Reproduzido

  • Hollywood, Wall Street ma anche la Silicon Valley sono piene di menti geniali ma anche di impostori. “Fake it till you make it” fingi finché non ce la fai, è il loro mantra. E farcela significa una cosa sola: ricevere una pioggia di milioni da parte di investitori.
    Esattamente come quelli piovuti sulla testa di un’ex studentessa di Stamford, fondatrice della startup Theranos: una truffa milionaria su cui hanno scritto podcast e serie tv di successo.
    In questa puntata, Elisa True Crime racconta la storia di Elizabeth Holmes.

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  • L’attrice più iconica della storia del cinema.
    Ciò che tocca diventa glamour, tutte le sue relazioni, soprattutto quelle turbolente, sono manna per i tabloid. È la stella più brillante di Hollywood ma i suoi occhi sono costantemente velati di nuvole nere cariche di pioggia.
    Anche la sua morte, la notte tra il 4 e il 5 agosto del 1962, alimenta ulteriore gossip e leggende metropolitane.
    In questa puntata Elisa True Crime racconta la storia di Marilyn Monroe.

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  • Fino a dove ci si può spingere per seguire un trend di Tik Tok?
    Colorado, giugno 2021. Una ragazza molto carina si macchia di un crimine insopportabile.
    Poi, durante il processo, diventa virale perché fa le smorfie a favore di telecamera.
    Possibile che gli utenti tendano a premiare un’omicida se gradevole agli occhi?
    In questa puntata, Elisa True Crime racconta la storia di Isabella Guzman, star di Tik Tok per i motivi più sbagliati.

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  • 2016, dintorni di Torino.
    Un’insegnante dolce e riservata si illude di aver trovato l’amore corrisposto in un suo ex allievo, bello e carismatico. L’idillio si rivela presto un’enorme bugia dal tragico epilogo.
    In questa puntata, Elisa True Crime racconta la storia di Gloria Rosboch.

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  • Per fare l'impostore serve inventiva, carisma, impegno, destrezza e una discreta faccia di bronzo. Tutte caratteristiche che la protagonista di questo caso possiede all'ennesima potenza.
    Il suo essere geniale e insieme criminale l'ha resa una antieroina pop perfetta per una serie tv.
    In questa puntata, Elisa True Crime racconta la storia di Anna Sorokin, aka (also known as) Anna Dalvey

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  • Un giovane rapper di successo fu ucciso a Los Angeles nel marzo del 1997 da qualcuno che non è mai stato identificato. L’omicidio è spesso collegato a quello di un altro rapper avvenuto solo sei mesi prima, ugualmente rimasto irrisolto.

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    FONTI
    Bigger than life, 2007 https://www.youtube.com/watch?v=WSyrvD1cbO0&t=634s
    Notorious, 2009 https://www.youtube.com/watch?v=Veox240Z9ww
    Unsolved, 2017 https://www.netflix.com/it/title/80177416
    City of lies – L’ora della verità, 2018 https://www.youtube.com/watch?v=5oyb_jvsRlU
    Who shot ya, https://open.spotify.com/show/3eHHmyONhfHy4UYuf9pt2w?si=0f06b49f3ece4179
    https://www.youtube.com/watch?v=esqQsYDoSSs&t=541s
    https://www.youtube.com/watch?v=fzHJ0tVyBm0&t=14s
    https://www.youtube.com/watch?v=eKkfgMkPMU4
    www.notoriousonline.org
    https://it.wikipedia.org/wiki/The_Notorious_B.I.G.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Rivalit%C3%A0_hip_hop_tra_East_Coast_e_West_Coast
    https://it.wikipedia.org/wiki/Tupac_Shakur
    https://it.wikipedia.org/wiki/Suge_Knight
    https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Rampart
    https://hiphopdx.com/news/id.63062/title.faith-evans-visited-2pac-when-she-was-somebodys-wife-outlawz-rapper-napoleon-says#:~:text=In%20a%202014%20interview%20with,the%20center%20of%20the%20Bad
    https://www.sololibri.net/thug-life-significato-perche-si-usa-traduzione.html
    https://www.buzzfeednews.com/article/randyvazquez/photos-biggie-smalls-funeral-25-years
    https://www.youtube.com/watch?v=P5O3BbjFw-w
    https://www.thesun.co.uk/tv/14199717/netflix-biggie-notorious-b-i-g-drugs-shot-dead/
    https://www.hotblockradio.it/2022/04/20/potrebbe-essere-arrestato-keefe-d-per-lomicidio-di-tupac/

