Эпизоды
-
Calamità: assicurarsi subito per non perdere le agevolazioni
Per le imprese obbligo di stipula entro il 31 marzo 2025
Tutte le aziende (escluse quelle agricole) e le attività produttive iscritte nel Registro delle imprese sono tenute a stipulare una polizza contro le calamità naturali entro la fine del mese. È stato pubblicato in Gazzetta una settimana fa il decreto attuativo che stabilisce le regole operative per le coperture. Per le imprese coinvolte dal nuovo obbligo assicurativo, in caso di mancata stipula delle polizze, è possibile l’esclusione dall’accesso a incentivi e garanzie, incluse quelle erogate dal Fondo per le PMI.
Si avvicina la scadenza della copertura obbligatoriaI beni da assicurare per gli eventi calamitosiNo polizza, no incentivo Maggiore tutela per le micro-piccole imprese
👉Leggi l’articolo completo sul nostro sito -
Transizione 5.0, Bitonci: «stiamo lavorando alla proroga»
Intanto per le imprese necessario attivarsi subito
Le semplificazioni per la sostituzione dei beni obsoleti apportate dalla legge di bilancio daranno un boost alla misura 5.0? Agevola Imprese Group sta già operando con successo sull’accesso al credito d’imposta dedicato alla “doppia transizione” per diverse aziende. Ma il contatore delle risorse prenotate gira lentamente: ad oggi risultano impegnati circa 450 milioni dei 6,3 miliardi di euro disponibili, poco più del 7%. Con un consumo medio che si attesta attualmente su una stima di 60 milioni mensili, difficile pensare sia possibile un completo assorbimento della dotazione on-off. Il sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy Massimo Bitonci ha rivelato ad Agevola che tra marzo e aprile 2025 potrebbe essere annunciata una proroga.
Dilazione dei termini? Ecco quanto emerso al seminario “Sportello Italia 5.0”Grigoletto, Fondazione Fenice: «5.0 strumento di competitività»Interesse sempre maggiore da parte delle impreseI passi verso la semplificazione e le nuove FAQ
👉Leggi l’articolo completo sul nostro sito -
Пропущенные эпизоды?
-
NUOVA SABATINI:
PER GLI INVESTIMENTI, PIATTAFORMA DI LANCIO NUMERO UNO
Versatilità, affidabilità e continuità la rendono il supporto preferito dalle PMI
La Legge di Bilancio 2025 le ha destinato uno stanziamento pluriennale di 1,7 miliardi di euro: la Nuova Sabatini, che abbatte il costo dei finanziamenti per i macchinari, è tra i pochi strumenti agevolativi rivolti agli investimenti delle imprese ad avere oggi un orizzonte temporale a lungo termine, fino al 2029. Da anni vero e proprio pilastro a sostegno della crescita delle aziende italiane, la misura continua a essere tra le più richieste dalle micro e piccole imprese, soprattutto settentrionali e manifatturiere. Versatile per cumulabilità e di ampio respiro per programmazione, la Nuova Sabatini è un must per l’acquisizione, con finanziamento bancario o in leasing, di beni strumentali ordinari, 4.0 e green. E da ottobre 2024, contributo “potenziato” a fronte di aumenti di capitale aziendale.
Copertura fino al 14% delle speseL’agevolazione favorita in Manovra 2025Sempre ordinaria, 4.0 e green: ma con il plus “capitalizzazione”Nuova Sabatini capitalizzazione: particolarmente premiate le piccole realtàRegole e tappe: occhio alle scadenze
👉Leggi l'articolo completo sul nostro sito -
AGEVOLAZIONI E DICITURA IN FATTURA
Quando è necessaria e come intervenire se manca per non perdere il contributo
Agevolazione fa rima con “documentazione”. Per l’impresa è fondamentale predisporla e conservarla con cura, fascicolando tutte le attestazioni utili a dimostrare «l’effettivo sostenimento della spesa e la corretta determinazione dei costi agevolabili». Eventuali mancanze possono essere causa di contestazione e revoca dei benefici in fase di controllo da parte delle competenti autorità. In alcuni casi, inoltre, l’idonea documentazione deve essere esaminata dal revisore legale dei conti per il rilascio della certificazione valida ai fini del riconoscimento del beneficio ed eventualmente comunicata al collegio sindacale. Ecco tutte le istruzioni per le diverse misure agevolative accessibili nel 2025.
