Episódios
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Avete notato che le masse dei leptoni stanno in uno strano rapporto tra di loro, e che quest'anno non abbiamo ancora parlato degli IgNobel? No? Nella puntata 537 rimediamo a entrambe le cose.
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Lo sapevate che esistono farmaci per dimagrire che funzionano bene? e cosa é un computer quantistico? e che l'IA puó essere usata per fare trappole informatiche per attaccanti? Sapevatelo! su scientificast.it, puntata 536!
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Estão a faltar episódios?
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In questa puntata parleremo di quanto sia difficile stabilire con esattezza l'ora sulla luna, di come funziona la navigazione olfattiva degli insetti e di cosa sia un gravitone e se sia possibile rivelarlo in un tempo inferiore alla durata di vita dell'universo.
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Quanto è potente una intelligenza artificiale nel creare nuovi testi? dipende da come viene allenata... e se usa testi scritti da altri modelli di linguaggio rischia di diventare sempre più povera. Un recente articolo lo dimostra anche matematicamente, e Leonardo ci spiega il perché.Montagna, clima, suoni, silenzio e biodiverità: questi gli argomenti dei libri che Andrea Vico suggerisce per questo mese nella rubrica Scientifibook:“HA SEMPRE FATTO CALDO!”, di Giulio Betti - Aboca edizioni (157 pp, 19.50 euro)“LE EMISSIONI SEGRETE”, di Giovanna Sissa - il Mulino (170 pp, 13 euro)“COSMOFONIA”, di Caspar Henderson - Utet (400 pp., 35 euro)“SULLE ALPI”, di Daniele Zovi - Raffaello Cortina Editore (229 pp, 22 euro)“API E FIORI. COLTIVIAMO LA BELLEZZA DIFENDENDO LA BIODIVERSITÀ”, di Mariapia De Conto, illustrato da Valentina Gottardi - Editoriale Scienza (80 pp, 14,90 euro) per bambini/ragazziAndrea conclude l'episodio raccontando due recenti articoli che ci parlano di atmosfere di esopianeti o addirittura di esolune, un ambito di ricerca in cui si susseguono le osservazioni "mai effettuate prima".
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Rane stitiche, proboscidi rugose e il premio Nobel per la chimica sono gli argomenti di questa puntata 533.
Ai microfoni trovate Luca e Ilaria in una puntata che Luca ha definito “Delirante” con una esterna che per fortuna ci riporta un po’ di serietà grazie a Leonardo e al suo ospite Marco Salvatore Nobile.
Lo sapevate che alcuni girini non fanno la cacca per settimane? Prima della metamorfosi, le raganelle di Eiffinger immagazzinano i loro rifiuti solidi in una sacca intestinale. Ma perchè lo fanno? Sono stitici? Luca ci racconta la loro storia.
Leonardo intervista Marco Salvatore Nobile, prof. associato all’Università Ca’ Foscari di Venezia che ci parla del premio Nobel per la chimica assegnato ai creatori di AlphaFold 2, un sistema basato su machine-learning per predire la struttura tridimensionale delle proteine.
E dopo un a barza al limite dell’orrendo Ilaria ci parla dell’argomento che ha scelto per voi per questa puntata: le proboscidi degli elefanti e il perché siano così rugose. Le proboscidi sono degli organi davvero unici in natura che permettono agli elefanti tantissime cose diverse e, a quanto pare, le loro rughe hanno un ruolo fondamentale e inaspettato.
Siete pronti ad ascoltare la puntata 533? Mettetevi comodi e schiacciate play!
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Puntata 532, con Valeria e Marco.Valeria apre parlando del virus del Dengue e di un focolaio in Italia e poi prosegue con il virus delle zecche e del perché in alcuni casi può rivelarsi mortale.
In esterna, sempre con Marco per fluttuazioni statistiche, Anna racconta la depressione degli studenti di dottorato svedesi quantificata da un articolo in cui gli autori hanno studiato l'incremento dell'uso di farmaci dopo l'inizio degli studi.
Dopo la barza di un ascoltatore, Marco parla di antimateria e di alcune particelle - reali e presunte - che sono anche le loro stesse antiparticelle.
