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Ultima delle 4 puntate del podcast Festival… al Bar. Emozionometro che parte dalla suggestione del ritorno di Roberto Benigni sul palco dell’Ariston con monologo in politichese e la sua satira graffiante, ma non come un tempo. Cover vinta da Giorgia-Annalisa con un brano in inglese, Skyfall di Adele. Ma non siamo al Festival della canzone italiana?
Bilancio finale: Carlo Conti vincitore assoluto, con oltre 1 milione di telespettatori in più rispetto a Sanremo 2024. Promosso a pieni voti dal maestro Renzo Arbore che invia al nostro podcast il suo responso alla vigilia della serata finale: “Meglio Conti di Amadeus”.
Ci divertiamo con il “totovincitore”, gioco in cui coinvolgiamo una regina della musica italiana: Iva Zanicchi, “recordwoman” con 3 Festival vinti (e anche per questo premio alla carriera di Sanremo assieme ad Antonello Venditti che verrà premiato questa sera) che incorona Simone Cristicchi come suo personale vincitore del Festival, annuncia che non andrà più in gara a Sanremo, ma prepara una hit estiva dal titolo top-secret “ma il tema del brano sarà il Cuore”. -
L’emozionometro di “Sanremo Festival al …Bar” si alza nella terza serata grazie alla toccante esibizione dei ragazzi del Teatro Patologico di Dario D’Ambrosio che da anni salva dall’emarginazione sociale giovani con malattie mentali e dalle dipendenze con il “teatroterapia”.
Con Riccardo Maccioni e Massimo Iondini parliamo di tormentoni, dei giovani un po’ trascurati dal Festival compreso il primo vincitore della kermesse, Settembre con “Vertebre”. Ospite della puntata: Marcella Bella, in gara con il brano “Pelle diamante” che racconta la sua lunga storia musicale cominciata con la hit Montagne verdi (Sanremo 1972). Una passione di famiglia condivisa con i suoi fratelli Rosario e Gianni il quale firma la musica della splendida
L’emozione non ha voce, testo di Mogol e portata al grande successo da Adriano Celentano. Canzone che nella quarta serata dedicata alle cover Marcella Bella eseguirà con i The Twin Violins. -
Estão a faltar episódios?
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Il 14 febbraio, come tutti sanno, è la festa degli innamorati nel segno di san Valentino. Ma chi era questo santo? Perché il suo nome è legato al dono della rosa? E come mai è considerato il protettore degli innamorati? Ne parliamo nel nuovo episodio di Dentro l’Avvenire con don Matteo Antonelli, delegato episcopale per il laicato di Terni-Narni-Amelia, diocesi di cui Valentino è patrono e dove, tra gli altri appuntamenti, si celebra, collegata al santo, la festa della promessa.
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Seconda puntata di Festival… al Bar. Ospite il maestro Beppe Vessicchio con il quale si è parlato del ruolo del direttore d’orchestra, delle selezioni un po’ arbitrarie che vengono fatte per questa figura, specie all’ultimo Festival, e poi l’importanza dei musicisti dell’Orchestra di Sanremo, professori di musica che hanno una funzione fondamentale nella riuscita delle esecuzioni in diretta dei cantanti in gara.
Con Riccardo Maccioni diamo il via all’Emozionometro, strumento virtuale di sua creazione che registra le emozioni delle serate. Nella seconda, il picco più alto all’Emozionometro è stato registrato con la presenza sul palco della top model Bianca Balti che ha portato un messaggio di forza e di vita dopo il tumore che l'ha colpita a settembre. Poi con la canzone struggente di Simone Cristicchi Quando sarai piccola e infine per l’esibizione al pianoforte del piccolo Alessandro Gervasi, 6 anni, ma è “un talento sicuro”, sottolinea il maestro Vessicchio. Alessandro interpreta Peppino di Capri da bambino nella fiction di Rai1 “Champagne”. -
Sanremo… Festival al bar. È il “podcast canoro” con le voci di Massimiliano Castellani, Riccardo Maccioni e Massimo Iondini.
Il “trio” per la durata del 75° Festival di Sanremo si siede al bar di Avvenire e disquisisce sui temi focali delle serate sanremesi, tra critiche, curiosità e aneddoti che verranno narrati anche grazie agli interventi di illustri ospiti ed esperti della musica pop italiana. La prima puntata ha visto direttamente collegato da Sanremo il maestro Vince Tempera che al suo primo Festival, quello del 1969, vinse come arrangiatore del brano Zingara cantato da Bobby Solo e Iva Zanicchi.
