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Ciao! Sono Francesco Conte, Marketing Coach e autore del libro Personal Branding per coach. Oggi voglio condividere con te qualcosa che può davvero rivoluzionare il modo in cui vedi la vita: come cambiare la tua mente in 5 semplici step, ispirato dal fantastico César Lozano. Pronto a scoprire come puoi trasformare il tuo approccio alla vita? Allora cominciamo!
Immagina la vita come un buffet: puoi scegliere di riempire il tuo piatto di lamentele o optare per un’insalata di positività con un tocco di gratitudine. Questa è l’idea alla base del pensiero di César Lozano, conferenziere e autore messicano famoso per i suoi consigli su come vivere in modo positivo e migliorare le tue relazioni personali e professionali.
Ecco i 5 step per cambiare la tua mentalità, secondo il suo approccio:
1. Sei tu a decidere come affrontare le cose.La prima cosa che Lozano ci ricorda è che hai il controllo. Tutti noi incontriamo difficoltà, è inevitabile, ma la vera domanda è: vuoi essere la vittima della situazione o il protagonista della tua storia? La risposta non è scritta nel destino, è una scelta che fai ogni singolo giorno. Quando te ne rendi conto, hai già fatto un passo enorme verso il cambiamento.
2. Butta via la mediocrità.Lozano è diretto: la mediocrità è il tuo peggior nemico. Che si tratti del lavoro, delle relazioni o del tuo sviluppo personale, fare le cose a metà non ti porterà da nessuna parte. Se vuoi ottenere risultati straordinari, devi dare il massimo in tutto ciò che fai. Non ci sono scorciatoie! La domanda che dovresti porti è: “Sto davvero dando tutto quello che posso?”
3. La regola d’oro: Tratta gli altri come vorresti essere trattato.Un insegnamento che Lozano ha ereditato da suo padre e che vale oro: se vuoi avere successo, tratta gli altri con rispetto, gentilezza ed empatia. È una regola che funziona sempre, in ogni ambito della vita. A volte, presi dalla routine, dimentichiamo quanto sia importante mantenere questi valori al centro delle nostre interazioni.
4. Scegli di essere positivo.La positività non è qualcosa che “capita”, è una scelta consapevole che puoi fare ogni giorno. Lozano suggerisce di praticare la gratitudine e cercare di sorridere anche quando non ti senti al top. Ora, lo ammetto, la gratitudine va presa con le pinze. Essere grati è fantastico, a patto di non usarla come scusa per accontentarsi o mettere da parte i tuoi veri desideri. Ma, con la giusta dose, può davvero trasformare il modo in cui vedi la tua giornata.
5. Agisci come se il successo fosse già tuo.Infine, César Lozano ci invita a comportarci come se le cose stessero già andando bene. Perché? Perché il modo in cui agiamo influenza ciò che attraiamo nella nostra vita. Se ti lamenti o ti preoccupi troppo, rischi di allontanare le opportunità. Al contrario, un atteggiamento proattivo e positivo ti avvicina al successo e alla prosperità.
Il messaggio di César Lozano è chiaro: la tua attitudine è tutto. Cambiare il modo in cui pensi può cambiare radicalmente la tua vita. Le sfide ci saranno sempre, ma la chiave è come scegli di affrontarle. Allora, sei pronto a fare quel cambiamento e a migliorare la tua vita?
#cesarlozano #tedtalks #crescitapersonale #sviluppopersonale
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Ciao! Sono Francesco Conte, Marketing Coach e autore del libro Personal Branding per coach. Oggi voglio parlarti di qualcosa di molto speciale, che potrebbe cambiare la tua visione della vita: come scoprire il tuo scopo con 5 semplici domande, ispirato dal brillante Adam Leipzig.
Preparati, perché questo viaggio potrebbe trasformare la tua quotidianità in qualcosa di più profondo e appagante! Immagina Adam Leipzig a una reunion universitaria, circondato da vecchi amici di Yale. Tutti sembrano avere successo: carriere brillanti, vite piene di traguardi… eppure, c'è un problema. L'80% di queste persone, nonostante tutto ciò che hanno raggiunto, sono infelici.
Sì, hai sentito bene: persone che hanno tutto, ma si sentono vuote. Sorprendente, no? La domanda allora sorge spontanea: cosa distingue quell’altro 20%, le persone che sono davvero soddisfatte della loro vita? La risposta di Leipzig è potente: hanno seguito le loro passioni.
Non hanno inseguito solo il successo, ma hanno fatto ciò che amano davvero. Hanno scelto di investire il loro tempo in ciò che li riempie di significato, e questo ha fatto tutta la differenza. Ed è qui che arrivano le 5 domande di Adam Leipzig, il vero segreto per trovare il tuo scopo.
Ecco cosa devi chiederti:
Chi sei?
Cosa fai?
Per chi lo fai?
Quali sono le necessità e i desideri di queste persone?
Come cambiano loro (e come cambi tu) grazie a ciò che fai?
Semplice, vero? Ma non farti ingannare dalla semplicità: rispondere sinceramente a queste domande può svelarti molto su chi sei davvero e su cosa vuoi dalla vita. E sì, tutto parte dal chiederti chi sei e cosa ami fare. Da qui inizia il viaggio verso la scoperta del tuo vero scopo.
Mentre ascoltavo il discorso di Leipzig, ho riflettuto: sto davvero seguendo le mie passioni? Sto creando un impatto positivo? A volte siamo così concentrati a vivere la vita "giusta" che dimentichiamo di vivere la nostra. Se anche tu senti un pizzico di insoddisfazione professionale, forse è il momento di farti queste domande. Non domani, oggi. Il messaggio di Adam Leipzig è chiaro: la felicità e il senso della vita sono già dentro di te.
Non sono nascosti chissà dove, ma nelle tue passioni, nelle cose che fai ogni giorno.
Quindi, prenditi un momento e rifletti: cosa ti rende davvero felice? E come puoi usare questa felicità per dare un senso alla tua vita e a quella degli altri? La risposta è più vicina di quanto immagini.
Ci vediamo presto, e ricorda: il tuo scopo è più facile da trovare di quanto pensi!
#crescitapersonale #motivazione #sviluppopersonale #AdamLeipzig #tedtalk
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Ciao, sono Francesco Conte, Marketing Coach e autore del libro Personal Branding per coach. Oggi voglio parlarti di qualcosa che potrebbe davvero cambiare il tuo modo di vedere il mondo: lo stress. Sì, hai capito bene… lo stress! Quello che pensi sia il tuo peggior nemico potrebbe diventare il tuo più grande alleato, e tutto grazie a Kelly McGonigal, una psicologa che ha una visione del tutto nuova su come possiamo usare lo stress a nostro vantaggio. Sei pronto? Partiamo!
Per anni ci hanno detto che lo stress è il "cattivo" della storia, il mostro che ci rovina le giornate, il sonno e la salute. Ma cosa succederebbe se ti dicessi che lo stress può essere invece il tuo supereroe? Kelly McGonigal ci mostra una cosa sorprendente: il problema non è lo stress, ma il modo in cui lo interpretiamo. Adesso ti svelo una chicca: uno studio gigantesco su 30.000 persone ha scoperto che chi vede lo stress come un nemico ha un rischio di morte più alto del 43%. Ma attenzione… solo quelli che pensano che lo stress faccia male! Invece, chi lo accetta senza panico vive più a lungo. Incredibile, no?
