Episodi
-
Poco più di 80 anni fa, al poligono di tiro di Cibeno, in Emilia, i nazisti fucilarono 67 uomini, prigionieri del vicino campo di Fossoli e colpevoli di aver agito contro il Fascismo e l’occupazione nazista.
Era il 12 luglio 1944, il giorno della strage di Fossoli.
Biondo, con gli occhiali tondi dalle lenti spesse, Antonio «aveva un grande amore per la montagna» come ci racconta la nipote Elena Magnini nel corso dell’episodio.
Laureato alla Bocconi e da sempre attivo come volontario in associazioni cattoliche, a 30 anni sceglie di impegnarsi nella Resistenza e viene nominato comandante partigiano in Val Brembana, nella bergamasca.
Per Antonio Manzi e i suoi compagni verranno posate le Pietre d’Inciampo nel corso di questo autunno. Il nostro racconto vuole affiancarsi a questo gesto di memoria, per fare spazio alla storia individuale dentro alle pieghe della grande storia.
Con un intervento musicale de Gli Zanni, compagnia bergamasca per la cultura e le tradizioni popolari. L’episodio è realizzato grazie al contributo di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
-
Poco più di 80 anni fa, al poligono di tiro di Cibeno, frazione di Fossoli, in Emilia, i nazisti fucilarono 67 uomini colpevoli di aver agito contro il Fascismo e l’occupazione nazista.
Era il 12 luglio 1944, il giorno della strage di Fossoli.
Uno di quei 67 antifascisti era Carlo Prina. Monzese, classe 1897, lavora come ragioniere ed è padre di tre figlie. «Antifascista, cattolicissimo, monarchico e ufficiale dell’esercito»: così lo descrive la nipote Laura Ambrosini, che con la sua voce ci aiuta a ripercorrere, attraverso la prospettiva familiare, la vicenda umana di suo nonno Carlo.
Per Carlo Prina e i suoi compagni verranno posate le Pietre d’Inciampo nel corso di questo autunno. Il nostro racconto vuole affiancarsi a questo gesto di memoria, per fare spazio alla storia individuale dentro alle pieghe della grande storia.
Con un intervento di Manuela Ghizzoni, presidente della Fondazione Fossoli.
L’episodio è realizzato grazie al contributo di ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
Sigla "Old Ralley" by Lobo Loco - FMA
-
Episodi mancanti?
-
Esattamente 80 anni fa, il primo marzo 1944 alle ore 10.00 iniziavano i “grandi scioperi del marzo 1944”.
Con questo secondo episodio legato alla Caserma Montelungo di Bergamo approfondiamo le ragioni dello sciopero in seguito al quale 850 persone vennero imprigionate nella nostra città prima di essere deportate.
Vi raccontiamo i fatti di quei giorni insieme a una testimone, Loredana Bulgarelli, e torniamo a riflettere sul ruolo della Caserma insieme ad alcuni studenti dell'università di Bergamo e a Elisabetta Ruffini, direttrice di ISREC Bergamo. Sentirete anche le voci di Renato Sarti, regista e attore del Teatro della Cooperativa di Milano, oltre che vicepresidente di ANED Milano, e dell'attrice Debora Villa che ci parlano dello spettacolo “Matilde e il tram per San Vittore”.
ANEDdoti è promosso dal Comune di Bergamo e rientra nelle attività proposte dall’assessorato alla cultura in occasione del Giorno della Memoria 2024.
