Episodi
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E adesso chi lo dice a Fedez che suo figlio ha il nome del Papa? Con l’arrivo di Leone XIV troviamo ancora una volta una Chiesa che nonostante i suoi limiti è capace di stupirci. E di chiederci a che pensavamo mentre aspettavamo che quel camino fumasse.
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Ha inizio il conclave. 133 cardinali provenienti da 71 paesi sono chiamati a scegliere il successore di Pietro alla guida della Chiesa. Cerchiamo di capire come funzionerà e quali sono le implicazioni geopolitiche di una delle elezioni più affascinanti al mondo.
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Episodi mancanti?
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Il Papa e i suoi funerali: cosa si nasconde davvero dietro l'opera di Francesco? Ogni tanto occorre farsi delle domande, almeno una volta ogni morte di papa.
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Continua la strage a Gaza. Tra le vittime la giovane fotografa palestinese Fatma Hassouna. Intanto si avvicina la Pasqua e a Gerusalemme, tra i cristiani si preparano a vivere un momento epocale.
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Era nell’aria. Le premesse non erano buone. Troppi silenzi, troppi no, troppe congiunture internazionali. Il Cessate il fuoco che aveva lasciato respirare la striscia di Gaza dal 19 gennaio scorso è ufficialmente naufragato.
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Mentre a Tal Aviv si festeggiava per il rientro dei tre ostaggi liberati, Ramallah si preparava ad accogliere 90 prigionieri palestinesi. Il Cessate il fuoco iniziato domenica appare come una piccolissima speranza in un mare di dubbi e domande che forse rimarranno senza risposta. In questa puntata cerchiamo di analizzare nel dettaglio gli eventi di questi ultimi giorni consapevoli che nessuno può dirsi davvero vincitore.
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"mi vergogno per quello che il mio paese sta facendo a #Gaza... #Israele è sull'orlo di una #guerra civile". Abbiamo intervistato #Ofer #Cassif, parlamentare della #Knesset sospeso per sei mesi con l'accusa di tradimento. Gli abbiamo chiesto che clima si respira oggi in #Israele, cosa ne pensa dell'antisemitismo, dell'olocausto e di #Netanyahu. Una conversazione preziosa con una delle pochissime voci di dissenso interne ad Israele.
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Abbiamo avuto la bella opportunità di incontrare nuovamente il neo Presidente della Regione Emilia - Romagna Michele de Pascale.
Ne è nato un dialogo interessante che spazia da temi politica a vita privata e che ci ha fatto capire che le due sfere (quella pubblica e privata) sono molto più vicine di quelle che immaginiamo. -
Dopo Aleppo, anche la città di Hama è stata conquistata dai ribelli in Siria.
Dopo 4 anni di silenzio è ripiombato il terribile femragore della guerra. Gli interessi di molti paesi gravitano in quel piccolo pezzo di medio oriente. Ma chi sono i ribelli? Chi li comanda? Perché hanno attaccato adesso? Una puntata che serve per orientarsi nel mai sopito Caos Siriano. -
Dall'alba di mercoledì 27 è scattato il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah. La finestra diplomatica si è concretizzata dopo mesi di bombardamenti e quasi 4mila morti tra Libani e Galilea.
Analizziamo insieme i punti di questo accordo che appare però fragile e destinato a non durare. -
Corsa alla presidenza dell'Emilia Romagna 2024.
In questa puntata abbiamo avuto l’occasione di dialogare con Elena Ugolini (candidata civica, sostenuta dal centrodestra) e Michele De Pascale (candidato del PD, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra).
Abbiamo cercato di raccontarvi una politica delle persone, delle idee e della volontà di mettersi al servizio. E questi due candidati, provenienti dal nord e dal sud della riviera romagnola (Harris e Trump, chi?), hanno dato prova di essere pronti per lo sprint finale.
Un piccolo podcast per i ragazzacci, una grande occasione per scoprire chi votare! -
Giovedì scorso Sinwar è stato eliminato. Chi era davvero il capo di Hamas? Come ha vissuto i suoi sessantadue anni di vita?
