Episodi
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Fabiana Ecca, conosciuta sul web anche come Mamma Far and Away, è arrivata in Uk con il marito e i tre figli, dopo diversi anni in Irlanda e in Francia.
Finchè i figli sono stati piccoli, ha scelto consapevolmente e felicemente di fare la mamma a tempo pieno. Poi, quando i figli sono cresciuti, si è messa in gioco e ha intrapreso un'attività professionale sfruttando non solo le comptenze legate alla sua laurea ma anche l'esperienza de tanti anni in espatrio e la conoscenza profonda della cultura in cui vive.
Fabiana aiuta oggi le persone a organizzare il loro viaggio in Gran Bretagna e fa tante altre cose che potete scoprire sul suo sito fabianaecca.com.
La trovate anche su Instagram al profilo @mammafarandaway.
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La colonna sonora è Lost dei Buckweise
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Saiko ha solo cinque anni quando i suoi genitori, pittori giapponesi, decidono di andare in Italia lasciandola con nonni e zii a Tokyo. Una volta sistemati a Roma, si fanno raggiungere dalla bambina, che prende l'aereo da sola. All'inizio ambientarsi nel nuovo paese non è facile per la bambina, tanto che a scuola non parla. Con il tempo però impara ad amare l'Italia e inizia a sentirsi anche italiana. Da adulta Saiko ha girato il mondo e ha vissuto in tantissimi paesi, portando dentro di sè le sue due identità, quella italiana e quella giapponese che non ha mai perso.
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La colonna sonora è Lost dei Buckweise
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Episodi mancanti?
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Barbara ha vent'anni quando ha l'occasione di andare in Israele in un kibbutz come volontaria. L'esperienza le sembra entusiasmante: ama la vita di comunità e si sente parte di un progetto molto positivo. Non sa molto dell'occupazione e dei rapporti di Israele con i palestinesi, anche se proprio mentre lei è lì inizia la prima intifada. Ogni tanto le si insinua un dubbio, come quando sbaglia autobus e prende quello diretto a Gaza, che le era stato presentato come molto rischioso. In realtà le persone arabe dirette a Gaza le danno calorosamente una mano per ritornare al kibbutz.
Una volta adulta, Barbara ripensa a quell'esperienza e si rimprovera un po' per non aver approfondito le dinamiche della situazione in cui si trovava, tanto più che sua figlia il 7 ottobre 2023 si trovava proprio lì, impegnata a favore dei palestinesi...
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Sara e suo marito sono avvocati pensalisti di successo e vivono a Milano con la loro bambina. A un certo punto decidono di cambiare vita e comprano un piccolo auberge in Marocco dove andavano spesso in vacanza. La storia di Sara, che vive tutt'ora al suo Auberge de la Plage a Sidi Kaouki, a sud di Essaouira, fa sognare e dimostra che sì, un'altra vita è possibile.
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Martina vive a Berlino con il suo compagno e quando scopre di aspettare il primo figlio è felice. Proprio nel giorno previsto per il parto però qualcosa di inaspettato e terribile accade in Italia, nella sua famiglia di origine...
Martina si ritrova così a dover gestire l'emozione della nascita della sua bambina parallelamente a un lutto durissimo.
Oggi, a distanza di alcuni anni, Martina prova ancora tanta rabbia e si pone tante domande.
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La colonna sonora è Lost dei Buckweise -
Helen doveva partire per il Messico per un importante lavoro fotografico quando un incidente all'apparenza banale la costringe a passare mesi a letto. Sola e impossibilitata a lavorare, e quindi a sostenersi economicamente, Helen trova nella creatività un po' di forza e speranza.
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È un giorno come tanti quello in cui il marito di Simonetta scopre di avere una gravissima malattia. Da quel momento, la vita di tutta la famiglia cambia completamente. Simonetta si accosta così a temi importanti, come quello del fine vita. E rimane colpita dall'umanità che incontra in un paese, la Svizzera, del quale ha poi voluto diventare cittadina.
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L'11 settembre 2001 Claudia si trova di passaggio a Miami per raggiungere da lí l'Honduras, dove abita. Resta così bloccata con i suoi due bambini all'interno dell'aeroporto. L'angoscia e l'incredulità per quanto accaduto quel giorno negli Stati Uniti sono pesanti, ma lei ha il dovere di costruire una routine per i suoi figli e di fare vivere loro quei lunghi giorni di incertezza nel modo migliore possibile. Così inventa mille modi per farli giocare...
