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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino Illustrazione di Sara Bachmann – Le amiche di Freya Continue reading
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Tanto tanto tempo fa, nell’isola di Sardegna, quando il tempo non era ancora il tempo che oggi conosciamo, dalle parti della Gola di Gorroppu, non lontano da Orgosolo, viveva una Jana, cioè una fata di Sardegna. Era una Jana meravigliosamente bella, piccina piccina e dai vestiti di porpora dorata. S’era costruita la propria domus in fondo alla Dolina di Adarre: che formava un’immensa voragine, sprofondata nella terra sino al buio più nero del nero. Talmente profonda che se ci si entrava si poteva scendere giù giù, oltre il buio immenso, fino al centro della terra, dove potevi trovare il fuoco, mari di fuoco che rendono viva la nostra terra. [...] Continue reading
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino Illustrazione di Sara Bachmann – Le amiche di Freya Continue reading
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Nell’antico villaggio di Manai, nell’isola di Sardegna, c’era una bella fanciulla, che si chiamava Austina. Orfana di madre e unica figlia, Austina fu sin dall’infanzia, diciamo, diversa dalle altre compagne. Viveva come se i pensieri stessero sempre da un’altra parte. Fantasticava, rideva, inventava storie, ed era pure bellissima. Suo padre, che si chiamava Bissente, era un Ricco Pastore assai stimato, e uomo buono e generoso. Mai fu visto con la tristezza negli occhi, nemmeno quando conduceva da ragazzo la vita del servo pastore. Ma poi, si sa, il tempo abbandona il tempo, la figlia Austina, pure facendosi sempre più bella, non riusciva a trovare marito. [...] Continue reading
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Povera piccola Elène, con le lacrime che le bagnavano il viso, e con la brocca in testa, andava scalza alla fonte. La zia Vincenza l’aveva mandata a prendere acqua in una notte di luna splendente. Elène aveva perso il padre e la madre quando ancora era in fasce. Da allora la fanciulla, che era bellissima, passò sotto la tutela della zia Vincenza. Una donna ombrosa, con un muso che pareva quello di un cinghiale. Quando parlava sembrava grugnisse; davvero! Sì, può sembrare impossibile che una persona possa grugnire, eppure, nel villaggio tutti giuravano di averla sentita grugnire, tanto che la chiamavano zia Sirbona. [...] Continue reading