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Fondatori "riportati in vita" come AI. Google DeepMind che sperimenta la "riproduzione" di 1000 persone. Con l'AI siamo all'idolatria.
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Avete notato anche voi che il social nato per i "contatti professionali" ultimamente è diventato un Instagram per boomer?
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Eksik bölüm mü var?
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Si avvicina il Natale, e il garante tira fuori dall'armadio la spina dorsale, e le palle di Natale. GEDI non sarà contenta.
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Sui giornali e nei media è tutto un privacy di qui e privacy di là. Il guaio è che il problema oggi non è la privacy, è la protezione dei dati personali. Il GDPR non protegge la privacy, ma i dati personali. Privacy è assicurare che le persone non autorizzate non accedano ai nostri dati. Protezione dei dati personali è assicurare che anche le persone autorizzate non possano eccedere limiti molto severi in quello che fanno con i nostri dati.
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Due notiziole da picchi di cristomadonio, META e le pubblicità "meno personalizzate" e la chiesa con il Gesù digitale; e una terza da far saltare le valvole: Anthropic paga un tizio per occuparsi di "AI welfare".
È ancora possibile vivere in questi tempi e rimanere sani di mente? E a quale punto è lecito spaccare tutto e ritirarsi a preparare la parnigiana di melanzane? -
Di come cose fatte con le migliori intenzioni possano risultare controproducenti, e di come i Māori ci insegnano che alle licenze open manca un dettaglio fondamentale: chiedere per favore.
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Ultimamente fanno a gara a chi viola più banche dati. Impiegati, infedeli, hackerozzi al soldo di investigatori privati, e via cantando. Dice il Garante Privacy che ora ci sarà un giro di vite. Bene, ma non benissimo, in una infrastruttura di pongo, le viti tengono pochino. A proposito di infrastruttura, che ha da dire la Agenzia per la Cybersicurezza-con-la-ipsilon nazionale?
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Ormai "AI" è la notizia dell'altro ieri. Il marketing non dorme mai, perciò preparatevi agli "agenti intelligenti".
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Produrre valanghe di stronzate inutili ma vistose è sempre stato il trucco dei sicofanti per risalire nelle gerarchie. E oggi hanno dalla loro anche i generatori di stronzate. La cacca galleggia anche nelle gerarchie, e a me viene voglia di tirare lo sciacquone.
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Ricordate la storia del FSE 2.0 e dell'opposizione al trattamento del pregresso?
Bene, la bouna notizia è che il garante è vivo e combatte insieme a noi. -
Sam Altman posta sul suo blog la solita litania di meraviglie future per imbonire gli investitori.
Non ce ne fregherebbe nulla se non fosse che fra le righe traspare una sorpresa: non sa di cosa sta parlando. -
Siccome la stampa continua a presentare la questione Durov come se fosse un problema di diritti civili, occorre ripetere che Durov non è Assange, e che rifiutarsi di adempiere a richieste lecite delle autorità inquirenti non è libertà di espressione, ma favoreggiamento.
Ospite da Bruxelles Valeria Marchiondelli, esperta di relazioni internazionali. -
Quanto pesa la psicosi tecnicista nella quotidiana narrazione tecnologica?
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Per i seguaci del culto è fondamentale non superare in zelo i grandi sacerdoti, pena sputtanamento...
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Crowdstrike è solo l'avvisaglia.
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Dobbiamo ampliare la nostra analisi oltre le categorie storiche dell'Algopirla, del Tecnopaninaro e del Fulminato Tecnologico per rendere conto di due comportamenti endemici nel mondo del digitale...
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Anche gli accademici si sono finalmente accorti che i I LLM sono motori per produrre stronzate; il casino dietro l'FSE 2.0 che va alla deriva verso la cospirazione. Piccoli momenti di orgoglio, rigorosamente a panino fra fegato grosso e livelli preoccupanti di cristomadonio.
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Dice che Apple Intelligence per il momento non verrà proposta in UE per via di "incertezza normativa". Hanno la faccia come il culo.
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Dopo dodici anni di calvario, di cui gli ultimi cinque in un carcere di massima sicurezza inglese in attesa di giudizio, Julian assange, giornalista, è libero. Nessuno potrà restituirgli gli anni perduti, ma nessuno potrà mai restituire un briciolo di dignità ai suoi persecutori e ai loro sottopanza.
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