Chiudiamo ricordandovi che c'è ancora qualche posto per la 500 live del 19 ottobre a Milano, se volete iscrivervi non esitate a iscrivervi a [email protected]
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Avete mai sentito parlare di crittografia omomorfica? Leonardo sì e ce la spiega in questa puntata 530, dopo che Apple l'ha introdotta per il suo sistema di rubrica telefonica, ora i dati dei vostri contatti, anche se salvati su cloud, dovrebbero essere un po' meno esposti.Luca intervista Simona Lodato, professoressa associata a capo del gruppo di biologia dello sviluppo presso l’Università Humanitas di Milano. Simona ci parla di organoidi cerebrali, assemblati tridimensionali di cellule in grado di poter replicare strutture e distretti del cervello ed impiegati come modelli nello studio del cervello e di malattie associate come l’epilessia.Andrea conclude la puntata parlando di buchi neri primordiali, dopo che due recenti articoli hanno mostrato che potremmo anche essere in grado di vederli, se ci passassero abbastanza vicini e se fossero abbastanza frequenti... e potrebbero conrtibuire notevolmente alla materia oscura nell'universo.
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Puntata 528 con Andrea e Marco ai microfoni e Leonardo che intervista Giulio Betti. Andrea apre discutendo di un recente articolo che mostra come sia possibile avere macchine termiche più efficienti utilizzando celle di Peltier. Entrambi poi discutono dei misteri, o meglio della difficoltà della termodinamica. Leonardo, come già accennato, intervista Giulio Betti che come ogni settembre ci fa il punto sulla situazione del clima. Dopo una barza di Andrea, Marco presenta i recenti risultati di LUX-Zeplin che ancora una volta non ha trovato materia oscura.
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Di ritorno dalle vacanze, bisogna Leonardo e Luca cercano di farcela prendere bene parlando di colle e AI.
Luca ci parla di un articolo su Science che usa un nuovo materiale bio derivato per produrre colla, che potrebbe essere piú sostenibile da produrre e da smaltire.
Francesca nella sua esterna intervista Adriano Di Florio che ci parla di come si puó fare data analysis su immagini satellitari, per fare monitoraggio del territorio. Ovviamente c'é un po' di AI.
Al ritorno, barzelletta nerd che divide il pubblico in 10 categorie, quelli che la capiscono e quelli che non la capiscono. Leonardo poi torna su un tema che avevamo giá accennato in passato: si puó capire se un testo é stato generato da un'AI? la risposta é dentro l'AI, ma é sbagliata.Links: articolo su CACM sul riconoscimento di testo generato da AI, con video intervista con gli autori.
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Manco a farlo apposta, Kuna e Valeria tornano a riproporre l'accoppiata leggera tra emergenze epidemiche e centrali nucleari in guerra.In apertura, Kuna commenta le operazioni militari ucraine nella regione russa di Kursk, dove si trova una storica centrale nucleare che per il momento è stata risparmiata dalle ostilità ma che, nel caso finisse in mezzo agli scambi tra esercito russo e ucraino, potrebbe rischiare come e più di Zaporižžja.
Per saperne di più: world-nuclear-news.org/Articles/Grossi-plans-visit-to-Kursk-plant
Un piccolo aggiornamento: iaea.org/newscenter/pressreleases/iaea-informed-of-drone-at-kursk-nuclear-power-plant-director-general-grossi-to-assess-siteAndrea intervista Marianne Mödlinger, chimica e archeologa, sui metodi di datazione dei manufatti in lega di rame e sulle fasi delle leghe rame-arsenico-antimonio.
Per approfondire: https://mmoedlinger.eu/cronocu/ e https://mmoedlinger.eu/ascunisb/Valeria ci aggiorna su mpox e sulle ragioni che hanno portato l'OMS a dichiarare questa epidemia un'emergenza sanitaria di portata internazionale. In Africa si è infatti osservato un aumento esponenziale di casi di mpox ed è importante mobilitare risorse per poter prevenire un ulteriore diffusione.
Qui il Q&A dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: who.int/news-room/questions-and-answers/item/mpox
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La puntata 525 del podcast si apre con Luca che ci parla di libri tossici. Nella storia l’uomo ha a lungo usato sostanze colorate tossiche, ma nell’epoca vittoriana la passione per i colori accessi e la possibilità di stampare libri in serie con efficienza hanno incrementato il problema in modo esponenziale.In particolare, i colori con cui venivano colorate le copertine dei libri erano molto pericolosi, alcuni così pericolosi che anche oggi si possono solo maneggiare con le dovute, tante, precauzioni. Luca ci racconta del Poison Book Project che ha studiato quali sostanze venivano usate per creare i diversi colori.
