Эпизоды
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Quello che è successo prescinde da qualsiasi ideologia. I dati, i numeri, i fatti non sono più dibattiti per idioti. La gente muore, piove come mai era accaduto prima ed è inutile questionare con quelli che negano, minimizzano, nascondono. Solo i numeri di un pluviometro dovrebbero mettere a tacere chiunque abbia velleità di chiosare. Speravo dopo Ischia, dopo L’emilia, dopo la Toscana, Genova, la Francia, Boris di non dover più parlare in questi termini. Invece noi continuiamo a ignorare la scienza e ad applaudire cialtroni. Ma la gente muore.
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Mentre continua a far caldo in uno degli ottobri più piovosi che si ricordino, è verosimile che i primi malanni di stagione compaiano anche su fisici scultorei come il mio! 😀Con il raffreddore e il naso orrendamente chiuso proverò a raccontarvi nel dettaglio cosa è successo con il recente uragano Helene e perché le possibilità di avere eventi simili possono aumentare.
fonte: https://doi.org/10.25561/115024
https://theconversation.com/how-hurricane-helene-became-a-deadly-disaster-across-six-states-240522 -
Пропущенные эпизоды?
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E’ facile prevedere situazioni come quelle che hanno colpito in settimana Genova, la Toscana, la Sicilia. E’ facilissimo.
Senza considerare ciò che è avvenuto in Francia dove in 48 ore è caduto il quantitativo di pioggia che cade in due mesi. Frane, inondazioni, allagamenti. Siamo riusciti a rendere normale qualcosa che non lo è affatto e che ogni giorno aumenta di frequenza e intensità.
Eppure ci facciamo abbindolare da eventi che hanno solo lo scopo di perpetuare il potere, di consolidare consenso.
E che i problemi invece ( e le loro cause) li nascondono. -
L’uragano Milton ha devastato per la seconda volta in 15 giorni lo stato della Florida.
L’uragano Kirk, il ramingo della scorsa settimana, fuso con le depressioni atlantiche ha allagato la Francia settentrionale e altre perturbazioni hanno creato disagi anche in italia.
Eppure, quello che passa sui giornali e quello che viene rilanciato dai negazionisti tossici sono le dichiarazioni di una influencer che non ha alcuna contezza dei danni, dei morti, della gravità della situazione.
In un mondo ormai governato dal consenso e dalla necessità di non cambiare nulla, pena la perdita di popolarità, fra negazionisti, normalisti e catastrofisti, stiamo osservando livelli di energia in gioco sempre più violenti e un aumento tangibile della frequenza degli eventi.
Gli studi scientifici continuano ad urlare il pericolo, nei cassetti e dietro al gossip o al calcio.
Noi continuiamo a non guardare.
Come nel film di Di Caprio (don’t look up) ma con attori molto peggiori da cui dipende la vita dei nostri figli.
fonte: https://doi.org/10.1093/biosci/biae087 -
Ad una settimana dalla distruzione di intere città a causa di uno degli uragani più distruttivi della storia (danni per ora superiori a Katrina del 2005) contemporaneo ad altri eventi similari sulle coste opposte (John ad Acapulco) l’Italia ha sofferto l’ingresso di perturbazioni che hanno portato piogge diffuse e danni ulteriori, per l’ennesima volta su zone già devastate in precedenza. Di fronte alla retorica in malafede dell’establishment la consapevolezza viene manipolata dalla perdita di tempo messa in atto da media compiacenti. Con un uragano ramingo che, in avvicinamento all’est Europa avrà i suoi impatti nella settimana entrante.
Fonti citate: https://www.nature.com/articles/s41597-020-0530-7 -
La tempesta Boris non ha fatto in tempo a lasciare il centro Europa (Italia compresa) lasciando morte e distruzione, che l’uragano Helene si è presentato a batter cassa negli USA. La devastazione di queste ore è letteralmente impressionante anche per chi è abituato a questo tipo di fenomeno. Uno studio recente racconta record e statistiche che dovrebbero far preoccupare, come dovrebbe far preoccupare un uragano che passa da categoria 1 a 4 in 12 ore. Invece nulla. Non frega nulla a nessuno. Perchè se parli di clima perdi, perdi consenso, popolarità, gli analfabeti non ti votano. A questo punto siamo arrivati.
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Ci avevano abituato allo sciacallaggio dopo ogni sciagura.
Ma non avevo mai visto prima lo sciacallaggio durante.
E tutto questo perché in Emilia Romagna si vota a Novembre.
Non hanno aspettato nemmeno che si diradassero le nuvole.
Eppure in 24 ore sono caduti 360 litri d’acqua in un metro quadrato.
Incendi, inondazioni, siccità, bolle di calore.
