Episódios
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Negli stadi di tutta Italia si nascondono interessi. Interessi sani, delle tifoserie, per lo sport. E interessi opachi, fatti di intrecci non sempre chiari, e sicuramente pericolosi. Oggi parliamo di mafia, ma anche di tifo. E di quali sono i punti di contatto tra loro. Lo facciamo con Andrea Giambartolomei, giornalista della Via Libera, che da anni si occupa di calcio e criminalità, nell'episodio a cura di Giovanni Soini.
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L'ultima operazione sul settore del cibo a Bologna mette in luce le modalità mafiose, tra reati economici e violenze. Il patto tra Cosa nostra, 'ndrangheta e camorra in Lombardia. L'operazione che svela i legami tra tifo e criminalità organizzata. Le mafie nella sanità a partire da Vibo Valentia. Criptofonini, criptovalute e piattaforme online, a partire dallo smantellamento di Ghost. La più complessa operazione contro la mafia foggiana. L'ergastolo al boss Gaetano Scotto per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio. Quattordici anni e un tentato omicidio.
Dopo una pausa, Sentiti Libera torna con Fresche di stampa con le ultime notizie su mafie e criminalità. L'episodio è a cura di Marta Malatesta, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo, Viviana Regine, Giovanni Soini, Alessandro Taglioli. -
Estão a faltar episódios?
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Il 7 ottobre del 1986 Claudio Domino viene ucciso davanti casa, a Palermo. È una vera e propria esecuzione: viene ucciso da dei colpi di pistola da un uomo in sella a una moto. Claudio Domino aveva undici anni, stava andando a casa per vedere un cartone dopo aver giocato in strada con degli amici.
Il 1986 è un anno particolare: è l'anno in cui nell'aula bunker del capoluogo siciliano inizia il maxiprocesso a Cosa Nostra, nella stessa aula per le cui pulizie si era aggiudicata l'appalto la società di pulizie della famiglia Domino. Non solo, l'omicidio di Claudio emerge nelle parole di un collaboratore di giustizia, parole che rappresentano una svolta nel maxiprocesso. Quella dell'omicidio di Claudio Domino è una storia difficile, fatta di inquietanti ipotesi, di dichiarazioni a sorpresa, di collegamenti non verificati, di una giustizia non ancora piena.
La raccontano Marta Mezzadri e Alessandro Taglioli nel nuovo episodio di Sentiti Libera, il podcast di Libera Bologna e Q Code Mag, con l'intervista a Graziella Accetta, madre di Claudio. -
Il settore del cibo al centro di inchieste in tutta Italia, tra Bologna con l'operazione che ha colpito il presunto effettivo proprietario della Pizzeria Due Torri, Torino con l'operazione contro la 'ndrangheta che ha portato all'arresto del "Re dei mercatini di Natali, Firenze con 23 ristoranti del centro dove secondo l'inchiesta della Dda veniva riciclato denaro. L’ex generale dei Carabinieri Mario Mori indagato per i reati di strage e associazione mafiosa per gli attentati del 1993. Il processo sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio. La camorra nell'ospedale San Giovanni in Bosco a Napoli. La società produttrice di borse e pelletteria di alta moda per Dior finita sotto amministrazione giudiziaria per lavoro sfruttato e frode fiscale.
Sono le notizie del 76° episodio di Fresche di Stampa, con le notizie principali tra maggio e giugno 2024, a cura di Marta Malatesta, Marta Mezzadri, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo e Viviana Regine e con il commento di Antonio Monachetti, responsabile del settore beni confiscati di Libera Bologna. -
La corruzione elettorale in Liguria e l'arresto del governatore Toti. Verso le elezioni, tra Locri e Marzabotto. La morte di Vincenzo Agostino, simbolo della lunghissima richiesta di verità e giustizia per le vittime innocenti delle mafie. Il matrimonio mafioso nella chiesa che ospita le spoglie di Giovanni Falcone. I rifiuti smaltiti dalla mafia in Lombardia. La mafia dei boschi. Camorra e politica d'accordo per spartirsi appalti pubblici a Caivano. La criminalità cinese in Romagna. La mafia nigeriana tra Torino e Reggio Emilia. Il rapporto di Antigone sulle carceri. Il processo legato ai Panama Papers.
