Episodi
-
Il massacro del Morrone avvenne il 20 agosto 1997, quando il pastore macedone Halivebi Hasani uccise brutalmente Diana Olivetti e Tamara Gobbo, mentre Silvia Olivetti sopravvisse fingendosi morta. Le tre ragazze erano in escursione sul monte Morrone quando furono aggredite. Grazie alla testimonianza di Silvia, Hasani fu arrestato e successivamente condannato all’ergastolo. Questo tragico evento scosse profondamente l’Abruzzo e l’Italia intera.
L'autrice di questo episodio è Moira Missori
Questa è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale. -
Il delitto Murri è uno dei casi di cronaca nera più famosi dell'Italia di inizio Novecento. Il 2 settembre 1902, a Bologna, il corpo senza vita del conte Francesco Bonmartini viene trovato nel suo appartamento in via Mazzini 39. La famiglia Murri, una delle più rispettate e note della città, viene travolta dallo scandalo. Le indagini portano alla scoperta di un complotto orchestrato da Linda Murri, esasperata dai maltrattamenti del marito, con la complicità del fratello Tullio. Il processo che segue cattura l'attenzione dell'opinione pubblica e si concluderà con pesanti condanne, anche se i protagonisti otterranno la grazia negli anni successivi. Questo caso è emblematico del conflitto tra la Bologna aristocratica e la nuova modernità, segnando un'epoca di profondo cambiamento sociale e culturale.
-
Episodi mancanti?
-
Il "Caso del Canaro della Magliana" è uno dei crimini più famosi e macabri della cronaca italiana. Nel 1988, Pietro De Negri, un toelettatore di cani noto come "Er Canaro," uccise brutalmente Giancarlo Ricci, un ex pugile che per anni lo aveva tormentato e umiliato. Dopo un crescendo di violenze, "Er Canaro" decise di vendicarsi, torturando e uccidendo Ricci in modo raccapricciante. De Negri fu condannato e, dopo aver scontato 16 anni di carcere, venne rilasciato nel 2005. Nonostante il suo desiderio di essere dimenticato, la vicenda è rimasta indelebile nella memoria di Roma.
-
Il caso di Yara Gambirasio, la giovane ginnasta di 13 anni scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra, Bergamo, ha scosso profondamente l’Italia. Il suo corpo è stato ritrovato tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in un campo a Chignolo d’Isola. Le indagini hanno portato all’arresto di Massimo Bossetti, che è stato successivamente condannato all’ergastolo. Il caso ha suscitato grande interesse mediatico e ha evidenziato l’importanza delle prove genetiche nel processo penale
Questa è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale. -
Nel giugno 2000, Chiavenna fu scossa dall'omicidio di Suor Maria Laura Mainetti, madre superiora dell'istituto delle Figlie della Croce di Sant'Andrea. Tre adolescenti, pianificarono e commisero il delitto, motivate da noia e ribellione. Dopo giorni di telefonate e tentativi falliti, le ragazze riuscirono a isolare la suora e la uccisero con diciannove coltellate. Sebbene inizialmente si pensasse a un omicidio a sfondo satanico, le indagini rivelarono una distorta ricerca di affermazione personale. Suor Maria Laura Mainetti è stata proclamata beata il 6 giugno 2021, riconosciuta per il suo martirio.
Music generated by Mubert https://mubert.com/render -
Jennifer Zacconi, sparì da Olmo di Martellago, Venezia, il 29 aprile 2006 all'età di 20 anni mentre era incinta. La tragica vicenda scosse l'intera nazione a causa delle terribili circostanze emerse dalle indagini. Jennifer venne ritrovata morta, sepolta viva con il bambino che portava in grembo. Le ricerche rivelarono il coinvolgimento di Lucio Niero, con cui la ragazza aveva una relazione clandestina e che era il padre del bambino. Niero venne condannato a trent’anni di reclusione. Questo caso evidenziò gravi problemi riguardanti la sicurezza delle donne e la risposta delle autorità alla violenza di genere. La famiglia di Jennifer continuò a lottare per ottenere giustizia, criticando il sistema penale italiano per la gestione del caso.