Incentivi e regole documentali: a ciascuno le sue
Dicitura mancante: come comportarsi
Quale dicitura inserire nel 2025 per ogni specifico incentivo?
Credito d’imposta beni strumentali 4.0
Credito d’imposta Transizione 5.0
Nuova Sabatini
Cumulo e CUP multipli: vale il primo
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
2025: spartiacque per gli incentivi agli investimenti I
l mese di gennaio ha inaugurato un anno spartiacque per le agevolazioni agli investimenti aziendali. Molti degli strumenti oggi disponibili per incentivare l’innovazione e la digitalizzazione scadranno entro la fine del 2025.
Per “Industria 4.0” (beni materiali) e Transizione 5.0 è fissato il termine al 31 dicembre; il credito d’imposta ZES Unica ammetterà beni acquistati e investimenti immobiliari realizzati fino al 15 novembre. Prospettiva più a lungo termine per la Nuova Sabatini, rifinanziata fino al 2029, e per il credito d’imposta associato alle attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, disponibile fino al 2031. Resteranno invece accessibili solo per l’anno 2025 le branche di quest’ultima agevolazione dedicate a innovazione e design. Le imprese che intendono sfruttare gli incentivi sono chiamate a pianificare subito gli acquisti di beni strumentali o l’avvio di progetti di innovazione.
Orizzonte ristretto per il panorama attualPianificazione immediata, non sono ammessi ritardiPrevalutazione: i principali fattori da considerare👉 Leggi l'articolo completo -
Bando ISI INAIL 2024, countdown con dote record: 600 milioni per le imprese
Mini escavatori, carrelli elevatori, trattori agricoli, presse e macchine piegatrici, frese, pallettizzatori automatici, torni, robot collaborativi. Per acquistare nuovi macchinari, più sicuri, performanti e meno rumorosi; per dotarsi di impianti di aspirazione innovativi, oppure per rimuovere e sostituire, con materiali di ultima generazione, vecchie coperture in amianto, le imprese possono ottenere fino al 65% di contributi a fondo perduto. Con il Bando ISI INAIL 2024 sono a disposizione 600 milioni di euro, 100 in più rispetto all’edizione precedente. Necessario attivarsi subito per partecipare: le date di apertura dell’iter d’accesso saranno pubblicate entro un mese.
Oltre quattro miliardi di euro erogati dal 2010Fino a 130 mila euro per ogni progetto di ammodernamentoLargo ventaglio di interventi ammissibiliUn’attenta consulenza per accedere con successoL’importanza della pianificazione 👉 Leggi l’articolo completo -
SPECIALE LEGGE DI BILANCIO 2025
Le 10 cose da sapere sulle agevolazioni per gli investimenti
La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024. Tra le novità d’interesse per le imprese che investono: la nuova IRES premiale, le modifiche ai bonus Transizione 5.0 e 4.0 e il rifinanziamento pluriennale della Nuova Sabatini. Conferma, con alcune novità, delle disposizioni del Fondo di Garanzia PMI; prevista poi la proroga del credito di imposta ZES Unica, anche per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura.
Ecco una fotografia dei dieci più rilevanti interventi nell’ambito dell’agevolato.
