Episódios

  • Una puntata all'insegna del thriller 

    "La casa dei silenzi" (Longanesi) è il nuovo romanzo di Donato Carrisi con protagonista Pietro Gerber, psicologo infantile che sottopone i suoi pazienti a ipnosi e per questo viene chiamato "l'addormentatore di bambini". Stavolta affonta il caso di Matias, 9 anni, che da un anno fa sempre lo stesso incubo: nel sogno compare una donna  con i capelli neri, vestita di scuro, che non parla e lui la chiama la "signora silenziosa". Se prima Matias era un bambino allegro ed espansivo, ora è diventato asociale e apatico e soprattutto è terrorizzato all'idea di addormentarsi.  Ma perché Matias fa sempre lo stesso sogno? Chi è la signora silenziosa vestita di nero? Attraverso l'ipnosi Pietro Gerber cercherà di fare chiarezza e di aiutare il bambino. Un thriller inquietante e struggente. 

    Nella seconda parte parliamo di "L'ora blu" (Piemme - traduz. Rachele Salerno), nuovo romanzo di Paula Howkins, famosa per il thriller psicologico "La ragazza del treno", un best seller da 25 milioni di copie nel mondo e dal quale è stato tratto anche un film. Questo nuovo giallo è costruito intorno all'opera d'arte di una pittrice, Vanessa Chapman. L'artista è morta da cinque anni, ma una sua opera esposta in una mostra desta una particolare attenzione: è un insieme di elementi (legni e oggetti di recupero) contenuti in una teca di vetro, ma un antropologo forense segnala che un osso contenuto nell'opera non è una costola di artiodattilo come indicato, ma si tratta di un osso umano. Il curatore della Fondazione artistica che ha ereditato le opere di Vanessa Chapman si reca, dunque, nella piccola isola dove viveva l'artita per esaminare i suoi diari e i documenti custoditi da una sua cara amica ed esecutrice testamentaria. 

  • Come si fa a crescere senza tradire sè stessi? È la domanda che guida il nuovo romanzo di Chiara Gamberale "Dimmi di te" (Einaudi). La voce narrante è una madre single che con la figlia piccola, chiamata nel libro Bambina, si trasferisce nel cosiddetto quartiere Triste a Roma, una zona che lei ha sempre detestato perché considerata troppo borghese. L'impatto con questa realtà suscita nella protagonista una serie di interrogativi soprattutto sullo scarto che c'è fra l'adolescenza e l'età adulta, lei che da quarantenne si sente ancora una ragazzina soprattutto nel modo di vivere le emozioni. Da qui la decisione di incontrare dopo tanti anni alcune persone che durante la sua adolescenza erano state, ciascuna a modo suo, delle "stelle polari", ossia persone di riferimento, per capire se e come sono cambiate diventando adulte.  

    Nella seconda parte parliamo del nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani, scrittrice da 12 milioni di copie. Un uomo e una donna di una certa età si incontrano nella sala d'aspetto del Paradiso: lei è una scrittrice, lui è un imprenditore che ha iniziato nell'edilizia, poi ha acquistato una TV e una casa editrice, un uomo che ama circondarsi di giovani donne e che  detesta le leggi quando costituiscono un intralcio alla sua attività. I due sono i protagonisti di
    "Lui, lei e il Paradiso" (Sperling&Kupfer). Lui le racconta la sua vita partendo dall'infanzia e il racconto è intervallato da esilaranti battibecchi fra i due che hanno una diversa visione del mondo. 

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  • 1994: arriva in libreria il romanzo "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", pubblicato da Transeuropa, piccola casa editrice nota per la sua capacità di scoprire nuovi talenti. L'autore è il giovane Enrico Brizzi e la sua opera prima è destinata a segnare un'intera generazione e a diventare un best seller. Si raccontava la storia del diciassettenne Alex, liceo classico a Bologna, carattere mite, che inizia improvvisamente a contestare la famiglia. Si innamora di Aidi e i due vivono un rapporto un po' altalenante perché Aidi sta per andare a studiare negli Stati Uniti. Dove finisce "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" inizia il romanzo "Due" (Harper Collins) il sequel scritto sempre da Enrico Brizzi trent'anni dopo. Il romanzo racconta il periodo che va da giugno '92 a giugno '93, un anno in cui Alex e Aidi, divisi da un Oceano, devono fare i conti con il dolore e la separazione. 

