Episodi
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Una coppia, un viaggio in van, un sogno da raccontare. Ma dietro ai sorrisi condivisi sui social si nascondeva qualcosa di diverso. Una storia diventata virale, un caso che ha toccato milioni di persone nel mondo.
Cosa è successo davvero? Quali segnali sono stati ignorati?
E perché solo una persona conosceva la verità?
Un racconto che non è solo cronaca, ma anche uno specchio della nostra società. -
Gypsy Rose Blanchard: una storia che sconvolge e lascia domande profonde. Una madre devota. Una figlia fragile.
Una verità difficile da immaginare.
Dietro l’apparenza di una vita segnata dalla malattia, si nasconde un incubo fatto di manipolazione, controllo e dolore silenzioso.
Ma cosa è disposta a fare una persona per riacquistare la propria libertà? Una domanda scomoda, una risposta che divide ancora oggi. -
Episodi mancanti?
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È il 30 maggio 2013 quando la famiglia Biondo riceve una chiamata molto preoccupata dalla moglie di Mario, il figlio. La moglie comunica loro che Mario è morto, si è tolto la vita in un modo orribile nella loro casa di Madrid mentre lei non c'era. Mario è stato ritrovato dalla domestica appeso alla piccola libreria di casa, vicino all'ingresso. I familiari però non hanno mai creduto all'ipotesi del suic*dio, sostenuta dalle autorità spagnole fin dal primo momento, che ha portato il giudice spagnolo ad archiviare: qualcuno è entrato in casa e l'ha aggredito, poi ha inscenato tutto. Da anni i genitori e i fratelli combattono per fare luce sulla morte anomala del loro caro, troppi punti oscuri, troppe bugie, troppa fretta di archiviare.... Avranno ragione? Per il giudice italiano, il GIP Aiello della Procura di Palermo, potrebbe essere andata diversamente da quanto si è sempre sostenuto.
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Il 30 gennaio 2002, Cogne, un piccolo villaggio incastonato tra le montagne della Valle d’Aosta, viene sconvolto da una tragedia che scuote profondamente l’opinione pubblica italiana. Samuele Lorenzi, un bambino di appena tre anni, viene trovato gravemente ferito nella sua casa e muore poco dopo. L’allarme viene dato dalla madre, che racconta di aver trovato il figlio in condizioni disperate, senza aver sentito nulla di sospetto. L'indagine si concentra immediatamente sull’ambiente domestico e sul ristretto contesto familiare, alimentando un caso mediatico senza precedenti. Le ipotesi si susseguono: un’aggressione dall’esterno o qualcosa di molto più inquietante accaduto tra quelle mura? Nel corso degli anni, il caso di Cogne diventerà uno dei più emblematici e controversi della cronaca nera italiana, lasciando ancora oggi interrogativi e spunti di riflessione su ciò che accadde davvero quella mattina.
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Il 30 gennaio 2002, Cogne, un piccolo villaggio incastonato tra le montagne della Valle d’Aosta, viene sconvolto da una tragedia che scuote profondamente l’opinione pubblica italiana. Samuele Lorenzi, un bambino di appena tre anni, viene trovato gravemente ferito nella sua casa e muore poco dopo. L’allarme viene dato dalla madre, che racconta di aver trovato il figlio in condizioni disperate, senza aver sentito nulla di sospetto. L'indagine si concentra immediatamente sull’ambiente domestico e sul ristretto contesto familiare, alimentando un caso mediatico senza precedenti. Le ipotesi si susseguono: un’aggressione dall’esterno o qualcosa di molto più inquietante accaduto tra quelle mura? Nel corso degli anni, il caso di Cogne diventerà uno dei più emblematici e controversi della cronaca nera italiana, lasciando ancora oggi interrogativi e spunti di riflessione su ciò che accadde davvero quella mattina.
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La storia di Gisèle Pelicot è quella di una donna apparentemente come tante, madre, moglie, lavoratrice. Ma dietro a una quotidianità fatta di impegni familiari e sogni semplici, si nasconde una realtà molto più complessa.
Un giorno come tanti si trasforma nel punto di non ritorno, quando una strana denucia fa crollare ogni equilibrio e porta alla luce dinamiche famigliari che nessuno avrebbe mai immaginato.
Il caso ha scosso l’opinione pubblica per la sua intensità e per le domande scomode che solleva: fino a che punto può arrivare la crudeltà umana?