Da allora tante direzioni d’orchestra e una serie di successi discografici come “Ufo Robot” la sigla del cartoon giapponese Goldrake che attualmente è ribalzata al 3° posto della hit parade, pronta a dare battaglia a tutte le hit di Sanremo 2025. -
L'11 febbraio si alza il sipario sulla 75ma edizione del Festival di Sanremo con 29 artisti in gara. Incontriamo il raffinato cantautore Simone Cristicchi che porterà all'Ariston "Quando sarai piccola", un brano su un tema poco trattato, la disabilità degli anziani. L'artista romano proporrà i versi delicatissimi di una canzone autobiografica, scritta con la compagna Amara, che racconta la fragilità della propria madre malata e l’amore restituito dei figli che si trasformano in genitori.
Conduce Angela Calvini -
Nel 2013 Carolina Picchio, una ragazza di 14 anni di Novara, muore per suicidio e diventa la prima vittima di cyberbullismo in Italia. Grazie alla battaglia condotta dalla sua insegnante e dal suo papà, Paolo Picchio, l'Italia 4 anni dopo è il primo Paese a dotarsi di una legge per la prevenzione e il contrasto al fenomeno. Oggi, alla vigilia del Safer internet day, che si celebra il prossimo 11 febbraio e che sulla sicurezza e consapevolezza in rete insiste ogni anno, di cyberbullismo parliamo con Ivano Zoppi, educatore, formatore e segretario generale di Fondazione Carolina.
Conduce Viviana Daloiso. -
Il 4 febbraio ricorre la Giornata mondiale della lotta al cancro. Lo scorso anno in Italia le diagnosi di tumore sono state 390mila. Ma come possiamo prevenirli? E a che punto sono le terapie più avanzate che poggiano sulla conoscenza molecolare della malattia e sui più sofisticati trattamenti immunoterapici?
Ne parliamo con il professor Fabio Ciceri, direttore del Cancer Center dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e ordinario di Ematologia all’Università Vita-Salute San Raffaele.
Conduce Vito Salinaro -
Le organizzazioni internazionali definiscono la situazione umanitaria a Gaza come «catastrofica». Lo raccontano i dati che arrivano dalla Striscia: più di 47mila morti, un numero che aumenterà, il 70% degli edifici distrutti, la mancanza dei beni essenziali di base.
Il tema è al centro del nuovo episodio di Dentro l'Avvenire. Ne parliamo con Nello Scavo, inviato di Avvenire in Israele e Cisgiordania.
Dentro l’Avvenire è la serie podcast dedicata ai fatti, ai protagonisti, alle grandi storie di attualità, con le voci di chi li racconta giorno per giorno. Pochi minuti per farsi un’idea sul presente e provare a ragionare sul futuro, con qualche spunto per approfondire. A cura di Marco Ferrando, Alessandro Saccomandi e Chiara Vitali, si può ascoltare su tutte le piattaforme gratuite e sul sito di Avvenire. Per domande e suggerimenti scrivere a [email protected] -
Ottocento anni fa san Francesco componeva “Il Cantico delle creature” la prima poesia scritta in volgare italiano. Il Poverello lo compose quand’era anziano e quasi cieco, ma malgrado questo si tratta di un rendimento di grazie senza uguali.
Non a caso è conosciuto da tutti, in tutto il mondo. Parliamo del Cantico e del suo anniversario con padre Enzo Fortunato frate minore conventuale, direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano e presidente del Pontificio Comitato per la giornata mondiale dei bambini.
Conduce Riccardo Maccioni. -
La possibilità di un accordo tra il governo italiano e SpaceX, l'azienda di Elon Musk, ha sollevato preoccupazioni e polemiche. Si parla di satelliti, di comunicazione, di ricadute in ambito civile e soprattutto militare. Oggi proviamo a fare ordine tra le informazioni, ma anche a guardare al contesto più ampio. Che cosa significa, ad esempio, che lo spazio è sempre più militarizzato?
Ne parliamo a Dentro l’Avvenire con Paolo Alfieri, giornalista di Avvenire, e Francesco Strazzari, professore alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Conduce Chiara Vitali. -
Il sistema di welfare italiano dovrebbe essere la cura a diseguaglianze sempre più ampie. Ha alle spalle una storia lunga e significativa, tra responsabilità istituzionale e azione dei cittadini, del Terzo Settore, della società tutta. Una storia oggi pesantemente condizionata da fattori economici e demografici: la società cambia e il welfare fatica ad essere una risposta concreta ai divari sociali. Quali strade intraprendere, allora?