Sono le notizie del 75° episodio di Fresche di Stampa, con le notizie principali tra aprile e maggio, a cura di Giulia Facheris, Marta Malatesta, Marta Mezzadri, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo e Giovanni Soini e con il commento di Andrea Giagnorio, referente di Libera Bologna. -
Dall'agosto del 1989 ad oggi Vincenzo Agostino non si è mai tagliato la barba: «Ho fatto un giuramento, non taglierò la barba e i capelli fino a quando non avrò giustizia».
Verità e giustizia sulla morte del figlio, Nino Agostino, e della nuora, Ida Castelluccio, uccisi per mano mafiosa trentacinque anni. Vincenzo Agostino, occhi blu, profondi e tristi come quelli della moglie, Augusta Schiera, per decenni ha raccontato la storia, chiedendo insieme alla moglie, alla figlia Flora e al nipote Nipote, di avere giustizia. È morto senza averla.
Un racconto in audio che ripercorre questi trentacinque anni, una estenuante richiesta di verità - simile a molte, troppe storie di vittime innocenti di mafia - e un testimone che passa, nel nuovo episodio di Sentiti Libera a cura di Francesca Palumbo. Editing e montaggio di Sofia Nardacchione. -
Cosa sta succedendo a Bari, tra il rischio di scioglimento del Comune, un omicidio di mafia e un'indagine che coinvolge anche un sindaco della provincia pugliese. La collaborazione con la giustizia di Francesco Schiavone. Il caporalato nelle Langhe. La maxifrode sui fondi del Pnrr tra Veneto, diverse regioni italiane, Austria, Slovacchia e Romania. La condanna della sorella di Matteo Messina Denaro. Gli studenti contro l'intitolazione della scuola a Peppino Impastato.
Sono le notizie del 74° episodio di Fresche di Stampa, con le notizie principali tra marzo e aprile 2024, a cura di Giulia Facheris, Marta Malatesta, Marta Mezzadri, Sofia Nardacchione, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
Che i mafiosi a volte uccidono è vero.
Che i mafiosi a volte si uccidono tra loro è vero.
Ma che i mafiosi si ammazzano solo tra loro no, non è vero.
È online il primo episodio di #Stereotipi, la nuova serie di #SentitiLibera, il podcast di Libera Bologna e Q Code. Un episodio, a cura di Francesca Palumbo e con l'intervista a Daniela Marcone, che risponde a uno stereotipo chiaro, secondo cui i mafiosi si ammazzano solo tra loro. A dire il contrario sono i 1081 nomi delle vittime innocenti delle mafie, un elenco che si allunga di anno in anno. -
Carlo Giovanardi a processo per le presunte pressioni per far ammettere in white list una azienda del modenese poi finita al centro del maxiprocesso alla 'ndrangheta emiliana Aemilia. Secondo Pietro Grasso, in Emilia-Romagna si sarebbero potuti sciogliere per mafia altri comuni oltre a Brescello. Per la Regione Sicilia, Lia Pipitone non è una vittima di mafia. Cosa sta succedendo a Palermo, dall'omicidio di mafia alla riorganizzazione del mandamento di Brancaccio. L'ex sindaco siciliano indagato nell'inchiesta su uno scambio elettorale politico-mafioso. La maxi-inchiesta barese che unisce mafiosi, faccendieri e politici. L'indagine su tre giornalisti del Domani. La ventinovesima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Sono le notizie del 73° episodio di Fresche di Stampa, con le notizie principali tra febbraio e marzo, a cura di Marta Mezzadri, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
Il numero delle persone minorenni detenute cresce spaventosamente. A sottolinearlo è il rapporto dell’Associazione Antigone sulla giustizia minorile e gli istituti penali per minorenni. Basta un dato: a inizio 2024 nei 17 Istituti penali minorili italiani risultano detenuti circa 500 minori. Una cifra mai raggiunta negli ultimi anni. Una delle cause individuate è nel decreto Caivano.
