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Nell’episodio di oggi faremo una chiacchierata con Francesca Cortesi, Former CPO @Hemnet.
Originaria di Bergamo, ha sviluppato la sua carriera in Svezia, collaborando con diverse aziende europee a rapida crescita, dalle startup a quelle quotate in borsa. È specializzata nella creazione di prodotti digitali che promuovono una crescita sostenibile e che scalano con successo dopo aver raggiunto l'adattamento al mercato.Il suo segreto?
Una combinazione di strategia, allineamento e capacità di imparare attraverso l'esecuzione. Il tutto mantenendo un contatto costante con i clienti. È una delle voci di riferimento per chi vuole approfondire il mondo del prodotto in Europa. Insieme parleremo di come gestire la crescita esplosiva dei prodotti dopo aver raggiunto il Market Fit.
Ascolterai tantissimi trucchi e strategie, e ti consiglio di non perderti la parte finale in cui Francesca condividerà i suoi consigli per scalare il prodotto e il team, evitando errori comuni e adattando le decisioni a un nuovo contesto.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Introduzione e percorso di Francesca
(05:00) Cosa fa il Product Manager in Hemnet, una delle 5 app più scaricate in svezia
(07:50) Cos'è il Product Market Fit?
(11:50) Come capire se sei nel Product Market Fit?
(15:45) Cambiare marcia: adattarsi alla crescita e aumentare la velocità nel post Market Fit
(21:55) Decisioni strategiche e velocità di esecuzione
(25:15) Strategia vs Planning
(27:35) Gestire le aspettative
(32:30) Errori comuni nel post Market Fit
(38:00) Competenze diverse per fasi diverse
(41:20) Un errore, un insegnamento
(43:55) Consigli per aspiranti Product Manager
Se vuoi approfondire questo argomento puoi ascoltare pure:
Product Market Fit: tutto quello che devi sapere. Con Silvana De Santis CPO @Matcha
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In questa puntata del nostro podcast, avremo il piacere di ospitare Elena Bianchini, Product Management Executive con oltre 20 anni di esperienza in aziende leader come Vodafone, Zalando e lastminute.com. Attualmente Chief Product Officer presso Algorand Labs, condividerà con noi la sua preziosa esperienza e ci guiderà attraverso i passi fondamentali per raggiungere il successo nel mondo del Product Management.
Scopriremo come prepararsi al meglio per i colloqui, dalle domande più comuni alle competenze chiave richieste. Esploreremo le migliori pratiche da seguire in ogni fase del processo di selezione, con consigli pratici e spunti di riflessione per affrontare ogni sfida con sicurezza e determinazione.
Se sogni di diventare Product Manager o desideri fare un salto di qualità nella tua carriera, questa puntata è un must!
📚Il libro che Elena ha consigliato durante la chiacchierata:
Cracking the PM Interview: How to Land a Product Manager Job in Technology (Cracking the Interview & Career) di Gerry McDowell
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Nello specifico parleremo di:
(00:00:00) Intro
(00:01:00) Sigla
(00:02:24) Il percorso di Elena Bianchini
(00:08:20) Come diventare Product Manager?
(00:12:23) CV - Come prepararlo e gli errori da non fare
(00:21:15) Il metodo C.I.R.C.L.E.
(00:28:00) Utilizzare l'AI? Pro o contro?
(00:33:14) Che test fare per verificare le abilità di un candidato
(00:43:19) La caratteristica che si cerca in un neo-Product Manager
(00:45:50) La cosa da non fare MAI ad un colloquio
(00:50:50) Avviare una carriera di Product Manager in Italia Vs estero
(00:52:30) Fare il Product Manager, differenza tra: startup, scaleup e altre aziende
(00:59:00) Cosa si cerca in un Senior PM?
(01:02:00) Considerazioni finali -
Estão a faltar episódios?
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L'ospite della puntata di oggi è Paolo Sabatinelli, Chief Product Officer di Immobiliare.it, che torna a condividere la sua preziosa esperienza nel mondo del product management. Con Paolo, esploreremo il "lato oscuro" del prodotto e approfondiremo l'importanza cruciale dei dati e degli strumenti di analisi per guidare decisioni efficaci e raggiungere il successo.