Dopo avervi invogliato a leggere di più, Veniamo in soccorso della vostra voglia di leggere d’estate con uno Scientifibook ricco dei consigli di Andrea Vico e Giuliana. In questa puntata vi consigliamo:
“SETE – CRISI IDRICA E CAPITALISMO”, di Filippo Menga - Ponte Alle Grazie (228 pp, 16,90 euro)
“LA VITA SEGRETA DEGLI ELEMENTI – 52 ELEMENTI CHIMICI CON UNA STORIA DA RACCONTARE”, di Kathryn Harkyp - Utet (224 pp, 25 euro)
“I NATIVI DIGITALI NON ESISTONO”, di Cosimo Di Bari - Uppa edizioni (186 pp, 16,50 euro)
“FIN DOVE ARRIVA LA LUCE”, di Sabrina Imbler - Codice edizioni (254 pp, 22 euro)
“UN MONDO DI ISOLE”, di Serenella Quarello, illustrazioni di Camilla Tasin Bertoldi - Editoriale Scienza (75 pp, 18,90 euro)
E se non vi bastano, andate a spulciare qui.
Tornati in studio, dopo una barza brutta che non fa ridere perchè in tema chimico, Anna parla dei meccanismi neurali dell’effetto placebo.L’effetto placebo è ben conosciuto da tanto tempo, soprattutto in medicina, ma si sa ancora molto poco sul come funziona.
Recentemente una ricerca pubblicata su Nature ha svelato un importante meccanismo causale neurale legato alla diminuzione della percezione del dolore nel caso di effetto placebo. La ricerca è stata fatta su topi quindi ancora non possiamo generalizzare facilmente agli esseri umani, ma aver trovato questo primo interruttore ci permetterà in futuro di capire meglio l’effetto placebo e come sfruttarlo al meglio per aiutare i pazienti affetti da dolore o malattie croniche, specialmente se non rispondono ai farmaci a nostra disposizione.
[Di effetto placebo avevamo anche parlato qui: https://www.scientificast.it/nella-mente-delleffetto-placebo/]
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Puntata 524, con Giorgio e Marco ai microfoni. Apriamo con Giorgio che ci racconta di un nuovo metodo per la sintetizzazione dell'elemento 116, elemento artificiale ed instabile, ma la cui produzione con questa nuova tecnica potrebbe aprire la strada verso nuovi e più pesanti elementi potenzialmente stabili.Nel nostro intervento esterno, Luca intervista Sara Alfano, postdoc presso il gruppo di ricerca LAMP, Laboratorio Materiali Polimerici del Dipartimento di Chimica de La Sapienza di Roma. Sara ci parlerà di plastiche biodegradabili e biocompatibili ed in particolare di una classe recente di poliesteri chiamati polidrossialcanoati, sintetizzati a partire da fonti sostenibili e dei possibili scenari futuri per poter rendere davvero “sostenibile” il ciclo di produzione di queste e in generale delle bioplastiche.Dopo una barza brutta brutta, Marco parla della possibilità di creare buchi neri con l'energia (ossia fotoni) piuttosto che con la materia. L'idea è di Wheeler che li chiamò Kugelblitz, fulmini globulari. Per quanto interessante, però un recente articolo sembrerebbe dimostrare che gli effetti quantistici renderebbero impossibile la creazione di questi kugelblitz.
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Kuna e Luca sono alla consolle per questa puntata del podcast di Scientificast. Comincia Luca con una ricerca su un potenziale metodo per conservare l'informazione codificata all'interno del DNA tramite reti di polimeri simili all'ambra, un'idea dichiaratamente ispirata a Jurassic Park.
Qui i dettagli:
pubs.acs.org/doi/10.1021/jacs.4c01925
sciencenews.org/article/jurassic-park-amber-dna-dataValeria intervista Simone Giaveri, ricercatore al Max Planck Institute di Marburg, in Germania per parlarci delle sue ricerche di biologia sintetica recentemente pubblicate su Science. Nel suo lavoro Simone è riuscito a creare un sistema acellulare capace di collegare un sistema metabolico e uno genetico in grado di automantenersi.
