Episodi
-
Sono due le varianti principali della Via Fabaria. Due “cambi di percorso”. Il primo ci porta a scoprire la storia dei cavalieri del Tau e i castelli dell'entroterra della Sicilia meridionale. Il secondo a esplorare i monti Iblei, dove la prospettiva è capovolta: non si cammina verso una cima, ma ci si immerge nelle “cave”, grandi canyon dove, fino a un passato recente, hanno vissuto intere generazioni. E si riemerge per visitare le perle del Barocco siciliano.
-
C'è un bel disordine creativo nel laboratorio del maestro Giuseppe Antonio Severini. Costruisce strumenti antichi, risvegliando così suoni che non esistevano più: dai flauti in osso ai liuti medievali. Un viaggio nel tempo quello del liutaio Severini, ispirato anche dalla natura così avvolgente delle pendici dell'Etna.
-
Episodi mancanti?
-
Catania è una città d’acqua, ricca di fontane e di canali sotterranei, che si sono formati naturalmente tra la roccia lavica. È acqua che arriva dall'Etna, 'a muntagna come la chiamano in tutta l’isola, sottolineando sempre che l'Etna è femmina!
Ed è proprio da questa acqua sotterranea che inizia la vicenda di una donna di Catania, ribelle, che ancora oggi è fonte di ispirazione per altre donne. -
Una camminata nel quartiere Badia, nel centro di Lentini, regala due cose.
La prima è una vista grandiosa dell'Etna, che dista in linea d'aria pochi chilometri e appare così, all'improvviso, negli scorci tra i vicoli e le case.
La seconda è la scoperta dei suoi cortili, con i suoi abitanti, le loro storie e il loro tesoro. Da qualche anno, infatti, sono custodi di una quarantina di opere d'arte che in alcuni casi raccontano proprio episodi della loro vita... -
Due vicende lontane nel tempo, ma che hanno molti punti in comune.
La prima è ambientata nella Piana di Gela, deturpata da discariche e dal bracconaggio: un gruppo di giovani nel 2017 decide che è ora di cambiare la situazione. E adotta uno stratagemma particolare, che spiazza tutti, riuscendo a creare un'oasi di 50 ettari, dove oggi volano falchi, aironi, cicogne e altri splendidi uccelli.
La seconda storia è a Grammichele, la città perfetta, a pianta esagonale. Nel 1693 un terremoto distrugge il borgo di Occhiolà. E un principe decide di ricostruire le case in un altro luogo, creando Grammichele. Ma c'è un fatto che lega ancora oggi la città dei vivi da quella dei morti. -
Gela, Ulisse e il mare color del vino
Nell'estate del 2014 un sub scopre alcuni lingotti sul fondale e il passato riemerge. Una scoperta eccezionale, ma non l'unica. Il mare di fronte a Gela cela anche tre navi greche, con i loro preziosi carichi. Il sub racconta l'emozione di queste scoperte, che ci restituiscono la storia della Gela antica, potente colonia greca. -
Ep.1 Agrigento, una lettera misteriosa
Si parte con due storie. La prima nasce da una domanda semplice: Come nasce un cammino? I creatori della Via Fabaria raccontano come sono riusciti a ritrovare le tracce di antiche “trazzere”. Una ricerca che parte dagli archivi sparsi nell'Isola, dai quali a un certo punto emerge un documento che ha oltre 900 anni e che segna una svolta.
La seconda storia, invece, riguarda una lettera dettata dal diavolo a suor Maria Crocifissa e custodita nel museo diocesano di Agrigento. Nessuno è mai riuscito a tradurla. Ma la sorpresa è che non è l'unica lettera della suora.