Un punto chiave emerso durante la conversazione è stato l'importanza dell'autonomia dei team di prodotto nell'accesso e nell'analisi dei dati. Per iterazioni rapide e di valore, i team devono essere in grado di esplorare i dati in modo indipendente, senza dover dipendere da altri dipartimenti o figure specializzate. Vedremo come l'utilizzo di strumenti avanzati di product analytics sia efficace solo se supportato da una cultura aziendale adeguata, in cui l'organizzazione stessa è pronta ad abbracciare un approccio data-driven e a fornire ai team gli strumenti e le competenze necessarie. Infine, Paolo capiremo insieme perchè è super utile segmentare gli utenti in base a comportamenti e caratteristiche, un elemento cruciale per comprendere le diverse esigenze e ottimizzare l'esperienza del prodotto.
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Nello specifico, parleremo di:
(00:00) Intro
(00:36) Sigla
(02:00) Il percorso di Paolo prima di diventare CPO @ Immobiliare.it
(07:28) Come varia il lavoro di tra due prodotti apparentemente simili come Immobiliare.it e Luxury Estate
(10:17) È meglio diversificare i tools in base alle fasi di vita di un Prodotto?
(11:40) In un team di prodotto, chi deve avere l'accesso ai dati?
(19:00) Cosa sono metriche, eventi e properties?
(27:10) In fase di avvio o con un prodotto già avviato, quando è utile utilizzare questi tools?
(31:20) Come vengono individuati i problemi?
(34:50) Come vengono identificati i segmenti in Immobiliare.it?
(40:00) Come trasformare un'azienda in Data-Driven
(45:50) L'AI per la raccolta dei dati
(46:50) L'errore da cui Paolo ha imparato di più
(47:40) Consiglio per gli aspiranti PM -
Nell'episodio di oggi, avremo il piacere di fare una chiacchierata con Francesco Scalambrino, fondatore di Jet HR.
Discuteremo del suo percorso, dal ruolo di Product Director alla fondazione della sua startup, ripercorrendo le origini e l'evoluzione di JetHR.
Francesco ci spiegherà come e perché JetHR opera senza Product Manager, affidandosi esclusivamente a Product Designer.
Entreremo nel dettaglio del funzionamento e dei principi che guidano l'azienda, con un focus particolare sulla velocità come valore fondamentale, sulla gestione di dipendenti e collaboratori, sull'importanza della cultura aziendale e sulle pratiche che la sostengono. Analizzeremo il processo di User Research, Customer Discovery, il coinvolgimento dei clienti, le metriche utilizzate per valutare il successo dell'azienda e le sfide legate alle operazioni e al supporto clienti.
E come di consueto, chiederemo a Francesco di condividere un consiglio prezioso per chi desidera avviare la propria impresa.
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Nella specifico parleremo di:
(00:00) Sigla
(01:20) Chi è Francesco Scalambrino e cosa fa JetHR?
(03:40) Com'è nata JetHR?
(07:50) Qual è il rischio di fare StartUp?
(09:40) È meglio una crescita veloce e rischiosa o lenta e conservativa?
(12:20) Quali sono le competenze da avere per avviare una StartUp?
(14:30) Quello che non sai prima di partire con la tua StartUp
(17:00) Come si fa prodotto senza Product Manager?
(24:00) Quali sono i migliori trucchi per andare veloce?
(31:00) User Resarch, Discovery e North Star in JetHR
(38:00) Quanto è importante curare l'esperienza utente?
(40:00) L'errore da cui Francesco ha imparato di più
(43:00) Il consiglio da dare ad altri professionisti che vogliono fare Startup -
Lorenzo Liguori, Co-fondatore e Product manager di Sibil ed ex studente del master in Product Management, condivide il suo percorso professionale da Product Manager a imprenditore, sottolineando l'importanza di imparare dal fallimento e di applicare le competenze acquisite come Product Manager, come l'identificazione e la ricerca dei problemi, nel suo percorso imprenditoriale.
Il suo consiglio?
Iniziare con interviste per comprendere i problemi del pubblico target e poi di prototipare le possibili soluzioni, sottolineando l'importanza di validare il prodotto offrendolo gratuitamente e raccogliendo feedback.