Se volete approfondire la storia degli scioperi questi sono i materiali che abbiamo consultato:
Libri
*Operai, fabbrica, Resistenza : conflitto e potere nel triangolo industriale (1943-1945)
a cura di Claudio Dellavalle
Annali Fondazione Giuseppe Di Vittorio
Ediesse, 2017
*Gli scioperi del marzo 1944
Tavola rotonda, 17 marzo 1984. Con un saggio di C. Dellavalle
Franco Angeli, 1986
*Gli sicoperi del marzo 1944
Resistenza civile disarmata e annientamento nei lager nazisti
Centro Congressi della Provincia di Milano, 12 marzo 2004
Quaderni della Fondazione della Memoria della Deportazione – Supplemento a Triangolo Rosso numero 1 maggio 2004
Il Guado
*Dalla Fabbrica ai Lager
Testimonianze di familiari di deportati politici dall'area industriale di Sesto San Giovanni
Giuseppe Valota
Mimesis, 2015
*Streikertransport
La deportazione politica nell'area industriale di Sesto San Giovanni 1943-1945
Giuseppe Valota
Guerini e Associati, 2007
*La Resistenza in una grande fabbrica milanese
Il diario di Angelo Pampuri operaio della Breda
a cura di Giuseppe Vignati
Mimesis, 2015
*”Matilde e il tram per S.Vittore”
testo dello spettacolo teatrale di Renato Sarti
Cue Press, 2019
*Savona, 1° marzo 1944: lo sciopero
“Intuili sono stati tutti i passi fatti, inutile ogni ricerca”. Operai e città tra resistenza, repressione, esigenze dell'economia di guerra nazionalsocialista
Irene Guerrini e Marco Pluviano
Impressioni Grafiche, 2021
Risorse online
*Scioperi del marzo 1944 - Percorso tematico legato al 70° anniversario della Resistenza
Isituto Nazionale Ferruccio Parri
https://www.reteparri.it/percorsi-tematici/percorsi-su-fascismo-e-resistenza/scioperi-del-marzo-1944/
*Cronologia degli scioperi 1943-1945
Un progetto dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “G. Agosti”, dell'ANPI nazionale, della Fondazione Di Vittorio
http://www.cronologiascioperi1943-1945.it/
-
Per la prima volta vi raccontiamo la storia di un luogo: la Caserma Montelungo di Bergamo.
Qui, per il Giorno della Memoria 2024, abbiamo posato una "soglia d'inciampo", cioè una pietra d'inciampo collettiva per le 850 persone che dalla caserma di Bergamo vennero avviate alla deportazione nei lager nazisti.
Ci aiutano a ricostruire quanto avvenne in questo campo di transito le voci dei testimoni diretti, dei figli dei deportati e di chi ha fatto ricerca. Insieme a loro ascolterete le riflessioni degli studenti del liceo Lussana di Bergamo.
Questo episodio è la prima parte di un doppio racconto in ricordo degli 80 anni dai grandi scioperi del marzo 1944.
Questo progetto è promosso dal Comune di Bergamo e rientra nelle attività proposte dall’assessorato alla cultura in occasione del Giorno della Memoria 2024.
-
Attraverso l'architettura Lodovico Barbiano di Belgiojoso dà un corpo fisico all'esperienza della deportazione cercando il più possibile di rendere l'opera collettiva e non personale. Ma è possibile mantenere questo equilibrio?
Il nuovo episodio di ANEDdoti traccia il profilo di Lodovico Barbiano di Belgiojoso cercando dietro l'architetto, l'individuo testimone della deportazione, esperienza che lui stesso definisce "baricentro della mia esistenza".
Insiema alle nostre voci ci accompagnano nel racconto quelle dei quattro figli di Belgiojoso: Margherita, Maria Luisa, Alberico e Giovanni.
Il progetto nasce su commissione della Fondazione Memoria della Deportazione ed è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Milano come progetto selezionato dal bando "Milano è Memoria 2023"
Riferimenti bibliografici
Documenti d'archivio
*I disegni di Lodovico Belgiojoso a cui facciamo riferimento sono conservati nell'archivio della famiglia Belgiojoso.
*Copie delle lettere dal carcere di San Vittore e dal campo di Fossoli sono consultabili presso l'archivio della Fondazione della Memoria, nei fondi ANED e Pirola.
*Le interviste condotte da Massimo Martini negli anni '70 sono disponibili alla consultazione presso l'archivio della Fondazione Memoria della Deportazione.
*Le intervste ai quattro figli Belgiojoso sono depositate presso l'archivio della Fondazione Memoria della deportazione.
*Il documentario "I sopravvissuti" è consultabile contattando ANED Bergamo, la copia originale è conservata nell'archivio personale della sig.ra Lucia Benigni.