Pensa al classico momento in cui ti batte forte il cuore o ti sudano le mani. Il segreto è non vederlo come un segnale di pericolo, ma come una spinta di energia. Il tuo corpo ti sta dicendo: "Sono pronto per questa sfida!". Cambiando prospettiva, cambi completamente la tua reazione.
E adesso arriva la parte "wow": l’ossitocina, l’ormone dell’abbraccio. Questo ormone fa molto di più che farti sentire coccolato. Ti protegge dallo stress e aiuta il tuo cuore a rimanere forte. E indovina come fai a produrre più ossitocina? Connettendoti con le persone! Più ci leghiamo agli altri, più diventiamo immuni agli effetti negativi dello stress. Siamo praticamente supereroi sociali!
Ma non finisce qui: prendersi cura degli altri non solo ci fa sentire bene, ma ci rende anche più forti! Uno studio ha dimostrato che aiutare le persone annulla completamente il rischio di morte legato allo stress. Quindi, la prossima volta che ti trovi in difficoltà, perché non fare un favore a qualcuno? Ti farà sentire più forte e protetto.
Insomma, lo stress non deve più essere il tuo nemico. Può diventare il tuo alleato, il tuo superpotere. La prossima volta che senti quel battito accelerato, ricordati: il tuo corpo si sta solo preparando a fare grandi cose. Quindi, trasformalo in una forza positiva e affronta ogni sfida con grinta!
Se ti è piaciuto questo video, metti un bel like, iscriviti al canale e attiva la campanella per non perdere i prossimi contenuti. Ci vediamo presto, e ricorda… stressati, ma fallo in modo intelligente!
#crescitapersonale #motivazione #marketingcoach #stress #kellymcgonigal #lucamazzucchelli
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Oggi grazie a Tim Urban ti porto in un viaggio nel cuore oscuro della procrastinazione. Se anche tu, come me, hai mai rimandato un compito fino all’ultimo possibile momento, preparati a sorridere, annuire e avere qualche folgorazione lungo la strada.
Urban è solito condividere un aneddoto: gli anni dell’università. Racconta di come, con una tesi di 90 pagine da scrivere, avesse tutto l’anno per lavorarci. Suona familiare, vero? Ma, come molti di noi, finisce per non fare nulla per mesi. Il culmine? Scrivere l’intera tesi in un frenetico rush di 72 ore, privo di sonno. Sì, hai letto bene, 72 ore di pura follia creativa!
Il bello è che fosse anche convinto di aver scritto un capolavoro, mentre in realtà, la sua tesi risultò essere un disastro.
Tim ha una teoria che chiama “Instant Gratification Monkey”. Secondo lui, nella mente di un procrastinatore ci sono due entità: il “Rational Decision-Maker” e la “Instant Gratification Monkey”. Quando la Scimmia prende il controllo, ecco che iniziamo a rimandare. È una metafora perfetta che descrive il nostro eterno conflitto interiore tra fare ciò che dovremmo e fare ciò che è piacevole sul momento.
Allora, cosa ho imparato da Tim? Che la procrastinazione è un tratto umano, che può portare a risultati incredibili sotto pressione, ma anche a grossi disastri. Tim ci invita a conoscerci meglio, a ridere dei nostri difetti e, magari, a imparare a gestirli un po’ meglio.
E tu, sei un maestro procrastinatore o hai il tuo “Instant Gratification Monkey” ben sotto controllo?
#procrastinazione #produttività #crescitapersonale #sviluppopersonale #coaching
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Vuoi portare la tua professione al livello successivo grazie ai social media?
Oggi ti svelo 5 strategie per fare dei social la tua arma segreta.
Generare, Nutrire, Convertire
Primo passo: definisci tre obiettivi chiave – generazione, nutrimento e conversione dei lead (contatti). Ogni tuo contenuto dovrebbe perseguire uno o tutti questi obiettivi.
Ad esempio, un post su Instagram che mostra il backstage di una tua sessione di coaching può attirare nuovi potenziali clienti (in gergo tecnico questo si chiama “fare lead generation”), mentre una serie di storie in cui condividi successi dei tuoi clienti attuali li mantiene interessati e coinvolti (nutrimento dei lead).
La Strategia di Contenuto
Ogni tuo post, video o storia dovrebbe essere un pezzo della tua strategia di marketing. Pensa a come ogni contenuto può trasformare un follower in un cliente.
Ad esempio, condividi su LinkedIn un articolo dove spieghi un metodo innovativo di coaching; questo non solo informa (nutre il lead), ma con una call-to-action efficace, può anche convertire il lettore in un cliente.
Branding e Storytelling
Hai trasformato una sfida personale in un successo? Usa quella storia per connetterti con il tuo pubblico. Pensa a un post su Facebook dove condividi il tuo percorso, mostrando come le tue esperienze possano ispirare e aiutare gli altri.
Conoscere, Piacere, Fidarsi
Prima di chiedere a qualcuno di impegnarsi con te, è fondamentale che ti conosca, ti apprezzi e si fidi di te. Condividi contenuti che riflettano i tuoi valori e personalità. Per esempio, una serie di video su YouTube dove parli dei principi chiave del tuo coaching può aiutare a costruire quella fiducia.
La Regola dell’80/20
L’80% dei tuoi contenuti dovrebbe fornire valore, mentre il 20% può essere promozionale.
Supponiamo che tu posti regolarmente su Instagram: la maggior parte dei tuoi post potrebbero essere consigli di coaching gratuiti o riflessioni motivazionali, con occasionali post che promuovono i tuoi servizi.
Il mondo dei social media è un terreno fertile pieno di opportunità per il tuo business, ma ricorda: il successo richiede strategia, contenuti utili e una solida relazione con il tuo pubblico.
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Oggi voglio parlarti di un argomento super interessante che ho scoperto recentemente: come essere più persuasivi. E no, non sto parlando di qualche trucco da venditore di pentole, ma di qualcosa di molto più profondo e scientifico. Mi sono imbattuto in un discorso di Niro Sivanathan, esperto in psicologia sociale e decisionale, che mi ha aperto gli occhi, e sono sicuro che farà lo stesso con voi!
La Magia (o la Maledizione?) dell’Effetto DiluizioneImmagina di essere in un negozio alla ricerca di un set di stoviglie. Trovi un set di 24 pezzi perfetti, poi ne vedi un altro da 40 pezzi, ma con alcuni elementi rotti. Quale pensi valga di più? La risposta potrebbe sorprenderti: le persone tendono a valutare di più il set più piccolo, ma intatto. Questo è l’effetto diluizione: la percezione del valore diminuisce quando aggiungiamo elementi di qualità inferiore a un insieme.
Parole, Parole, Parole… Ma Quante Ne Servono?Quante volte abbiamo sentito discorsi lunghi e pieni di dettagli inutili? L’aggiunta di informazioni irrilevanti può effettivamente indebolire il nostro messaggio, rendendoci meno persuasivi.
La Qualità Batte la Quantità (Anche nelle Parole!)Il punto cruciale qui è la qualità del contenuto. In un mondo sovraccarico di informazioni, è la chiarezza e la rilevanza delle nostre parole che fanno la differenza. Sì, anche in quel post su Instagram o in quella presentazione al lavoro!