    Nella seconda parte il ritorno in libreria della scrittrice Tracy Chevalier, famosa per il romanzo "La ragazza con l'orecchino di perla" in cui prendeva spunto dalla vita del pittore Vermeer e della sua modella. Poi sono seguiti altri romanzi sempre ispirati a fatti storici e ora è in libreria con "La maestra del vetro" (Neri Pozza - traduz. Massimo Ortelio). Anche in questo caso un romanzo che ci porta nel passato anche se in realtà questa volta la scrittrice gioca con la dimensione del tempo perché la protagonista e le persone a lei care attraversano oltre 500 anni. Si raccontano le vicende di Orsola Rosso che alla fine del Quattrocento a Venezia appartiene a una famiglia di vetrai: crescendo impara l'arte di creare perle di vetro grazie agli insegnamenti di una famiglia di vetrai concorrenti. Il fratello Marco non apprezza il suo lavoro ed è anche piuttosto sferzante con lei, ma Orsola non si dà per vinta e grazie anche a una rete di donne cercherà di affermare sè stessa. 

  • A volte c'è un filo che lega le opere di un autore, un elemento ricorrente. Nei romanzi di Marco Balzano i protagonisti sono sempre persone comuni schiacciare dalla storia o dagli eventi: Ninetto, giovanissimo emigrante di "L'ultimo arrivato" (Premio Campiello 2015), Trina, maestra clandestina nell'Alto Adige durante il Fascismo protagonista di "Resto qui" (finalista Premio Strega) oppure la donna rumena arrivata in Italia per fare la badante e costretta a lasciare i figli in patria protagonista di "Quando tornerò". Con il nuovo romanzo "Bambino" (Einaudi), Marco Balzano ci porta ancora una volta durante il Fascismo in una terra di confine (in questo caso Trieste, il confine a est), ma per la prima volta la narrazione ha il punto di vista del carnefice e non della vittima. Mattia, soprannominato "bambino" è uno squadrista fascista, un picchiatore feroce. Nel romanzo si narra parte della sua vita, da quando è adolescente e perde la madre che sul letto di morte gli confida di non essere la sua madre naturale e questo scatenerà in lui rabbia e ossessione. 

    Nella seconda parte parliamo di un thriller pieno di colpi di scena che è anche un romanzo sulla genitorialità, con madri e padri che proteggono i propri figli a qualunque costo, anche quando non si fidano di loro. Si intitola "Solo un'altra persona scomparsa" dell'autrice inglese Gillian McAllister (Fazi - traduz. Sabina Terziari). La protagonista è Julia, da vent'anni in Polizia, una donna che sembra dipendere totalmente dal suo lavoro tanto che il marito l'accusa di trascurare tutto il resto. La figlia adolescente è molto curiosa del lavoro della madre e le due sono molto unite anche perché condividono un segreto. Julia deve indagare sulla scomparsa di una ragazza, Olivia, che si era appena trasferita in un appartamento con altre ragazze: di lei resta un messaggio d'aiuto inviato sul cellulare alle coinquiline e l'immagine di una telecamera che la inquadra mentre entra in un vicolo. Sarà per Jiulia un'indagine complicata perché dovrà venire a patti con qualcuno che la ricatta. 

  • "Settembre nero" (La nave di Teseo) è il nuovo romanzo di Sandro Veronesi, due volte Premio Strega con "Caos calmo" nel 2006 e "Il colibrì" nel 2020. Si racconta l'estate di un ragazzino di 12 anni, Gigio Bellandi, l'estate 1972 in cui finisce la sua infanzia. Il padre, un avvocato penalista, è il suo idolo. La madre è una donna irlandese, rossa di capelli, che cerca di essere invisibile ma che inevitabilmente attrae gli sguardi di tutti. E poi c'è la sorellina più piccola che sembra essere più consapevole di come va il mondo rispetto a lui. In quella estate Gigio sarà costretto a crescere per qualcosa di brutto che accade e dice che i suoi genitori non hanno saputo proteggerlo, ma soprattutto si pone la domanda: avrei potuto oppormi a questo disastro?  