Ne parliamo qui con Rosangela Lodigiani, professoressa all'Università Cattolica. Conduce Marco Ferrando. -
Il 24 dicembre, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, il Papa inaugura l’Anno Santo, imperniato sul tema “Pellegrini di speranza”. Ma cosa rappresenta la Porta Santa, qual è il suo significato?
Il tema è al centro del nuovo episodio del podcast Dentro l’Avvenire che si sofferma anche sulla Porta Santa che verrà aperta nel carcere di Rebibbia e su come i credenti devono vivere l’anno giubilare. Protagonista di Dentro l’Avvenire è oggi lo storico e saggista Marco Roncalli.
Conduce Riccardo Maccioni. -
Il 2024 è stato l’anno con il più alto numero di conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale. Secondo il Global Peace Index, sono 56 i contesti in cui prevalgono guerre e violenza. Dal Medio Oriente all’Ucraina, dallo Yemen al Sudan, dall’Etiopia ad Haiti, ai luoghi che sono meno sotto i riflettori.
Che senso ha, allora, parlare di Pace?
Facciamo il punto con Mireno Berrettini, professore all’Università Cattolica di Milano. Con lui riflettiamo sul ruolo delle organizzazioni internazionali, sul pericolo di leggere il presente in modo troppo semplificato, sulle possibilità di Pace che accompagnano il 2025.
Conduce Chiara Vitali. -
Dopo la morte di Ramy Elgaml, il giovane di origine egiziana che viveva nel quartiere Corvetto a Milano e le reazioni forti che ha scatenato, abbiamo ragionato su cosa si possa migliorare nel nostro modello di integrazione con la professoressa Laura Zanfrini, che insegna sociologia delle migrazioni all’Università Cattolica. Conduce Ilaria Solaini.
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In Italia non sono tanti, ma spesso sembrano troppi. E pericolosi. Ci sono ragioni storiche, e psicologiche, dietro al motivo per cui quando guardiamo ai migranti e ai fenomeni migratori in generale subentra una componente di paura. Ne parliamo con Maddalena Colombo, direttrice del Centro di Iniziative e ricerche sulle migrazioni di Brescia nell’ultima puntata di 2025, andata o ritorno, la serie di Dentro l’Avvenire realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica, che trae spunto dai grandi temi emersi alla Settimana sociale dei Cattolici italiani di Trieste
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Il 7 dicembre, come da tradizione, la Scala di Milano, cioè il più importante teatro musicale del mondo, inaugurerà la sua stagione. Perché è stato scelto come titolo la Forza del destino? Cosa dobbiamo aspettarci dal direttore Riccardo Chailly e dal regista Leo Muscato?
Un viaggio della musica, nel costume e nel teatro musicale con il critico di Avvenire Pierachille Dolfini. Conduce Gigio Rancilio. -
Non poter acquistare un farmaco e quindi rinunciare a un trattamento medico, oppure chiedere aiuto ad enti del Terzo Settore. Nel 2024, in Italia, sono state quasi mezzo milione le persone che si sono rivolte al Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente medicine. Il dato è stato diffuso dallo stesso Banco, che delinea altri aspetti di quella che viene definita “povertà sanitaria”. Tra chi fatica ad acquistare farmaci ci sono 100mila minori. E sulla spesa farmaceutica che le famiglie devono sostenere, la quota a carico del Sistema Sanitario Nazionale diminuisce.
Perché un numero sempre maggiore di persone vive in povertà sanitaria? E qual è la risposta della società civile?
Ne parliamo qui con Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico. -
Quando le élite si allontanano dal popolo, ecco che nascono i populismi. È così da sempre, e così si spiegano i rigurgiti populisti di inizio millennio: in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, come dimostra la vittoria bis di Donald Trump a suon di promesse che paiono tratte da un film hollywoodiano. Storie diverse, accomunate dalla stessa causa: la sfiducia tra classe politica ed elettori, la partecipazione che si spegne. Tutto questo al centro della seconda puntata di “2025, andata o ritorno”, la serie di
Dentro l’Avvenire realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica, che trae spunto dai grandi temi emersi alla Settimana sociale dei Cattolici italiani di Trieste. Cinque puntate per cinque dimensioni chiave di un anno, il prossimo, che si preannuncia come un sottile e delicato crinale. A parlare di populismi, insieme a Marco Ferrando vicedirettore di Avvenire, c’è Antonio Campati, ricercatore alla Facoltà di scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica. - Mostrar mais