Sii Diretto, chiaro, coincisoMeno è più. Si chiaro, diretto e concentrati su ciò che è veramente importante. Che si tratti di convincere un amico, presentare un progetto o scrivere un post, ricorda: il tuo livello di persuasione dipende dalla capacità di comunicare in modo efficace e conciso. Ricorda, la prossima volta che dovrai comunicare qualcosa di importante: niente fronzoli, solo sostanza!
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Emergere e far sì che le tue parole non solo arrivino, ma lascino il segno, è una sfida che tutti affrontiamo. Julian Treasure, esperto in suono e comunicazione, ci regala una mappa del tesoro su come rendere il nostro modo di parlare non solo ascoltabile, ma irresistibile.
La Voce Umana è uno Strumento IncredibilePrima di tutto, amici, ricordiamoci una verità fondamentale: la nostra voce è lo strumento più potente che abbiamo. È quella magica bacchetta in grado di scatenare guerre o di sussurrare “Ti amo”. Quante volte vi è capitato di parlare e sentire che nessuno vi ascolta? Julian ci spiega che il segreto non sta solo nel cosa diciamo, ma nel come lo diciamo.
I Sette Peccati Capitali della ComunicazioneEcco a voi la lista delle abitudini nocive da cui fuggire come dalla peste:
Pettegolezzo: Parlando male degli altri, non facciamo altro che avvelenare il nostro giardino comunicativo.
Giudizio: Giudicare significa erigere muri, non ponti.
Negatività: Essere il profeta di sventure e malumori è un biglietto di sola andata verso l’isolamento.
Lamentela: Attenzione, lamentarsi è sport nazionale in molti paesi, ma non fa altro che generare una spirale di negatività.
Scuse: Giustificare ogni nostro passo è come camminare sempre all’indietro.
Esagerazione: Se tutto è “epico” e “incredibile”, alla fine nulla lo è davvero.
Dogmatismo: Confondere opinioni con fatti è il modo migliore per perdere credibilità.
Le Quattro Colonne della Comunicazione EfficaceJulian ci propone un acronimo semplice ma potente: HAIL. Ogni lettera rappresenta un principio fondamentale per parlare in modo che gli altri desiderino ascoltarci:
Honesty (Onestà): Siate chiari, diretti, sinceri.
Authenticity (Autenticità): Siate voi stessi, senza maschere.
Integrity (Integrità): Le vostre parole devono riflettere ciò che fate.
Love (Amore): Desiderate il bene altrui, parlare con amore fa la differenza.
Come essere ascoltati – ConclusioniUtilizziamo la voce con sapienza, passione e rispetto. Seguendo i consigli di Julian e abbracciando l’acronimo HAIL, per lasciare un’impronta indelebile nel cuore e nella mente delle persone.
Come ci dice Julian Treasure: “Fate di ogni vostra parola una nota in una sinfonia che gli altri non potranno fare a meno di ascoltare. Parlate per unire, per ispirare, per amare. Parlate, miei cari, per cambiare il mondo!”
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Ti piacerebbe saper comunicare come un pro? Celeste Headlee, giornalista e autrice americana, ti propone dieci regole fondamentali per migliorare le tue capacità conversazionali. Ecco una sintesi di queste preziose regole:
1. Sii PresenteLa regola numero uno per migliorare le tue capacità conversazionali? Semplice: essere completamente presenti nella conversazione. Questo significa mettere da parte i dispositivi elettronici, non pensare ad altri impegni e concentrarsi sulla persona con cui stiamo parlando.
2. Evita di PontificareSe entri in una conversazione con l’atteggiamento di chi sa già tutto, perdi l’opportunità di imparare. Sii aperto a pensare di avere sempre qualcosa da imparare dall’altro.
3. Domande AperteDomande ce iniziano con “chi”, “cosa”, “quando”, “dove”, “perché” e “come” possono portare a risposte più profonde e significative, dando all’altro l’opportunità di esprimersi più liberamente.
4. Follow the flowDurante una conversazione, è importante lasciare che i pensieri vengano e vadano senza interrompere l’altro. Ascoltare veramente significa non essere distratti dai nostri pensieri.
5. Ammettere l’IgnoranzaSe non conosci la risposta a qualcosa, è meglio ammetterlo. Questo dimostra onestà e apertura, elementi fondamentali in una buona conversazione.
6. Non Equiparare le EsperienzeOgni esperienza è unica. Evita di confrontare le tue esperienze con quelle altrui, specialmente durante conversazioni su argomenti delicati.
7. Evita le RipetizioniRipetere più volte lo stesso punto può risultare noioso e condiscendente. È importante essere chiari e concisi.
8. Evita Dettagli InutiliSpesso, i dettagli minuziosi non interessano all’interlocutore. Ciò che conta è la connessione che si crea durante la conversazione.
9. Ascolta AttivamenteAscoltare è forse la più importante tra tutte le abilità conversazionali. Significa essere veramente interessati a ciò che l’altro ha da dire, senza pensare già a cosa rispondere.
10. Sii Breve e InteressateL’ultima regola, ma non meno importante, è quella di essere brevi nelle proprie affermazioni e genuinamente interessati alle storie degli altri.
ConclusioniSecondo Celeste Headlee, indipendentemente dal background o dalle opinioni, ogni persona ha qualcosa di interessante da condividere. Con un ascolto attento e un approccio aperto, possiamo trasformare ogni conversazione in un’opportunità per imparare, crescere e connetterci veramente con gli altri.
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Il segreto per ottenere quello che vuoi? Jennifer Cohen, speaker, autrice ed esperta di fitness, ha una teoria su come superare le sfide e perseguire i propri sogni. Attraverso la sua esperienza personale e il suo spirito intraprendente, ci offre una prospettiva unica sull’importanza dell’audacia e della determinazione nella ricerca del successo. Ecco alcune lezioni fondamentali che possiamo imparare da Jennifer:
Superare la PauraLa paura del fallimento e del rifiuto sono gli ostacoli principali alla nostra realizzazione. Queste paure derivano tutte dal dubitare di se stessi, e questo impedisce di conseguire lavori soddisfacenti, ottenere la forma fisica desiderata o raggiungere il giusto livello di guadagno finanziario.
Audacia vs. IntelligenzaMentre le persone intelligenti possono eccellere nel prevedere gli esiti negativi, spesso non agiscono per timore di fallire. In contrasto, chi è audace focalizza la sua attenzione sui risultati positivi, dimostrando che l’audacia è un indicatore più forte del successo rispetto all’intelligenza.
Keanu ReevesJennifer Cohen racconta una storia personale significativa per illustrare il potere della determinazione. Narra il suo sogno giovanile di diventare una VJ per MuchMusic e come abbia avuto il coraggio di chiedere a Keanu Reeves, la star di Hollywood, di aiutarla nella realizzazione di un demo tape. Nonostante non abbia ottenuto il lavoro desiderato, l’esperienza le ha insegnato la verità fondamentale del successo: è necessario chiedere ciò che si vuole.
Il Concetto del 10%Hai mai sentito parlare del concetto del “10% Target.” Invita a fare dieci tentativi per qualsiasi obiettivo, incoraggiando le persone a familiarizzare con il fallimento. Questo perché in media, uno su dieci avrà successo, garantendo che si raggiungerà l’obiettivo desiderato o si otterrà qualcosa di inaspettato ma altrettanto prezioso.