Israele ha diffuso un video dei suoi ultimi istanti di vita. Forse però questa mossa gli si potrebbe rivolgere contro. Ecco perché... -
Ho letto la lettera di testamento che Sammy Basso ha lasciato per il suo funerale. Son sincero, Sammy Basso non è stata una figura che ho avuto troppo presente durante la sua vita, avevo solo in mente la sua faccia perché vista in televisione e in alcune intervista di podcast molto famosi che riprenderò. Ma mi ha colpito questo suo testamento che a tratti vi rileggerò e che fa si che questa morte non rimanga nella solita retorica della “persona straordinaria, che muore e che ha fatto tanto nella sua vita”.
Sammy Basso, la progeria è la mia vita - One More Time:
https://www.youtube.com/watch?v=CalRRWSBOIc
Ep.123 Tra Fede e scienza con Sammy Basso - Muschio Selvaggio Podcast: https://www.youtube.com/watch?v=Kx_By5NwlRI -
La guerra in Libano continua, ad essere colpiti ora sono i caschi blu dell'ONU. Che cos'è UNIFIL? Che cos'è la Blue Line? Quanto rischiano i nostri militari in Libano? E perché Netanyahu vuole che i caschi blu si ritirino? In questa puntata proviamo a rispondere e fare un po' di chiarezza.
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Il titolo dell'episodio sembra molto simile a "Stay hungry, stay foolish", ed è in effetti ricercata la somiglianza.
Il preside del Liceo Malpighi di Bologna Marco Ferrari mi ha invitato il primo giorno di scuola ad incontrare i ragazzi, così ho deciso di farvi ascoltare l'incontro nel quale semplicemente ho raccontato cosa è stato per me il Liceo o cosa mi sarei voluto sentir dire da uno che il primo giorno di scuola viene a parlare.
Buon ascolto. -
i missili iraniani hanno colpito Israele. Era quello che Netanyahu voleva: alzare la posta in gioco, provocare una reazione di Teheran per poter ampliare il conflitto in medio oriente.
Siamo sull'orlo di una guerra regionale di proporzioni enormi che solo l'Europa (se lo volesse) potrebbe fermare -
Cercapersone che si trasformano in bombe, aziende fantasma che fanno la spola tra tre diversi paesi, agenti segreti e tanti misteri si nascondono dietro la nuova guerra distopica portata avanti da Israele contro Hezbollah in Libano.
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Un missile israeliano ha colpito Ismail Haniyeh, il n.1 di Hamas.
Haniyeh si trovava a Teheran per partecipare all'insediamento del nuovo governo iraniano. Per questo la sua uccisione ha una portata enorme che potrebbe avere ripercussioni terribili su tutta la regione . -
L'Iran ha un nuovo presidente. Il suo nome è Masoud Pezeshkian. In questa puntata cercheremo di scoprire di più su questo chirurgo di origine azera che guiderà la Persia per i prossimi anni. è un riformista, vicino ad alcune battaglie delle nuove generazioni, anche se non dobbiamo farci trarre in inganno dai titoli e dalle grandi testate...Pezeshkian, per quanto critico, è comunque un uomo di regime, un politico esperto, fedelissimo agli ideali rivoluzionari della Repubblica Islamica dell'Iran.
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Il prossimo 28 giugno si terranno le elezioni in Iran. Più di 61 milioni di persone saranno chiamati alle urne per scegliere il successore di Raisi, il presidente deceduto insieme al suo vice nell’incidente in elicottero lo scorso 19 marzo.
Si tratta di elezioni importantissime che molto diranno riguardo alla postura che assumerà Teheran nei confronti di questioni delicatissime. Dalla guerra a Gaza e in Palestina, all’agenda sul nucleare iraniano, dalle sanzioni che potrebbero allentarsi o restringersi ulteriormente.
Per aiutarci a districarci tra le tante complessità abbiamo chiesto aiuto ad una voce più che autorevole: Farian Sabahi docente universitaria e scrittrice. - Mostra di più