Эпизоды
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Da qualsiasi angolatura lo si guardi, Botany Manor è comunque una roba che era destinata a colpirmi al cuore. The Witness coi fiori, un investigativo bucolico, un puzzle game di fine ‘800, profumato come la campagna britannica d’estate. Nel solco dei cozy games, ma anche dei walking sim, esaltando l’esplorazione dell’enorme maniero (giardini compresi) con […] -
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Il gameplay nei giochi Remedy è brutto.Ok, così è un po' forte, però diciamo che in proporzione al resto potrebbe essere migliore, dai. In Finlandia sono pazzi. Se rigiochi oggi Quantum Break trovi del foreshadowing su Alan Wake 2. Tra le case in legno di Bright Falls e i vicoli malfamati del Luogo Oscuro si trovano rimandi reciproci, alla Oldest House, a cose che succederanno dopo e che sono successe prima. In quel delirio di Control manco a dirvelo trovate più rimandi ad Alan Wake che trama su Jesse Faden.Questa gente sta male, hanno tirato fuori la remastered del primo Alan Wake e si sono messi ad aggiungere in giro poster del Coffe World per far credere che lo avessero pensato già nel 2010.E sono dei maestri in questo. Vi sfido a trovare un team più bravo a raccontare con la scenografia, coi dettagli, ad arricchire un racconto che si intrica sempre un po' di più e non da mai abbastanza risposte, ma che se scavi affondo e ti metti a collegare i puntini da sempre qualche altra soddisfazione. Vi sfido a trovare una squadra di sviluppatori che sa integrare meglio linguaggi testuali e meta testuali diversi così bene.E allora perché porca troia la mappa di Control? Perché cazzo quel gameplay buttato via senza un minimo di impegno in più? Perché in Alan Wake 2 si sono limitati a fare il cosplay di Resident Evil? Perché sembra che manco ci abbiano provato, pur avendo delle idee buone in mano?Il gameplay dei giochi Remedy non è brutto. È tutto il resto che è troppo più bello. -
Пропущенные эпизоды?
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Parliamo un po' di giochini per mobile.I Very Giocatory c’hanno la puzza sotto il naso e al salone del mobile proprio non vogliono andare. Niente che potenzialmente possa giocare anche mia madre va bene per me, e quindi di conseguenza tutto quello che gira su telefono è la serie b, la conversione pezzotta perché col pad si gioca meglio (sì, dimmi un po’ che festa deve essere stata giocare The Banner Saga su PS4 mentre io potevo toccare le caselle e le iconcine con le dita) e alla fine finisci che ti perdi un sacco di bella roba.Facile andare sui classici d’autore tipo Monument Valley. Facile andare su quelli della prima epoca mobile che tanto ti sei giocato anche te, perché lo so che c’hai una vergognosa quantità di ore su Temple Run e relativo sequel. Qua dentro invece trovi un po’ di roba non banale, un po’ di spunti per aprire i tuoi tristi orizzonti. -
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Non è tutto oro quello che Devolver pubblica, e ci sta, ci piace anche l'argento eh. A Pepper Grinder manca proprio quella roba lì, quasi indefinibile, che hanno invece un Katana Zero, un Gato Roboto, un Hotline Miami. -
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Ecco cos'è il mercato di oggi: non basta più tirare fuori un gioco sostanzialmente perfetto – perché se l'unico difetto è "un po' poco content" ma te lo vendono a €7.99 ma che cazzo vuoi –, bisogna che quel tiro di dadi che abbiamo deciso di chiamare genericamente "algoritmo" ti sorrida. Qualunque algoritmo: si tratti di Steam, di social,del cazzo di SEO di Google che decide che le recensioni di Gambit Shifter da mostrare nel suo snippet sono la media di quelle Steam e quella supercazzola scritta da Fra qui sul blog, in culo ai "professionisti" del settore che l'han recensito. Professionisti che poi in realtà latitano visto che l'unico altro stronzo ad averlo coperto su un sitino di giochini sono io su TGM. Mo spiegalo a chi rompe che "ti sei venduto" che presidi quello spazio proprio per restituire qualcosa a tutti quei Gambit Shifter che quando li giochi ti restano dentro. -
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Triple-I è la cosa migliore che potesse succedere all’indie. Quello vero. Inutile che adesso si indignamo perché quella merda di Ubisoft sta facendo fare un Prince of Persia a quelli del DLC di Dead Cells, predando lo spazio dedicato a chi non ha soldi e publisher alle spalle. Annapurna e Devolver fanno la stessa cazzo […] -