Abbracciare la FallibilitàLa chiave per diventare audaci è l’allenamento mentale, bisogna essere confortevoli nel fallire il 90% delle volte. La pratica costante rende il fallimento una parte normale del processo. Questo atteggiamento è fondamentale per costruire la resilienza necessaria a perseguire i propri obiettivi.
Il segreto per ottenere quello che vuoi si può quindi riassumere in questa frase: Essere audace, chiedere ciò che vuoi e abbracciare il fallimento come un passo necessario verso il successo. Ricordati, la determinazione e l’audacia sono le chiavi per realizzare i tuoi sogni.
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Ci troviamo un po’ tutti a lottare con comportamenti che vorremmo cambiare, sia che si tratti di un obiettivo personale o, come nel nostro ruolo di Coach e Counselor, di guidare gli altri verso un cambiamento positivo. In questo obiettivo ci da una mano Tali Sharot.
Chi è Tali Sharot?Tali Sharot è una neuroscienziata e psicologa cognitiva britannica, conosciuta per il suo lavoro sulla psicologia della persuasione, motivazione e decisione.
La paura non favorisce il cambiamento?Molti di noi conoscono l’uso di avvertimenti e minacce come mezzo per provocare un cambiamento di comportamento. Sia che si tratti di campagne di salute o misure politiche, la convinzione prevalente è che indurre paura spingerà all’azione. Tuttavia, la ricerca condotta da Tali Sharot suggerisce che gli avvertimenti hanno un impatto limitato sul comportamento. Ad esempio, immagini grafiche sui pacchetti di sigarette non scoraggiano necessariamente i fumatori e, in alcuni casi, possono persino ridurre la priorità di smettere.
La Psicologia della PauraPerché gli avvertimenti spesso falliscono? Tracciando parallelismi con il comportamento animale, Tali Sharot suggerisce che indurre paura può portare a una risposta difensiva – una reazione di lotta, fuga o congelamento. Gli esseri umani mostrano una tendenza simile a chiudersi quando affrontati dalla paura, spesso ricorrendo a razionalizzazioni o evitando per alleviare i sentimenti negativi.
Il Fattore EtàLa ricerca condotta su diverse fasce d’età rivela interessanti intuizioni su come gli individui elaborano informazioni su potenziali eventi negativi. Mentre le persone di tutte le età tendono a preferire informazioni che supportano una prospettiva positiva, la vulnerabilità agli avvertimenti varia con l’età. Bambini, adolescenti e anziani risultano essere i meno propensi ad apprendere correttamente dagli avvertimenti. La capacità di apprendere dalle cattive notizie raggiunge il picco a metà della vita e poi diminuisce.
Strategie Positive per il CambiamentoAllontanandosi dagli approcci basati sulla paura, Tali Sharot introduce tre strategie positive per un efficace cambiamento di comportamento:
Incentivi Sociali
Sfruttando il potere dell’influenza sociale, Tali Sharot presenta esempi in cui gli individui sono motivati osservando i comportamenti positivi degli altri. In un caso, un ospedale ha aumentato la conformità al lavaggio delle mani dal 10% al 90% mostrando le performance del personale su una lavagna elettronica.
Ricompense Immediate
Sottolineando l’inclinazione umana per le ricompense immediate, Tali Sharot discute su come riconoscere e premiare azioni positive nel presente possa portare a cambiamenti comportamentali duraturi. Gli studi mostrano che premiare tempestivamente gli individui per azioni benefiche per il loro futuro benessere, come smettere di fumare, può avere un impatto duraturo.
Monitoraggio del Progresso
Tali Sharot sottolinea l’importanza di concentrarsi sul progresso anziché sul declino. Mostrando il miglioramento, le persone sono più propense a essere motivate a continuare comportamenti positivi. Un esempio concreto è la bolletta energetica che utilizza confronti sociali, ricompense immediate e monitoraggio del progresso per promuovere l’efficienza energetica.
ConclusioniTali Sharot suggerisce che l’approccio tradizionale di indurre paura attraverso avvertimenti potrebbe non essere efficace quanto le strategie positive che si allineano alle tendenze umane innate. Comprendendo la psicologia della motivazione e utilizzando incentivi sociali, ricompense immediate e monitoraggio del progresso, possiamo creare un ambiente più favorevole al cambiamento di comportamento, sfruttando il desiderio umano innato di progresso e controllo.
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Come Coach o semplice appassionato di Crescita Personale, non hai scuse; se non hai ancora letto “Come Trattare gli Altri e Farseli Amici” di Dale Carnegie, fallo subito! Questo capolavoro senza tempo è una risorsa indispensabile per chiunque desideri migliorare le proprie relazioni personali e professionali, e un must-read di chi si occupa di relazione d’aiuto e formazione.
“Come Trattare gli Altri e Farseli Amici” è un classico intramontabile nel campo dello sviluppo personale. Pubblicato per la prima volta negli anni ’30, il suo impatto è ancora rilevante oggi. Attraverso aneddoti convincenti e principi chiari, Carnegie fornisce un approccio pragmatico e efficace per costruire relazioni significative.
Le Competenze Interpersonali Contano…ma nonostante il concetto sembri scontato, molti di noi ancora le trascurano. Carnegie mette in luce l’importanza di queste competenze nel contesto personale e professionale. Imparare a gestire le relazioni è cruciale per il successo in molteplici sfere della vita.
Principi Essenziali per il CoachingSe sei un Coach, troverai in questo libro una miniera d’oro di principi essenziali per il coaching efficace. Dalla gestione dei conflitti alla capacità di influenzare gli altri positivamente, le lezioni di Carnegie si traducono direttamente in abilità chiave per coloro che lavorano nel nostro settore.
Comunicazione Empatica e Ascolto AttivoQuesti sono i due temi centrali del libro. Carnegie ci insegna come comprendere le prospettive degli altri e come creare connessioni più profonde attraverso una comunicazione autentica. Queste competenze sono fondamentali per ogni professionista della crescita personale.
Applicazione Pratica nella Tua Vita ProfessionaleIn questo libro non c’è solo teoria; offre suggerimenti pratici che puoi applicare nella tua vita professionale e personale. Dai consigli su come gestire le critiche alla capacità di suscitare entusiasmo negli altri, questo libro è una guida pratica per il successo relazionale.
Azione!La sfida principale è mettere in pratica gli insegnamenti di Carnegie nella vita quotidiana. Questo libro è un invito a un cambiamento reale e duraturo. Ogni capitolo presenta sfide e suggerimenti che ti spingeranno a mettere in atto ciò che hai imparato.
In ConclusioneSe non hai ancora letto “Come Trattare gli Altri e Farseli Amici,” è il momento di farlo. È un IMMENSO investimento nel tuo sviluppo personale e professionale. Prenditi il tempo di assorbire i principi di Carnegie e guarda come trasformano positivamente la tua vita e la tua carriera.
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Dan Pena, figura autorevole nel mondo del successo imprenditoriale, sottolinea l’importanza di concentrare gli sforzi su pochi progetti chiave piuttosto che disperdersi su molteplici iniziative. Questa filosofia, nota come “concentrazione laser”, rappresenta un principio cruciale per coloro che aspirano a realizzare successi significativi nella propria vita.