Ne abbiamo parlato con Laura Bartoli, ricercatrice presso l’Università di Bologna ed esperta di giustizia riparativa, e con la senatrice Enza, nel nuovo episodio di Sentiti Libera, il podcast di Libera Bologna e Q Code Mag. L'episodio a cura di Viviana Regine e Marta Malatesta, con Giovanni Soini e Francesca Palumbo. -
Cosa dicono i dati sulle interdittive antimafia in Italia e in Emilia-Romagna. La mafia "a tre teste" di Milano. La sentenza di Cassazione sui Casamonica. Come prosegue il processo sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio. Verso un nuovo bavaglio alla stampa, che se diventerà legge rappresenterà una «pesante limitazione del diritto di cronaca». Le condizioni di detenzione di Ilaria Salis.
Sono le notizie del 72° episodio di Fresche di Stampa, con le notizie principali tra novembre e dicembre, a cura di Giulia Facheris, Marta Mezzadri, Francesca Palumbo, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
La confisca del patrimonio di Ciro Cuomo, tra Bologna e Sardegna. La docufiction sul maxiprocesso Aemilia. Come i boss investono sui siti di scommesse. Il ritorno degli "scappati" tra Palermo e New York. La condanna dell'intermediario tra Matteo Messina Denaro e il suo medico. Il deputato siciliano accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La casa confiscata al luogotenente di Nitto Santapaola diventata rifugio per donne. La 'ndrangheta nel mercato ortofrutticolo di Torino. La denuncia dell'ex nuora del boss. Il taglio alle intercettazioni e le indagini di mafia a rischio. Il rinvio a giudizio per la morte di Giulio Regeni.
L’episodio con le notizie principali tra novembre e dicembre, a cura di Giulia Facheris, Francesca Palumbo, Viviana Regine e Giovanni Soini, con il commento di Andrea Giagnorio, referente di Libera Bologna. -
L'inchiesta sulla "super mafia" lombarda. La strana fine della latitanza di Antonio Strangio. Il rinvio a giudizio nel processo di mafia Radici, a Bologna. Caivano, tra lo scioglimento del consiglio comunale e le nuove indagini. L'operazione che ha portato all'arresto del cantante neomelodico Tony Colombo. L'audizione di Salvatore Borsellino e del legale Fabio Repici in Commissione antimafia. La condanna per la Strage di San Marco in Lamis.
Il 70° episodio di Fresche di Stampa con le notizie principali tra ottobre e novembre, a cura di Giulia Facheris, Sofia Nardacchione, Francesca Palumbo, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
Ragnatela, Sciacallo, Radici. Sono i nomi degli ultimi processi di mafia che si stanno celebrando a Bologna e delle ultime operazioni che riguardano il territorio emiliano-romagnolo. Hanno tutti un aspetto in comune: i reati economici si intrecciano sempre con metodi violenti, ai danni di lavoratori e lavoratrici, imprenditori e imprenditrici e di chi chiunque è di ostacolo al progetto criminale.
Il nuovo episodio di Sentiti Libera, di Sofia Nardacchione. -
Cosa è successo dopo lo stupro di Caivano: il contesto e le risposte politiche. Le politiche contro le mafie del governo Meloni. La storia di Maria Chindamo, uccisa dalla 'ndrangheta. Le mafie in Emilia-Romagna, tra le indagini nei confronti degli ex sindaci di Brescello, l'operazione Sciacallo e il processo nato da Radici. In Calabria, le motivazioni del processo Gotha e l'ex presidente consiglio regionale condannato per corruzione elettorale. La morte di Matteo Messina Denaro. Lo scioglimento per mafia di Orta Nova, il sesto comune ad essere sciolto nel foggiano.
Il 69° episodio di Fresche di Stampa con le notizie principali da luglio ad oggi, a cura di Giulia Facheris, Marta Mezzadri, Sofia Nardacchione, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
L'operazione "Aspromonte emiliano" e gli affari della 'ndrangheta nel traffico di droghe, con legami in tutto il mondo. I traffici di droga tra Albania, Puglia e Basilicata. Gli arresti nei confronti di presunti esponenti della mafia foggiana e la violenza che continua. Gli arresti per la morte di una persona sciolta nell'acido dieci anni fa dalla camorra. La nuova sentenza nel processo Eternit bis per le morti legate all'amianto. La nuova pista legata alla Strage di via dei Georgofili.