In questo episodio interviene anche Alessandro, il figlio maggiore di Claudia, che ricorda bene quel periodo surreale e che è molto grato alla sua mamma per come ha saputo farlo vivere a lui e al suo fratellino. -
Rossella vive a Rotterdam, nei Paesi Bassi, da un paio di anni. Quando arriva una buona proposta di lavoro, torna in Italia. È allora che si rende conto di aver lasciato quella che per lei era diventata "casa". Così, non senza dubbi e sensi di colpa nei confronti della sua famiglia di origine, decide di tornare in Olanda. In questo episodio ci spiega perchè ami così tanto il paese dove si trova e perchè solo lì riesca a sentirsi completamente sè stessa.
Potete seguire Rossella sul suo profilo rossella_goingexpat e rivolgervi a lei per una consulenza riguardo all'espatrio in Olanda. -
Sabrina è una professionista della cooperazione internazionale. Nel 2016 viene chiamata in Sud Sudan da un'organizzazione per la quale ha già lavorato. Lí si rende subito conto che la situazione è tesa e che il compound in cui è alloggiata, sebbene certificato dalle Nazioni Unite, non è sicuro. Decide così di partire, ma, purtroppo, non fa in tempo. Scoppia la guerra civile e lei rimane bloccata con altre persone nel compound che viene preso d'assalto dai militari. Sabrina viene torturata e violentata per cinque volte. Riesce poi a tornare in Italia, ma le conseguenze fisiche e psicologiche sono ovviamente devastanti. Quello che aggiunge dolore al dolore è poi la totale mancanza di aiuto da parte delle istituzioni e l'indifferenza dei media. Sabrina intraprende così un lungo percorso completamente sola, non solo per guarire nel corpo e nell'anima, ma anche per avere un minimo di giustizia. E quella lotta continua ancora oggi.
Sabrina ha raccontato la sua storia nel suo primo libro Il Viaggio della Fenice. Nel suo secondo libro, dal titolo Non Finisce Mai (Edizioni Helicon), parla della sua battaglia contro il Sud Sudan, della ricerca di giustizia e del peso di un evento, lo stupro, che non finisce mai. -
Fidaa è nata a Hebron, in Palestina. La sua infanzia sotto occupazione militare è stata dura.
Appassionata di cucina, ha studiato in Italia Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione. Rientrata in Palestina ha continuato a occuparsi di gastronomia. Un giorno riceve una telefonata da degli amici italiani che vogliono scrivere un libro insieme a lei, girando per la Palestina. Partono così da Hebron, passando per Betlemme, Ramallah, Gerusalemme, fino ad arrivare a Gerico, Nablus e Jenin. A ciascuna di queste città è dedicato un capitolo, in cui sono riportate le ricette dei piatti preparati in case, ristoranti o da venditori di strada. Pop Palestine, questo è il titolo del libro, non è solo un libro di ricette, ma è un modo per parlare di Palestina e raccontare la vita quotidiana di chi ci abita. Oggi Fidaa vive a Ramallah con suo marito e la loro bambina di 8 anni. Il suo sogno è quello di vivere serenamente e, soprattutto, in libertà.
Pop Palestine è stato scritto da Fidaa Abuhamdiya e Silvia Chiarantini. È uscito per la prima volta nel 2016. Nel 2024 è uscita una nuova edizione per Meltemi Editore. -
Ursula vive in Romania da tanti anni. Qui ci racconta di un'associazione che si occupa delle donne vittime di tratta. Ursula cerca di aiutare questa associazione facendola conoscere il più possibile. Avrebbe anche voluto realizzare un libretto con le storie di alcune ragazze per informare le altre possibili vittime, ma il progetto si è dimostrato impossibile da realizzare con le poche risorse a disposizione. Le storie che lei ha registrato però ci sono e aiutano a capire un fenomeno del quale non si conoscono fino in fondo le terribili dinamiche.