Concentrazione LaserLa concentrazione laser, secondo Pena, è essenziale per evitare la trappola della dispersione d’energia su troppe attività contemporaneamente. Questa pratica consente di dedicare tempo, risorse e competenze in modo mirato, aumentando così l’efficacia complessiva degli sforzi. Il concetto riflette l’idea che la qualità supera la quantità, evidenziando come una profonda focalizzazione su poche iniziative possa portare a risultati più significativi.
Priorità e ImpattoLa filosofia di Pena incoraggia gli individui a valutare attentamente i propri obiettivi e a identificare progetti chiave in grado di generare un impatto duraturo. Dedicarsi con determinazione a tali iniziative è considerato essenziale per ottenere successi rilevanti nel lungo periodo. La profondità e la padronanza in pochi settori emergono come chiavi per un successo più duraturo rispetto a un coinvolgimento superficiale in molteplici ambiti.
Saper ScegliereLa capacità di fare scelte ponderate diventa centrale in questo contesto. Pena suggerisce che la selezione di pochi progetti di rilievo, in linea con gli obiettivi a lungo termine, è essenziale per raggiungere ciò di cui abbiamo bisogno. La sua teoria, avvalorata dall’esperienza di individui di successo come Steve Jobs, Elon Musk e Warren Buffett, suggerisce che saper scegliere per bene può definire la differenza tra il successo e la mediocrità.
In sintesiLa concentrazione laser di Dan Pena emerge come un principio guida per coloro che cercano di realizzare successi significativi. Focalizzarsi su pochi progetti chiave, lavorando con determinazione e passione, può condurre a risultati duraturi e soddisfacenti. L’approccio di Pena sfida la cultura contemporanea che promuove la multitasking, indicando invece che il successo spesso risiede nella maestria di pochi, piuttosto che nella superficialità di molti.
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Hai mai desiderato intraprendere un nuovo progetto, un’attività imprenditoriale o anche solo un cambiamento nella tua vita, ma hai sentito un brivido di paura impedirti di farlo? Se hai risposto sì, allora sei come molte altre persone che combattono la paura di iniziare qualcosa di nuovo. La buona notizia è che puoi superare questa paura e iniziare a realizzare i tuoi progetti. Ti propongo alcune strategie efficaci.
Numero 1: Riduci le aspettative su te stessoCredo fermamente che una delle principali ragioni per cui molti temono di iniziare è la paura del fallimento, di fare una brutta figura agli occhi delle persone della nostra cerchia affettiva o amicale. Spesso ci aspettiamo di essere perfetti fin dall’inizio, ma questo è (ovviamente) irrealistico. Accetta il fatto che in principio potresti fare errori, e che questo è parte del processo di apprendimento. Lascia andare l’idea di perfezione e concentrati invece sul progresso.
Numero 2: Sposta il focus dalla paura al desiderioCambia la tua prospettiva mentale dalla paura di fallire al desiderio di avere successo. Concentrati sulle ragioni per cui vuoi intraprendere questa nuova sfida e quali benefici potrebbe portarti. Quando il tuo desiderio di successo supera la paura, sarai più motivato a iniziare.
Numero 3: Scomponi il tuo obiettivo in piccoli passiL’idea di realizzare un grande obiettivo può mettere a disagio, ma se lo suddividi in passi più piccoli e gestibili, diventa meno intimidatorio. Crea un piano d’azione dettagliato che ti guidi passo dopo passo verso il tuo obiettivo. Ogni piccolo passo compiuto ti avvicina sempre di più al successo. “Un piccolo passo per l’uomo…” 🙂
Numero 4: Cerca l’ispirazioneParla con amici, familiari o colleghi che potrebbero aver affrontato situazioni simili. Condividere le tue paure con gli altri può alleggerirle e ricevere consigli da chi ha avuto successo può darti fiducia. Inoltre, cerca fonti di ispirazione come libri, podcast o conferenze che ti motivino e ti carichino per bene!
Numero 5: Accetta i momenti noIl fallimento non è la fine del mondo, fattene una ragione e vai avanti! Accettando che potresti commettere errori lungo la strada, ti sentirai meno ansioso riguardo all’idea di iniziare. Ogni fallimento ti insegna qualcosa di importante e ti rinforza.
Numero 6: Celebrate good time, come on!Ogni volta che compi un passo avanti verso il tuo obiettivo, festeggia il tuo successo, anche se è piccolo. Ricompensarti per i tuoi sforzi ti aiuterà a mantenere la motivazione e a rafforzare la tua fiducia in te stesso.
ConclusioniLa paura di iniziare è una sfida comune ma superabile. Seguendo questi passi e lavorando costantemente su te stesso, puoi affrontare la paura, iniziare nuovi progetti e raggiungere i tuoi obiettivi. Ricorda che ogni grande avventura inizia con un piccolo passo. Non permettere alla paura di trattenerti, e vedrai quanto puoi raggiungere quando superi la tua resistenza iniziale.
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Sai chi è questo Simon Sinek di cui tutti parlano? Beh, lascia che ti dica che è un personaggio incredibilmente ispiratore che ha catturato l’attenzione mia e di molte persone in tutto il mondo. Simon Sinek è un autore, oratore e consulente di fama mondiale, ed è diventato una figura di spicco negli ultimi anni grazie alle sue idee rivoluzionarie sul successo, la leadership e la comunicazione.
La cosa che lo rende così speciale è la sua abilità di comunicare concetti complessi in modo semplice e coinvolgente. Con il suo carisma e la sua profonda comprensione del comportamento umano, è riuscito a trasformare la vita di molte persone, tra cui la mia, attraverso le sue intuizioni potenti e rivelatrici.
Sinek è diventato famoso per la sua idea di “cominciare con il perché”. Questo concetto, spiegato in uno dei suoi celebri TED Talk, ha catturato l’immaginazione di milioni di persone. In poche parole, Sinek ci spiega che il vero successo e la vera ispirazione derivano dalla comprensione profonda del motivo per cui facciamo ciò che facciamo, piuttosto che concentrarsi solo su cosa facciamo o come lo facciamo.
Le sue parole penetrano profondamente nella nostra psicologia e sfidano le nozioni convenzionali sulla leadership, la motivazione e il significato dietro le nostre azioni. Questo è il motivo per cui il suo nome è diventato sinonimo di cambiamento positivo e di scoperta di nuove prospettive.
Vediamo insieme 7 regole per il successo di Simon Sinek, prese dai suoi numerosi interventi pubblici.
Regola 1: Collaborazione e Fiducia
Sottolinea l’importanza della comunità e della fiducia nelle interazioni umane. Dice che la collaborazione e l’unità sono essenziali per il successo e la sopravvivenza, evidenziando l’importanza di circondarsi di individui simili.
Regola 2: Passione e Scopo
La passione, secondo Sinek, è la forza trainante che ci spinge a lavorare con diligenza e a trovare gioia in ciò che facciamo. Dice che una passione autentica porta a un senso di realizzazione e felicità, consentendoci di avere un impatto positivo sugli altri.