    Nella seconda parte parliamo di Alessandro Baricco, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale televisivo, critico musicale. La sua carriera era iniziata con la pubblicazione di alcuni saggi musicali, mentre il primo romanzo è del 1991: era "Castelli di rabbia", al quale sono seguito fra gli altri "Oceano mare", "Seta",  il saggio narrativo "The game" e infine nel 2023 "Abel" (Feltrinelli). Fra i suoi successi internazionali anche il monologo teatrale "Novecento" pubblicato esattamente trent'anni. Una carriera ricca e poliedrica per la quale Alessandro Baricco ha ricevuto il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un autore o autrice di fama internazionale.

  • Ilaria Tuti è nota per i suoi thriller con protagonista Teresa Battaglia, la commissaria affetta da Alzheimer comparsa per la prima volta in "Fiori sopra l'inferno", ma è anche nota per i suoi romanzi ispirati a fatti storici come "Fiore di roccia". La scrittrice ha messo insieme queste due anime narrative costruendo un thriller ambientato nel '44, durante Fascismo e Nazismo, riprendendo fatti realmente accaduti. Da una parte c'è Johann, medico forense deportato a Dachau per aver criticato il Reich, che viene trasferito in uno dei quartier generali di Hitler con un compito: analizzare il cadavere di un ufficiale delle SS per capire se si tratti di suicidio o omicidio. Dall'altra parte c'è Ada, figlia di Johann, anche lei medico che non vede il padre da quando è stato deportato: lei indaga sul caso di una ragazza torturata e lasciata quasi in fin di vita davanti alla Risiera di San Sabba a Trieste. 

    Nella seconda parte parliamo del Nobel per la letteratura, assegnato il 10 ottobre alla scrittrice sudcoreana Han Kang. I traumi e la violenza sono spesso al centro della sua narrativa, come accade nel suo romanzo più famoso "La vegetariana" (Adelphi) pubblicato a livello internazionale nel 2016, dieci anni dopo la pubblicazione in patria. "La vegetariana" è un romanzo intenso, crudo, a tratti disturbante. La protagonista è una donna che, dopo aver fatto uno strano sogno, decide di non mangiare più carne e poi lentamente tutti gli altri alimenti come forma di protesta contro la violenza del mondo, fino a voler diventare un albero. L'intervista era stata realizzata nel 2016 in occasione dell'uscita del romanzo. 

  • "Il male che non c'è" (Bompiani) è il nuovo romanzo di Giulia Caminito, premio Campiello 2021 con "L'acqua del lago non è mai dolce". Stavolta racconta la storia di un giovane uomo, Loris, e della sua ipocondria, "il male che non c’è" appunto, ma che lui sente profondamente. Il dolore per Loris assume quasi delle rappresentazioni fisiche, afferra gli organi, viene rappresentato da un'entità chiamata Catastrofe che assume di volta in volta sembianze diverse. Loris si sta così allontanando lentamente da tutti (dalla fidanzata e dai genitori) perché resta concentrato sul suo male, sull'idea che sia necessario esplorare il corpo dall'interno per verificare se c'è malattia.

    Nella seconda parte parliamo di un'autobiografia "in movimento", quella creata da Deborah Levy, scrittrice inglese nata in Sudafrica, attraverso tre romanzi: "Cose che non voglio sapere", "Il costo della vita" e ora in libreria "Bene immobile" (NN editore - traduz. Gioia Guerzoni). Il racconto di stralci della vita della protagonista sono l'occasione per una riflessione universale sul ruolo assegnato dalla società alle donne, sulla maternità, sulla solitudine e sul ruolo della letteratura. In "Bene immobile" la narratrice è impegnata a immaginare una casa ideale nel momento in cui deve cambiare casa dopo un divorzio e dopo che la figlia più piccola si è trasferita.  Immagina di comprare una villa con un melograno in giardino e questo gioco di immaginazione la porta a riflettere su temi cari alla sua letteratura, come le donne e i loro desideri, spesso nascosti. 

  • Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, assegnato a Venezia il 21 settembre. Ha vinto il romanzo "Alma" di Federica Manzon (Feltrinelli) con 101 preferenze della giuria popolare. Ricordiamo che il vincitore viene deciso da 300 lettori comuni che cambiano ogni anno e che scelgono il libro preferito fra i 5 identificati dalla giuria dei letterati. Con 78 preferenze, al secondo posto, "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini (Marsilio). Con 66 voti  "La casa del mago" di Emanuele Trevi (Ponte alle grazie), a seguire "Locus desperatus" di Michele Mari (Einaudi) e "Dilaga ovunque" di Vanni Santoni (Laterza).

  • "Le furie di Venezia" (Longanesi) è il nuovo appassionante romanzo di Fabiano Massimi, autore di "L'angelo di Monaco", "I demoni di Berlino" e "Se esiste un perdono". Ancora una volta siamo negli anni Trenta, gli anni del fascismo in Italia e del nazismo in Germania. Se "L'angelo di Monaco" raccontava la storia vera della nipote di Hitler trovata morta in una stanza chiusa a chiave, stavolta siamo a Venezia fra il ' 34  e il '42. I protagonisti sono sempre Siegfried Sauer, ormai ex commissario di polizia, e il suo collega Mutti. Hanno organizzato un attentato nei confronti di Mussolini e Hitler in piazza San Marco, ma il piano fallisce e per caso, seguendolo durante la notte, scoprono che il Duce che è stato sull'isola di San Clemente dove c'è un manicomio femminile. Perché Mussolini ci è andato e soprattutto chi è rinchiuso a San Clemente? Da qui parte l'indagine che, come sempre nei romanzi di Fabiano Massimi, è un mix fra fatti reali e fantasia. 

    Nella seconda parte parliamo di un grande successo per la critica americana: il romanzo "Biografia di X" di Catherine Lacey (Sur - traduz. Teresa Ciuffoletti), considerato il libro dell'anno delle riviste "Time" e "New Yorker". La voce narrante è una donna, Charlotte, che alla morte della moglie decide di scrivere una biografia su di lei che viene sempre chiamata X. Charlotte decide di scrivere della moglie morta dopo aver saputo che un uomo ha scritto una biografia di X che lei considera offensiva e non veritiera. Inizia così a studiare gli archivi privati di X, artista divisiva, provocatrice e geniale, e parla con le persone che l'avevano conosciuta, scoprendo cose della moglie che lei non sapeva. A iniziare dalle sue tante identità. 

  • "Le montagne sono donne immense, eppure tante portano nomi di uomini. Forse fu per questo che scelsi di fermarmi lì, nella valle della Becca".  E' una frase tratta dal romanzo "La strangera", opera prima di Marta Aidala (Guanda). La protagonista è una giovane donna, Beatrice, che decide di lasciare l'università e Torino per trasferirsi in montagna e lavorare per un periodo in un rifugio. Un posto isolato gestito da un uomo burbero, ruvido e scontroso detto "Il Barba". Beatrice è l'unica donna a lavorare nel rifugio e viene dalla città e per questo è soprannominata "la strangera", la straniera. Ha scelto un lavoro duro e la montagna probabilmente perché è alla ricerca di sè stessa e del suo posto nel mondo. 

    Nella seconda parte parliamo di "Un grido di luce" (Nord - trduz. Elisa Banfi) di Abi Darè, scrittrice cresciuta in Nigeria e che vive in Inghilterra da più di vent'anni. Nel romanzo precednte "La ladra di parole", Abi Darè raccontava la storia di una ragazzina di un villaggio nigeriano, Adunni, che avrebbe voluto studiare, ma era stata invece costretta a sposare un uomo più vecchio e poi a diventare la serva di una donna dispotica. Nel nuovo romanzo la storia della ragazzina si intreccia a quella di una donna, Tia, tornata in Nigeria dopo aver passato alcuni anni in Inghilterra. Tia è una professionista affermata, ma è divisa fra modernità e tradizione. Decide di aiutare Adunni che vuole studiare e nello stesso tempo cerca di fare chiarezza con la madre morente su un segreto del passato. 

  • Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata al Romance, un genere di grandissimo successo. Una crescita trainata da autrici e autori italiani: nel 2023 c'è stato un aumento nelle vendite Romance made in Italy del 462% sul 2019. Autrici italiane di spicco del genere sono Erin Doom e Felicia Kingsley.

    Erin Doom, autrice da un milione di copie, oltre 114mila follower su Instagram e 55mila su TikTok, dopo l'esperienza su Wattpad, aveva esordito con l'editoria tradizionale nel 2021 con Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani). L'appuntamento con il nuovo romanzo è per l'8 ottobre quando arriverà in libreria l'attesissimo finale di "Stigma" (Magazzini Salani).

    Felicia Kingsley è stata dichiarata dalla sua casa editrice, la Newton Compton, l'autrice più venduta nel 2023: complessivamente con le sue opere ha raggiunto in un anno un milione di copie, fra carta e ebook. Aveva esordito nel 2017 con Matrimonio di convenienza e oggi può contare su uno zoccolo duro di lettrici e lettori che la seguono anche sui social (oltre 160mila follower su TikTok e oltre 130mila su IG). Il nuovo romanzo, appena uscito, si intitola "Una conquista fuori menu" (Newton Compton).

  • Un'altra puntata del Cacciatore di libri Estate dedicata a Passione Crime. Il ciclo delle puntate estive si chiude così come era iniziato, ossia parlando di gialli, thriller e noir. Diamo voce a Gianrico Carofiglio, uno degli autori più amati, con i suoi personaggi seriali (l'avvocato Guerrieri, il maresciallo Fenoglio e Penelope Spada, ex pubblico ministero), poi la scrittrice spagnola Alicia Gimenez Bartlett con la sua ispettrice Petra Delicado, e ancora Alessandro Robecchi con Carlo Monterossi, autore tv prestato alle indagini e per finire Iacopo Cellini con i suoi gialli-enigma, ossia romanzi in cui il lettore viene coinvolto attivamente nella soluzione del caso attraverso rebus e giochi.

  • Con i Bastardi di Pizzofalcone Maurizio de Giovanni indaga sulle piccole grandi miserie della contemporaneità: i poliziotti del commissariato napoletano sono tutte persone un po' ammaccate dalla vita, sono considerati reietti perché sono stati cacciati da varie strutture della Polizia per diverse ragioni e nonostante i successi subiscono i pregiudizi dei colleghi.  Nel romanzo "Pioggia" (Einaudi) i Bastardi devono indagare sull'omicidio di un anziano avvocato, vedovo da anni e che ha interrotto i rapporti con il figlio. Unico abitante di una palazzina di tre piani, viene trovato cadavere e l'autopsia stabilisce che è stato strangolato e poi preso a calci. 

  • "Il cuore è uno zingaro" (Mondadori) è il nuovo romanzo Luca Bianchini, famoso per "Io che amo solo te", diventato anche un film di successo. Dopo "Le mogli hanno sempre ragione" un'altra commedia gialla con protagonista il maresciallo Gino Clemente che stavolta da Polignano, in Puglia, è stato trasferito, suo malgrado, a Bressanone in Alto Adige e insieme alla moglie Felicetta cerca di inserirsi nel nuovo contesto. La tranquilla vita di Bressanone viene sconvolta dall'omicidio di Gabriel Manero, nome d'arte di un uomo originario del luogo che aveva avuto grande successo come cantante come un solo brano nel 1983 e poi aveva proseguito la carriera in Colombia. Il maresciallo deve indagare e attraverso il suo sguardo il lettore conosce più a fondo una galleria di personaggi narrati da Bianchini con leggerezza e ironia, giocando sui clichè. 

