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C'era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e per la sua bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d'averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. A chi mi concederai? - chiese a suo padre. Non so - disse il padre - Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. Facciamo così - propose la giovane - Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà. [...] Continue reading
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Dunque, io, che sono uomo nero, quando sono nato, ero nero. Tu, invece, che sei uomo bianco, quando sei nato, eri rosa, e a volte pure rosa pallido pallido. Trascorse il tempo, ed io, uomo nero, ora che sono cresciuto sono sempre nero. Tu, uomo bianco, ora che sei cresciuto sei bianco. Accade poi che io, uomo nero, quando prendo il sole, sono nero. Tu, uomo bianco, quando prendi il sole, sei rosso e poi ti fai viola [...] Continue reading
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C’era una volta un uomo ricco, che aveva come amici altri uomini ricchi. Grazie alla sua grande fortuna negli affari, era così ricco che ogni settimana era solito dare una grande festa nella sua lussuosa abitazione. A queste feste invitava sempre tutte le persone più importanti della città, che partecipavano a quei festini che duravano tutta la notte.Nessuno sapeva il motivo per cui non invitava mai alle sue feste i suoi fratelli, che erano molto poveri. Continue reading
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C’era una volta un cieco molto ricco, che possedeva molte monete d’oro. La notte non riusciva a dormire perché aveva paura di un ladro che viveva nei paraggi. Costui era solito rubare le pecore belle grasse e le capre che appartenevano agli abitanti del villaggio, e tutto questo faceva sì che il cieco avesse sempre più paura per il suo oro.Un giorno questo cieco portò con sé nella foresta tutto il suo tesoro, scavò una fossa e ce lo seppellì. Sfortunatamente il ladro era nelle vicinanze e così vide tutto quello che il cieco stava facendo. Appena il ricco si fu allontanato, il ladro prese l’oro e se lo portò a casa. Continue reading
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Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e per questo non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedesse. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza al mondo, dicendo: - Guardatemi, ammiratemi, io sono la più bella Continue reading
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Ahmed era un giovane commerciante che viveva in un piccolo villaggio dell’Africa. Un giorno dovette parlare al Consiglio degli Anziani per discutere di una questione assai importante. La bottega dove sbrigava i suoi affari aveva bisogno d’essere riparata per la troppa usura e soprattutto andava ingrandita, dato che gli affari, grazie al cielo, erano aumentati. Ahmed chiese dunque, che il Consiglio venisse convocato. Continue reading
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C’era una volta un uomo e sua moglie che vivevano in una casa con un bel giardino, distante alcune miglia dal villaggio. Una sera venne un giù un gran temporale, la pioggia si sentiva battere forte sul tetto della casa e il vento soffiava all’impazzata, tanto che pareva volesse portare via ogni cosa. Appena l’uomo e sua moglie accesero il camino e si sedettero per scaldarsi, si sentì battere piano alla porta. Continue reading
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In quel tempo c’era un uomo che viveva nella grande povertà. Per campare poteva solo sperare sull’elemosina che riceveva per compassione dalla gente del villaggio. Le sue giornate trascorrevano lunghe e dolorose nel chiedere un sostegno qualsiasi ai passanti mentre stava inginocchiato presso gli scalini e i marciapiedi di strade e piazze. Quando si è soli e poveri, ahimè, la mente s’affolla di tanti pensieri tristi, dove le speranze spesso svaniscono nella disperazione.Ma poi venne quella mattina. [...] Continue reading
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In quasi ogni villaggio vive un uomo illuminato. Di solito è un anziano, che negli anni ha saputo conquistare il rispetto e la fiducia della comunità. Ce n’era uno tra questi uomini saggi che s’era meritato una fama straordinaria, tanto che una moltitudine di gente si rivolgeva a lui. Parecchi venivano a consulto nella sua capanna. [...] Continue reading
