Episódios
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Proviamo ad alleggerire il lockdown con un episodio che vuole commentare le decisioni della NBA in merito alla sospensione della regular season e la presa di posizione forte del commissioner Silver a tutela della salute di addetti e lavori e tifosi. Si parla anche di basket, con l’allontanamento di Atkinson dal ruolo di head coach dei Brooklyn Nets e con quella che potrebbe essere l’ultima grande partita della stagione: il derby di L.A.
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Gli Heat delle meraviglie respingono l’attacco dei cervi di Milwaukee alla American Airlines Arena, mettendo a nudo qualche possibile crepa nella squadra con il miglior record della NBA.
Dall’altra parte dell’America Memphis batte i Lakers con una prova monumentale di Ja Morant e compie un balzo deciso verso l’ultimo posto utile per i playoffs.
L.A. però si consola con la firma di Dion Waiters. -
Estão a faltar episódios?
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Analizziamo i due big match della settimana: Bucks - 76ers e Lakers - Celtics, cercando di sviscerare ambizioni e incongruenze delle squadre coinvolte. Il grande momento di Houston: le scelte estreme di Morey e D’Antoni sembrano pagare con Westbrook che, numeri alla mano, sta giocando il miglior basket della carriera. Infine tributo a D.Wade, la cui maglia numero 3 pende dalla volta dell’American Airlines Arena di Miami.
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The best All-Star Game ever: così Joel Embiid ha definito la kermesse di Chicago 2020. Commentiamo copiosamente la partita delle stelle e analizziamo il mercato dei buyout, con gli arrivi di Carroll e Green a Houston e di Reggie Jackson ai Clippers.
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Puntata numero 17 e tempo di All Star Game: commentiamo il probabile scippo a mr. Gordon della gara delle schiacciate, con il 9 malandrino di Flash. Segue analisi approfondita sulle standings di metà stagione, squadra per squadra. Da non perdere.
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Ricapitoliamo quanto accaduto negli ultimi giorni di mercato NBA, registrando nella notte della deadline. Dalla blockbuster trade che porta Capela agli Hawks, allo scambio Wiggins - Russel, fino alla acquisizione di Morris Sr. da parte dei Clippers e all’approdo di Drummond ai Cavs. Cerchiamo di capire se, ed eventualmente perché, cambi qualcosa nella corsa al Lerry O’Brien Trohpy.
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Il nostro umile tributo alla leggenda di Kobe Bryant, strappato a noi e ad altri milioni di appassionati troppo presto, in cinque momenti significativi: dal draft del 1996 ai playoff del 2000, dagli 81 contro i Raptors alla gara 7 contro i Celtics. Per chiudere con i 60 punti dell’addio. Riposa in pace Mamba.
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Focus della settimana su una delle sorprese della stagione: i Pacers magistralmente allenati da McMillan e con un Sabonis Jr. In formato All-Star. Il tornado Zion: l’hype era altissimo l’ex Duke non delude, quarto periodo leggendario con 4/4 da tre punti nell’esordio contro gli Spurs. Gli analytics e il significato di net-rating: come leggere una delle statistiche più importanti dell’NBA formato 2020. Chiudiamo con il diario di Nick Melli, che ci porta nelle pieghe della regular season.
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Prendiamo ahinoi spunto dai commenti vagamente sessisti di Amadeus in occasione della presentazione del Festival di Sanremo per raccontarvi la riforma della WNBA. Andrea Gili ci guida poi alla scoperta dei Suns del 2020. Il lato debole per la storiografia: saltiamo nel passato per parlarvi delle peggiori gestioni patrimoniali tra gli ex giocatori NBA. Il finale è dedicato alla questione contrattuale che lega Anthony Davis e gli L.A. Lakers.
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Si parte da “Motor City”: cerchiamo di capire che direzione voglia prendere la franchigia dei pistoni del Michigan. Excursus sui 76ers, orfani di Embiid e con Simmons promosso a nuovo numero 5 da Brett Brown. Diciamo la nostra sui rientri di Zion, ormai prossimo a riallacciarsi le scarpe, e di Kyrie. Analizziamo il momento complesso di Beli e Melli, che ora più che mai devono farsi trovare pronti quando chiamati in causa. Per chiudere con della sana goliardia apriamo la rubrica “trash twitter time”: il trash talking del 2020 a suon di cinguettii.
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La prima puntata del 2020 inizia con il nostro tributo al recentemente scomparso commissioner che ha segnato un’era della NBA: mr. David Stern. Con la preziosa collaborazione di Andrea Gili abbiamo poi messo lì i nostri strating-five per l’All Star Game di Chicago, per il quale si sono aperte le votazioni. Focus finale sui Denver Nuggets e le mirabolanti avventure di Nikola Jokic.