Una vicenda che colpisce dritta allo stomaco, ma che va affrontata con lo sguardo lucido e il cuore aperto. Non è solo un caso di cronaca, è una storia che racconta qualcosa di molto più profondo. -
Quella della coppia dell'acido è una storia che ha sconvolto l'Italia, un intreccio di manipolazione, vendetta e violenza che ha portato a conseguenze devastanti. Cosa spinge due persone a superare ogni limite, trasformando l’amore, se questo era, in odio e la passione in un’arma? Dietro questa vicenda si nasconde molto più di ciò che appare: segreti, ossessioni e una spirale di eventi che sembrano usciti da un thriller psicologico. Ma cosa è successo davvero? E come funziona esattamente la relazione tra Martina Levato e Alexander Boettcher? Quali erano le vere motivazioni alla base di gesti così estremi da compromettere per sempre la vita delle vittime?
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Il delitto di via Poma, avvenuto il 7 agosto 1990, ha sconvolto tutta Italia. Una lunga fase d'indagine ha portato a vagliare molte piste e indagare, come responsabili, più soggetti differenti: prima il portiere di via Poma 2, Pietrino Vanacore, poi Federico Valle, nipote di uno degli inquilini del palazzo, poi infine il fidanzato di Simonetta, Raniero Busco. Ma dopo più di 30 anni questa morte atroce rimane ancora senza un colpevole.
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Il 7 agosto 1990, Simonetta Cesaroni, ventenne romana, viene trovata brutalmente assassinata nell’ufficio dell’AIAG in Via Poma, a Roma. Colpita con 29 fendenti, la giovane giace in un lago di sangue. Nessun segno di effrazione, nessuna arma del delitto, nessuna certezza sull’ora esatta dell’omicidio.
Chi ha ucciso Simonetta in quella calda giornata estiva? -
La scomparsa di Madeleine McCann è uno dei misteri irrisolti più noti della cronaca nera. La piccola, di appena tre anni, è sparita senza lasciare traccia la sera del 3 maggio 2007 mentre era in vacanza con la sua famiglia a Praia da Luz, in Portogallo. Da allora, il caso ha scatenato indagini internazionali, teorie contrastanti e sospetti inquietanti. Dopo anni di ricerche, però, ci sono ancora più domande che risposte. Cosa è successo davvero quella notte?
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Nel secondo capitolo di questa intricata vicenda, ripercorriamo le indagini e le fasi processuali che hanno caratterizzato il caso di Chiara Poggi. Analizziamo gli elementi raccolti dagli inquirenti, dalle impronte alla famigerata bicicletta, fino alle perizie che hanno sollevato dubbi e controversie. Riviviamo i colpi di scena dei vari gradi di giudizio e le motivazioni che hanno portato alla condanna definitiva di Alberto Stasi. Inoltre, ascoltiamo la sua versione dei fatti: perché continua a proclamarsi innocente? Quali spiegazioni fornisce per smontare le accuse? Un'analisi approfondita di uno dei casi più discussi della cronaca nera italiana.
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Il delitto di Garlasco è un caso di cronaca nera avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia, dove venne trovata morta Chiara Poggi, una giovane donna di 26 anni. Chiara era stata colpita alla testa con un oggetto contundente e il suo corpo era stato rinvenuto nella sua casa. L'inchiesta iniziale portò alla luce diversi elementi che destarono sospetti, ma le indagini si rivelarono complesse nonostante il fidanzato Alberto sia stato iscritto nel registro degli indagati circa 1 settimana dopo il delitto della ragazza. Il caso suscitò grande attenzione mediatica, con una copertura intensa, sia in Italia che all'estero, ma i punti oscuri sono ancora molti.
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La notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, Roberta Ragusa, una donna di 44 anni residente a Gello, in provincia di Pisa, scompare misteriosamente dalla sua abitazione. Roberta, nella notte, lascia la sua casa senza lasciare tracce, mentre la famiglia e i vicini si accorgono della sua assenza solo al mattino. Nonostante un'intensa mobilitazione delle forze dell'ordine e numerose ricerche sul territorio, Roberta non venne mai ritrovata. La vicenda si trasformò in uno dei casi più misteriosi e discussi in Italia, con il passare degli anni, tra ipotesi di omicidio, rapimento e fughe volontarie. In questo video, esploreremo gli eventi legati alla sua scomparsa, le indagini condotte dalla polizia, le ipotesi formulate e i colpi di scena che hanno caratterizzato questa drammatica storia. Un caso che ha suscitato grande attenzione mediatica, e che, a distanza di anni, continua a sollevare interrogativi e sospetti su ciò che realmente sia accaduto quella notte a Gello.
