Эпизоды
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A Tel Aviv, nel febbraio 2020, tre donne di tre generazioni – nonna, madre e nipote – sono alle prese con un lutto, con un compleanno e con una rinascita. Sono le tre protagoniste di “Il grande frastuono”, il romanzo dello scrittore israeliano Roy Chen, che è stato pubblicato nel marzo 2023, quindi prima dell’inizio della nuova guerra tra Israele e Palestina. Un libro profetico, ma anche un inno alla convivenza possibile.
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Rossella Casini ha 24 anni quando scompare. E scompare davvero, nel senso che il suo corpo non viene mai ritrovato. Di lei resta solo una fotografia. Rossella viene fatta sparire, la sua colpa: amare ed essere amata da Francesco Frisina, appartenente a una famiglia di 'ndrangheta. Nel suo nuovo libro, “L’amore mio non muore”, Roberto Saviano racconta la storia di un amore che voleva essere più forte delle regole mafiose.
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Пропущенные эпизоды?
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Cosa siamo disposti a fare per denaro? Parte da questa domanda la storia di Paolo, un giovane che ha una fidanzata e un lavoro in una pizzeria e che un giorno scopre da un amico che si può guadagnare, e anche tanto, pubblicando video su Onlyfans in cui sottomette altri uomini. E così nella vita di Paolo arrivano i soldi, ma arriva anche la dipendenza dai like e dai messaggi. Nascosto dietro un passamontagna, Paolo riesce a mettere a nudo una parte di sé che aveva sempre tenuto nascosta. Salvatore Falzone indaga sul punto più estremo a cui ci possono condurre i nostri istinti più profondi.
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C’è una calamita che si attiva in una certa fase della vita, quando i genitori diventano anziani e i figli, andati via per lavoro, iniziano a tornare più spesso a trovarli. E’ quello che succede a Tonino, che fa lo scrittore e vive a Roma, ma torna a Caserta per passare più tempo con i suoi. Quei viaggi diventano l’occasione per ricordare il passato ma anche per analizzare come, nell’arco di tre generazioni, il mondo sia cambiato, passando dalla fame all’abbondanza, o come dice lui “da Pinocchio a Masterchef”. Antonio Pascale, scrittore e agronomo, mescola ancora una volta i suoi due mestieri per raccontare le “Cose umane”, ossia le relazioni affettive.
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C’è un momento preciso, nella fine delle storie d’amore, in cui le due persone che compongono una coppia smettono di parlare la stessa lingua e non riescono più a comunicare. E non c’è una colpa, ma nemmeno un rimedio. Quel momento - dolorosissimo e irreversibile - è fotografato da Eleonora Daniel nel suo libro di esordio “La polvere che respiri era una casa”, un romanzo sulla dissoluzione della coppia e il ritorno a due “io” separati.
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Sandra Gilardelli sta per compiere 100 anni. Quando ne aveva 18 scelse di mettere a rischio la sua vita e divenne una staffetta partigiana. Insieme a Jessica Chia ha scritto “La staffetta senza nome”, un libro autobiografico in cui racconta la lotta partigiana, l’amore per il “tenente Mosca” e il ruolo delle donne negli anni della resistenza.
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Che succede quando il patriarcato entra in casa tua e ha la faccia di tuo nonno?
È quello che capita ad Alice, che ha 16 anni e si ritrova a convivere con suo nonno Andrea quando lui si trasferisce a casa della figlia Marta. Alice assiste così alla metamorfosi di sua madre, una donna emancipata che improvvisamente si trova nel ruolo di caregiver di un anziano dispotico e maschilista.
Con “L'estate che ho ucciso mio nonno” la scrittrice Giulia Lombezzi fa un viaggio nella vita di tre generazioni per riflettere su come siano cambiate le donne e le famiglie. -
Un boss in cerca di un palco, una giornalista in cerca di una storia. Nasce cosi questo libro in cui Teresa Ciabatti trasforma in romanzo la vita del camorrista pentito Giuseppe Misso e la sua. Vite che si incrociano, si assomigliano, si allontanano. E che ci fanno riflettere su quale sia la reale distanza tra il bene e il male.
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Negli anni '70 l’acciaieria di Bagnoli ha dato a Ferdinando un lavoro e un orologio in regalo. Ma quel lavoro gli ha tolto tutto: prima la casa, inglobata nella fabbrica, e poi a 59 anni la vita. L’orologio, invece, continua a funzionare. Lo ha ereditato suo nipote, che porta il suo nome e che nel libro “Tempo di ritorno” prova a riavvolgere il nastro: dal nonno operaio, al padre camionista, alla madre che abbandona l'idea di una carriera accademica in nome di un'economia familiare basata sul carbone. Ferdinando Cotugno ricostruisce la storia della sua famiglia e indaga il legame tra le nostre storie personali e la questione ambientale.