Ecco il link alla pubblicazione: science.org/doi/10.1126/science.adn3856Dopo una barza brutta che potrebbe colpire in particolare i liguri, Kuna ci porta sulla Luna dove un recente studio dei dati radar, condotto da un team sotto la guida dell'Università di Trento, ha scoperto l'esistenza di quello che probabilmente è un tubo di lava, una camera sotterranea scavata dalle antiche eruzioni lunari che può essere di interesse nel contesto di future missioni lunari.
Qui la ricerca e il comunicato:
nature.com/articles/s41550-024-02302-y
pressroom.unitn.it/comunicato-stampa/existence-lunar-lava-tube-cave-demonstrated
E inoltre, lo studio sulle temperature in uno di questi tubi:
agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2022GL099710
nasa.gov/solar-system/nasas-lro-finds-lunar-pits-harbor-comfortable-temperatures/(Non dimenticate la data! 19 ottobre a Milano, con la puntata 500 registrata live)
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Puntata 520. Andrea e Marco ai microfoni. Andrea apre parlando di un articolo che mostra come l'asteroide Bennu, di recente visitato dalla sonda Osiris-Rex dovrebbe aver incontrato un altro corpo celeste che conteneva acqua. Nell’intervista esterna di questa puntata, Francesca intervista Rodolfo Guzzi, fisico esperto di stato solido e nanotecnologie. Rodolfo ci parlerà della tensegrity e delle sue applicazioni in campo biologico ma anche spaziale, in particolare nella progettazione di piccoli satelliti.
Dopo una barza matematica di Andrea, Marco parla della giornata assurdissima in cui sono arrivate ben quattro onde gravitazionali da parti diverse del cosmo nell'arco di poche ore, e da li' parte la discussione sulle onde gravitazionali e gli osservatori.
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La puntata si apre parlando di RNA, dopo una panoramica sulle funzioni di RNA messaggero, RNA di trasporto e RNA ribosomale, parliamo di quegli RNA meno conosciuti ma che stiamo capendo solo ora possono avere ruoli fondamentali. E uno di questi RNA è stato appena scoperto e denominato "bridge RNA" e con il suo enzima sembra avere una funzione simile a quella di CRISPR-Cas9 fornendoci un nuovo strumento di editing genetico.Anna intervista Giovanni Di Liberto, Professore di Sistemi Intelligenti al Trinity College a Dublino che ci parla di neuroscienze della musica. In particolare, Giovanni descrive come viene elaborato il suono nella corteccia cerebrale, quali sono le caratteristiche di un suono che lo fanno percepire come musicale e quanto contribuiscono la nostra esperienza e la nostra cultura a influenzare la percezione della musica.Tornati in studio dopo una barza radioattiva Andre ci parla del suo sogno nel cassetto per la pensione, non semplicemente guardare i cantieri, ma guardare il cantiere dell'acceleratore di muoni. Quali sono le sfide tecnologiche? E perchè accelerare muoni?
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Se prima di addormentarvi siete soliti contare le pecore, pensate che ci sono anche altri animale che potrebbero farlo!
Questo episodio si apre con Ilaria che ci racconta di uno studio uscito il mese scorso, riguardante i corvi. Si è scoperto che questi sono in grado di contare allo stesso modo dei bambini piccoli, riconoscendo gruppi di uno, due o tre oggetti ed emettendo suoni diversi ogni volta.
Nell'intervento esterno, invece, Luca ci parla di una nuova classe di antibiotici, non meno intelligenti sei corvi, le iolamicine, in grado di agire su specifici batteri patogeni risparmiando i batteri “buoni” del nostro microbiota.
Infine, Romina ci racconta dei modelli che vengono usati per descrivere il comportamento collettivo di uccelli, batteri, insetti e pesci. Questi modelli sfruttano il parallelismo con la fisica, descrivendo il moto ordinato come una transizione di fase. Nel momento in cui un individuo si rende conto che la velocità media degli individui nel gruppo intorno a lui è diretta verso una cera direzione, tenderà anche lui ad avvicinarsi a quel valore.
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