Episodi
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Le lezioni di ieri confluiscono nell’avventura di ora, per costruire, tutti insieme, la conoscenza del domani. Per quanto banale possa sembrare, l’orizzonte si scruta così, consapevoli di quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle. Perché se il passato è un insegnamento, e il futuro è un mistero, allora l’oggi è un dono, per questo si chiama presente. Puntata conclusiva che mette in relazione, e in prospettiva, tutto il percorso del tennis italiano.
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Scrivere una storia significa anche scegliere una prospettiva, perché la stessa sequenza di eventi può essere raccontata con tantissime sfumature diverse. Dal romanzo di formazione a quello di avventura, dal flusso di coscienza all’analisi tecnica e numerica: quanti sono gli angoli di narrativa in cui è possibile parlare del momentum presente del tennis italiano? Un episodio che non è soltanto un esercizio di stile, ma anche un inno alla complessità di un meccanismo di crescita che riguarda, davvero, ognuno di noi.
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Episodi mancanti?
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Leading by example, dicono nello sport e nell’industria american, nella consapevolezza che il buon comandante sia quello che riesce a dimostrare con i fatti tutte le sue buone intenzioni. E il tennis non fa eccezione perché sia che si tratti dei grandi campioni generazionali, oppure dei piccoli-grandi esempi casalinghi, è proprio dalla condivisione di uno spazio comune che si crea la base sociale per sostenere il momentum presente.
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I viaggi più importanti non sono quelli che ti portano lontano, ma quelli che ti avvicinano a qualcosa o a qualcuno di importante. Quelli che, a prescindere da tutto, non sono, in alcun modo, negoziabili. E il tennis è un grande motore di viaggio: causa ed effetto, partenza e meta di un’infinità di chilometri, da vivere sempre con un sorriso stampato in faccia e una racchetta nello zaino.
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“Gli scacchi correndo”, definizione geniale, che forse meglio di qualunque altra spiega la complessità emotiva e tecnica di un gioco unico nel suo genere. Ma anche uno specchio di quanto il tennis possa restituire poi a chiunque lo ami oppure lo pratichi, in un sistema di vasi comunicanti in cui quel che impari in campo, te lo ritrovi nella vita. A partire dal dialogo tra generazioni diverse, divise dalla tecnologia e dalla cultura, ma riunite da una grande passione comune.
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Parlare di tennis non significa soltanto approfondire di dritto e di rovescio, di smash e di tie-break, ma significa anche, se non soprattutto, discutere di legami. Un filo conduttore che parte dal talento dei migliori rappresentanti del movimento, in particolare quello di Jannik Sinner, numero uno al Mondo, e che poi lega insieme tutto gli strati della società, in un processo osmotico, di profonda condivisione emotiva e valoriale. Per costruire un momentum è necessario iniziare da qui, da ciò che ci lega l’uno all’altro intorno ad un campo da tennis.