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Livia, una donna che non ha avuto figli si ritrova all’improvviso ad avere a che fare con Emma, la figlia di lui. E se da un lato quello tra i bambini e i nuovi partner dei genitori è un argomento che esiste da sempre (fin dai tempi delle matrigne delle favole), dall’altro quella che racconta Chiara Marchelli nel libro “La figlia di lui” è una storia contemporanea e collettiva in cui si svela la complessità di questo triangolo amoroso in cui - forse - ognuno dà il peggio di sé.
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Una storia d’amore che finisce, un malessere che non trova cause e la decisione di lasciare Berlino e tornare alle origini, in Puglia. Seguendo questa traiettoria Marco Petrovici, il protagonista del libro “Malbianco” di Mario Desiati, si trova faccia a faccia con i segreti che aleggiano sulla sua famiglia, quei non detti che silenziosamente si insinuano sotto pelle e fanno ammalare il corpo, esattamente come succede alle piante colpite dal malbianco. Desiati fa un viaggio nel tempo convinto che solo nel passato è possibile trovare le risposte per mettere a posto i pezzi di ognuno.
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Se è vero che stiamo diventando sempre più un paese di vecchi, è giusto porsi il problema di come invecchiare senza diventare insopportabili, come gli anziani che alzano la voce o come quelli che si trasferiscono in Florida. Con ironia e con l’aiuto di sua nipote Agata, Beppe Severgnini ha provato a mettere in fila le regole da seguire per godersi una vecchiaia serena, partendo da un insegnamento di suo padre, notaio: fare testamento è importante (e non porta sfiga).
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Nasce da alcune pagine di un diario che sua nonna ha lasciato a sua madre il primo libro di Erica Cassano, “La grande sete”, che racconta la storia di Anna, una ragazza che cresce a Napoli nel dopoguerra, tra le macerie, la miseria, la mancanza d’acqua e il desiderio di poter avere una vita più “viva”. L’occasione arriva quando Anna inizia a lavorare come dattilografa al quartier generale degli americani, che sono arrivati in città per liberarla dai nazisti. Tra loro c’è anche Kenneth, il soldato di cui Anna si innamora.
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Quanto bene e quanto male hanno fatto i libri alla nostra idea di amore? Quali sono i romanzi su cui abbiamo basato la nostra educazione sentimentale? E quali i personaggi a cui ci siamo ispirati in cerca dell'anima gemella? Durante il Festival "Chora Volume 2" Silvia Nucini ne ha parlato con la scrittrice Chiara Gamberale. In questa puntata potete ascoltare la conversazione.
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C’è una ragazzina di 13 anni che muore in circostanze misteriose, c’è un ragazzo di 14 anni con problemi mentali che ne ritrova il corpo, c’è lo psicanalista di questo ragazzo, c’è un commissario che indaga e c’è una pm che si occupa del caso. Ma il giallo attorno alla morte di Juliette è solo un pretesto che Silvia Napolitano, autrice del libro “Quel confine sottile”, usa per raccontare il momento in cui, nelle vite di ognuno, i segreti vengono a galla.
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“Contengo moltitudini”, scriveva il poeta Walt Whitman. E lo stesso scrive Pietro Grossi nel suo nuovo romanzo, che è autobiografico e si intitola “Qualcuno di noi”. I “noi” sono i tanti sé che lo abitano fin da quando era bambino e che lo spingono a mentire, a fare abuso di sostanze, a distruggere relazioni sentimentali, tutto con un obiettivo: spingersi sempre fino al confine estremo dell'esistenza.
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Capire dall’esterno quello che succede dentro le case è impossibile perché le famiglie sono un sistema a tenuta stagna. Quella raccontata da Andrea Bajani nel libro “L'anniversario” è una famiglia composta da una madre che vive nell’ombra, da un padre autoritario e a tratti violento e da due figli, uno dei quali a un certo punto si chiude quella porta alle spalle e se ne va. Scappa da quel microcosmo opprimente senza troppi sensi di colpa. “L’anniversario” raccontato nel libro è quello dei dieci anni da quella porta chiusa dietro le spalle: “I dieci anni migliori della mia vita”.
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In una scuola che ha il triste primato dell’abbandono scolastico, un professore fa una scommessa: far “Leggere Dante a Tor Bella Monaca”. Il titolo del libro di Emiliano Sbaraglia non è solo una citazione letteraria, ma un vero e proprio esperimento portato avanti dal prof con i suoi studenti della scuola media: i ragazzi di oggi - soprattutto quelli che abitano nelle periferie - non hanno bisogno solo di imparare a leggere e a fare le operazioni matematiche, ma anche di qualcuno che dia loro speranza.
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Come si vive all’interno di una famiglia di testimoni di Geova? A cosa bisogna rinunciare, quali regole bisogna rispettare, quali attività scandiscono le giornate? Martina Pucciarelli lo racconta ne “Il Dio che hai scelto per me”, un romanzo autobiografico in cui ricostruisce la storia della sua famiglia e il momento in cui ha smesso di avere fede, rompendo ogni legame con i suoi genitori.
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Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
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