    CREDITI AUDIO:
    La sigla è Fresno Alley – Josh Lippi & The Overtimers; a seguire:
    Brooklyn and the Bridge - Nico Staf;
    RESPECOGNIZE - Diamond Ortiz;
    Sunny Morning - Bruno E.;
    BAP - Text Me Records;
    Fat Man - Yung Logos;
    Bull Fight - Verified Picasso;
    Emotional Aftermath - Doug Maxwell_Media Right Productions;
    El Secreto - Yung Logos;
    Contrast - Anno Domini Beats;
    Warzone - Anno Domini Beats;
    Dakar Flow - Carmen María and Edu Espinal;
    Coast - Anno Domini Beats
    Never Surrender - Anno Domini Beats;
    Illusions - Anno Domini Beats;
    Metaheuristic - Freedom Trail Studio

    Effetti sonori: Beatbox - loopstation (freesound.org)

  • Fino a dove può spingersi la forza di una donna per salvarsi la vita?
    Nel 1984 Tampa, in Florida, è ostaggio di Bobby Joe Long, rapitore, stupratore e serial killer che da marzo a novembre uccide 10 ragazze di 20 anni.
    In questa, Elisa True Crime racconta la storia di Lisa McVey, una sopravvissuta che con forza e indicibile coraggio ha contribuito a mettere fine all’orrore di Tampa.

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  • Milano, 27 marzo 1995. Maurizio Gucci, presidente dell’omonima casa di moda, viene ucciso con 4 colpi di pistola sulle scale che portano al suo nuovo ufficio. Ci vogliono anni per trovare i responsabili materiali ma soprattutto il mandante. Anzi, LA mandante. In questa puntata, Elisa True Crime racconta la storia di Patrizia Reggiani e del caso Gucci.

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  • Una studentessa universitaria venne uccisa nel suo appartamento di Torino nel febbraio del 1988, strangolata con una catena di bicicletta. Dopo 34 anni non è ancora possibile indicare un colpevole, nonostante una confessione anonima e diverse piste seguite negli anni.

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    FONTI
    https://news.fidelityhouse.eu/cronaca/torino-giorgia-padoan-uccisa-32-anni-fa-il-killer-e-ancora-a-piede-libero-538234.html
    https://www.fanpage.it/attualita/strozzata-con-la-catena-di-una-bici-dopo-un-approccio-sessuale-il-caso-giorgia-padoan/
    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/02/13/accanto-alla-bara-di-giorgia-forse.html
    https://www.facebook.com/notes/758652004684830/
    https://lapagina.ch/lassassino-di-giorgia-padoan-ha-un-nome-e-un-volto/
    https://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_22/prof-indagato-25anni_025e77d2-7cb8-11e2-a4ef-4daf51aa103c.shtml
    http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/News/ContentItem-db1b4795-9ad8-43fa-833f-3389164d84ac.html
    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/02/12/il-nome-dell-omicida-sul-diario.html
    https://www.lastampa.it/torino/2013/02/21/news/giorgia-padoan-svolta-dopo-24-anni-1.36122919/
    https://www.lastampa.it/torino/2013/03/06/news/professore-sotto-accusa-per-omicidio-1.36109754/
    http://www.inmiamemoria.com/scatole_dei_ricordi/Padoan/Giorgia/Padoan_Giorgia___849378.php
    https://www.poliziadistato.it/statics/34/biografia-di-aldo-faraoni.pdf