Transizione 5.0 Mini-IRES Transizione 4.0Credito d’imposta per i listing Fondo di Garanzia per le PMICredito di imposta R&SNuova SabatiniFondo 394 SimestCredito d’imposta ZES UnicaCredito d’imposta ZES Unica Agricoltura👉 Leggi l'articolo completo -
PMI, in arrivo 320 milioni di euro per le rinnovabili
320 milioni di euro a incentivazione della transizione ecologica saranno presto disponibili alle piccole e medie imprese. Lo scorso 5 dicembre 2024 il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha comunicato di aver firmato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”. Il provvedimento prevede che i fondi UE, ripartiti con particolare attenzione al Mezzogiorno e alle realtà micro e piccole, favoriscano investimenti in impianti fotovoltaici e mini-eolici per autoconsumo immediato o differito, con sistemi di accumulo. -
Taglio del nastro previsto a inizio 2025Contributi fino al 40% per le micro e piccole imprese La ripartizione delle risorse privilegia il Mezzogiorno e le piccole aziendeI requisiti per ottenere le agevolazioniSpese ammissibili: fotovoltaico e mini-eolicoUna graduatoria di merito per l’accesso all’incentivo👉 Leggi l'articolo completo -
Beni immateriali 4.0: countdown per il décalage dell’aliquota
Cloud computing, cybersecurity, applicazioni IA, IoT: allerta per le imprese che hanno in programma un investimento in beni immateriali 4.0 “stand alone”. Con la fine dell’anno scatta una riduzione dell’intensità del credito d’imposta spettante per l’adozione di queste sofisticate tecnologie. Acquistando o ordinando i nuovi software e sistemi entro il 31 dicembre 2024, è ancora disponibile l’aliquota più alta del 15%. Dal primo gennaio 2025 il beneficio si ridurrà al 10%. In un panorama industriale sempre più maturo dal punto di vista digitale non si può restare indietro; acquisire nuove soluzioni digital per aumentare efficienza e produttività è più facile con la giusta strategia agevolativa.
2020-2022: alle micro-piccole imprese italiane il 50% dei crediti d’imposta per beni immateriali 4.0 Nel Nordest, quasi il 75% delle imprese è 4.0“Essere 4.0”: i vantaggi della digitalizzazioneNuove soluzioni digital: come programmare al meglio l’investimento31 dicembre 2024 e primo gennaio 2025: spartiacque che vale cinque punti percentuali
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Finanza agevolata, effetto boost per le startup di SPARK Nordest
Imprenditori decisi a cambiare il mondo con i loro prodotti e ad avere un impatto sul modo in cui le persone usano la tecnologia: diversi settori strategici per il futuro, come meccatronica, IoT, manifatturiero additivo, smart mobility. Lo scorso 4 dicembre, in qualità di ecosystem partner di Industrio Ventures, c’era anche Agevola Imprese Group accanto alle sette imprese innovative e alle startup protagoniste del Demo Day di SPARK Nordest. Obiettivo: portare loro l’effetto boost degli incentivi pubblici. Si è tenuta invece la scorsa settimana la speciale sessione formativa offerta da Jessica Gaigher, fondatrice del gruppo, e Giulia Ruggeri, responsabile bandi, presso il Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Vicenza.
Jessica Gaigher, l’esperienza da startupperL’anima del progetto Agevola: informazione, semplificazione, velocità, precisione - “Dare”: obiettivo di businessRuggeri: «la finanza agevolata democratizza le opportunità di crescita» L’importanza della specializzazione 👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Bando Autotrasporto, al via il 16 dicembre la XI Edizione Fissata la data del click-day: via alle domande a partire dalle ore 10 del 16 dicembre 2024. Con il decreto direttoriale n. 537 del 20 novembre 2024 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sblocca 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di veicoli ecologici e tecnologicamente avanzati nel settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi. Il mercato dei veicoli industriali, così come quello dei trainati, attendevano con ansia: riapre il Bando Investimenti RAM, giunto all’undicesima edizione.
Una misura «urgente» per un mercato in difficoltà, secondo UNRAESi scaldano i motori per il click-day Recap: requisiti e scadenze
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Basta con la sostenibilità. Parliamo di competitività
La sostenibilità e il suo rendiconto: concetti che stimolano riflessioni contrastanti ed emozioni ambivalenti in seno all’azienda. Sarà quell’aura moraleggiante che li circonda, o, peggio, quel timore che suscitano di nuove imposizioni all’orizzonte: altri adempimenti, altra burocrazia, altri limiti calati dall’alto a complicare vite d’impresa che anelerebbero in realtà solo alla semplificazione. Per uscire dal loop e cambiare mindset, in senso proattivo e produttivo, bisogna fare un passo oltre: ripensarli come strumenti per la competitività, per quel «cambiamento epocale» evocato da Carmine Scoglio, Vice Presidente ANDAF, al III Forum Sostenibilità, tenutosi lo scorso 6 novembre a Milano, presso il Centro Congressi Assolombarda. Ecco come cambiare forma mentis, per far di necessità virtù. E scoprire che il Reporting ESG può diventare veicolo di successo aziendale nel lungo termine.
