Episodi
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In nome della globalizzazione, l’uso della fatturazione elettronica estera è ormai esteso a ogni settore e tipologia di azienda. Non per questo va considerato di dominio comune: resta un tema molto complesso da affrontare, anche e soprattutto perché in continua evoluzione.
La normativa internazionale sull’e-fattura, in Europa ma non solo, subisce continue modifiche che obbligano le imprese a tenere alta l’attenzione e a gestire un processo non banale da affrontare. È necessario dedicargli tempo e competenze, anche in vista di una qualche forma di obbligo di fatturazione elettronica a cui molti Paesi stanno guardando, Italia compresa. Questo vivace contesto è caratterizzato da numerose sfide, tra voglia di innovazione e rigore legislativo.
In questo podcast se ne vogliono analizzare i dettagli, per comprendere a che punto siamo, come prepararsi e a cosa prestare attenzione. La protagonista di questo approfondimento è Siav S.p.A con Lorenzo Della Vedova, Project Delivery Manager di Siav, e Daniela Perrone dell'Area di Consulenza di Siav, che hanno maturato una pluriennale esperienza nell’erogazione di servizi di consulenza specialistica sulle tematiche della gestione documentale e dei processi digitali grazie alle migliaia di progetti realizzati. -
Aziende e istituzioni sono chiamati a prestare attenzione a come gestiscono e conservano i documenti informatici.
Le linee guida AgID contengono tutto ciò che serve conoscere e fare in tal merito. Nella prima puntata del podcast sul tema, si trovano il senso e l’impatto di questo documento.
In questa seconda parte, invece, Daniela Perrone e Concetta Di Filippo, dell'Area di Consulenza di Siav, affrontano in modo concreto i “to do” e i rischi, raccontando anche la propria esperienza sul campo. -
Episodi mancanti?
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L’Agenzia per l’Italia digitale ha emanato le Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici che stabiliscono obblighi specifici per pubblica amministrazione e aziende pienamente operativi dal 1° gennaio 2022.
Al di là dell’obbligatorietà dell’adeguamento, le Linee guida possono trasformarsi in una leva per ottimizzare i processi di business e realizzare progetti di digital transformation solidi.
In questo podcast, con Daniela Perrone e Concetta Di Filippo dell'Area di Consulenza di Siav, esploriamo il contenuto delle Linee guida, approfondendone l’impatto sia per gli enti pubblici che per le aziende.
È la prima di due puntate su un tema molto sentito, che riguarda trasversalmente i settori pubblico e privato, e richiede un’adeguata progettazione a garanzia di compliance. -
L’intelligenza artificiale è recentemente salita agli onori della cronaca, grazie a prodotti di mercato, estremamente efficaci, disponibili ora al grande pubblico. Sempre maggiore, infatti, è il numero di organizzazioni che integrano questa tecnologia nei propri servizi e prodotti. O progettano di farlo. Le possibili ottimizzazioni, soprattutto nell’analisi e nella produzione di contenuti, sembrano essere incommensurabili, creando l’opportunità per molte realtà di veder crescere ricavi e margini in modo estremamente consistente. In parallelo si parla sempre più spesso di Metaverso, della sua crescita e del suo utilizzo. Gartner stima che entro il 2026 il 25% della popolazione mondiale trascorrerà almeno un’ora al giorno nel “nuovo universo”. Molti brand, soprattutto fra i big del lusso e dello sportswear, da tempo sono entrati in questo spazio, con campagne che hanno avuto un ritorno planetario in termini di Brand Awareness e loyalty, spingendo anche i più scettici ad interessarsi al tema. Non c’è dubbio che l’esperienza virtuale e immersiva dei nuovi universi digitali offra ai brand l’opportunità di raggiungere i clienti, soprattutto le nuove generazioni, con modalità innovative altamente ingaggianti. Tuttavia, nessuna tecnologia è esente da rischi. Entrambe questi strumenti, soprattutto per gli early adopter, dovranno essere valutate con attenzione, al fine di minimizzare la probabilità che avvenga qualcosa di “non voluto” e gli impatti qualora avvenga. Anche gli aspetti legati alla compliance, oggi, non sono sempre chiari e definiti. Per questa ragione discuteremo di come cogliere l’opportunità di utilizzo di queste piattaforme, minimizzando al massimo i rischi. Ospiti: Domenico Raguseo – Head of CyberSecurity, Exprivia Gianluca Mazzini – CEO, Lepida Pierluigi Perri – Associate Professor of Law, University of Milan Hanno condotto Alessandro Longo Direttore di testata del Network Digital360 e Alessio Pennasilico, Partner, Information & Cyber Security Advisor
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Il Metaverso è nato da poco ma promette di restare a lungo. Il Marketing non può ignorarlo: basti pensare che Gartner stima che entro il 2026 il 25% della popolazione mondiale trascorrerà almeno un’ora al giorno nel nuovo universo. Per i brand è dunque il momento di investire? Per rispondere, occorre comprendere quali sono davvero le opportunità che questo universo digitale offre alle aziende e quali sono oggi gli ostacoli, i rischi e le incertezze.