    CREDITI AUDIO
    La sigla è Fresno Alley – Josh Lippi & The Overtimers; a seguire: To Pass Time – Godmode; Versace_Beat – Yung Logos; Kurt – Cheel; Familiar Things - The Whole Other; Dark Memory - Silent Partner; Heaven and Hell - Jeremy Blake; Piano Trap Beethoven - josh pan; Realization – Hanu Dixit; Overcome-Ugonna Onyekwe; Confliction & Catharsis - Asher Fulero; Days Are Long - Silent Partner

  • È la nuova moda: vivere una vita da sogno, con il proprio fidanzato, girando il mondo in furgone. Liberi da ogni legame. E magari documentare tutto sui social network. Quel sogno si è trasformato in un incubo, anche questo a favore di social network. In questa puntata (parte 1), Elisa True Crime racconta la storia della travel blogger Gabby Petito, del fidanzato Brian e della vicenda che per mesi ha tenuto internet con il fiato sospeso.

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  • Un famosissimo caso di sparizione ancora oggi avvolto nel mistero. 1994, Ylenia, 24 anni, figlia della coppia forse più famosa d'Italia, si innamora della città del jazz, New Orleans. Sognatrice e spirito libero, decide di lasciare la famiglia e di vivere la sua avventura nella capitale della Louisiana. Di lei ad oggi non si hanno più tracce se non la frase “io appartengo alle acque”. In questa puntata viene raccontata la storia di Ilenia Carrisi.

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  • PARTE 2 - Valcamonica, Brescia, primavera 2022. Un signore anziano si imbatte nei resti di una giovane donna completamente irriconoscibile. La svolta, nelle indagini, avviene grazie all’intuizione di un giornalista locale che scopre l’assassino… Parlandoci in chat. Dopo il processo, fanno molto discutere le motivazioni della sentenza, considerate da molti un caso emblematico di vittimizzazione secondaria. Questa è la storia di Carol Maltesi (parte 2)

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  • PARTE 1 - Valcamonica, Brescia, primavera 2022. Un signore anziano che sta pulendo un sentiero pieno di rifiuti abbandonati si imbatte in dei pesanti sacchi neri. Da uno di questi spunta una mano mozzata. In quei sacchi ci sono i resti di una giovane donna completamente irriconoscibile.
    I suoi tatuaggi, invece, diventano la chiave per dare un nome alla vittima di un omicidio tanto terrificante.
    Questa è la storia di Carol Maltesi (parte 1).

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  • In queste nuove puntate Elisa True Crime affronta un tema a lei molto caro e racconta storie di donne, uomini e famiglie intrappolate in relazioni tossiche dai risvolti drammatici.
    Puoi ascoltare il podcast Elisa True Crime sull’app di One Podcast, sull’app di Radio Deejay e su tutte le principali piattaforme.

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  • Giorgio Montanari era un medico, primario di Ginecologia del policlinico di Modena, ucciso senza un perché nel parcheggio dell’ospedale l’8 gennaio 1981 con sette colpi d’arma da fuoco. A 42 anni di distanza, il movente e il mandante dell’omicidio rimangono sconosciuti.

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    Fonti: https://www.youtube.com/watch?v=SRBVD-yxYbI https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/delitto_irrisolto_giorgio_montanari_direttore_clinica_vedova_so_chi_e_il_killer-5690453.html https://www.meteoweek.com/2021/01/09/omicidio-montanari-vedova-riaprite-il-caso-cpe/ https://www.ilgazzettino.it/pay/venezia_pay/delitto_montanari_dalle_indagini_spunta_una_pistola_venduta_all_asta-5691776.html http://www.italialaica.it/news/articoli/56496 https://www.gazzettadimodena.it/modena/cronaca/2017/01/07/news/modena-colleghi-e-allievi-delitto-montanari-si-riapra-il-caso-1.14671120 https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/07/11/news/modena_e_morto_il_procuratore_capo_paolo_giovagnoli-261630645/

    Crediti audio: La sigla è Fresno Alley – Josh Lippi & The Overtimers. A seguire: Gothic Vigilante -Sir Cubworth; Last Train to Mars - Dan Lebowitz; Realization – Hanu Dixit; Traversing – Godmode; Piano Trap Beethoven - josh pan; Only Farwell - Dan Lebowitz; Mournful Departure - Asher Fulero; Overcome-Ugonna Onyekwe; Versace_Beat – Yung Logos; Haunted Forest – TrackTribe; Sharp Senses - Ugonna Onyekwe; Somewhere Fuse - French Fuse; Time_Stops - Silent Partner

