Episódios
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di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri
con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
Questa serie è realizzata in collaborazione con Lavazza, Valentino e VeraLab.
Nella New York post industriale del '900, la lotta contro le discriminazioni razziali e quella per il raggiungimento dei diritti civili della comunità LGBTQ+ parte anche dai primi contest di drag-queen. Se essere neri, latini e queer sono motivi che moltiplicano la violenza della cultura dominante bianca ed etero-normata, portando anche le famiglie a rifiutare i propri figli, dalla fine degli anni ‘60, Crystal Labeija, una donna nera transgender raccoglie i “reietti” attorno a sé, si appropria del ruolo di mother, e fonda la prima House con il suo nome: House of Labeija. In un’ottica in cui donne non si nasce, ma si diventa, Labeija è la prima house che ha rivoluzionato il mondo della ballroom contemporanea, e che rivendica la maternità come esperienza non solo biologica ma anche culturale dando vita a un mito: quello delle Madri delle House. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
Questo episodio è realizzato in collaborazione con buddybank powered by UniCredit |
Per la Morgana di questo mese torniamo alla sorellanza, con la storia di Venus e Serena Williams raccontata live dal palco dell’Alcazar di Roma. Con i loro corpi queste campionesse hanno rotto il sistema di regole non scritte del tennis, sport bianco, maschio e borghese per eccellenza dove con potenza, determinazione, spietatezza e resistenza (caratteristiche che a una donna non sono mai perdonate) hanno raggiunto la migliore versione di sé. La forza principale della Venere Nera e The Queen è stata quella di essersi sempre considerate l’una il traguardo dell’altra, che le ha portate dal campo da tennis del ghetto di Compton ai podi dei grandi Slam. -
Estão a faltar episódios?
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Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
Questo episodio è realizzato in collaborazione con buddybank powered by UniCredit.
La Morgana di questo mese è David Bowie, che con il suo corpo ha attraversato ogni tipologia di eccesso non perdendo mai di vista l’utilizzo del sé come strumento di espressione. Etero, gay, bisessuale e transgender allo stesso tempo: non esistono etichette capaci di contenere un personaggio che senza paura è andato oltre i limiti, facendo della sua inafferrabilità un potente detonatore capace di lenire all’istante la solitudine di chiunque sappia cosa significhi sentirsi un emarginato. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
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La Morgana di questo mese è Lea Vergine, critica e curatrice d'arte napoletana che grazie al suo lavoro ha riportato alla luce artiste cancellate o sepolte dal patriarcato e dal maschilismo. Nel suo celebre volume "Il corpo come linguaggio (La “Body-art” e storie simili)" del'74, Lea Vergine ha iniziato a mettere ordine nell’immaginario collettivo applicando il metodo scientifico della ricerca alla critica d’arte e rivelando come il corpo e le azioni che lo coinvolgono fossero diventati nuovi mezzi espressivi. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
Questo episodio è realizzato in collaborazione con buddybank powered by UniCredit.
La Morgana di questo mese è Goliarda Sapienza, che da piccola non voleva scrivere perché “si finisce in miseria con la scrittura”. Per fortuna Sapienza ha cambiato idea, e anche se in miseria ci è finita – morendo senza vedere pubblicato il suo romanzo più grandioso, “L’arte della gioia” – è poi accaduto che la storia di Modesta, la personaggia più viva di tutto il Novecento, è fortunatamente arrivata fra le nostre mani. Con i libri possiamo travalicare i generi d’appartenenza e nascondere frammenti della nostra anima per raggiungere l’immortalità. Goliarda Sapienza ci è riuscita. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
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La morgana di questo mese è Ching Shih, la pirata più temuta che la storia del mare abbia mai conosciuto.