Il tema trattato è ovviamente molto duro, le storie sono drammatiche e violente. Per questo, l'episodio è consigliato ad un pubblico adulto. -
Urmi è nata in Italia, ma la sua famiglia è bengalese. In Italia si è spostata da Palermo a Milano, ma poi è stata anche in Uk e oggi vive in Canada. In questo episodio racconta di come non sia stato facile convivere con le sue tante identità, soprattutto da adolescente. Oggi però Urmi ha trovato il suo equilibrio e ha compreso la ricchezza di aver vissuto tra culture diverse. L'unica cosa che invidia un po' alle amiche che hanno vissuto immerse in un'unica cultura è "un posto dove tornare".
La colonna sonora è Lost dei Buckwise.
Trovate foto e altri materiali sul profilo Instagram @Sconfinate_Podcast. -
Federica decide dopo molti anni in Sud Africa di tornare in Europa. Arriva a Parigi, ma le cose nella capitale francese non sono semplici: arriva il covid e soprattutto le viene diagnosticato un cancro al seno. Dopo l'operazione e le terapie, torna al lavoro, ma in ufficio capi e colleghi la guardano in modo diverso. Federica capisce allora di dover ricominciare un'altra volta. Lascia il posto di lavoro e mette in piedi un'attività partendo dalla passione per la moda e per le lingue. Nasce così il marchio Lingobilia, con cui Federica crea e vende souvenir di Parigi e della Francia.
Trovate Lingobilia sul sito lingobilia.com. Seguite anche il profilo Instagram @lingo.bilia.
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Gritje è una ragazzina belga di neanche diciott'anni quando incontra un ragazzo italiano di nome Marco. Sullo sfondo degli anni Ottanta, Grietje e Marco portano avanti la loro storia a distanza, tra lunghe lettere, lunghe telefonate e lunghi viaggi in treno. Fino al lieto fine. Grietje dopo il matrimonio va a vivere a Lucca, ma all'inizio non è semplice confrontarsi con la vita vera. Perchè il sogno di ragazzina diventi quotidianità ci vuole impegno e costanza.
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Angela vive in un paesino nel nord est dell'India. In questo episodio ci racconta come ci è arrivata. È una grande storia d'amore e, ascoltandola, non si può non pensare che il destino ci abbia messo del suo!
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Mary vive ad Oslo quando decide di trasferirsi con il marito a Singapore. Lui parte, lei lo raggiungerà dopo aver trascorso qualche settimana in Italia. Ma è il febbraio 2020: scoppia la pandemia e viaggiare diventa complicato. Alla fine Mary riesce a raggiungere Singapore, ma lì deve restare per due interminabili settimane chiusa in una stanza d'albergo...
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Talita va a Londra appena ventenne. Ha bisogno di un nuovo inizio perchè ha avuto un infanzia e un'adolescenza un po' complicate. Quando però le arriva dall'Italia la notizia che il suo cane Brioche è morto, crolla. Perchè solo con Brioche riusciva a stare bene a casa. L'amicizia con Maria, una ragazza bulgara, l'aiuta però ad uscire dal tunnel in cui è finita.
Talita cura il podcast Over It, dove trovate tante interviste a ragazze e ragazzi che si sono trasferiti all'estero. -
Quando Matilda deve trasferirsi in Libano per lavoro, le si presenta un problema inaspettato: i suoi quattro gatti, adottati quando viveva a Gerusalemme est, hanno passaporto e microchip israeliano. Visot che Israele e Libano sono sotanzialmente in guerra permanente, è meglio non avere con sè niente che riconduca a Israele.
Risolto questo problema, Matilda si ritrova a salvare moltissimi gatti anche in Libano e ad adottarne altri cinque.
L'amore per i gatti le dà anche la possibilità di conoscere la parte più autentica del paese e ad incontrare persone con cui altrimenti difficilmente sarebbe entrata in contatto.
Dopo alcuni anni in Libano, Matilda deve tornare a Bruxelles e portare in Europa ben nove gatti è piuttosto complicato... -
Marta vive a Pointe Noire, in Congo, con il suo compagno e il loro bambino. Aspetta un secondo figlio. La gravidanza va benissimo e qualche settimana prima della data prevista per la nascita della bambina, Marta va in Italia per il parto. Tutto sembra andare bene fino a quando le dicono che la bimba ha la sindrome di Down. Marta non sa cosa fare, ha paura che tornare in Africa possa essere rischioso per la piccola vista la carenza delle strutture sanitarie. Invece la vita in Africa, con la sua cultura così lontana dalla nostra, regalerà tantissimo a Marta e alla sua bambina.
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