Le esperienze sono già numerose. Molti brand, soprattutto fra i big del lusso e dello sportswear, da tempo sono entrati nel Metaverso, con campagne che hanno avuto un ritorno planetario in termini di Brand Awareness e loyalty, spingendo anche i più scettici ad “alzare le antenne”. Non c’è dubbio che l’esperienza virtuale e immersiva dei nuovi universi digitali offra ai brand l’opportunità di raggiungere i clienti, soprattutto le nuove generazioni, con modalità innovative altamente ingaggianti.
Per il Marketing, e non solo, si apre dunque un nuovo scenario da scoprire.
Ha condotto Manuela Gianni, Direttrice di Digital4 - Gruppo DIGITAL360
Ospiti:
- Lucio Lamberti – Ordinario di Omnichannel Marketing Management e Responsabile scientifico del Metaverse Marketing Lab, Politecnico di Milano
- Fabio Mosca – CTO & Co-Founder, AnotheReality
- Federico Della Bella – Partner P4I, Digital360 -
Dieci minuti per scegliere: è questa la sfida e l’obiettivo di un servizio basato su tool che consente di disporre di tutte le informazioni indispensabili per decidere quale impianto per le rinnovabili installare, con quali condizioni, a quali costi e con quale ipotesi di ritorno dell’investimento. Il caso dell'Electricity Provider & Gas Supplier Origin Energy basato su una soluzione realizzata da Accenture su infrastrutture Google Cloud rappresenta un bell'esempio di come la scelta legata alle energie rinnovabili sia anche e soprattutto una questione di facilitare l’accesso ai dati e alla conoscenza
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Il divario di genere continua a gravare sulle economie e sulle società mondiali e anche le Ict ne pagano le conseguenze. Ancora nel 2022 le donne partecipano meno al mondo del lavoro e sono fortemente sotto-rappresentate nelle facoltà universitarie dove si studiano le materie tecnico-scientifiche (Stem). La situazione risente di un contesto segnato dalla pandemia e dalla crisi economica. I progressi sono fortemente rallentati e, con i dati attuali, ci vorranno altri 132 anni per colmare il gender gap nel mondo. È quanto emerge dal nuovo Global Gender Gap Report 2022 del World ecomic forum secondo cui delle 146 economie esaminate, solo una su cinque è riuscita a colmare il divario di genere di almeno l’1% nel 2022: un piccolo passo in avanti che non riesce a compensare la battuta d’arresto di un’intera generazione registrata nel 2020-2021. Quali sono gli impatti del gender gap sulla produttività del sistema Paese? E come colmare il divario, anche partendo dall’istruzione?
Ne abbiamo parlato il 24/10/2022 in una puntata di 360On TV condotta da Federica Meta, giornalista CorCom.
Ospiti della serata:
- Lara Ghiglione, responsabile Politiche di genere della Cgil
- Flavia Marzano presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ampioraggio
- Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale
- Azzurra Rinaldi, economista -
Le recenti decisioni prese in sede europea sul pacchetto FitFor55 stanno dividendo le forze politiche e sociali generando una forte polarizzazione tra chi ritiene che si tratti di una frenata rispetto agli obiettivi in termini di neutralità climatica e chi invece che l’Europa stia facendo il passo più lungo della gamba.
Tra i temi più divisivi figurano gli ETS, la Carbon tax e l’Automotive, con la decisione di confermare lo stop ai motori endotermici entro il 2035.