Nella Cina confuciana questa bambina poverissima, venduta dalla famiglia a un bordello galleggiante all’età di tredici anni, aveva davanti a sé un destino già scritto: quello della soccombente. Ma Ching Shih, utilizzando molta intelligenza e ancor più efferatezza, da preda è diventa predatrice: guidando navi e migliaia di uomini ha costruito il suo impero inventandosi una vita libera (e lasciando dietro di sé molte teste). -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
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La Morgana di questo mese è Nan Goldin, la fotografa americana che, famelica di verità e realtà, ha ritratto l'intima realtà delle generazioni che hanno segnato il cambiamento. Documentarista di vita, tra gli anni '70 e '90, il flash e il colore esagerato dei suoi scatti hanno raccontato le storie e i corpi della queerness, per lei "il terzo genere, un'altra opzione sessuale molto più complessa e rappresentativa degli altri", le storie e i corpi di chi ha attraversato la malattia, la droga e la violenza. Ma anche scatti pieni di amore per conservare, come in un’ ossessione, il ricordo e la presenza di chi non c'è più. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
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La Morgana di questo episodio è Suzanne Noël, medica brillante e pioniera della chirurgia plastica, che nella Francia a cavallo tra ‘800 e ‘900 rivendicò il diritto di essere giovani e belle. Fu la prima a intuire l'importanza che il ruolo della chirurgia estetica poteva rivestire nella vita di una donna, nel suo percorso di autodeterminazione e affermazione di sé. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
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La nuova Morgana è Amanda Lear, arriva dal paese di molto lontano e per diventare regina ha attraversato le porte più magiche del Novecento, innovando l’immaginario della moda, della musica, della tv e dell’erotismo. Con il suo corpo ha vissuto una fiaba postmoderna: quella che c’era una volta e che c’è ancora. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci.
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La Morgana di questo episodio è Elena Ferrante. La scrittrice de "L'Amica Geniale" ha portato via il suo corpo dal discorso pubblico e ha impedito in ogni modo, con costanza pluridecennale, che la sua realtà fisica diventasse una gabbia o una chiave univoca di lettura della sua esistenza. Rompendo il dogma dell’apparire a tutti i costi, ha stabilito che l’unico corpo che vuole esporre è quello del suo testo. -
Di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto prezioso di Dario Nesci |
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Nelle storie delle sorelle Wachowski puoi essere tutto ciò che vuoi.
Pensiamo a Matrix, che Lilly stessa ha definito come un’allegoria/manifesto dell’esperienza di non riconoscersi nel proprio sesso biologico, dicendo “È una saga nata dalla furia contro ogni forma di oppressione. E quella furia irrequieta era relativa al fatto che io per prima mi sentivo oppressa. Mi forzavo di reprimere me stessa”. È anche grazie a Lana e Lilly se oggi possiamo reprimerci sempre meno. -
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Com'è riuscita una ragazza di 25 anni a tracciare le fondamenta di un mondo che poi abbiamo abitato in tantissimi, scrivendo una saga che ha venduto cinquecento milioni di copie e che le ha permesso di essere la prima persona a diventare miliardaria grazie ai suoi libri?
Ci è riuscita aspettando un treno in ritardo. I treni, nella vita di J.K. Rowling, sono fondamentali.
E di treni, magie e identità parliamo con Drusilla Foer, nostra ospite. -
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In una Francia in cui il codice napoleonico considera le donne “affette da debolezza fisica e intellettuale”, negando loro i diritti civili e politici, una vedova di 27 anni ha creato il suo regno, partendo da poche bottiglie di champagne, e ha attraversato la Rivoluzione Francese, l'Impero Napoleonico, la Restaurazione e il Secondo Impero, portando fino a noi le sue elegantissime bollicine, firmate Veuve Clicquot.
Di imprenditoria femminile parliamo con Cristina Fogazzi, l'estetista cinica che di imperi se ne intende. -
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Cosa succede quando sei una fabbrica di denaro, ma il padrone della fabbrica non sei tu? Dai potere a una nazione, la fai esistere geograficamente nell'immaginario del mondo, ma non hai la libertà di intestarti ciò che tu stesso produci.