Discuteremo anche dell'importanza di concentrarsi su un problema specifico in un mercato di nicchia, di misurare la fidelizzazione e di comprendere la disponibilità a pagare per un prodotto.
Inoltre, condivide utili approfondimenti su come attrarre e trattenere gli utenti su un prodotto, concentrandosi sulle metriche di utilizzo e di fidelizzazione, e sull'importanza di anticipare i tempi e fare assunzioni strategiche per la crescita del team.
(00:00) Sigla
(01:24) Dal dipendente all'imprenditore: il passaggio di Lorenzo Liguori
(04:00) Identificare e definire i problemi dei clienti: la chiave per il successo imprenditoriale
(16:18) La validazione del prodotto: assicurarsi che la soluzione funzioni
(19:11)Concentrarsi su un problema specifico: semplificare il processo decisionale
(23:04) La decisione di offrire un prodotto gratuito e la transizione verso la versione a pagamento (25:29) Misurare il coinvolgimento degli utenti e prevedere la fedeltà dei clienti
(31:01) Sfide nell'assunzione e nella gestione del team
(33:26) L'importanza della competenza e della creazione di relazioni
(34:49) Work-Life Balance, bilanciare lavoro e vita familiare
(43:10) Il valore di assumersi rischi nell'imprenditorialità
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Serge Lachapelle, Director of Product Management di Google Workspace, condividerà la sua preziosa esperienza nel mondo dei prodotti audio e video in Google. Scopriremo il suo percorso da ingegnere a product manager di successo, come il ruolo si è evoluto nel tempo e il suo contributo fondamentale alla creazione di Google Meet. Affronteremo la sfida della pandemia, con l'esplosione del traffico su Google Meet e gli sforzi per migliorare l'esperienza utente. Parleremo dell'importanza di ascoltare i clienti e coinvolgere gli ingegneri nelle decisioni. Insieme a Serge, capiremo come interpretare le esigenze dei clienti, come le loro storie influenzano il lavoro di un product manager e come gestire le priorità e organizzare il team in modo efficace.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Intro
(00:40) Sigla
(03:52) Background di Serge
(06:03) Dal lavoro di ingegneria al product management
(09:10) Costruire Google Meet
(12:31) Gestire il traffico durante la pandemia
(15:28) L'importanza dell'ascolto dei clienti
(18:33) Migliorare l'esperienza utente su Google Meet
(26:26) Il processo di prioritizzazione delle richieste dei clienti
(28:34) Organizzare il team in base alle esperienze e competenze
(31:21) Il futuro del lavoro collaborativo: ridurre la frenesia e migliorare l'efficienza
(35:06) Lezioni apprese dagli errori passati
(37:28) Consigli per chi vuole intraprendere una carriera nel Product Management
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In questa chiacchierata con Lorenzo Piovani e Chiara Vivaldi, Product Lead di Remini e Meetup @ Bending Spoons, esploreremo il mondo di Bending Spoons, il loro rapporto con la competizione, l'importanza di monitorare il mercato e come i competitor possano essere fonte di ispirazione.
Bending Spoons, una delle aziende più innovative d'Italia specializzata nell'acquisizione e ottimizzazione di prodotti dal potenziale inespresso. Il loro portfolio include Evernote, Meetup, Remini, Splice e altri.
L'organizzazione interna si basa su team di prodotto autonomi, supportati da team con competenze specifiche. L'analisi dei dati e la ricerca sugli utenti sono fondamentali per comprendere il comportamento degli utenti e migliorare i prodotti, spesso semplificandoli. Il contatto diretto con gli utenti è una pratica comune.La competizione è vista come uno stimolo per migliorare e orientare il prodotto.
Approfondiremo anche il ruolo dei dati nell'azienda, le metriche chiave e il processo decisionale. Condivideranno i loro fallimenti e le ragioni per cui amano lavorare come Product Manager.
(00:00) Intro
(00:47) Sigla
(03:30) Cosa fa Bending Spoons?
