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Ogni saluto tra noi potrebbe diventare qualcosa di speciale Come è stato il saluto tra Maria ed Elisabetta.
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La voce di Maria innamorata di Dio. Lo ringrazia. Canta le sue lodi. - La voce di Dio innamorato di noi.
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Maria è una persona molto normale, semplice. Non ha una grande cultura. Ma riceve la sapienza dal Signore. Una delle regole per avere la sapienza è amare gli altri, come ha fatto Maria.
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Riscoprire che siamo popolo.
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Da cosa si riconosce la fede cristiana? Se immediatamente porta subito all'amore reciproco.
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Ai tempi biblici la tunica veniva indossata sia dagli uomini sia dalle donne, quella maschile era di un solo colore, generalmente ricamata ai bordi e lunga fino alle caviglie. Per lavorare liberamente e correre più velocemente gli uomini la stringevano ai fianchi alzandone la parte inferiore ed inserendola nella cintura.
"Cingendo i fianchi della vostra mente": una mente che lavora, una mente che ragiona, una mente che osserva e valuta.
"Ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà": una mente che non confida tanto nelle proprie capacità umane, quanto nell’azione di Gesù. Siamo sicuri che Gesù si manifesta nella nostra vita. Siamo attenti per cogliere i segni.
"Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza": un tempo non conoscevi Gesù, potevi desiderare cose piccole, ora devi desiderare cose grandi.
SPERANZA, DESIDERIO: SE GESÙ TI CHIEDE DI LASCIARE QUALCOSA. È PER DONARTI IL CENTUPLO GIÀ ORA.
"In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi". -
Ogni cosa che faccio non la faccio mai per me stesso, la faccio per fare la volontà di Dio allora non divento triste quando le cose vanno male: sono sempre nella gioia e nella pace.
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Le prove sono un'occasione per passare dall'entusiasmo iniziare a un amore più radicato per questo ci danno anche gioia oltre che dolore.
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Quella di Gesù non è una religione ma è un incontro con Dio.
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La preghiera più decisiva tra tutte è il Gloria. La dobbiamo dire cento volte al giorno. Quando fai del bene e ti sembra inutile, ti sembra che non abbia efficacia tu di: "Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli, amen". Così dici: "il bene che io faccio lo faccio per dare Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo". Al Padre: "perché tu sei mio papà". Al Figlio: "perché tu sei morto per me". Allo Spirito Santo: "perché sei tu in me che me lo fai fare". E allora ti nasce la consapevolezza che il bene non è mai inutile, porta sempre frutto. Dove e quando e con chi non so, ma ne sono certo. Gloria vuol dire peso. Io voglio dare peso al mio rapporto con te, Padre, vivere da figlio. Voglio dare peso alla tua risurrezione, Gesù, essere segno che le cose sono già cambiate. Voglio essere figlio come te. Voglio dare un peso allo Spirito Santo, lasciare che lui lavori in me.
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Gesù ci chiama a vivere l'unità possibile, cioè non far finta che non ci siano i conflitti. Per trasformare i conflitti in un'occasione di crescita nell'unità o perlomeno per renderli meno dannosi dobbiamo fare la nostra parte: dichiarare il conflitto, condividere qual è l'obiettivo, tenere conto dell'iceberg culturale e della comunicazione non verbale, puntare alla riconciliazione possibile.
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Il PADRE è il bene infinito che solo può saziare la nostra capacità di desiderare; vive nel tuo desiderio per renderlo infinito. - Il FIGLIO è venuto per insegnarci a vivere l'amicizia; abita le nostre amicizie per renderle presenza del divino. - Lo SPIRITO SANTO viene ad insegnarci a fare memoria, a non dimenticare il bene; abita la nostra memoria rendendola capacità di rinnovare, rendere presente, far riaccendere in modo nuovo il bene che c'è stato.
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I due misteri principali della fede cristiana sono anche i due misteri principali della vita dell'uomo. - È possibile consegnarsi ad un rapporto ed essere se stessi. Se mi spendo per gli altri non ci perdo ma ci guadagno. Noi siamo fatti per un'unità più grande di quella del compromesso, dell'omologazione, ... Non dobbiamo accontentarci di qualcosa di meno. - Il cristiano deve essere il più grande materialista che ci sia. Nulla andrà perduto di tutto ciò che c'è di bello e buono.
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La testimonianza di don Paolo Paulucci: "C'è stato un momento verso i 19-20 anni in cui ciò che facevo in parrocchia mi faceva sentire felice e appagato, in cui sentivo di essere me stesso. Una giovane suora mi ha aiutato a capire che il Signore mi stava preparando una strada di felicità in questa vita". - "L'essere sacerdote salesiano comporta che ti prendi cura di tanti ragazzi e ti capita di non dormire di notte perché sai cosa combina qualcuno. Abituarsi ad aprire il cuore è sempre un po' faticoso ma anche tanto bello". - "Ho capito cosa si intende per pregare quando ho visto pregare una mamma conosciuta al primo anno da seminarista all'oratorio: lei era stata lasciata dal marito e faceva due lavori al giorno ma tutte le sere questa giovane donna veniva in chiesa 10 minuti per pregare".
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LA STORIA DELLA MIA VOCAZIONE. - Dal Dio astratto al Dio che si rivela nella tua storia. - 1. Il rapporto con il Padre è soprattutto FIDUCIA. - 2. Il rapporto con il Figlio è soprattutto IMITAZIONE. - 3. Il rapporto con lo Spirito Santo è soprattutto ASCOLTO.
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Il battesimo è quel legame di sangue con Gesù: la mia vita è la tua vita, il mio destino è il tuo destino, le mie passioni sono le tue passioni, siamo legati per sempre. - Il battesimo ti dà il carattere, è l'impronta di Cristo nella tua vita. - Gesù è con noi e si prende cura di noi non solamente nei sacramenti ma anche nella Parola, dentro di noi, nel fratello, in mezzo a noi, ... . - E anche noi ci prendiamo cura degli altri generando una catena d'amore e quando l'amore diventa reciproco nasce sulla terra la vita trinitaria. - Se viviamo l'uno per l'altro siamo uno. - Quando amo per primo sono come il Padre. Quando rispondo all'amore sono come il Figlio. Quando c'è questa reciprocità tra noi abbiamo i frutti dello Spirito Santo.
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Non è mai un caso se io passo in un posto, se io faccio quel lavoro, se incontro una persona: Gesù mi ha messo lì per diffondere il suo vangelo. - Non devo prima di tutto parlare di Dio agli altri ma devo immergerli in Dio, far loro respirare la presenza di Dio come si respira l'aria, amandoli con lo stesso amore che unisce il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, un amore con lo stile di Dio, un amore che è presenza di Dio, un amore che è la vita stessa di Dio. - Non parlare di Dio astrattamente ma insegnare a vivere il vangelo, raccontando la mia esperienza. - Chi vive per fare innamorare gli altri di Gesù, incontra Gesù tutti i giorni, sperimenta la sua presenza che fa venire l'idea di che cosa dire, che ti corregge e ti sprona attraverso gli altri, che fa sentire pace e gioia, che ti dà forza di fare cose che non avresti mai fatto, che anche quando sei stanco e vuoto ti fa operare miracoli.
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25 maggio 2021
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Imitare la Trinità sulla terra. Il significato dei 7 sacramenti.
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