Le Morgane raccontate fino ad ora hanno saputo produrre molto reddito e sono riuscite a goderne. Nadia Comăneci, la più giovane atleta di sempre ad aver vinto un titolo olimpico entrando nella leggenda con il suo 10, ha attraversato una situazione specularmente opposta, perdendo il diritto a essere proprietaria persino del suo corpo.
Con Asia Argento parliamo di cosa vuol dire essere una ragazzina prodigio, di empowerment imprenditoriale femminile e di #MeToo. -
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Ci sono Morgane che si sono poste di fronte al mondo come forze della natura, personalità carismatiche e controcorrente che le hanno fatte riconoscere come le persone più interessanti in ogni stanza in cui sono entrate. Angela Merkel è precisamente il contrario: se si trova lì è perché nessuno l’aveva vista arrivare e, quando si sono accorti di lei, era troppo tardi per provare a fermarla. E intanto la Cancelliera tedesca ha cambiato la Germania, e anche l'Europa.
Ne parliamo con Maria Laura Rodotà. -
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Bey, B., Queen B., Princess of Pop, Yoncé, Queen Bey, Honey B.Oltre a Daenerys Targaryen la spezzatrice di catene – Beyoncé è sicuramente una delle Morgane con più soprannomi, tra quelle che abbiamo raccontato. E lei, come Khaleesi è un’incendiaria, fa bruciare tutto quello che ha attorno, lo accende, ma non si scotta. Beyoncé è, soprattutto, una Morgana politica. Ascoltare per credere.
Ne parliamo insieme a Pietro Turano. -
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La Morgana di questo mese, Francesca Sanna Sulis, partendo da dei bachi da seta e dalla periferia di una colonia monarchica, è stata capace di liberare sé stessa dal ruolo imposto, di dare libertà alle persone a cui aveva insegnato un mestiere e fornito istruzione e persino a contribuire a dare un pezzo di libertà in più alla sua terra. Dalla Sardegna del ‘700 è arrivata, con i suoi fili sottili, a conquistare la Russia e Caterina la Grande, e a immaginare un mondo tessuto dalle donne.
Ne parliamo insieme a Maria Luisa Frisa. -
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La Morgana di questo mese arriva dal West, pioniera secondo le sue regole e prostituta secondo quelle di tutti gli altri. Pearl de Vere - questo è il nome dal suono francese con il quale si è ribattezzata, metà gioiello e metà croissant - ha creato il bordello più costoso e ambito di tutta la West Coast, e lo ha fatto per crearsi soprattutto una vita che le corrispondesse. La storia di Pearl ci è arrivata da Lia Celi: è infatti una delle sue stupende “sporche donnine”, ed è Lia la nostra ospite, per parlare insieme di chi ha rivendicato con fierezza la volontà di declinare il desiderio in modo progettuale, facendone un ricco mestiere. -
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La Morgana di questo mese, Helena Rubinstein, è partita da dodici vasetti di crema. Con quelli ha gettato le fondamenta della cosmesi moderna, costruendo un impero mondiale di bellezza, con a capo se stessa.
«Non esistono donne brutte, solo pigre», amava ripetere sempre Helena. Grazie al suo lavoro l’emancipazione femminile è passata anche attraverso la rivendicazione del diritto alla bellezza.
Di indipendenza, meraviglia e beauty parliamo con la make up artist Alessandra Angeli. -
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La Morgana di questo mese, cresciuta sotto una pioggia di bombe e pregiudizi, ha fondato una città - Loppiano - ma questa non è nemmeno la cosa più rivoluzionaria che ha fatto. Perché Chiara Lubich si è divertita a cambiare il mondo, gettando le basi di un nuovo modello dello stare insieme, cambiando nel frattempo anche la Chiesa. Lo ha fatto con i Focolari, giocando la sua partita più importante e innovativa anche in campo economico. Di economia di condivisione, e di molto altro, parliamo con chi di finanza ne sa moltissimo: Guido Maria Brera. - Mostrar mais