Rendiconto di sostenibilità: un obbligo “a cascata” Un approccio “soft” per le PMI Niente romanticismi: è l’efficienza che contaESG+F: prima di tutto la corretta gestione d’impresaUn plus per merito creditizio e accesso alla finanza agevolataIl percorso ESG con la consulenza di Agevola Imprese Group
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Transizioni gemelle, la sfida.
5.0 non decolla, 4.0 è già in orbita. Ma…
Le imprese snobbano il Piano 5.0, troppo «difficile da usare», secondo Confindustria; intanto si registra il boom dei crediti d’imposta 4.0: per i beni strumentali, tra il 2021 e il 2024, ne sono stati utilizzati in compensazione quasi 19,3 miliardi di euro, oltre 2,7 in più rispetto alle stime MEF per il quadriennio.
Uno sforamento del budget destinato a salire ulteriormente, se si considera che gli incentivi 4.0, volti a stimolare l’acquisto di macchinari hi-tech, saranno ancora accessibili per tutto il 2025, e che sono moltissime le imprese che stanno continuando a preferirli, in combo con Sabatini, per semplicità e versatilità.
La sfida fra transizioni gemelle per ora ha una vincitrice, ma attenzione: a metà dicembre potrebbe arrivare il colpo di scena. Che un plot twist ribalti il risultato?
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Nuova Sabatini, 1,7 miliardi fino al 2029 nella Legge di Bilancio 2025
Legge di Bilancio 2025: 144 articoli compongono il Ddl che mercoledì è approdato, con bollino della Ragioneria Generale dello Stato, alla Camera. Tra gli interventi per il sostegno agli investimenti delle imprese, l’articolo 75 prevede uno stanziamento pluriennale per la Nuova Sabatini, l’agevolazione che taglia il costo dei finanziamenti per i macchinari. L’autorizzazione di spesa è incrementata di 400 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029. Presenti anche altre misure d’interesse per le aziende, tra cui un bis 2025 per il bonus ZES Unica e un incentivo al riversamento dei crediti R&S sotto forma di contributo in conto capitale.
Nuova Sabatini strutturale, sguardo a lungo termineCredito d’imposta per la quotazione delle PMI: ancora tre anni di tempoZES Unica al bis 2025Sanatoria crediti Ricerca & Sviluppo: bonus per gli aderentiManovra 2025 e imprese: cosa manca rispetto agli annunci delle ultime settimane
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Credito d’imposta R&S&I: certificazione, un plus al progresso dell’impresa
Recenti dati Istat lo confermano, con una previsione di crescita del 4,6% nel 2024 sul 2023: l’attività di Ricerca, Sviluppo & Innovazione (R&S&I) rimane centrale per il progresso delle imprese italiane, rappresentando una leva strategica per il miglioramento della competitività e l’evoluzione di processi e prodotti. A sostenerla c’è il credito d’imposta per R&S&I, attivo fino al 2031, tra le principali misure di supporto per le aziende che investono in tecnologie avanzate, digitalizzazione e sostenibilità. Uno strumento, però, che richiede attenzione ed elevata professionalità nell’applicazione e nella gestione, al fine di evitare contenziosi che possono arrivare anche in sede penale.
Crediti d’imposta Ricerca & Sviluppo: beneficiari quasi triplicati 5 anniSempre di più anche i dubbi e le incertezze sull’evoluzione di normativa e prassiCertificazione contro le contestazioni: un impegno in più, ma di valoreCertificazione anti-sanzioni o riversamento entro il 31 ottobre 2024?R&S in Italia: crescita e sfide
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Crediti d’imposta 4.0, notevole appeal per tutto il 2025
Uno strumento più semplice e lineare: nonostante i tax credit Transizione 5.0 siano più generosi, resta elevata per molte imprese l’attrattiva delle agevolazioni previste dallo schema 4.0.
