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  • La mattina del 16 agosto 1944, nella piazza Giulio Cesare, soldati turkmeni aggregati alla wehrmacht impiccano tre giovani partigiani riminesi: Mario Capelli Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani. I loro corpi rimarranno esposti per oltre un giorno come monito ai riminesi che si ribellavano ai nazisti e ai fascisti. Successe un mese prima della liberazione della città. Ad assistere all’esecuzione c’erano pochi riminesi, sfollati quasi tutti da una città distrutta dai bombardamenti. Gli altri partigiani, le staffette e i patrioti, operavano nelle campagne e nelle valli vicine, sabotando e attaccando le truppe nazifasciste, difendendo i civili dai loro soprusi, rifornendo di armi e materiali le brigate dimontagna.

    Rimini in guerra 1943-1945” è un podcast a cura della Biblioteca civica Gambalunga e dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Rimini. Prodotto da Gruppo Icaro.

    Questo episodio è stato curato da Maurizio Casadei. Scritto da Maurizio Casadei e Serena Saporito. Conil contributo di Giancluca Calbucci. Le interviste di Liliano Faenza sono state realizzate nel 1979 per l’Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Rimini. Si ringrazia il Coordinamento Donne Rimini per i contributi estratti dal video “Per non dimenticare…”, prodotto in occasione del 25 aprile 2014. Letturadi Stefano Rossini, con la partecipazione di Emanuela Angelini. Montaggio e sound design di Matteo Munaretto. Responsabile di produzione: Cristina Gambini.

  • Ottant’anni fa su Rimini si abbatterono i disastrosi bombardamenti che in undici mesi la trasformarono in una città fantasma. Fra i bombardamenti più devastanti, quelli che la colpirono il 28, il 29 e 30 dicembre.

    “Rimini è oggi diventata una città morta” scrisse il Commissario straordinario Ugo Ughi al Prefetto di Forlì il 2 gennaio 1944. Tutta la città ne era stata investita, rimanendo senza luce, senza acqua; le vie di comunicazioni interrotte, e ovunque erano voragini e cumuli di macerie. La popolazione, in gran parte rimasta senza casa, fu costretta ad abbandonare la città. Rimini conobbe in quei mesi la ferocia della guerra totale, che non si combatte solo fra soldati, ma coinvolge la popolazione e uccide le città, un aspetto cruciale della guerra nella contemporaneità, che mira a colpire l’eredità culturale e la memoria delle popolazioni nemiche.

    Rimini in guerra 1943-1945 è un podcast a cura della ⁠⁠Biblioteca Civica Gambalunga e dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della Provincia di RImini⁠⁠, prodotto da ⁠⁠Gruppo Icaro⁠⁠.

    Questo episodio è stato curato da Patrizia di Luca, scritto da Serena Saporito e Patrizia Di Luca, con il contributo di Maurizio Casadei, Daniele Celli, Gianluca Calbucci. Si ringraziano l'Università degli Studi della Repubblica di San Marino i progetti Rimini Bombardata e Memorie della Linea Gotica; grazie a San Marino RTV. Lettura di Stefano Rossini, con la partecipazione di Francesco Tonti e Maria Emanuela Angelini, montaggio e sound design di Matteo Munaretto, responsabile di produzione Cristina Gambini.

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  • Rimini. 1° novembre 1943, ore 11.50. L'apparente atmosfera di un normale giorno di festa, anche se l'Italia è un paese in guerra, viene interrotta dal sordo rombo dei motori del 321° gruppo da bombardamento aereo dell’USAAF che sgancerà circa 40 tonnellate di bombe sulla città. Niente sarà più come prima. A questo bombardamento ne succederanno centinaia che distruggeranno massicciamente Rimini, uccidendo e ferendo migliaia di riminesi. Attraverso le testimonianze di chi c’era torneremo a quel drammatico giorno di 80 anni fa.

    Rimini in guerra 1943-1945 è un podcast a cura della ⁠Biblioteca Civica Gambalunga⁠ e dell’⁠Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Rimini⁠, prodotto da ⁠Gruppo Icaro⁠.

    Questo episodio è stato curato da Andrea Santangelo, scritto da Andrea Santangelo e Serena Saporito, con il contributo di Gianluca Calbucci, Daniele Celli, Andrea Montemaggi. Si ringrazia il progetto Rimini Bombardata. Lettura di Stefano Rossini, con la partecipazione di Francesco Tonti, montaggio e sound design di Matteo Munaretto, responsabile di produzione Cristina Gambini.

  • Niente fu più come prima, dopo che ottanta anni fa il 1° novembre 1943, festa di Tutti i Santi, in una splendida giornata di sole, tonnellate di bombe si abbatterono su Rimini. Negli undici mesi che seguirono, fino alla liberazione della città dall’occupazione nazi-fascista, il 21 settembre 1944, la città venne massicciamente distrutta, e la sua popolazione costretta a sfollare nei territori vicini.

    La serie podcast racconterà le storie di uomini e donne che hanno cercato di resistere alla violenza, alla fame e alla paura, di salvarsi compiendo atti di resistenza, che alcuni hanno pagato con la vita, di come si tentò di salvare la città e il suo patrimonio culturale, della sua Liberazione e della faticosa ricostruzione del suo tessuto materiale e spirituale, in un Paese ancora per sette mesi in guerra.A ottant’anni da quegli eventi "Rimini in guerra 1943-1945" è un podcast a cura della Biblioteca Gambalunga e dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Rimini, prodotto da Gruppo Icaro.