Sono i “4 cavalieri dell'apocalisse climatica” descritti perfettamente dalla Kolbert, un premio Pulitzer che consiglio di leggere a chi volesse approfondire qualcosa sul tema.
Stesso continente, stessa causa, stessa sfacciata indifferenza.
Come nel resto del mondo.
E visto che per altre cose non si trova, qui la matrice è chiara. E’ il clima che cambia.
Per gli sciacalli invece è solo il potere.
Guardatevi intorno.
Guardate come e dove vivete.
E immaginate che capiti a voi.
Io non ho più parole -
Si apre la terza stagione del podcast, e vorrei ringraziare chi mi ha permesso di essere ancora qui. Grazie a chi ha creduto in questi temi da molti, troppi ritenuti secondari e da tanti altri ormai normalizzati.
Io non voglio normalizzare il problema più grande che la nostra specie si trova ad affrontare. Non lo voglio fare e non mi voglio arrendere. Parleremo delle finalità, del perché siamo ancora qui, dei dati che utilizzeremo, della narrazione scientifica e della contronarrazione politica, della disinformazione, del futuro dei nostri figli. Sono ancora qui anche per il mio. Buona terza stagione. -
Mentre noi raccontiamo favole ad analfabeti e livelliamo l’inefficienza con il pallone, ogni giorno decine di record climatici vengono abbattutti in ogni regione del globo. In questa puntata, che chiude la seconda stagione (mi scuso per le parolacce ma mi si chiude la vena spesso) si apral di turbolenza in aumento e di ragazzini, che da soli, “sputtanano” la leadership mondiale sul tema. Non possiamo più perdere tempo. Non possiamo.
Fonti:
https://kids.frontiersin.org/articles/10.3389/frym.2024.1343809
https://www.met.reading.ac.uk/~williams/publications/e2023GL103814.pdf -
Fra risse, G7 e risultati per le europee, mentre noi normalizziamo devianza e siamo in attesa della prima ondata di caldo per la prossima settimana, qualcosa di buono si vede. Il rapporto dell’IEA (agenzia internazionale dell’energia) racconta cose molto interessanti
Fonti:
https://www.iea.org/reports/renewables-2023/executive-summary -
E’ finita. Finalmente le europee hanno finito di bombardarci con slogan per cretini. Adesso si aprirà una nuova fase nella quale tutti hanno vinto ma dove tutti eviteranno di parlare di ciò che ti fa perdere. Il clima. Parlare di clima è impopolare, significa che anche un divario di energia immenso, mai registrato prima, verrà mantenuto nascosto sotto al tappeto. Per fortuna delle piccole e buone notizie ci sono..
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Mentre da noi Bruno Vespa intervista in prima serata un condannato per omicidio che si compiace di essere ritenuto un eroe da un condannato per omicidio colposo plurimo, lesioni, naufragio, abbandono della nave e omesse comunicazioni alle autorità, il mondo manda segnali preoccupanti che noi, come al solito ignoriamo. Due miliardi di persone sono sotto una bolla di calore storica, il Ghiacciaio del destino è sempre più in pericolo e a noi ci tocca l’ultimo miglio di queste elezioni. Perché mentre gli eventi accadono e noi osserviamo inermi tre ragazzi abbracciati che spariscono nel Natisone, l’Italia, solo l’Italia è bombardata di slogan per imbecilli. Slogan che identificano chiaramente quale è il target della comunicazione politica. Auguri.