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Cosa vuol dire deliverare un indie oggi? È un mercato saturo. Fa fatica un colosso come Devolver, figurati se un Death Noodle Delivery non può risentire della situazione. E c’è pure chi sta peggio eh, perché comunque qualcosina StupidiPixel a casa è pure riuscita a portarsela, mentre c’è gente che rilascia – delivera – e […] -
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Edizione straordinaria del TG dei videogiocatori: Nintendo è ancora amica delle guardie.Non paghi di aver fatto la Cancel Culture all'emulatore per Switch Yuzu (e a quello per 3DS Citra) adesso a Kyoto si fa brutto con l'Internet Archive. Perché? Beh, perché l'archivio ha osato archiviare i sorgenti di Yuzu – cosa assolutamente permessa dalla licenza con cui era distribuito. Meno male che il problema era la pirateria e non l'emulazione. Pensa se volessero davvero combattere quella.Ma non è che in Occidente siam meno capitalisti, anzi. Stefano Corazza, capoccia dei Roblox Studio, risponde alle accuse mosse alla piattaforma di sfruttare il lavoro minorile per far soldi dicendo ma no, è un regalo che facciamo ai bimbi poveri che adesso possono monetizzare la loro infanzia smettendo di essere poveri. E probabilmente anche bambini.Per la rubrica "dai che ci approfittiamo anche di questa" c'è anche un bellissimo servizio sull'Accesso Anticipato di Ender Magnolia.Tutto questo in onda già adesso un po' su tutte le piattaforme di podcasting. 'Che se aspettiamo ne parlino su Everyeye... -
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Messi davanti ad un bivio prendiamo quasi sempre la direzione sbagliata. Tra il Figlio di Dio mandato sulla Terra per salvarci tutti (un po’ come doveva fare l’indie, e infatti un po’ come l’indie pure Gesù poi s’è venduto alle multinazionali. Devolver Digital o Opus Dei cambia un cazzo) e un qualunque filibustiere graziamo il secondo, e chi dovrebbe urlarci “ma che cazzo fai” se ne lava le mani. -
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I videogiochi non sono più sostenibili, salgono i costi per produrli ma li vendi giusto a 10€ in più, la concorrenza, la bolla post-covid, i clorofluorocarburi e tutto quello che vuoi. Ma le microtransazioni rimangono una risposta del cazzo ad un problema di sostenibilità vero che, guarda un po’, manco lo risolve. Perché magari ci rientri a livello economico, ma intanto stai fottendo a sangue l’opera e secondo poi tutto quel cazzo di contenuto a pagamento ha dei costi.Una volta arrivare in fase gold voleva dire la fine di tutto il male che implica lavorare ad un videogioco. Adesso vuol dire mettersi a fare i DLC.Per noi vuol dire che tocca fare i comunisti in podcast. -
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Il silenzio nei videogiochi è la cosa più assordante che si possa sentire. E questa è una delle frasi più banali che si possa digitare, per cui… Cazzate a parte la cosa interessante di questa puntata non è tanto il concetto di silenzio nei videogiochi in sé e per sé, quanto il significato che diamo […] -
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È il caso di dissotterrare l’ascia di guerra e decidere quale delle due macchine di quinta generazione sia la migliore (anche se in realtà le macchine sarebbero 6, ma chi cazzo si è mai inculato l’Amiga CD 32?). -
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Che fatica la vita da Gamer… Fatica nei videogiochi può voler dire tante cose. La fatica di tenere premuto R1 perché altrimenti Yorda viene raggiunta dalle ombre e tu, Ico, rimani bloccato in quel castello di cui non conosci i segreti. Quella di scalare un colosso o attraversare le UCA da solo, mettendo a dura […] -
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La Crisi dei videogiochi dell’83 è una supercazzola. O meglio, è una cosa che riguarda gli Stati Uniti ed è rimasta confinata agli Stati Uniti, in Europa fondamentalmente ce ne siam battuti il cazzo continuando a giocare su Commodore. E in Italia meno che mai, perché in quanto avamposto di provincia nella cultura del videoludo […] -
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John Carmack è un coglione. O quantomeno, questo ci insegna la storia dello Sparatutto in Prima Persona, perché ad una certa la trama altro che come nei porno, è diventato un elemento che ce lo fa venire durissimo. -
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Dì Okami… Il 2006 è un anno pieno di anomalie per i videogiochi. È l’anno del fenomeno Wii, la console che ha fatto giocare tutti, però giusto a Wii Sport. L’anno di quella PS3 per cui secondo Sony avremmo fatto due lavori pur di trovare i 599€ del prezzo di listino finendo per comprare al […] - Показать больше