Testi a stampa di Lodovico Belgiojoso
*L'intervento"Testimoniare con l'architettura" è edito all'interno del volume "Il dovere di Testimoniare", edito da ANED nel 1984
*"Non mi avrete" edito da Edizioni del Leone nel 1986
*"Come niente fosse" edito da Edizioni del Leone nel 1992
*"Notte, Nebbia" edito da Guanda nel 1996
*"Frammenti di una vita" edito da Archinto nel 1999
Altri testi a stampa
*"Il memoriale italiano di Auschwitz e il cantiere blocco 21, un patrimonio materiale da salvare", I Quaderni di Ananke, n. 1 2009, edito da Alinea editrice nel 2009
*"Non mi avrete, disegni da Mauthausen e Gusen. La testimonianza di Germano Facetti e Lodovico Belgiojoso" a cura di Marzia Ratti edito da Silvana Editore, 2006
*"Oltre Mauthausen" di Gianfranco Maris edito da Mimesis, 2001
Risorse Online
*Itinerari di Architettura - Lo studio BBPR e Milano
https://ordinearchitetti.mi.it/it/cultura/itinerari-di-architettura/28-lo-studio-bbpr-e-milano/saggio
Musica
Sigla: Old Ralley di Lobo Loco via FMA
Harpsichord Concerto in A major, BWV 1055, by Johann Sebastian Bach CC-BY-SA-2.0
https://en.m.wikipedia.org/wiki/File:Bach_-_Harpsichord_Concerto_BWV_1055_-_1._Allegro.ogg
-
Adolfo Barnaba di Buja, direttore dell'Italcementi di Bergamo e antifascista è il protagonista di questa puntata. Il 27 gennaio 2023 a lui è stata dedicata a Bergamo, di fronte al Parco Pertini in via Morotti, una pietra d'inciampo.
Ci accompagnano nel racconto l'omonimo nipote Adolfo Barnaba di Buja, le testimonianze della moglie del protagonista Giannina Ballestrini, studesse e studenti delle classi quinte della scuola elementare Ghisleri di Bergamo.
-
Giovanni D'Amico, tenente degli alpini e antifascista è il protagonista della prima puntata di questa terza stagione di ANEDdoti, dedicata alle pietre d'inciampo di Bergamo e Brescia.
Ci accompagnano nel racconto Silvano Marcassoli, ricercatore e collaboratore di ISREC Bergamo, insieme a studesse e studenti del liceo classico Paolo Sarpi.
-
Luigi Barcella, operaio e antifascista è il protagonista della quinta e ultima puntata di questa stagione di ANEDdoti, dedicata alle pietre d'inciampo di Bergamo.
Ci accompagnano nel racconto Marina Zanga, nipote di Barcella, e Gianpiero Crotti, appassionato ricercatore storico che ha ricostruito la storia di Luigi, insieme agli studenti e alle studentesse del Liceo Scientifico Lussana di Bergamo.
-
Roberto Bruni, studente universitario, antifascista e poeta è il protagonista della quarta puntata di questa stagione di ANEDdoti, dedicata alle pietre d'inciampo di Bergamo.
Ci accompagnano nel racconto le pronipoti di Roberto: Federica Bruni e Valentina Colombi, insieme agli studenti e alle studentesse dell'indirizzo grafico dell'AFP Patronato San Vincenzo di Bergamo.
Musica:
Old Ralley by Lobo Loco via Free Music Archive
Tomorrow Comes by Dana Boulé via Free Music Archive
Southfolk 1st Division by Marco Trovatello via Free Music Archive
We are now by Marco Trovatello via Free Music Archive
-
Aldo Ghezzi, giovane tipografo, partigiano e deportato è il protagonista della terza puntata di questa stagione di ANEDdoti, dedicata alle pietre d'inciampo di Bergamo.
E' un coro di voci quello che compone il suo ritratto: ci sono gli amici e i compagni di lotta, c'è Angelo Bendotti, presidente di ISREC Bergamo, e ci sono gli studenti dell'Istituto Mario Rigoni Stern di Bergamo
Musica:
Old Ralley by Lobo Loco via Free Music Archive
Tu connais Barbar? by Mocke via Free Music Archive
-
Bella Marianna Ortona, Ilda e Pilade Sonnino, raccontati dal pronipote Guido Cervo sono i protagonisti della prima puntata della seconda stagione di ANEDdoti.
In questa seconda stagione ci concentriamo sulle vite delle persone a cui viene dedicata una pietra d'inciampo a Bergamo e provincia.
Musica sigla:
"Old Ralley"by Lobo Loco via Free Music Archive
-
Guido Valota, operaio attrezzista, antifascista e deportato e Peppino, figlio di Guido e ricercatore sono i protagonisti del secondo episodio di ANEDdoti
Musica:
"Old Ralley" by Lobo Loco via Free Music Archive
"A sea Change" by Kyle Preston via Free Music Archive
"Last Gasp" by Apache Tomcat via Free Music Archive
-
ANEDdoti sono le storie delle donne e degli uomini che scelsero di lottare pe la propria e la nostra libertà, opponendosi al regime fascista.
Le voci dei loro figli e delle loro figlie ci raccontano le loro vite.
Musica: "Old Ralley" by Lobo Loco via Free Music Archive