Regola 3: Il Potere di Cominciare con il Perché
Il “cominciare con il perché” è una filosofia per la quale è noto. Questo principio parla dell’importanza di comprendere e comunicare il fine e le convinzioni sottostanti le tue azioni, piuttosto che concentrarsi solo sul “cosa” o sul “come”.
Regola 4: Impara ad Ascoltare e a Essere l’Ultimo a Parlare
Nel campo della leadership, Sinek suggerisce che ascoltare veramente e osservare in modo riflessivo sia essenziale. Tratto dalla saggezza delle riunioni tribali, sottolinea l’importanza di permettere agli altri di esprimere le loro opinioni prima di condividere la propria prospettiva.
Regola 5: Autenticità e Coerenza
L’autenticità è un pilastro fondamentale per costruire fiducia e relazioni durature. Sinek indica che la coerenza nelle azioni e nei valori è fondamentale per favorire la fiducia e connettersi con gli altri a un livello più profondo.
Regola 6: Il Gioco Infinito
Crede nel concetto di giocare il “gioco infinito” anziché il “gioco finito”, ossia l’importanza di cercare di superare se stessi, concentrandosi sulla crescita personale e sul miglioramento anziché competere con gli altri.
Regola 7: Azioni Guidate dalla Convinzione
Le persone non acquistano ciò che fai; acquistano il motivo per cui lo fai. Incoraggia individui e organizzazioni ad allinearsi con coloro che condividono le loro convinzioni, poiché questi valori condivisi costituiscono la base per connessioni forti e durature.
Queste sono le 7 regole del successo di Simon Sinek.
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Conosci Tony Robbins? Chi non lo conosce!
Tony Robbins, figura carismatica e catalizzatore di cambiamenti, è diventato sinonimo di crescita personale e successo. Con oltre quattro decenni di esperienza nel settore, Robbins ha lasciato un’impronta profonda nell’ambito della motivazione e della trasformazione individuale. La sua voce profonda e il suo impatto ispiratore hanno attraversato confini culturali e geografici, raggiungendo milioni di persone attraverso libri, seminari e programmi online.
Attraverso la sua carriera, Robbins ha dimostrato la sua dedizione a sfidare le convenzioni e ad affrontare le sfide. La sua prospettiva unica ha spinto le persone a esplorare il loro potenziale, a superare limiti autoimposti e a creare una vita allineata con il loro vero scopo. La sua abilità nel fornire strumenti pratici per il cambiamento lo ha reso un catalizzatore per molte trasformazioni personali.
Le sue interazioni con individui di spicco dimostrano il suo impatto oltre il mondo del coaching. Collaborazioni con celebrità, come l’attore Hugh Jackman, hanno sottolineato il valore delle sue metodologie per il successo e la realizzazione personale. Queste connessioni testimoniano l’autenticità delle sue strategie e la loro rilevanza in vari contesti.
Tony Robbins sprona al cambiamento attraverso il potere delle decisioni. La sua influenza abbraccia aspetti personali e professionali, trasformando mentalità e ispirando azioni. In definitiva, Tony Robbins è molto più di un coach motivazionale: è un faro di speranza e trasformazione, un’entità che continua a sfidare le norme per consentire a tutti di scoprire il loro straordinario potenziale.
Cosa sta dietro al successo di quest’uomo?
Da varie interviste che ha rilasciato ho estrapolato 7 punti, che ho chiamato “Le 7 Regole del successo”. Scopriamole insieme:
Regola 1: Allenare la Tua Mente
Tony sottolinea l’importanza del condizionamento mentale e della forza emotiva, paragonandola alla costruzione dei muscoli fisici. Parla del potere di addestrare la mente per superare le sfide e non lasciare che le emozioni negative dominino la vita.
Regola 2: Diversificare
Robbins consiglia alle persone di diversificare i loro investimenti e di non mettere tutte le risorse in un unico cesto. Parla dell’importanza di diventare proprietari e di avere un secondo business per garantire la libertà finanziaria.
Regola 3: Esigere l’Eccellenza
Questa regola si focalizza sull’importanza del miglioramento continuo, dell’addestramento e della ricerca dell’eccellenza. Sottolinea il ruolo della coerenza, dello sviluppo delle competenze e dell’allenamento nel raggiungimento del successo.
Regola 4: Vivere una Vita Significativa
Il grande coach incoraggia le persone a concentrarsi sulla vita significativa allineata ai loro valori e al loro scopo. Suggerisce di lasciar andare credenze e aspettative irrealistiche che ostacolano il raggiungimento della soddisfazione.
Regola 5: Praticare la Gratitudine
Tony condivide il concetto di praticare la gratitudine quotidianamente, utilizzando un esercizio di “priming” per coltivare una mentalità positiva e impostare lo stato d’animo per la giornata. Questo esercizio coinvolge il ricordo di momenti di gratitudine e benedizioni.
Regola 6: Comprendere il Controllo e l’Influenza
Differenzia tra controllo e influenza, sottolineando l’importanza di comprendere i cicli di mercato e di concentrarsi su ciò che può essere influenzato anziché cercare di controllare tutto.
Regola 7: Essere Emotivamente in Forma
Tony Robbins parla in questo ultimo punto della costruzione della resilienza psicologica attraverso la gestione dello stress estremo e delle sfide. Paragona questo processo allo sviluppo dei muscoli psicologici che consentono alle persone di affrontare meglio le battute d’arresto.
Queste sono le 7 regole del successo di Tony Robbins per avere successo nella vita.
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Oggi ti parlo di un argomento cruciale nel mondo del coaching: il "Growth Mindset", o Mentalità di Crescita. Questo approccio può davvero fare la differenza tra “vivere una vita ordinaria e una straordinaria”. Vediamo insieme perché!
Innanzitutto: Cos'è il Growth Mindset?
Il Growth Mindset è una mentalità orientata alla crescita personale e professionale. Chi adotta questa mentalità crede che le proprie capacità possano essere sviluppate attraverso impegno e dedizione. In netto contrasto, c'è il Fixed Mindset, dove le persone ritengono che le loro capacità siano fisse e immutabili. Adottare un Growth Mindset significa essere aperti alle sfide, vedere i fallimenti come maestri di vita che ci spingono a migliorarci costantemente.
I 5 Benefici del Growth Mindset
Adottare una mentalità di questo tipo offre numerosi vantaggi:
Vedi le sfide come opportunità di crescita.
Impari a superare gli ostacoli con una mentalità positiva.
Rimani sempre alla ricerca di nuovi modi per sviluppare le tue competenze.
Condividi conoscenze ed esperienze con altri.
Sviluppi la capacità di adattarti ai cambiamenti.
5 Modi per Coltivare il Growth Mindset
Ecco come puoi sviluppare una mentalità vincente:
Rifletti sulle tue convinzioni e atteggiamenti.
Ascolta le persone e cerca di comprendere profondamente le loro esigenze.
Incoraggia gli altri a vedere i fallimenti come opportunità.
Cerca opportunità di formazione e sviluppo.
Impara a gestire lo stress e ad adattarti alle situazioni.
Bene, abbiamo visto come il Growth Mindset possa trasformare la tua vita sia in ambito personale che professionale.
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Sono un grande fan dello sviluppo personale e della produttività. Da anni leggo libri e partecipo a corsi di formazione a riguardo. Oggi ti parlo di ciò che ho imparato da Nir Eyal, esperto di strategie per sconfiggere le distrazioni digitali e migliorare il controllo dell’attenzione nella vita di tutti i giorni.