  • Le relazioni d'amore nel senso ampio del termine sono al centro della raccolta di racconti "Legami" di Eshkol Nevo, scrittore israeliano autore di romanzi come "La simmetria dei desideri" e "Tre piani" da cui Nanni Moretti aveva tratto un film. Anche in questa raccolta di venti racconti (Gramma - traduz. Raffaella Scardi) come capita spesso nelle opere di Nevo si parla di relazioni uomo-donna, genitori-figli, tradimenti e amicizia. Un elemento che spicca è il tempo: ci sono amici che non si vedono da tanti anni, c'è una donna che ha abbandonato il figlio a sei mesi e lo rivedede dopo quindici anni, c'è un uomo accanto al padre che sta per morire e che quindi non ha più tempo. In molti racconti si vede come il tempo ha inciso sulle vite dei personaggi. 

  • "L'ultimo mago" (Neri Pozza) di Francesca Diotallevi è un mix di finzione e realtà come la scrittrice aveva già fatto nel romanzo "Dai tuoi occhi solamente" in cui si raccontava la storia della fotografa americana Vivian Maier. In questo caso si narra di Gustavo Rol, sensitivo, realmente vissuto a Torino fra il 1903 e il 1994. Il salotto in cui Rol manifestava le sue capacità ritenute da alcuni paranormali era frequentato da persone come Federico Fellini e l'avvocato Agnelli. La scrittrice sceglie di raccontare l'affascinante e controversa figura di Gustavo Rol attraverso personaggi di fiction, a partire da Nino che torna a Torino dopo essere stato prigioniero in India durante la Seconda Guerra mondiale. 

  • La Storia, quella con la S maiuscola, che finisce nelle storie dei romanzi. La cronaca vera che si fa narrazione e si mescola alla fiction. Questa puntata speciale del cacciatore di libri Estate è dedicata ai libri che prendono spunti da fatti reali, di un passato remoto o più recente. Ascolteremo le interviste a Donatella Di Pietrantonio (L'età fragile - Einaudi), vincitrice del Premio Strega 2024, Sara Rattaro che ricostruisce la vita di Marie Curie (Io sono Marie Curie -Sperling&Kupfer), Carmen Pellegrino con un romanzo ispirato alla scomparsa dell'economista Federico Caffè (Dove la luce - La nave di Teseo) e Annie Cohen-Solal che ci racconta un Pablo Picasso inedito (Una vita da straniero - Marsilio).

  • L'epidemia di Covid che ha sconvolto il mondo nel 2020 è al centro del romanzo "Lucy davanti al mare" di Elizabeth Strout (Einaudi - traduz. Susanna Basso). La scrittrice americana, Premio Pulitzer 2009 per la raccolta di racconti "Olive Kitteridge", torna a raccontarci la vita di Lucy Barton, già protagonista di altri libri. Stavolta siamo nel 2020 e Lucy deve fare i conti come il resto del mondo con la pandemia. Il secondo marito è morto da un anno e il primo marito William le chiede di andare con lui in una casa nel Maine,  lasciare dunque New York per cercare di evitare il contagio. Questa insolita convivenza sarà l'occasione per Lucy per una serie di riflessioni sulla sua vita e sul suo passato. 

  • "Domani, domani" (Nord) è il nuovo romanzo di Francesca Giannone che aveva esordito con "La portalettere", libro italiano più venduto nel 2023 con oltre 400.000 copie. Se in quel caso si raccontava la storia della prima donna a diventare postina nel Salento degli anni  '30, in questo nuovo romanzo siamo sempre nel Salento ma a cavallo fra gli anni '50 e '60. Lorenzo e Agnese, fratello e sorella, sono gli eredi di un saponificio creato dal nonno, ma il padre dei due ragazzi decide di venderlo perché quello non è il suo sogno. I due ventenni vogliono assolutamente ritornare in possesso dell'azienda scegliendo però strade diverse: Lorenzo andrà via con l'idea di fare soldi e poi ricomprare l'attività, mentre Agnese decide di restare e lavorare per il nuovo proprietario, una scelta che incrina il rapporto con il fratello. Un romanzo sui sogni, su quelli realizzati e su quelli infranti.