Music generated by Mubert https://mubert.com/render -
Nel maggio del 1956, Franco Percoco commise un triplice omicidio che sconvolse l’Italia. Dopo aver brutalmente ucciso i suoi genitori e il fratello minore nella loro casa di via Celentano 12, ha convissuto con i cadaveri per oltre dieci giorni, senza mostrare alcun segno di ansia, ma evidenziando un insolito buonumore. Fu processato e condannato all’ergastolo dal tribunale di Bari il 12 luglio 1958, ma la pena venne ridotta a 30 anni nel 1960. Questo orribile crimine gli valse il soprannome di “Mostro di Bari”.
-
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1984, nell’appartamento di via Pisana a Scandicci, viene trovato accoltellato l’agente di polizia Nello Fontanarosa. La moglie Patrizia Badiani, inizialmente, racconta di un’intrusione in casa da parte di due ladri, ma le indagini sveleranno una vicenda più complessa. Patrizia Badiani e il giovane amante Gennaro Clausi vengono arrestati con l’accusa di omicidio premeditato. Durante il processo emergeranno due versioni contrastanti dei fatti. Patrizia Badiani verrà condannata all’ergastolo, Clausi a ventidue anni di reclusione. La donna, dal carcere, continuerà a proclamare la sua innocenza.
-
La vicenda di Sonya Caleffi, un’infermiera coinvolta in una serie di omicidi e tentati omicidi ai danni dei pazienti, rivela un intricato intreccio tra disturbi psichici e personalità complessa. Le azioni dell’”Angelo della Morte” sono state scoperte in seguito a un’indagine sull’aumento dei decessi durante i suoi turni ospedalieri. Condannata nel 2006 a vent’anni di carcere, ha ottenuto il rilascio nel 2018. La sua vicenda ha sollevato interrogativi sulle procedure di selezione e monitoraggio del personale sanitario e ha messo in luce le sfide del sistema penale nel trattare casi così complessi.
-
Andrea Maria Rea, il “Mostro di Posillipo”, è un pluriomicida noto in Italia negli anni ’80. Il primo delitto è avvenuto a Napoli, dove ha ucciso Silvana Antinozzi, una dipendente comunale. Il secondo caso riguarda Anna Bisanti, una donna scomparsa anni prima. Rea è stato giudicato incapace di intendere e volere a causa di disturbi mentali ed è stato internato in diversi ospedali psichiatrici. La sua storia ha suscitato interesse e interrogativi, principalmente per il suo coinvolgimento nei delitti del “Mostro di Firenze”.
-
Il 30 gennaio 2002, a Cogne, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli tre anni, viene trovato gravemente ferito dalla madre nella loro casa di Montroz. Nonostante i tentativi di soccorso, il bambino muore poche ore più tardi in ospedale, dando il via a un'indagine per omicidio che sconvolge la tranquillità del pittoresco paese valdostano, originariamente conosciuto per la sua bellezza paesaggistica. L'attenzione mediatica nazionale si concentra sul caso, portando alla luce l'ipotesi del coinvolgimento della madre, Annamaria Franzoni.
-
Il 30 gennaio 2002, a Cogne, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli tre anni, viene trovato gravemente ferito dalla madre nella loro casa di Montroz. Nonostante i tentativi di soccorso, il bambino muore poche ore più tardi in ospedale, dando il via a un'indagine per omicidio che sconvolge la tranquillità del pittoresco paese valdostano, originariamente conosciuto per la sua bellezza paesaggistica. L'attenzione mediatica nazionale si concentra sul caso, portando alla luce l'ipotesi del coinvolgimento della madre, Annamaria Franzoni.
-
Il 30 gennaio 2002, a Cogne, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli tre anni, viene trovato gravemente ferito dalla madre nella loro casa di Montroz. Nonostante i tentativi di soccorso, il bambino muore poche ore più tardi in ospedale, dando il via a un'indagine per omicidio che sconvolge la tranquillità del pittoresco paese valdostano, originariamente conosciuto per la sua bellezza paesaggistica. L'attenzione mediatica nazionale si concentra sul caso, portando alla luce l'ipotesi del coinvolgimento della madre, Annamaria Franzoni.