(06:06) Organizzazione di Bending Spoons: Team e Competenze
(17:58) Studiare il Comportamento degli Utenti per Migliorare i Prodotti
(25:45) Dialogo Diretto con gli Utenti: Interviste e User Research
(29:42) L'importanza dei dati e delle metriche (
(33:26) Prendere decisioni di prodotto (41:06) I più grandi fallimenti e i relativi insegnamenti (47:01) Perché fare il Product Manager?
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L'A/B test è un esperimento che confronta due varianti di un prodotto o servizio per misurarne l'impatto sugli utenti. Per stabilire un nesso causale tra un'azione e un risultato, la variazione introdotta deve essere isolata e possibilmente piccola. È fondamentale avere un gruppo di controllo e misurare la differenza tra i risultati ottenuti con la variante e quelli del gruppo di partenza. Per ottenere risultati statisticamente significativi, è necessario un ampio numero di utenti o una variazione molto evidente. Inoltre, è cruciale dividere gli utenti in gruppi casuali per evitare distorsioni nei dati. L'A/B test è particolarmente utile per apportare miglioramenti incrementali, in ambienti con traffico elevato e per prendere decisioni basate su dati quantitativi. Tuttavia, è importante pianificare attentamente l'utilizzo di questi test e bilanciarne i costi e i benefici. Alessandro Pacilio, Head of Product @tuimusement
00:00 Cos'è un A-B test e a cosa serve?
01:13 Le caratteristiche fondamentali di un A-B test
03:28 Come assegnare un nesso di causalità in un A-B test
06:40 Quando fare un A-B test e quanti farne
08:10 Considerazioni per l'utilizzo ottimale degli A-B test
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Trond Wuellner, direttore dei prodotti a Google Labs, ci parlerà della sua carriera, del futuro della creatività e dell'uso dell'AI per creare esperienze più divertenti. Vedremo insieme le differenze tra lavorare su software e hardware e condividerà la sua esperienza nel costruire Google Wi-Fi. Trond sottolinearà l'importanza dell'empatia come skill fondamentale per un Product Manager e avverte del rischio di concentrarsi troppo sui test A/B senza considerare l'empatia per gli utenti. É molto importante per lui impostare obiettivi significativi ed essere flessibili nel modificarli se necessario. Infine, discute del ruolo dell'IA nel product management e dell'importanza di imparare a utilizzare gli strumenti AI per migliorare il lavoro e comunicare efficacemente con gli utenti.
Nello specifico parleremo di: 00:00 Intro 00:54 Sigla 03:45 La carriera di Trond Wuellner a Google e il suo ruolo attuale 06:06 Il futuro della creatività e l'uso dell'IA per esperienze più divertenti 08:45 La connessione sociale nella musica e nel cinema personalizzati 16:50 Le differenze tra lavorare su software e hardware 25:00 Migliorare la performance del Wi-Fi 27:00 L'empatia come skill fondamentale 28:42 L'IA nel product management 31:55 Comunicare efficacemente l'uso dell'IA 35:00 Le sfide in Google Labs 40:00 Il futuro del Product Management -
Il mindset è la chiave per il successo nel mondo del Product Management, soprattutto in un mercato in continua evoluzione. Il Product Mindset, ovvero l'approccio focalizzato sul prodotto, è essenziale per le aziende che vogliono rimanere competitive. Ma c'è un altro aspetto importante da considerare: l'Agile Mindset, un insieme di valori e credenze che permettono di applicare metodologie Agile e Lean nello sviluppo di prodotti digitali.
L'Agile Mindset si concentra su individui e interazioni, rispondendo ai bisogni dei clienti e creando valore per l'azienda. Prevede la creazione di incrementi di prodotto che portano valore agli utenti, la misurazione dell'impatto e la collaborazione con il cliente. La fiducia nel team e la capacità di iterare e imparare dagli errori sono fondamentali. L'agilità richiede di rispondere al cambiamento e di adottare un approccio empirico per il miglioramento continuo.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Il significato del mindset agile
(01:57) Individui e interazioni
(04:21) Misurazione dell'impatto e collaborazione con il cliente
(05:15) Fiducia nel team e iterazione -
L’onboarding degli utenti è un elemento cruciale per il successo di qualsiasi prodotto. Introduce gli utenti, aiutandoli a comprenderne e apprezzarne il valore sin dal primo utilizzo.