Immagina la scena…Ti svegli al mattino con una lista infinita di progetti e idee che sogni di realizzare da tempo. Sei pieno di entusiasmo e determinazione, pronto a metterti all’opera per dare vita a questi desideri che bruciano dentro di te, ma, a fine giornata, ti ritrovi a guardare indietro con un senso di frustrazione e delusione. Non hai concluso nulla di ciò che avevi programmato, e i tuoi progetti sembrano rimanere solo fantastiche chimere.
Ti chiedi perché, nonostante il tuo fervore iniziale, finisci per passare le giornate senza ottenere nulla di concreto. Le cause di questa situazione molto probabilmente si nascondono dietro uno o più dei punti che esploreremo insieme. Scopriremo insieme quali abitudini e comportamenti possono sabotare i tuoi progetti e come superarli.
Prima abitudine negativa: Stare incollato al telefonoSiamo invasi dalle cattive abitudini.. I nostri telefoni sono sempre a portata di mano, pronti a tentarci con una miriade di distrazioni per sfuggire alla fatica di affrontare ciò che non vogliamo fare. Le incessanti notifiche e l’impellente desiderio di controllare il telefono interrompono costantemente la nostra concentrazione, facendo sì che il tempo necessario per completare un compito si dilati in modo estenuante. E alla fine, ci ritroviamo insoddisfatti di aver ceduto alle distrazioni e di non aver fatto ciò che avremmo dovuto fare.
Vari documentari sulle piattaforme del momento ci mostrano come i nostri telefoni, e nello specifico i social media, prendono il controllo del nostro cervello. Ma siamo ben lontani dall’essere dei robot programmati per obbedire ciecamente a ogni suggerimento. Noi, esseri umani, abbiamo il potere di decidere a cosa prestare attenzione.
È il momento di riprendere il controllo delle distrazioni del tuo telefono e non permettere che stimoli esterni ti spingano a prenderlo in mano ogni volta. Quando avverti il desiderio irresistibile di dare un’occhiata al telefono, fermati per un attimo. Chiudi gli occhi, inspira profondamente e affronta l’impulso con determinazione. Dì a te stesso che puoi controllare il telefono tra 10 minuti, se lo desideri ancora. Prendi il comando della tua attenzione e decidi tu quando e come interagire con il mondo digitale.
Non lasciare che il tuo telefono ti rubi tempo e concentrazione preziosi. Riprendi il controllo e scegli consapevolmente a cosa dedicare il tuo tempo e la tua energia. Con un po’ di pratica, scoprirai che sei tu a dettare le regole, non il tuo telefono. E così, potrai finalmente dedicarti con successo a ciò che realmente conta per te.
Io personalmente ho eliminato le notifiche non essenziali e rimosso gli account di posta elettronica dallo smartphone, facci un pensiero! 😉
Seconda abitudine negativa: ProcrastinareRimandare le cose fino all’ultimo minuto è una di quelle abitudini che non solo aumenta lo stress, ma ci porta anche a sentirci insoddisfatti di noi stessi. La procrastinazione non è un tratto innato dell’essere umano, ma piuttosto un problema legato alla regolazione delle emozioni, che la stragrande maggioranza di noi può imparare a gestire meglio.
La prossima volta che avverti un impulso interno come l’ansia, l’incertezza o la noia, ti invito ad attuare questa strategia: identifica chiaramente ciò che stai sentendo e prendine nota, poi esplora l’emozione con curiosità, invece di giudicarla negativamente. Evitando di respingere il sentimento e rifiutandoti di affrontare certi pensieri, si rischia di rendere tali pensieri ancora più persistenti. In alternativa, puoi utilizzare la tecnica del timeboxing per pianificare le tue attività quotidiane in un calendario, una strategia di gestione del tempo estremamente efficace rispetto a una semplice lista di cose da fare. Quando il tuo calendario indica che è il momento di affrontare un impegno, è fondamentale che tu ti impegni a farlo.
Ti sorprenderai di scoprire quanto ti sentirai meglio focalizzandoti e portando a termine il compito, invece di procrastinare e prolungare il disagio di non farlo. Con la pratica costante, imparerai a gestire le tue emozioni e a combattere la procrastinazione, permettendoti di ottenere più soddisfazioni e successi nella tua vita quotidiana. Un tool che utilizzo quotidianamente? Google Calendar.. si, proprio lui!
Terza abitudine negativa: Paragonarti agli altriTutti noi (o quasi.. magari escludiamo il Dalai Lama) abbiamo provato quel senso di invidia e insicurezza quando ci confrontiamo con gli altri. La gelosia che possiamo provare nel vedere la vita da sogno altrui, influencer compresi, sui social può far crescere un’emozione negativa nei nostri confronti. Il fatto di percepire che qualcun altro stia vivendo momenti migliori o conduca una vita più entusiasmante rispetto alla nostra, può ostacolarci nel riconoscere il valore di ciò che già abbiamo e nell’impegno per migliorarci.
Può anche farci desiderare cose che gli altri vogliono, come oggetti, auto e case di lusso, di cui in realtà non ci importa. Questo tipo di motivazione è estrinseca, dipende da fattori esterni, e non sempre si rivela come il miglior stimolo. Il consumo appariscente può regalarci una breve sensazione di benessere, ma presto questa sensazione svanisce. Inoltre, questo meccanismo potrebbe indurci a perseguire lavori o obiettivi che in realtà non sono i nostri.
Invece di concentrarti sul successo altrui e sull’approvazione che gli altri hanno di te, ti invito a rivolgere la tua attenzione su te stesso. Trova la motivazione intrinseca nelle tue azioni. Riprendi il controllo della tua attenzione e riscopri il valore di ciò che fai e di ciò che sei, per vivere una vita più soddisfacente e autentica.
Quarta abitudine negativa: Focalizzarti su ciò che non funzionaSi, fa parte delle cattive abitudini. Abbiamo la tendenza innata a concentrarsi sul negativo. Questo è un bias cognitivo che ci spinge a ruminate sulle esperienze negative del passato. Questi aspetti psicologici hanno il loro ruolo nell’aiutarci a imparare da ciò che abbiamo vissuto. Tuttavia, se non gestiti adeguatamente, possono condurre a una mentalità negativa.
Ad esempio, quando affrontiamo una giornata di scarsa produttività, la reazione meno produttiva che possiamo avere è quella di sminuirci, cadendo in una trappola mentale. La vergogna non fa altro che spingerci verso la distrazione, perpetuando un ciclo vizioso. Per contrastare tali pensieri negativi, l’uso consapevole dell’introspezione è uno strumento potente. Essa ci permette di accedere ai nostri pensieri e sentimenti, riflettere e trarre intuizioni preziose che possiamo mettere in pratica. In pratica… non ho concluso un gran ché.. ok, cosa è andato storto? Come posso migliorare?
Con una sana dose di introspezione incrementiamo la nostra capacità di controllare le emozioni. Questo ci aiuta non solo a combattere la distrazione, ma contribuisce anche a ridurre lo stress e l’ansia, portando a un maggiore senso di benessere. Trasformare il nostro modo di affrontare gli eventi negativi, imparando da essi senza farci sopraffare, è ciò che sta alla base del Mindset Vincente.