I crediti d’imposta 4.0 rappresentano ancora una forma d’incentivazione significativa, soprattutto in combinazione con la misura Nuova Sabatini: grazie al cumulo, arriva fino al 30% il beneficio complessivo di cui possono godere gli investimenti nelle strumentazioni ad alta tecnologia.
Attenzione, però, agli adempimenti: da sei mesi, infatti, anche il sistema 4.0 non è più completamente “automatico”, prevedendo obblighi comunicativi ex ante ed ex post.
👉 Leggi l'articolo completo sul nostro sito -
Investimenti XI Edizione, pronti per il nuovo Bando Autotrasporto 2024
Dote di 25 milioni di euro per supportare l’acquisto di veicoli ecologici e tecnologicamente avanzati. Per gli autotrasportatori sta per aprirsi la nuova finestra 2024 del Bando Investimenti RAM, giunto all’undicesima edizione.
In presenza di specifiche caratteristiche del mezzo acquisito e del vecchio contestualmente rottamato, può ottenere fino a 44 mila euro la PMI più veloce a presentare domanda per il nuovo camion a trazione alternativa.
Si attende entro la fine della prossima settimana il decreto direttoriale che definirà le modalità e i termini per l’invio delle istanze: necessario prevalutare ora le operazioni e predisporre subito la documentazione in vista del click-day.
👉 Leggi l'articolo completo -
ZES Unica: verdetto sulla quota di credito spettante a metà dicembre
Dopo l’overbooking estivo, con la pezza messa dal dl Omnibus, si attende un significativo ridimensionamento delle percentuali di credito d’imposta ZES Unica potenzialmente fruibili dalle imprese che hanno “prenotato”. Attenzione, però, alla nuova procedura di comunicazione integrativa, da completare fra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024: aver già realizzato gli investimenti non basta più per compensare, serve doppia ricevuta dall’Agenzia delle Entrate. Tra selezione naturale degli investimenti eleggibili e nuovi fondi, atteso per la metà di dicembre il verdetto sull’ammontare di credito effettivamente fruibile da ogni impresa.
Scrematura e rifinanziamento paracadute Attenzione alla nuova procedura di comunicazione Comunicazione integrativa, il modello è già online Due ricevute per usare il credito
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Brevetti+, Disegni+, Marchi+ 2024: presto le nuove date di apertura
Valorizzazione dei titoli di proprietà industriale: si avvicina la riapertura dei click-day per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Lo prevede il decreto direttoriale MIMIT del 31 luglio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre, che anche quest’anno stanzia 32 milioni di euro per le PMI. Entro l’inizio di ottobre saranno fissati i termini di presentazione delle domande di contributo per la nuova annualità del pacchetto di bandi; nel 2023 erano riuscite a rientrare complessivamente 2.600 richieste prima del rapido esaurimento delle risorse.
20 milioni di euro per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+, 2 milioni per Marchi+ Prevalutazione subito, in vista dei click-dayLa strutturazione dei bandi sulla base delle precedenti edizioniIl regime de minimis apre alla cumulabilità
👉 Leggi l’articolo completo a questo link -
Il “manager delle agevolazioni”: chi è e perché le imprese ne hanno bisogno
Sull’edizione de «Il Sole 24 Ore» datata 27 agosto 2024, la sintesi «Dai requisiti ai divieti: l’atlante ragionato delle agevolazioni», a cura degli specialisti Emanuele Reich e Franco Vernassa, introduce e valorizza il ruolo di una figura professionaleoggi più che mai fondamentale nell’ambito delle scelte d’investimento delle imprese. Si tratta del “manager delle agevolazioni”. Ecco come viene descritto sul principale quotidiano economico nazionale e qual è la valenza strategica di una figura chiave per delineare la reale redditività di un progetto e la sua sostenibilità finanziaria.
Quali parametri considerare per selezionare l’intervento agevolativo coerente con l’identità e le aspirazioni dell’impresa?Le complessità nella complessitàUn ponte tra visione imprenditoriale e rigidità amministrativaSupporto lungo tutto il ciclo di vita del progetto
👉 Leggi l’articolo completo a questo link - Показать больше