Episodi
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«Tortora non mi è mai stato simpatico ma quando l'ho visto qui, ho visto un uomo distrutto». Questa è una delle frasi pronunciate da Renato Vallanzasca il 10 luglio 1986 nell'aula bunker di Poggioreale, dinnanzi ai giudici della quinta Corte d'appello di Napoli, nel corso della ventitreesima udienza del processo alla Nuova Camorra Organizzata. L'imputato milanese, accusato di appartenere alla NCO, si dichiara innocente e rimprovera ai giudici l'eccessiva credibilità data ai pentiti.
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Renato Vallanzasca parla dei suoi rapporti con i neofascisti durante l'interrogatorio del processo ad Ordine Nuovo. Il presente audio contiene frammenti sparsi estrapolati dall'udienza.
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Episodi mancanti?
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Roma, 1989. Nel corso del processo a Ordine Nuovo, Renato Vallanzasca si confronta con Paolo Bianchi, l'ex ordinovista autore della «soffiata» che nel 1977 portò all'arresto di Pierluigi Concutelli (avvenuto a Roma pochi giorni prima dell'arresto di Vallanzasca). In questo stralcio si discute del denaro proveniente dal sequestro Trapani rinvenuto nel covo di Concutelli e dei rapporti tra la banda milanese e i neofascisti romani. Durante la discussione gli animi si scaldano...
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Nel corso del processo alla Nuova Camorra Organizzata (1986) si scaldano gli animi durante il confronto tra Renato Vallanzasca e il pentito siciliano Salvatore Sanfilippo. Immediato l'intervento dei carabinieri.
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Napoli, 1986. Nel corso del processo alla NCO, l'imputato Renato Vallanzasca racconta alla Corte un evento risalente al 1973 presso il carcere di Lecce.
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Napoli, 1986. Seconda parte del confronto tra Renato Vallanzasca e Gianni Melluso nel corso di un'udienza del processo alla Nuova Camorra Organizzata (Prima parte). Tra gli argomenti trattati: Francis Turatello e la Milano anni '70
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Nel corso di un'udienza del processo alla Nuova Camorra Organizzata, l'imputato Renato Vallanzasca racconta la vicenda dello schiaffo ricevuto da Raffaele Cutolo durante la sua detenzione nel carcere di Ascoli.
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Nel corso di un'udienza del processo alla Nuova Camorra Organizzata (1985), Renato Vallanzasca, accusato di far parte della NCO, si confronta con il «superpentito» di camorra Giovanni Pandico, detto «'o pazzo», uno degli accusatori di Enzo Tortora. Durante la discussione tra i due volano alcuni insulti.
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Napoli, 1986. Nel corso del processo alla Nuova Camorra Organizzata (tra gli imputati anche Enzo Tortora) Renato Vallanzasca, accusato dai pentiti di essere affiliato al clan camorristico di Raffaele Cutolo, espone la sua versione dei fatti in merito ai rapporti intrattenuti in carcere con i membri di questa organizzazione.
Fonte: radioradicale.it