  • Il 21 febbraio 2001 una ragazza a piedi nudi, sporca di sangue, fermò un’auto che passava vicino a casa sua, nel quartiere Lodolino, a Novi Ligure. Disse che due persone, un giovane e uno più anziano, erano entrate in casa: avevano ucciso sua madre e suo fratello di 12 anni. Disse che erano stranieri, albanesi. Fece gli identikit, riconobbe anche una fotografia che i carabinieri le mostrarono: era quella di un ragazzo di origine albanese. I militari lo andarono a prendere ma lui aveva un alibi, venne rilasciato.
    Il procuratore capo di Alessandria, che entrò nella casa, dove erano avvenuti i due omicidi, si sentì male. Disse che non aveva mai visto nulla di simile. Intervistato dal telegiornale di Raiuno disse: «C’è gente feroce».
    Ci furono proteste e fiaccolate contro i migranti, molti politici soffiarono sul fuoco. I giornali nei titoli parlarono di una banda di slavi. Poi, dopo due giorni, si scoprì che la verità era molto più banale e la ferocia molto più vicina.
    La ragazza che cercava aiuto sporca di sangue venne arrestata con l’accusa di aver ucciso la madre, Susy Cassini, e il fratello Gianluca. Con lei venne arrestato il suo fidanzato, Mauro Favaro, che tutti chiamavano Omar.
    La storia di ciò che accadde, del processo che seguì a quelli avvenimenti, di come la giustizia minorile si trovò ad affrontare un delitto feroce, “da adulti” commesso però da due poco più che bambini, è una di quelle che più hanno segnato la storia d’Italia degli ultimi vent’anni.

    Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi.
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  • Il 21 febbraio 2001 una ragazza a piedi nudi, sporca di sangue, fermò un’auto che passava vicino a casa sua, nel quartiere Lodolino, a Novi Ligure. Disse che due persone, un giovane e uno più anziano, erano entrate in casa: avevano ucciso sua madre e suo fratello di 12 anni. Disse che erano stranieri, albanesi. Fece gli identikit, riconobbe anche una fotografia che i carabinieri le mostrarono: era quella di un ragazzo di origine albanese. I militari lo andarono a prendere ma lui aveva un alibi, venne rilasciato.
    Il procuratore capo di Alessandria, che entrò nella casa, dove erano avvenuti i due omicidi, si sentì male. Disse che non aveva mai visto nulla di simile. Intervistato dal telegiornale di Raiuno disse: «C’è gente feroce».
    Ci furono proteste e fiaccolate contro i migranti, molti politici soffiarono sul fuoco. I giornali nei titoli parlarono di una banda di slavi. Poi, dopo due giorni, si scoprì che la verità era molto più banale e la ferocia molto più vicina.
    La ragazza che cercava aiuto sporca di sangue venne arrestata con l’accusa di aver ucciso la madre, Susy Cassini, e il fratello Gianluca. Con lei venne arrestato il suo fidanzato, Mauro Favaro, che tutti chiamavano Omar.
    La storia di ciò che accadde, del processo che seguì a quelli avvenimenti, di come la giustizia minorile si trovò ad affrontare un delitto feroce, “da adulti” commesso però da due poco più che bambini, è una di quelle che più hanno segnato la storia d’Italia degli ultimi vent’anni.

