica le slide gratuite!
Nel corso del video le istruzioni per scaricare gratuitamente le slide e il materiale didattico -
PUNTATA 01 - Mangiare bene non significa solo soddisfare il fabbisogno energetico del nostro corpo, ma anche prendersi cura della salute a lungo termine. Questo podcast in 2 puntate, di libero accesso e senza registrazione, esplora in modo semplice ma scientifico il ruolo essenziale che il cibo gioca nel benessere quotidiano.
Consigliato soprattutto ad appassionati e neofiti che intendono costruire le basi di partenza per approfondire le tematiche dell’alimentazione consapevole. Partendo dal bilancio energetico fino all’importanza dei macronutrienti – carboidrati, proteine e grassi – e dei micronutrienti essenziali, come vitamine e minerali, sarà approfondito il legame tra alimentazione e metabolismo. Saranno sfatati alcuni falsi miti legati a diete (in particolare low-carb) e variazione del peso e della composizione corporea.
Ampio spazio all’influenza dell’alimentazione nelle diverse fasi della vita, alla prevenzione e trattamento di patologie croniche (diabete, steatosi epatica, insulino-resistenza, osteoporosi, sarcopenia, ecc.). Non mancherà un’analisi della qualità dei cibi che consumiamo, i rischi di un’alimentazione monotona e il ruolo del cibo nella regolazione della fame e della sazietà. Infine sarà esplorato il legame tra alimentazione e malattie neurodegenerative.
Il podcast si propone di fornire strumenti pratici e subito attuabili per rendere la propria alimentazione più consapevole, equilibrata e funzionale allo stile di vita.
🚀 Cosa imparerai in questa prima lezione?
✅ L'importanza di una corretta alimentazione per la salute
✅ Differenze tra macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi
✅ Il ruolo dei micronutrienti e dell’idratazione
✅ Falsi miti sull’alimentazione e strategie per un approccio consapevole
✅ Come la nutrizione influisce sulla longevità e il benessere
📩 Scarica le slide gratuite!
Nel corso del video le istruzioni per scaricare gratuitamente le slide e il materiale didattico
🔔 Iscriviti al canale per non perdere le prossime lezioni su nutrizione, benessere e scienza dell’alimentazione! -
Una dieta ricca di cibi ultra-processati è associata a maggiori quantità di grasso immagazzinato all'interno dei muscoli, indipendentemente dalla quantità di calorie consumate o dal livello di attività fisica, secondo uno studio presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA). La ricerca ha anche confermato che il declino quantitativo e funzionale dei muscoli della coscia è potenzialmente associato all'insorgenza e alla progressione dell'osteoartrite del ginocchio. Il cardine della prevenzione è legato ai fattori modificabili dello stile di vita, in particolare la prevenzione dell'obesità tramite una dieta sana ed equilibrata e un'adeguata attività fisica.
-
Da diverso tempo l’uso di una specifica categoria di farmaci per indurre il dimagrimento è diventato motivo di dibattito. Sulla rivista The Lancet in particolare, si sottolinea l'importanza della massa muscolare scheletrica nel contesto della perdita di peso indotta farmacologicamente, in particolare con l'uso diffuso di agonisti del recettore GLP-1. Questi farmaci, celebrati per la loro efficacia nel trattamento dell'obesità, hanno sollevato preoccupazioni riguardo una sostanziale perdita muscolare come parte del processo del calo di peso.
-
I tumori gastrointestinali, come quelli del colon, dello stomaco e del pancreas, sono responsabili di circa il 26% dei casi globali di cancro e di oltre un terzo delle morti legate a questa malattia. Nonostante il peso crescente di questi numeri, c'è una buona notizia: possiamo agire in modo proattivo attraverso le nostre scelte alimentari.
-
E’ trascorso meno di un mese da quando, la notte del 31 dicembre scorso, abbiamo promesso di cambiare le cattive abitudini, a distanza di qualche settimana sono però pronto a scommettere che quasi nessuno ci è riuscito davvero. Cosa ci spinge a tornare sui vecchi passi ripetendo i medesimi errori? Anzitutto dobbiamo comprendere cos’è un’abitudine, ci vengono in aiuto le neuroscienze: le abitudini rappresentano comportamenti automatici che adottiamo in risposta a specifici stimoli. Come modificarle?
- Mostrar mais