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Mentre il mondo è scosso da bolle di calore, da situazioni che hanno impatti sulla vita di intere nazioni (Messico, Brasile, Kenia, India, Pakistan) noi impazziamo per slogan di persone il cui unico scopo è mantenere o consolidare degli interessi privati o di parte. In un mondo in cui 400 degli 800 scienziati dell’IPCC dicono che gli scenari di 1,5°C di aumento sono già da dimenticare, noi utilizziamo la più classica delle espressioni romane per dimenticare, per girarci altrove, per snobbare. Eppure se il trend non cambierà, miliardi di persone dovranno muoversi verso il nord del mondo. Poi gli slogan finiranno…
Fonti:
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(19)32596-6/abstract?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1VGwLR9IaqaJVs5HvbEdgQoOz4FTc8tazg5rEwCnsZKaVajeeDeOxW8GU_aem_AaNmqDBhRt39hPCY4IP0Y0JiYPZEm38YF0gQp-pOeCBvoVXWFx2GrCgv5SdQA-L4PamBRpUaP17ky0Kx7MZJRPeu
https://www.abc.net.au/news/2024-04-16/global-coral-bleaching-event-called-by-climate-agency-noaa/103649728?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR2ITOptvGYQvv6AffRzt1DzN1ly34uEVAfQ46k5e7PTOzIHAvFNfh6QW9Y_aem_AaO8_W6v_iZ9-bAtYtigdyszCUur0pg1aDJ_QGywiiQeWu7fgxDcGg0GoD4IYtB-QvIV5P-F3EPGot_8uXcrjY2h
https://www.theguardian.com/environment/article/2024/may/08/world-scientists-climate-failure-survey-global-temperature?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1jkU1B_aUrrryLTt_Yto_ZavtSMCh9RZy4SHV9g2QckssPe-sOFEVe3tg_aem_AaPRtOc2-shWKBXaKvIllFKvS1dANLhVk3mzR0wmfvoCthPqRXdC__-0Lz0tlTFd3RZBlU1l71DjEXzV38-cKJvS -
Una settimana terribile, dove altri italiani hanno perso tutto. 150 mm di pioggia nel trevigiano, nel varesotto, a Milano. Fino a Mercoledì altro moto perturbativo al centro sud. Il mondo continua a riscaldarsi e noi facciamo finta di non vedere. Qualcuno diceva “il popolo nono vota chi lo cura, vota chi lo droga!”. Questo accade. Siamo incapaci di comprendere, di capire, di ragionare. Fino al prossimo giro di giostra. PS: nonostante poi, escono libri che ci raccontano che non va affatto bene…
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Mentre viviamo in una continua infodemia di sciocchezze il mondo continua a mandare segnali che dai media vengono cancellati. Si parla di proteste che vengono scambiate per censura mentre siamo arrivati a undici mesi di fila da record. Anche lo scorso aprile è il più caldo mai registrato.
Ogni mese, dallo scorso giugno 2023 è stato classificato come il più caldo mai registrato del pianeta.
Il problema è che noi siamo così diventati così imbecilli che possono fare di noi ciò che vogliono. Il futuro, la sopravvivenza, i nostri figli sono posti dietro alla bramosia di potere, al profitto, all’individualismo più offensivo.
fonte: https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-april-2024 -
Mentre il mondo è colpito da eventi estremi come inondazioni e bolle di calore nelle aree più popolose del pianeta, noi continuiamo a mentire a noi stessi vomitandoci addosso certezze e valori consolidati che qualche nemico (immaginario) sta cercando di toglierci. E, ahimè, in un paradosso sistemico tendiamo a credere che le grandi compagnie petrolifere e gli interessi economici del mondo siano vittime di gruppetti di ragazzi con la complicità degli scienziati.
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Mentre noi ci scanniamo per un monologo, la biosfera soffre grazie al nostro apporto di consumatori seriali di sciocchezze e di energia. Ogni giorno record di calore vengono cancellati da nuovi parametri che raccontano un pianeta con una quantità di energia da dissipare esagerata. Eppure, nonostante gli avvisi, nonostante i report, continuiamo nel nostro imperituro dolce far nulla. Il nuovo rapporto sul clima di Copernicus fa semplicemente paura. Ma lo volete comparare con un politico che ruba un profumo?
fonti: https://www.oiv.int/sites/default/files/documents/OIV_World_Wine_Production_Outlook_2023_2.pdf
https://climate.copernicus.eu/sites/default/files/custom-uploads/ESOTC%202023/Summary_ESOTC2023.pdf -
Mentre singolari escursioni di temperatura colpiscono il nostro territorio nell’oceano assistiamo al 4 evento globale di sbiancamento dei coralli in dieci anni e nella penisola arabica è andata in scena una delle tempeste più devastanti della storia.La cosa più incredibile è stata la reazione del mondo a qualcosa che, pur palesemente errata, è stata “inseminata” a dovere dal sistema che premia la bugia invece che la logica.
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Una puntata speciale dedicata a quegli uomini che lasciano solchi nella conoscenza e nell’esperienza, a quelli che antepongono il dovere legato alla conoscenza alla fatica, agli interessi, a se stessi. A quegli uomini che in qualche modo riescono a cambiare la vita degli altri tramite esempio e competenza. E bontà.
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Due settimane di caldo estivo, stabile, senza precipitazioni. No, non è normale. Come non è normale continuare a contar vittime, sfollati, danni per eventi sempre più frequenti ed estremi. solo per questi eventi negli ultimi 50 anni abbiamo avuto numeri impressionanti. Eppure la prevenzione non paga. Almeno non paga in termini di consenso.
Il clima, nonostante i disagiati, ha impatti su tutto, genera altre crisi e sposta economie e produzioni, anche di quei prodotti in cui noi eravamo dei “mammasantissima”.
Conviene continuare a mentire a noi stessi?
Fonti dati:
https://polaris.irpi.cnr.it/report/rapporto-periodico_01-2023/
https://www.nature.com/articles/s43017-024-00521-5 - Показать больше