Nel futuro dell'auto l'innovazione si intreccia a doppio filo con i temi della sostenibilità, della transizione energetica e della trasformazione industriale.
Si apre dunque una stagione di transizione in cui l’ormai inevitabile passaggio all’elettrico deve fare i conti con aspetti economici, industriali e sociali.
Ne abbiamo parlato su 360On TV con:
- Giovanni Miragliotta, professore di Advanced Supply Chain Planning al Politecnico di Milano e Senior director degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano
- Paolo Bentivoglio, Corporate Purchasing Director, Streparava
- Enrico Pisino, Ceo del Competence Industry Manufacturing Center 4.0 (CIM4.0)
- Antonio De Bellis, E-mobility Lead Manager, ABB E-mobility Italia
- Alessio Papucci, Chief Digital Officer (CDO) & Advanced Technology Leader di Vitesco Technologies Italy
- Sergio Fumagalli, Senior Partner, Team leader sostenibilità di P4I
- Ferdinando Uliano (TBC), Segretario nazionale della FIM-Cisl responsabile della contrattazione e del settore Automotive
Hanno moderato:
- Mauro Bellini, direttore di ESG360 e Industry4business
- Franco Canna, Fondatore e Direttore di Innovation Post -
Nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche circolano enormi quantità di documenti cartacei, informazioni strutturate e non, contratti, fatture, bilanci, ecc
La dematerializzazione dei documenti e la conseguente gestione elettronica, accelerate dal lockdown del 2020, hanno permesso alle realtà produttive e alla PA di non interrompere l’operatività nell’immediato; tuttavia, presentano ancora molte zone d’ombra.
Esempi? La mole di dati destrutturati che non sono ancora adeguatamente messi a frutto, l’adozione estesa della firma elettronica o la gestione della compliance dei processi alla normativa europea.
Ora che anche il PNRR incentiva le aziende ad investire su nuove soluzioni e/o ottimizzazioni delle precedenti implementazioni tecnologiche, Digital360 ha deciso di affrontare la questione in questo episodio con Matteo Zaffagnini, Responsabile Commerciale di Top Consult e vero esperto del settore. -
Questa è una guerra diversa dalle altre che hanno caratterizzato l’ultimo secolo. Uno dei motivi è che il digitale vi svolge un ruolo inedito.
Su un piano della sicurezza informatica: i cyber attacchi russi, come anche la reazione degli anonymous, l’hanno resa la più significativa guerra ibrida “europea”. Il subitaneo intervento dell’Agenzia per la cybersecurity nazionale – qui al suo primo importante banco di prova – conferma la rilevanza di questa dimensione. Prevista, evocata da anni dagli esperti e ora manifesta in tutto il suo peso.
Su un piano mediatico: la guerra mette a nudo anche il peso delle big tech, chiamate a contrastare disinformazione, propaganda ma anche a danneggiare gli interessi dei media russi. Anche loro, loro malgrado, resi strumento dell’Occidente nella guerra.
Su un piano macroeconomico: la globalizzazione si scopre – già dopo il covid e ora di più – nella massima fragilità. Anche il settore tech è colpito (a partire dai chip) dalla rottura delle supply chain che passano dalla Russia. Ed è solo l’inizio.
Nulla sarà più come prima, perché la guerra pare accelerare tendenze (deglobalizzazione, peso delle big tech) che già si facevano strada da una decina di anni.
Questa puntata di 360ON TV è stata condotta da Alessandro Longo, Direttore editoriale AgendaDigitale.eu, Cybersecurity360.
Ospiti:
- Alessio Pennasilico, Partner di P4i, Information & Cyber Security Advisor e Technical, Committee CLUSIT
- Luisa Franchina, partner di Hermes Bay e Presidente dell’Associazione italiana esperti infrastrutture critiche
- Stefano Mele, Partner di Gianni & Origoni e Head of Cybersecurity Law Department & co-Head of Privacy Department
- Carolina Polito, PhD Candidate a LUISS Guido Carlo -
Ancora oggi troppe piccole e medie imprese considerano un ERP al di là della loro portata o troppo oneroso da adottare.