-
Il 30 gennaio 2002, a Cogne, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli tre anni, viene trovato gravemente ferito dalla madre nella loro casa di Montroz. Nonostante i tentativi di soccorso, il bambino muore poche ore più tardi in ospedale, dando il via a un'indagine per omicidio che sconvolge la tranquillità del pittoresco paese valdostano, originariamente conosciuto per la sua bellezza paesaggistica. L'attenzione mediatica nazionale si concentra sul caso, portando alla luce l'ipotesi del coinvolgimento della madre, Annamaria Franzoni.
-
Il caso del "Depezzato di Torino" del 1998 svela un oscuro intreccio di crimine e perversione. Vito Michele Milani, coinvolto nella prostituzione maschile, è stato ritrovato brutalmente mutilato nelle cantine di Via Maria Ausiliatrice. Inizialmente, i sospetti si concentrarono su una coppia di albanesi, ma Giuseppe Gillone, un pensionato con gravi problematiche di salute, reali o presunte, divenne l'indiziato principale. Il processo ha rilevato dettagli agghiaccianti sulla scena del crimine. Questa storia sconvolgente solleva domande sulla complessità della psiche umana, evidenziando le tenebre che possono emergere nell’animo di ognuno di noi.
-
Nel 1971, a Marsala, scompaiono tre bambine: Antonella Valenti, Virginia e Ninfa Marchese. Nel 1979, Michele Vinci, zio di Antonella, viene condannato a 28 anni di reclusione per triplice omicidio. Da quel giorno per tutti sarà conosciuto come “Il Mostro di Marsala”, anche se il caso rimarrà controverso. Il procuratore Paolo Borsellino riaprirà l'indagine nel 1989, ma senza successo.
-
La sera del 9 marzo 1997, nel suggestivo borgo di Cori, tra le vette dei Monti Lepini, Elisa Marafini e Patrizio Bovi, due giovani fidanzati, vengono ritrovati senza vita nella casa di quest'ultimo, vittime di un efferato omicidio marchiato da ben 175 coltellate. Questo spaventoso crimine scosse profondamente la comunità del paese e attirò l'attenzione dei media in tutta Italia.
-
Nel pomeriggio del 4 ottobre 1992, il piccolo Simone Allegretti, 4 anni, scomparve nei pressi di Foligno. Il suo cadavere fu ritrovato due giorni dopo con segni di strangolamento e coltellate. Un biglietto firmato "il Mostro" rinvenuto in una cabina telefonica rivendicava l'omicidio e minacciava nuove azioni.
Nel 1993, un altro omicidio simile avvenne, a Casale, coinvolgendo Lorenzo Paolucci.
Luigi Chiatti confessò entrambi gli omicidi e fu condannato a 30 anni di reclusione.
Da quel momento per tutti divenne "Il Mostro di Foligno". -
Maria Goretti, è stata una bambina italiana vissuta alla fine del XIX secolo. Nata il 16 ottobre 1890 a Corinaldo, in provincia di Ancona, crebbe in una famiglia umile. Purtroppo, la loro situazione economica li portò a trasferirsi nelle Paludi Pontine, una zona povera e oppressa da malattie e morte.
A soli 11 anni, fu vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte del vicino Alessandro Serenelli di 20 anni. Nonostante la sua strenua resistenza, subì gravi ferite e morì il 6 luglio 1902. Prima di spirare, perdonò il suo aggressore. È stata canonizzata come santa da Papa Pio XII nel 1950. Il suo martirio, il suo coraggio e il suo perdono hanno ispirato milioni di persone in tutto il mondo. -
Marco Bergamo è stato un serial killer italiano, noto come "mostro di Bolzano" o "Frauenmörder von Bozen" in tedesco. Nel periodo tra il 1985 e il 1992, ha commesso cinque femminicidi, l'ultimo nel giorno del suo compleanno. É stato condannato a quattro ergastoli e trent'anni di reclusione complessivi.
- Mostra di più