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Buon Natale dalla redazione del lato debole! Per festeggiare degnamente ci accompagniamo con Andrea Gili e sfruttiamo la sua grande competenza per commentare le partite dell’NBA Christmas Day: Raptors - Celtics, Sixers - Bucks, Lakers - Clippers e Warriors - Rockets.
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In questa puntata analisi approfondita delle due partite della settimana.
76ers - Heat: Miami fa perdere la verginità al Wells Fargo Center trascinata dalle non più sorprese Kendrick Nunn e Bam Adebayo e dal ritorno in Pennsylvania del figliol prodigo Jimmy Butler.
Pacers - Lakers: a Indianapolis i maestosi Sabonis e Brogdon battono i Lakers orfani di Anthony Davis in load management.
Il giocatore della settimana è invece Jonathan Isaac degli Orlando Magic. -
Nightmare before Christmas al Madison: l’allontanamento di Fizdale e l’ennesima stagione da incubo dei Knickerbockers. Gli scenari di trade per Kevin Love e come potrebbe cambiare il panorama dei Portland Trail Blazers con l’acquisizione del giocatore da UCLA. Il giocatore della settimana è Devonte Graham degli Charlotte Hornets, reduce da un memorabile quarantello contro Brooklyn; mentre la partita della settimana è Heat - Hawks, con il trash talking di Jimmy Butler, la raffica di triple da centrocampo di Trae Young e una Miami che si candida al ruolo di mina vagante della Eastern Conference. Questo e anche altro è l’ottava puntata del Lato Debole.
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Si parte dal giusto tributo a Melo per essere tornato a competere: a lui il premio di giocatore della settimana.
I silenziosissimi Bucks che dominano la Eastern conference, una squadra tagliata dal sarto all’ombra del Dio Greco Giannis che mira al bersaglio grosso.
Poi il caso Spurs - Rockets: abbiamo scherzato, si rifà! Oppure no? L’NBA valuta come far fronte al clamoroso errore arbitrale che ha levato un canestro buono a Harden. Dalla medesima partita esce anche il giocatore della settimana: essere “in the zone” secondo Lonnie Walker IV. Chiudiamo
con una menzione al pazzesco upset dello Staples giallo-viola espugnato dai Mavs di mr. Doncic. -
Sesta puntata del lato debole: proviamo a fare il punto sulla discontinuità dei 76ers - squadra probabilmente ancora non pronta a salire l'ultimo gradino - e la continuità dei Raptors, che con la loro difesa ermetica stanno fermando una ad una tutte le superstar della lega. Si analizzano poi i record su record di Lebron, che avanza una limpida candidatura a diventare il più grande realizzatore di sempre nella storia della NBA, oltre allo straordinario primo squarcio di RS del rookie meraviglia di Memphis Ja Morant.
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Fear the beard! Le parole al miele di Westbrook per James Harden ci portano ad analizzare il grande momento dei Rockets, con i 40 di media del barba e una chimica di squadra in via di definizione. Un passaggio obbligato poi sull’ennesimo record targato LBJ ed un focus - anch’esso imprescindibile - sul ventenne più maturo della lega: Luka Dončić.
La partita della settimana è, lupus in fabula, Dallas - Spurs, con lo sloveno a dir poco dominante. -
Si discute di Celtic Pride, con la franchigia del Massachusetts che ha cavalcato una striscia da 10 vittorie di fila; degli orsetti gommosi d.o.c. che Dion Waiters ha assunto sull’aereo degli Heat e che gli sono costati 834.000 presidenti americani ispirati. Ringraziamo poi i Blazers per aver accolto le nostre preghiere ed aver dato un posto a roster a Melo e tributiamo doverosamente monsieur Tony Parker dopo le cerimonie di ritiro della n.9 in casa Spurs. La partita della settimana è invece l'onesto -49 degli Hawks in casa Clippers.
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Al termine della seconda settimana di RS facciamo il punto sui virgulti di Miami: Herro e Nunn, sulla (ahinoi) squalifica di John Collins degli Hawks per la positività all'ormone della crescita e sul reality show targato Los Angeles Lakers. Si chiude con la nuova rubrica "game of the week" tra Brooklyn e i Pelicans.
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Prima settimana di regular season alle spalle. Focus sul terribile momento degli Warriors e sui miglioratissimi Hawks, il pick and roll più bello d'Europa è in Texas e Ayton ci racconta come stimolare la diuresi non sempre faccia bene (quantomeno al portafogli).
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