In realtà, oggi tutte le imprese, di qualunque dimensione e in qualunque settore operano, hanno bisogno di strumenti che le aiutino a strutturare i loro processi, aumentare l'efficienza, migliorare la collaborazione, rendere più efficaci i processi, allineare operatività e business e supportare percorsi di crescita aiutandole a muoversi, finalmente, secondo logiche data-driven.
Grazie al cloud e a un approccio SaaS, oggi anche le PMI possono beneficiare dei vantaggi di un sistema ERP integrato, moderno, flessibile come Business Central Online e di tutta la sicurezza offerta dal Cloud Microsoft Azure.
In questo podcast, Valentina Fantauzzi, responsabile della divisione Microsoft Dynamics 365 Business Central di Agic Technology spiega come Agic ha messo a punto una metodologia che permette di ridurre tempi e costi di avvio di Business Central online.
Una metodologia – e un approccio – che Agic definisce Plug&Play perché consente di essere pronti e operativi, scegliendo tra tre diversi pacchetti, modulari rispetto alle esigenze.
Una soluzione dunque ideale per start-up, scale-up company e piccole e medie imprese.
Una soluzione che rappresenta una opportunità per i reseller che hanno a disposizione uno strumento per essere più ancora più vicini ai loro clienti. -
Gli operatori del settore energetico, per affrontare i cambiamenti dei mercati e la sfida della transizione green, hanno bisogno di tecnologie digitali di nuova generazione. Che consentano di tenere sotto controllo gli asset, ottimizzare i processi e ridurre i costi.
Questa puntata è stata l’occasione per approfondire queste tematiche. Durante l’incontro sono stati analizzati nel dettaglio i fattori che spingono il settore energetico alla digitalizzazione, con particolare riferimento alla situazione italiana. Inoltre, sono stati presentati alcuni dei più importanti progetti innovativi su questo fronte, ed è stato affrontato il caso concreto di una utility italiana che ha avviato con successo un percorso di Digital Transformation.
Ospiti:
- Davide Chiaroni, Co-fondatore e Vice-Direttore dell’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano
- Luciano Martini, Direttore del Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione di RSE
- Edoardo Fistolera, CIO del Gruppo Dolomiti Energia
Ha condotto Gianluigi Torchiani, giornalista di DIGITAL360. -
L’IoT è un elemento chiave per la trasformazione digitale dei processi industriali e aziendali. Un’opportunità di innovazione da cogliere per crescere e mantenersi competitivi sul mercato, usufruendo delle misure disponibili come quelle previste dal piano Transizione 4.0. È importante però non trascurare gli aspetti legati alla sicurezza e alla protezione dei dati.
Questa puntata è stata l’occasione per approfondire queste tematiche. Durante l’incontro sono stati analizzati gli strumenti offerti dalla normativa per supportare l’adozione di soluzioni IoT, si è discusso del sentiment degli imprenditori per queste innovazioni e si è fatto il punto relativamente agli impatti sul business, fornendo anche consigli pratici sull’indispensabile fronte della cyber security.
Ospiti:
- Gabriele Faggioli, CEO Gruppo Digital 360
- Alessio Pennasilico, Practice leader Information & Cyber Security Advisory P4I
- Enzo Maria Tieghi, AD di ServiTecno
- Alvise Biffi, CO Founder & CEO di Secure Network
- Giulio Salvadori, direttore Osservatori IoT e Connected Car & Mobility Politecnico di Milano
Ha condotto Nicoletta Pisanu, giornalista di Digital360. -
Gli obiettivi del Cop26, la mitigazione delle emissioni e l'adattamento ai cambiamenti climatici saranno ottenibili anche grazie al supporto dell'innovazione e delle tecnologie digitali: intelligenza artificiale, big data, progresso delle rinnovabili. Il PNRR ci offre l'opportunità giusta, ma bisognerà saperla sfruttare, nei tempi e nei modi corretti. Quali sono le direttrici di innovazione più promettenti per l'ambiente? Quali sfide? Quale il ruolo del PNRR e come valorizzarlo al meglio? Come deve cambiare il digitale per diventare più sostenibile?