Michele Galli, Product Director di Wise, ci spiegherà quanto sia fondamentale l'onboarding degli utenti per il successo di un prodotto. Ci parlerà dell'importanza di comprendere i bisogni degli utenti e di offrire un'esperienza che sia dieci volte migliore della concorrenza. Il suo consiglio?
Condurre interviste e sondaggi per comprendere le reali necessità degli utenti, evitando di fare supposizioni basate solo sui dati. Inoltre, vedremo un esempio pratico di come Wise ha modificato il proprio flusso di onboarding per migliorare l'esperienza degli utenti.
Nello specifico parleremo di:
00:00 Intro
01:19 Sigla
04:19 Introduzione a Wise
06:56 L'importanza dell'onboarding degli utenti
07:45 Il problema dell'A-B testing
10:46 L'obiettivo dell'onboarding
14:40 Creare un prodotto 10x rispetto alla concorrenza
17:21 Capire i bisogni degli utenti
30:40 Creare le giuste aspettative durante il processo di onboarding
32:48 Essere hands-on come Product Manager
33:52 Esempi pratici: come modificare il flusso di onboarding per migliorare l'esperienza degli utenti
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In questa Product Pills, Susanna Ferrario, Product Coach, Consulente e Coordinatrice Scientifica del Master di Product Heroes ci spiegherà come stabilire gli OKR su una business unit complessiva. Gli OKR sono uno strumento di allineamento e focus all'interno dell'azienda. Quali sono i passaggi da seguire? Prima di definire gli OKR per una business unit, vengono stabiliti i company OKR dall'executive team. Successivamente, la business unit identifica le leve su cui agire per contribuire ai company OKR. Susanna, ci farà vedere un caso pratico tramite l'esempio di Apple, di come definisce i suoi OKR. Parleremo del processo di definizione dei key results e dell'importanza di garantire la coerenza tra gli obiettivi delle diverse business unit.
Hai qualche domanda per Susanna? Scrivila nei commenti!
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Sigla
(00:21) Come è possibile stabilire gli OKR in una Business Unit complessiva?
(00:33) Gli OKR come strumento di allineamento e focus
(01:24) Il ruolo dei company OKR
(03:19) Garantire la coerenza tra le business unit -
In questa puntata con Maurizio Airoldi, Senior Product Manager ecommerce in Nexi, parleremo di come fare startup in una corporate. ùDiscutendo dei principali ostacoli e sfide nel passaggio da progetto a prodotto, dell'importanza della condivisione degli obiettivi e della collaborazione tra team. Maurizio sottolinea l'importanza della resilienza come abilità fondamentale per un Product Manager in un'azienda corporate. Infine, si parla dell'errore più grande commesso da Maurizio e di come capire quando perseverare o mollare una battaglia.
Nello specifico parleremo di:
00:00) Introduzione
(01:04) Sigla
(02:54) Intro Maurizio Airoldi
(05:05) Ostacoli nel fare startup in una corporate
(07:28) Passaggio da progetto a prodotto
(09:50) Condivisione degli obiettivi e collaborazione
(16:06) Organizzazione a silos
(23:27) Cultura del fallimento e del rischio
(26:47) Mindset e resilienza
(29:32) Abilità più importante per un Product Manager
(31:24) Quando perseverare o mollare una battaglia -
Abbiamo già parlato in diverse occasioni dei dualismi e delle sovrapposizioni che esistono nel Product Management: Product Manager e Product Owner, Product vs Project Manager e così via. Spesso però, le ambiguità - e quindi le incomprensioni - partono da un livello ancora più alto, molto più concettuale. Se ti chiedessi qual è la differenza tra “approccio” e “metodo”, quale sarebbe la tua risposta? Sono entrambi concetti cardine quando si parla di sviluppo prodotto e fattori determinanti per il successo. L’approccio è il modo in cui ti avvicinerai al tuo obiettivo. È riferito all’idea, alla direzione da prendere, e deve essere deciso prima di scegliere il metodo. Il metodo è il modo in cui fai qualcosa, è sempre organizzato, preciso e strutturato. Di solito, si riferisce ad un processo, con linee guida e step ben precisi. E arriva dopo aver definito l’approccio. Insieme ad Alessandro Pacilio, Head of Product @ TUI Musement, abbiamo parlato proprio di uno dei paragoni (sbagliati) che spesso ci ritroviamo a fare, ovvero: Agile vs Product Management. Agile è la metodologia, il Product Management è l’approccio strategico. Agile si concentra su obiettivi di breve periodo, il Product Management si concentra su obiettivi di lungo periodo. Perché è importante quindi considerarli complementari e non come antagonisti? Agile è una metodologia di sviluppo software progettata per migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi, concentrandosi su consegne incrementali, collaborazione tra team e flessibilità nel rispondere ai cambiamenti. Il Product Management, invece, coinvolge la pianificazione, lo sviluppo e la gestione di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, con un focus sul cliente e sugli obiettivi a lungo termine come la soddisfazione del cliente, la quota di mercato e la crescita del prodotto. Mentre Agile si concentra su obiettivi a breve termine come il completamento degli sprint e il rilascio delle funzionalità, il Product Management copre anche aspetti come ricerche di mercato, analisi competitive, creazione di roadmap, misurazione del successo e collaborazione con una vasta gamma di stakeholder. In conclusione, Agile è una metodologia specifica per lo sviluppo software, il Product Management è un approccio più ampio che può includere metodologie come Agile per raggiungere i suoi obiettivi strategici.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Intro
(00:20) Cos'è AGILE
(01:08) Metodologia Vs Approccio
(01:50) Obiettivi
(02:15) Ambito di applicazione
(02:45) Ruoli e responsabilità
(03:00) Le fasi
(04:00) Conclusioni -
Benvenuti nel podcast di Product Heroes!
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La scalabilità di un prodotto si riferisce alla capacità di operare efficacemente ed efficientemente a diverse dimensioni, come il numero di utenti. Le fasi principali della scalabilità di un prodotto includono la concezione e la validazione del prodotto, lo sviluppo dell'MVP, l'incremento delle funzionalità, l'ottimizzazione tecnica per supportare la crescita, l'espansione del mercato e la gestione operativa. La scalabilità richiede iterazioni e ottimizzazioni continue per adattarsi al mercato e supportare la crescita in modo sostenibile.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Quali sono le fasi di scalabilità di un prodotto?
(00:38) Definizione di scalabilità di un prodotto
(02:14) Fase 1: Concezione e validazione del prodotto
(02:35) Fase 2: Sviluppo MVP
(03:35) Fase 3: "Prodottizzazione"
(04:01) Fase 4: Ottimizzazione tecnica per supportare la crescita
(04:29) Fase 5: Espansione del mercato
(04:59) Fase 6: Gestione operativa
(05:29) Iterazioni e ottimizzazioni continue -
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Nella puntata di oggi, parleremo dell'organizzazione del lavoro nel contesto delle startup e delle scale-up con Andrea Sivieri, SVP of Product at QA e CPO at Cloud Academy.
Andrea racconterà il suo percorso professionale e spiegherà perché ha scelto di passare dalla gestione di progetto al product management. Successivamente, parlando delle differenze organizzative tra startup e scale-up, evidenziando l'importanza di adattare l'organizzazione al contesto e agli obiettivi dell'azienda.
Andrea condividerà anche alcune sfide e strategie per gestire la roadmap di prodotto e comunicare efficacemente all'interno dell'azienda. Il suo team conta circa 30 persone, principalmente Product Managers, Product Directors, Designers, Business Analytics e Project Management.
Nello specifico abbiamo parlato di:
00:00 Intro
00:45 Sigla
03:30 Chi è Andrea Sivieri?
07:43 Differenze organizzative tra startup e scale-up
09:18 Gestione della roadmap di prodotto
13:45 Come organizzare un nuovo team di prodotto
22:04 L'importanza della Roadmap
23:45 Le divisioni e le squadre di prodotto
26:02 L'interconnessione tra le squadre
29:14 perchè avere team di product ops interno
30:15 Come separare Delivery e Discovery
33:56 Il futuro del ruolo di chi fa prodotto -
Benvenuti nel podcast di Product Heroes!