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  • Dal 10 ottobre, ogni due mesi, ci sarà Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.
    ***
    Il 28 giugno 1988 il corpo di una donna rimase impigliato, al largo della costa marchigiana, nelle reti di un peschereccio. Si chiamava Annarita Curina, era una skipper: era stata uccisa e gettata in mare legata a un’ancora del peso di 17 chili. Era partita il 10 giugno da Pesaro a bordo della sua barca, un catamarano, l’Arx. Con lei a bordo c’erano due persone, Filippo De Cristofaro, 34 anni, e Adriana Diana Beyer, 17. Il progetto era quello di una traversata fino alle Baleari dove poi Annarita Curina si sarebbe fermata. Per non fare la traversata da sola aveva accettato a bordo le altre due persone che avrebbero dovuto aiutarla nei lavori sulla barca.
    Dopo il ritrovamento del corpo iniziarono le ricerche nel mare Adriatico che poi si allargarono a tutto il Mediterraneo. L’Arx, che nel frattempo aveva cambiato nome in Fly2, era stato avvistato largo della Puglia e poi in Sicilia. Venne poi ritrovato ormeggiato nel porto tunisino di Ghar el Melh. De Cristofaro e Beyer però non c’erano. Assieme a una terza persona, che si era unita a loro dopo l’omicidio di Annarita Curina e che viaggiava assieme a un cane lupo, erano fuggiti a cavallo verso l’Algeria. Vennero arrestati il 19 luglio ed estradati in Italia. Inizialmente diedero la stessa versione dei fatti, poi ognuno raccontò una storia diversa. De Cristofaro e Beyer vennero processati per omicidio: l’uomo ricevette la pena più pesante, l’ergastolo.

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    ***
    Il 28 giugno 1988 il corpo di una donna rimase impigliato, al largo della costa marchigiana, nelle reti di un peschereccio. Si chiamava Annarita Curina, era una skipper: era stata uccisa e gettata in mare legata a un’ancora del peso di 17 chili. Era partita il 10 giugno da Pesaro a bordo della sua barca, un catamarano, l’Arx. Con lei a bordo c’erano due persone, Filippo De Cristofaro, 34 anni, e Adriana Diana Beyer, 17. Il progetto era quello di una traversata fino alle Baleari dove poi Annarita Curina si sarebbe fermata. Per non fare la traversata da sola aveva accettato a bordo le altre due persone che avrebbero dovuto aiutarla nei lavori sulla barca.
    Dopo il ritrovamento del corpo iniziarono le ricerche nel mare Adriatico che poi si allargarono a tutto il Mediterraneo. L’Arx, che nel frattempo aveva cambiato nome in Fly2, era stato avvistato largo della Puglia e poi in Sicilia. Venne poi ritrovato ormeggiato nel porto tunisino di Ghar el Melh. De Cristofaro e Beyer però non c’erano. Assieme a una terza persona, che si era unita a loro dopo l’omicidio di Annarita Curina e che viaggiava assieme a un cane lupo, erano fuggiti a cavallo verso l’Algeria. Vennero arrestati il 19 luglio ed estradati in Italia. Inizialmente diedero la stessa versione dei fatti, poi ognuno raccontò una storia diversa. De Cristofaro e Beyer vennero processati per omicidio: l’uomo ricevette la pena più pesante, l’ergastolo.

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  • Il 10 luglio uscirà una puntata speciale di Indagini, disponibile solo sull'app del Post per le persone abbonate. Per abbonarti vai su abbonati.ilpost.it.

    Il 18 aprile 2011 una donna scomparve a Colle San Marco, a venti chilometri da Ascoli Piceno. Si chiamava Melania Rea, era andata a fare una gita con il marito, Salvatore Parolisi, e la figlia Vittoria, di 18 mesi.
    L’uomo disse che la moglie si era allontanata per andare in bagno e poi non era più tornata.
    Due giorni dopo, il corpo della donna fu ritrovato a Ripe di Civitella, a venti chilometri dal luogo dove era scomparsa. Era stata assassinata con 35 coltellate. Sul suo corpo era stata incisa una svastica.
    Vennero scoperte molte bugie e omertà e ci furono fughe di notizie che rischiarono di compromettere l’inchiesta.
    Le indagini dopo alcune settimane si concentrarono sul marito che, secondo gli inquirenti, non aveva saputo gestire la propria vita, diviso tra la moglie e il rapporto con una ragazza, sua ex allieva, conosciuta in caserma. Gli inquirenti parlarono di una «strettoia emotiva». Parolisi fu arrestato a luglio, tre mesi dopo il delitto. Per gli inquirenti aveva ucciso la moglie e poi agito sulla scena del crimine per depistare le indagini.

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