Episódios
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Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
Fa parte di Plotting the Urban Body, un progetto che Maria Pecchioli porta avanti dal 2012. -
Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
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Estão a faltar episódios?
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Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
Fa parte di Plotting the Urban Body, un progetto che Maria Pecchioli porta avanti dal 2012. -
Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
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Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
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I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
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Sei suoni della salute è un podcast in sei episodi - da ascoltare in casa o all'aperto - che reinterpreta un'antica sezione del qi gong cinese (氣功).
I suoni della salute si basano sulla combinazione di movimenti dolci, respirazione, suono e meditazione. Grazie al potere delle frequenze sonore che scorrono attraverso gli organi, questi esercizi aiutano il rilassamento e la guarigione del corpo. Maria Pecchioli si appropria ed espande questa conoscenza millenaria: lo fa coi mezzi dell'arte e la traduce in una pratica che diventa chiave per accedere alla complessa rete di relazioni tra i corpi umani e l'ambiente urbano.
Fa parte di Plotting the Urban Body, un progetto che Maria Pecchioli porta avanti dal 2012. -
"...quando ci sintonizziamo in questo ternario di cielo, essere umano, terra, quindi quando sincronizziamo il nostro pensiero, con la nostra emozione e con la nostra azione, creiamo una sorta di segnale wi-fi per attirare - come una calamita - esperienze che vibrano nella stessa frequenza. Nel momento in cui il mio segnale è disordinato e non coerente, non ho la stessa forza di attirare, nel mio campo, qualcosa di preciso. Sembra che le cose non accadano ma in realtà sono tutte lì. Dobbiamo capire e imparare come allinearsi per poter attrarre ciò che è in risonanza con noi". [Silvia Del Conte]
Nei mesi di ricerca per Plotting the Urban Body Firenze, Maria Pecchioli ha conosciuto e parlato con Silvia Del Conte, esperta di taoismo e medicina tradizionale cinese. Hanno parlato di creazione e trasformazione, del rapporto tra l'essere umano e il proprio mondo, di azioni efficaci, sincronia e della possibilità del non agire. Lo hanno fatto a partire dall'I Ching, il Libro dei Mutamenti, lo strumento divinatorio che accordandosi alle leggi di trasformazione, aiuta a leggere il presente, ad averne consapevolezza per indirizzare meglio il proprio agire.
Se vi siete sempre persi nella struttura dei 64 esagrammi dell'I Ching (non siete i soli), se volete dare un senso allo yin & yang, se volete cogliere l'attualità di pensiero di questo sistema arcaico (vi ricrederete), consigliamo di ascoltare questa conversazione con Silvia Del Conte. -
Nei mesi di ricerca per il progetto Plotting the Urban Body Firenze, Maria Pecchioli ha incontrato Lorenzo Tripodi, architetto, fondatore del collettivo Ogino Knauss e attivista. Maria e Lorenzo si conoscono dalla fine degli anni Novanta, dai giorni di Hack it 98, il primo hackmeeting italiano organizzato al Centro Popolare Autogestito di Firenze. Hanno ripercorso le tappe di un lavoro di ricerca ventennale, che affonda le radici nella deriva urbana e che si è sviluppato tra cartografia e attivismo politico fino alla confluire in una complessa e onnicomprensiva metodologia trans-disciplinare di 64 esercizi di Urban Reconnaissance.
Lorenzo Tripodi è architetto. Ha conseguito un dottorato in progettazione urbana, regionale e ambientale, affiancandolo a una pratica costante di derive urbane come artista e attivista. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la rigenerazione e i conflitti nello spazio pubblico, lo sviluppo urbano sostenibile e integrato, le periferie urbane e il patrimonio modernista, i processi di produzione di immagini nell'economia urbana, la mappatura collaborativa e la pianificazione partecipativa. Info su: www.oginoknauss.org | www.tesserae.eu -
L'itinerario attraversa Rifredi, area a Nord Ovest di Firenze, una zona storicamente rurale e che tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, con il trasferimento di piccole e grandi industrie, è cresciuta in quartiere operaio e popolare, centro di una comunità attiva, solidale e vitale.
Come il corso di un ruscello, l’itinerario scorre fra i giardini della collina di Montughi per discendere verso ovest, al Poggetto, dove nel 1945 alcuni dirigenti, operai ed impiegati delle Officine Galileo fondarono la FLOG - Fondazione Lavoratori Officine Galileo, i cui primi obiettivi furono divertimento e sport.
Toccando lo scheletro di cemento del cosiddetto mostro del Poggetto, il cantiere abbandonato ormai da vent'anni in Via Burci, l'itinerario ritorna a valle, alla Scuola Elementare Matteotti e poi, lungo via Maestri del Lavoro, approda all’Ex Meccanotessile delle Officine Galileo, luogo da anni al centro del dibattito cittadino, scenario di promesse politiche, oggi oggetto di riqualificazione urbana e soprattutto, nella memoria di Maria Pecchioli e di un'intera generazione, spazio legato alla storia del Social Forum Europeo del 2003 e del network Odissea per lo spazio.
È qui che incontriamo la Venere Biomeccanica, una scultura antropomorfa alta cinque metri, costruita nel corso di 40 giorni di occupazione degli spazi che avrebbero dovuto ospitare il nuovo museo di arte contemporanea della città. Quel cantiere aperto divenne il centro di un’originale e autogestita pratica di riflessione, condivisione e creazione sui temi della città possibile. La Venere Biomeccanica, il simbolo di una cittadinanza pronta a creare e condividere immaginari fra arte e attivismo.