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Scopri come l'Intelligenza Artificiale rivoluziona il processo di discovery, sviluppo, testing e adozione dei prodotti, migliorando il market fit. L'intelligenza artificiale non solo ottimizza i tempi di lavoro, ma incide anche sulla riduzione dei tempi di analisi e sull'incremento della qualità dei test. Questo avanzamento tecnologico offre anche la possibilità di personalizzare l'esperienza utente, identificando le ultime tendenze e preferenze del mercato. È fondamentale riconoscere sia l'impatto che le responsabilità legate all'uso dell'intelligenza artificiale. Abbiamo approfondito questi temi durante l'ultimo Product Heroes Meetup, tenutosi presso la sede di Dynamo, parte di Caffeina, con la partecipazione di Giovanni Cugliari, CTPO di Vedrai. Durante l'incontro con Giovanni, abbiamo esplorato sia i benefici che le responsabilità legate all'uso dell'AI, concentrandoci in particolare sulla dipendenza dai prodotti di Generative AI e sui potenziali rischi per le aziende B2B. Abbiamo anche discusso di come le decisioni guidate dai dati possano trasformare gli obiettivi aziendali, presentando un prodotto innovativo. È vitale mantenere un equilibrio tra analisi quantitative e qualitative per una strategia ben arrotondata. Inoltre, l'adozione dell'AI richiede una trasformazione culturale all'interno delle organizzazioni, necessitando di un forte allineamento strategico a tutti i livelli aziendali. Infine, la varietà dei contenuti generati rappresenta un barometro essenziale per valutare il successo nell'impiego di AI generative. -
Benvenuti nel podcast di Product Heroes!
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In questo episodio del podcast Product Pills, Giacomo Giorgiani, product manager in OLX, risponde alla domanda se sia possibile e sensato avere all'interno dello stesso team sia un product owner che un product manager.
Giacomo spiega che la differenza tra i due ruoli non è ben definita e varia da azienda ad azienda. Tuttavia, molti interpretano il Product Owner come una figura più focalizzata sulla parte esecutiva e il product manager come una figura più focalizzata sulla strategia e definizione degli obiettivi.
Giacomo condivide le quattro attività principali di un product manager: discovery e strategia, delivery, go-to-market e Product Operations.
Afferma che può avere senso separare queste attività tra diverse persone in un team di prodotto strutturato.
00:00 Differenze tra product owner e product manager
02:49 Le attività principali di un product manager
04:11 Separare le attività in un team di prodotto strutturato -
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In questo episodio di Product Pills, Angelo Ferrera, Head of Product @ Witailer, risponde alla domanda: come affrontare la trasformazione digitale e ottenere il buy-in in aziende non product centriche?
Angelo spiega che molte aziende si organizzano in silos funzionali, ma il valore che un'azienda porta sul mercato non è mai frutto del lavoro di un singolo dipartimento.
Per ottenere il buy-in, è importante identificare il ruolo del prodotto nella strategia aziendale e i vantaggi che porterebbe.
Il suoi consiglio? Seguire 3 semplici step: trovare degli alleati e degli sponsor, non vendere metodologie o framework e convincersi che il cambiamento richiede tempo e rinforzo continuo.
00:18 Intro
00:25 I Silos Funzionali
01:00 Come ottenere il Mindset di Prodotto
02:20 Che ruolo ha il nostro prodotto all'interno della strategia aziendale
03:30 Ottenere il buy-in attraverso alleati e sponsor -
Le User Stories sono uno strumento fondamentale nel campo del Product Management, specialmente negli ambienti che adottano le metodologie Agile.
Sono descrizioni del desiderio o del bisogno di un utente scritte in un linguaggio semplice e comprensibile. Vengono utilizzate per pianificare e prioritizzare il lavoro del team di sviluppo, mantenendo il team concentrato sulle esigenze e i desideri reali degli utenti.
Le User Stories devono essere concise ma descrittive, comprensibili per tutti i membri del team e includere i criteri di accettazione. Sono uno strumento efficace per permettere al team di raggiungere i propri risultati e rilasciare valore per gli utenti.
Nello specifico parleremo di:
(00:00) Introduzione alle User Stories
(03:47) Caratteristiche fondamentali delle User Stories - Mostrar mais