Quinta abitudine negativa: Non impostare solidi confiniContinuiamo con la lista delle 6 cattive abitudini. L’incapacità di stabilire dei confini al lavoro, con gli amici e la famiglia può condurre ad una grave perdita di energia, creatività e motivazione. Immagina la tua vita suddivisa in tre sfere: te stesso, il lavoro e le relazioni. In ciascuna di queste sfere, sono presenti dei valori, ovvero attributi che rappresentano la persona che desideri essere.
Tutti questi aspetti della tua vita meritano spazio nel tuo calendario; quando non lo hanno, si crea uno sbilanciamento e una sensazione di disconnessione, poiché trascurare i nostri valori può disturbare la rotta delle nostre vite.
Una volta individuati i tuoi valori – e ricorda di essere onesto con te stesso – puoi trasformarli in tempo, programmando attività che li soddisfino. Un calendario strutturato visualizza le tue giornate e ti costringe a essere realistico riguardo al tempo a tua disposizione. Ti spinge a prendere decisioni e a impostare limiti chiari. Quindi, schedula bene le tue giornate dando spazi definiti a queste 3 componenti. Aggiungo.. sii flessibile, le cose come gli impegni possono cambiare, gli imprevisti accadono. Meglio essere flessibile e permetterti di sgarrare.. ok?
Sesta abitudine negativa: TrascurartiLasciare da parte la cura del nostro benessere fisico e mentale può condurci a sensazioni di tristezza e scarsa motivazione. L’importante è comprendere che prendersi cura di sé è alla base dei tre ambiti fondamentali della vita, poiché gli altri due dipendono dalla nostra salute e dal nostro benessere. Se trascuriamo il nostro benessere, relazioni e lavoro ne risentono di conseguenza.
È cruciale dedicare attenzione al nostro corpo e alla nostra mente. Mantenere uno stile di vita attivo attraverso l’esercizio fisico, garantire un sonno di qualità, seguire una dieta equilibrata e concederci del tempo per una passione, come leggere, giocare in compagnia o, perché no, apprendere una nuova lingua! Ciò che conta è investire in noi stessi. Queste buone abitudini non solo contribuiscono a migliorare la nostra salute fisica e mentale, ma ci aiutano anche a ritrovare equilibrio e gioia nelle sfide quotidiane.
Coltivando il nostro benessere, acquisiamo la forza per affrontare le difficoltà della vita e mantenere relazioni significative con gli altri. Un corpo sano e una mente serena sono strumenti potenti per raggiungere il successo e la felicità, e ci permettono di affrontare le cose con maggiore resilienza e determinazione.
Ricorda, prenderti cura di te stesso è un investimento che si ripercuote positivamente in tutte le sfere della tua vita. Quindi, non trascurare mai il tuo benessere, perché solo con una base solida puoi costruire relazioni soddisfacenti e raggiungere il massimo nella tua carriera.
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Francesco Conte, Marketing Coach. 👉 www.francescoconte.ch
Ciao e benvenuto al secondo episodio del mio podcast “Professione Coach: Strumenti di coaching e strategie di marketing per emergere come coach.”
Ti sei mai chiesto perché a volte ti sembra che tutti ti stiano guardando, analizzando ogni tuo passo? Questo è l'Effetto Riflettore, e no, non sei l'unico a sentirlo.
Allora, cos'è questo Effetto Spotlight?È quella sensazione che tutti stiano notando tutto ciò che fai, quando in realtà, la maggior parte delle persone è troppo impegnata con le proprie cose. È come sentirsi il protagonista di uno show, ma in realtà non lo sei.
Perché dovrebbe interessarti?Questo effetto può farci sentire un po' ansiosi o insicuri, specialmente quando pensiamo che ogni nostro movimento sia sotto esame. Ma in realtà, la gente è meno concentrata su di noi di quanto pensiamo.
E da cosa nasce?È un po' un gioco della mente. A volte, ci illudiamo che tutto ciò che facciamo sia al centro dell'attenzione altrui. Spoiler: spesso non è così.
Impatto su Relazioni e Autostima:Questo fenomeno può renderci timidi o farci pensare che gli altri ci giudichino per ogni piccola cosa. Tipo evitare di fare domande perché pensi che possano sembrare stupide. Ma probabilmente agli altri non importa così tanto.
Effetti nella Vita Quotidiana:Influenza le nostre decisioni, dal modo in cui ci vestiamo a come interagiamo con gli altri. A volte, viviamo secondo ciò che pensiamo piaccia agli altri, piuttosto che seguendo i nostri gusti.
Come Gestirlo:Prima, capire che non siamo sempre il centro dell'attenzione. Poi, smetterla di preoccuparci eccessivamente di ciò che gli altri pensano e concentrarci su ciò che realmente vogliamo. E infine, usare questa consapevolezza per motivarci a migliorare, non per limitarci.
Conclusione:Comprendere l'Effetto Riflettore può essere liberatorio. Ci aiuta a sentirci meno sotto pressione nelle situazioni sociali e a vivere in modo più autentico. È una di quelle rivelazioni che ti aiutano a vedere le cose in una nuova prospettiva. Quindi, ricorda: non sei sempre sotto i riflettori, quindi rilassati e goditi la vita nel tuo modo!
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Ciao e benvenuto alla prima puntata del podcast “Professione Coach!” Strumenti di coaching e strategie di marketing per emergere come coach.
Iniziamo con un argomento super interessante: i sei principi della persuasione di Robert Cialdini. Questi concetti sono fondamentali, non solo nel marketing, ma anche nella vita quotidiana. Preparati a scoprire come poter influenzare positivamente le persone intorno a te!
Passiamo ai principi!
Iniziamo con la Reciprocità. Hai presente quando fai un favore a qualcuno e quella persona si sente in dovere di ricambiare? Ecco, questo è il principio di reciprocità! Nel tuo lavoro, puoi applicarlo offrendo qualcosa di valore ai tuoi clienti.
Secondo principio di Robert Cialdini: Coerenza e Impegno. Questo si basa sul desiderio delle persone di essere coerenti con ciò che hanno detto o fatto in precedenza. Se, per esempio, qualcuno si impegna pubblicamente a fare qualcosa, è molto più probabile che lo faccia davvero.
Il terzo principio è la Simpatia. Siamo naturalmente inclini a dire di sì a persone che ci piacciono o che consideriamo amichevoli. Ecco perché è così importante costruire buone relazioni!
L'Autorità è il quarto principio. Le persone tendono a seguire il consiglio di esperti o autorità nel loro campo. Mostrare la tua competenza può aumentare di netto la tua capacità di influenzare gli altri.
Il quinto principio è la Scarsità. Quando qualcosa è percepita come rara o in via di esaurimento, diventa automaticamente più desiderabile. Questo è un principio di persuasione usato moltissimo nel marketing!
Infine, abbiamo la Riprova Sociale. Fondamentalmente, se molte persone fanno qualcosa, anche noi siamo inclinati a farlo. Ecco perché le testimonianze e le recensioni sono così potenti.
Ora che conosci i sei principi della persuasione di Cialdini, pensa a come puoi applicarli nella tua vita quotidiana o nel tuo lavoro. Ricorda, la persuasione può essere un potente strumento se usato con saggezza e responsabilità.
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