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C’era una volta un mercante assai ricco che possedeva migliaia e migliaia di capi di bestiame di ogni tipo e razza. Mucche, tori, cavalli, pollame, grossi maiali, pecore, cinghiali e capre. Le sue terre si perdevano all’orizzonte, dove coltivava grano, cereali, mais e frutta d’ogni tipo. Al suo servizio stavano migliaia di lavoratori. La sua casa, o si potrebbe dire meglio, il suo castello, aveva un’infinità di servi e fattori. Non era avaro. Spendeva parecchio denaro ed era benvoluto per la sua generosità, fatto questo davvero assai strano per un uomo molto ricco; ma così era, perché così raccontano ancora. [...] Continue reading
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Quel giorno gli sciacalli s’erano ritrovati senza più carogne da mangiare. Le avevano divorate tutte, e non avevano più una sola carogna da mangiare. Il saggio anziano del branco di sciacalli ebbe un’idea. Continue reading
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Era una topolina assai graziosa. Con due occhietti neri neri, le orechiette vivaci, un musetto baffuto e svelto sempre pronto ad annusare ogni cosa, ma soprattutto, quella creaturina non era mai stanca di saltellare di qua e di là. Poi capitò quel giorno in cui la graziosa topolina, spinta dalla curiosità, istinto che tutti possediamo, e soprattutto i giovani, lasciò il proprio nido per fare una passeggiata nel grande cortile di casa. Tanta era la voglia di scoprire un mondo nuovo, che la topolina si ritrovò, chissà come, lontana lantana dal proprio nido. [...] Continue reading
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C’era una volta una fanciulla assai bella che si chiamava Annìka. Era buona, giudiziosa, e assai gentile: il padre e la madre l’adoravano tanto che non avevano occhi che per lei. Ma un triste destino volle che Annìka restasse orfana di madre quando aveva appena nove anni. Qualche anno dopo il padre decise di risposarsi, perché voleva che Annìka non restasse senza madre. [...] Continue reading
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C’era un paese che in quel tempo fu colpito da una grave e mortale carestia. Uomini e animali non riuscivano a sopravvivere. I gatti soprattutto ne soffrirono, e assai più dei topi, loro eterni nemici e prede: non riuscivano più a trovare cibo, persino i vermi di sottoterra erano scomparsi. Per i topi invece, la carestia non fu così drammaticamente mortale, anzi, furono loro i primi a trarne vantaggio. [...] Continue reading
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Niame, il più potente fra i maghi del cielo, viveva in una fattoria posata sopra un bellissimo tappeto di nuvole. Un giorno decise di prendere moglie e invitò a presentarsi le quattro fanciulle più belle della sua tribù. Poi domandò a ciascuna: - Che cosa faresti, per me, se io ti sposassi? [...] Continue reading
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Una volta il re dei gatti mandò un messaggio alla regina dei topi, che governava su un vasto territorio. Proponeva che i gatti potessero sposarsi con i topi, per arrivare, come risultato finale, a creare la pace fra le due razze. Entrambe le specie avrebbero così potuto condurre una vita prospera e felice. Il messaggero incaricato era una volpe, scelta ufficialmente dai gatti per operare in qualità di meditatore. Nell’atto di presentare il messaggio alla regina dei topi, la volpe, disse: “Vostra maestà! Non ci sarà mai pace in questo mondo fino a che gli uomini imporranno la loro volontà. Continue reading
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C’era una volta un gruppo di asini che viveva nella foresta. Questa era ricchissima di erba novella ed era attraversata da numerosi corsi d’ acqua fresca. Grazie a tutti questi doni della natura, gli asini erano ben nutriti e vivevano felicemente. Ogni giorno ballavano ragliavano, al colmo della gioia. Ma anche se la vita era così generosa con loro, uno del gruppo non riusciva a essere felice. Quello che lui voleva ere un bel paio di corna sulla testa, come quelle che hanno il toro o il bufalo d’acqua. Gli sembrava che la vita senza un bel paio di corna sulla testa non fosse degna di essere vissuta. [...] Continue reading
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