L’episodio con le notizie principali tra maggio e giugno, a cura di Giulia Facheris, Sofia Nardacchione, Viviana Regine e Giovanni Soini. -
All'una e quattro minuti del 27 maggio 1993 un'autobomba esplode nel pieno centro di Firenze: muoiono cinque persone - Angela Fiume, Fabrizio Nencioni, Nadia Nencioni, Caterina Nencioni e Dario Capolicchio - e oltre quaranta vengono ferite. È la strage di via dei Georgofili, un attentato che si inserisce nelle stragi di mafia di inizio anni ‘90, che hanno colpito Palermo, Roma, Milano e Firenze.
A trent'anni dall'attentato, l'episodio di Sentiti Libera a cura di Sofia Nardacchione e Francesca Palumbo con le interviste a Teresa Fiume, familiare delle vittime, e a Giulia Bartolini, Claudia Trebbi e Kleoniki Valleri di Libera Firenze. -
La maxioperazione contro la 'ndrangheta "Eureka", con arresti e sequestri in mezza Europa. Un focus su mafie e politica, tra la commissione antimafia che non parte e ancora nessun controllo sugli impresentabili, la sentenza della Corte di Cassazione sulla Trattativa stato-mafia, la chiusura del programma "Non è l'Arena", l'attacco sulla protezione dei politici di sinistra all'interno del processo Aemilia. Qualche fatto di cronaca: l'operazione Carback a Catania, l'omicidio di 'ndrangheta in provincia di Cosenza e l'omicidio camorristico a Ponticelli, la notte dello scudetto del Napoli.
Il 67° episodio di Fresche di Stampa con le notizie principali tra aprile e maggio, a cura di Sofia Nardacchione, Lea Gropper, Francesca Palumbo, Viviana Regine, Giovanni Soini e Giulia Facheris. -
Un nuovo processo di mafia a Bologna. L'omicidio di Francesco Pio Maimone, a Napoli. Cosa dicono le motivazioni della sentenza del processo per il depistaggio delle indagini sulla strage di via D'Amelio. La morte sospetta del collaboratore di giustizia Armando Palmeri. La sentenza del processo 'Ndrangheta stragista. L'amministrazione giudiziaria per BRT e Geodis, accusate di frode fiscale e caporalato. Un nuovo processo contro Cosa Nostra, tra pizzo, feste e musica neomelodica. Nuovi arresti contro la mafia nigeriana a Torino. La mafia cinese tra Prato e Roma. La XXVIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e l'impegno dei giovani.
Il 66° episodio di Fresche di Stampa a cura di Sofia Nardacchione, Lea Gropper, Francesca Palumbo, Viviana Regine, Giovanni Soini e Federica Mistura, con i commenti del referente di Libera Bologna Andrea Giagnorio e del giornalista Francesco Donnici. -
Dalla querela a Sara Manisera da parte della giunta di Abbiategrasso per aver parlato di mafie fino a vicende legate al racconto della 'ndrangheta emiliana: quanto è difficile scrivere, parlare, raccontare le mafie, nel Nord Italia e non solo?
Una domanda da cui parte il nuovo episodio di Sentiti Libera, il podcast di Libera Bologna e Q Code Mag, che racconta di querele temerarie - solo negli ultimi nove mesi del 2022 hanno colpito 564 giornalisti - e intimidazioni, di diritto e dovere di cronaca, di attacchi al giornalismo indipendente, dell'importanza delle scorte mediatiche e dell'informazione libera.
L'episodio a cura di Lea Gropper, Giovanni Soini e Viviana Regine e con le voci della giornalista Sara Manisera, di Andrea Di Pietro, coordinatore dell’assistenza legale di Ossigeno per l'informazione, del giornalista Donato Ungaro e di Silvestro Ramunno, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna. - Mostrar mais