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Ted Bundy è stato uno dei serial killer più noti della storia degli Stati Uniti. Attivo tra gli anni '70 e l'inizio degli anni '80, è accusato di aver rapito, violentato e ucciso almeno 30 giovani donne in diversi stati americani. Il suo modus operandi includeva l'adozione di false identità e il lusingare le sue vittime, spesso fingendo di essere infortunato o disabile per guadagnarsi la loro fiducia. Dopo essere stato arrestato nel 1975, riuscì a fuggire due volte dalla custodia, ma fu catturato definitivamente nel 1978. Condannato a morire sulla sedia elettrica nel 1989, il suo caso ha affascinato e spaventato l'opinione pubblica per la sua psicologia complessa e il suo comportamento manipolativo.
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Ted Bundy è stato uno dei serial killer più noti della storia degli Stati Uniti. Attivo tra gli anni '70 e l'inizio degli anni '80, è accusato di aver rapito, violentato e ucciso almeno 30 giovani donne in diversi stati americani. Il suo modus operandi includeva l'adozione di false identità e il lusingare le sue vittime, spesso fingendo di essere infortunato o disabile per guadagnarsi la loro fiducia. Dopo essere stato arrestato nel 1975, riuscì a fuggire due volte dalla custodia, ma fu catturato definitivamente nel 1978. Condannato a morire sulla sedia elettrica nel 1989, il suo caso ha affascinato e spaventato l'opinione pubblica per la sua psicologia complessa e il suo comportamento manipolativo.
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In questi due anni la cronaca ci ha tenuto costantemente aggiornati sui risvolti di questa vicenda a dir poco atroce. Ha ripercorso tutto ciò che è accaduto e tutti noi ci siamo interrogati su cosa abbia spinto questa madre a decidere di lasciare da sola la propria figlioletta di 18 mesi per 6 giorni nella loro abitazione di Milano. La domanda che forse, più di tutte, ci ha tormentato è stata: questa donna è davvero affetta da qualche tipo di patologia o condizione psicopatologica tale da aver compromesso la sua capacità di intendere e volere, oppure è "semplicemente" stata incurante e spaventosamente indifferente ai bisogni della sua piccola? La sentenza di primo grado ci ha fornito una lettura del suo funzionamento alla fine di un primo processo svoltosi presso la Corte d'Assise di Milano, che ha emesso una sentenza di condanna all'ergastolo per la Pifferi. Ma è soltanto il primo step, la difesa ha già ricorso in appello. Staremo a vedere come procederà questa triste storia.
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La teoria innocentista sul giallo di Avetrana affronta tutti gli aspetti più controversi che si sono posti a fondamento della condanna all'ergastolo di Sabrina Misseri e Cosima Serrano.
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In questa seconda parte vediamo insieme come si sono svolte lefasi delle indagini, dei processi contro Amanda Knox, Raffele Sollecito e Rudy Guede. Quest0ultimo infine è stato definitivamente condannato e risulta essere l'unico responsabile per la morte di Meredith Kercher, figurando in concorso con altri soggetti che però non sono stati individuati. Amanda e Raffaele sono invece stati assolti per non aver commesso il fatto nel 2015, sentenza storica che ha ribaltato tutto l'iter giudiziario delicatissimo che si era intrapreso fino a quel momento. Saranno davvero innocenti?
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2 novembre 2007, il corpo senza vita di Meredith Kercher viene rinvenuto nella sua stanza di Perugia in via della Pergola 7. A chiamare i carabinieri sono Amanda Knox, la coinquilina della giovane, e il suo fidanzato, Raffaele Sollecito che però non hanno ancora ritrovato il corpo ma chiamano perché c'è una finestra sfondata. La chiamata sarà solo l'inizio di una lunga serie di fatti che porteranno ad una vicenda processuale che ancora oggi fa molto discutere.
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Edward Gein è stato un assassino piuttosto particolare, la sua fama lo ha preceduto nel tempo e ancora oggi la sua figura è avvolta da fascino e mistero. Il killer figura ispiratrice di romanzi e opere cinematografiche era un uomo dall'aria apparentemente semplice, un contadino dall'aspetto ingenuo e schivo che però nascondeva una vera mente criminale.
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