Ospiti:
- Fabio Petracchini, Researcher presso CNR
- Carlo Mochi Sismondi, Presidente FPA s.r.l
- Giovanna Sissa, Professoressa Università degli Studi di Genova
- Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale
Conduce Alessandro Longo, Direttore editoriale AgendaDigitale.eu, Cybersecurity360, AI4Business -
L’industria è chiamata ad offrire un contributo importante al percorso del Paese verso la neutralità climatica. Per farlo sono richieste strategie e investimenti in innovazioni atte a ridurre le emissioni e ottimizzare l’utilizzo delle materie nei processi industriali.
La recente proposta del pacchetto "fit-for-55" da parte della Commissione Europea e l’apertura della COP26, che dal 31 ottobre avrà il compito di accelerare l'azione verso il conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi, avranno un impatto diretto sull’agenda delle imprese e dei governi.
Ne abbiamo discusso in una puntata di 360ON in cui inquadreremo lo scenario con l’aiuto dei numeri emersi dai più recenti studi e rapporti, compreso l'Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano e il report del World Manufacturing Forum. Ascolteremo poi la testimonianza di imprese manifatturiere che stanno lavorando sulla doppia sfida rappresentata da transizione digitale e sostenibilità. E infine discuteremo di politiche e incentivi necessari a supportare la transizione in atto.
Relatori:
- Luca Fumagalli, professore del Politecnico di Milano
- Mauro Bellini, Direttore di ESG360.it
- Marco Calabrò, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico
- Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale
- Luca Manuelli, AD di Ansaldo Nucleare e presidente del Cluster Fabbrica Intelligente
- Alice Viscardi, Digital Process Specialist, Cosberg Spa
Conduce Franco Canna, direttore di Innovation Post -
Prima del boom del ransomware la Sanità non aveva mai conosciuto il brivido della minaccia cyber. Ora invece le strutture, i dati e persino i pazienti sono fortemente a rischio, come emerge dalla cronaca. Decine di ospedali, infatti, sono stati presi di mira (almeno a contare i casi noti) solo in Italia.
- Quanto è grave la minaccia cyber e ransomware agli ospedali?
- Quale processo di difesa bisogna adottare e sviluppare?
- L’Italia che prospettive ha, su questo fronte, alla luce della nuova strategia cyber e di cloud nazionale?
Ospiti:
- Alessio Pennasilico, Partner e Practice leader Information & Cyber Security P4I
- Gabriele Faggioli, CEO DIGITAL360
- Matteo Montesi, ICT Manager Fondazione Don Carlo Gnocchi
- Enzo Veiluva, Responsabile protezione dati e DPO CSI Piemonte
- Gian Luca Berruti, Colonnello t ST (OF-5) presso GUARDIA DI FINANZA
Conduce Alessandro Longo, Direttore editoriale AgendaDigitale.eu, Cybersecurity360, AI4Business -
Dai fattorini del food delivery fino ai traduttori a chiamata: il lavoro da piattaforme sta aprendo scenari nuovi ed evidenziando la necessità di dare risposte innovative sul fronte della sostenibilità del business e dei diritti.
Relatori:
- Ivana Pais, Professoressa ordinaria di Sociologia economica nella facoltà di Economia dell'Università Cattolica
- Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil
- Nunzia Catalfo, senatrice Movimento 5 Stelle
- Adriana Topo, professoressa di diritto del lavoro all'università di Padova
- Tiziana Bocchi, segretaria confederale Uil
Conduce Federica Meta, Giornalista di CorCom -
Il 1° novembre è entrata in vigore la Legge sulla Privacy cinese. Le società che gestiscono dati di cittadini cinesi hanno appena due mesi per adeguarsi. Quali le azioni da mettere in campo? E quali le ripercussioni sulle attività e-commerce legate al made in Italy? Ne parliamo con
- Lucia Tajoli, Professore Ordinario di Politica Economica e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Export Digitale del Politecnico di Milano
- Marco Gervasi, Executive Director e Senior Legal Counsel Data Management di Red Synergy Business Consulting
- Rodrigo Cipriani Foresio, General Manager Sud Europa di Alibaba Group
Conduce Mila Fiordalisi, Direttore di CorCom -
L’ICT non è innocente nel progressivo peggioramento dello stato del pianeta e nella crescita delle emissioni di gas serra. Ma le emissioni potranno diminuire solo se le applicazioni saranno progettate considerando la sostenibilità ambientale un requisito. Ecco come si stanno muovendo i principali enti internazionali.
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