Episodi
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C’è una doppia molla che spinge Santa a lasciare la Calabria: una famiglia che le sta stretta, e l’amore per Gianni, con cui in Piemonte fa un figlio e costruisce una sua famiglia. Ma la costante ricerca di amore la porta a lasciare Gianni e a iniziare una storia con Mauro che le nega il suo desiderio più grande. Nel libro “Santa” Rosanna Turone dipinge una donna in bilico tra il bisogno di essere amata e quello di essere libera.
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Nora Ephron non è stata solo una grande scrittrice e sceneggiatrice, ma anche un’ottima cuoca che ha disseminato di ricette e cibo le sue storie. Angela Frenda, con la scusa dei piatti, ripercorre la sua vita. E siccome, come diceva lei, “tutto è ispirazione”, vale la pena replicare anche i suoi piatti.
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Episodi mancanti?
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Francesco, figlio di emigrati dal sud che hanno fatto fortuna, vive due vite: una a Milano, e una quando torna al paese, in Basilicata. Lì trova ogni anno Luciano, il cugino contadino, affascinante e misterioso. Sospeso tra due mondi il romanzo di Giuseppe Catozzella racconta di sogni infranti e di altri che per realizzarsi devono fiorire lontani da tutto.
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Quanto può pesare un rifiuto? A chiederselo è Puro, ex cantante di successo e oggi uno dei giudici del talent show “Viva il lupo”. Ha bocciato una giovane chiamata Tete, bravissima ma troppo fragile a detta sua, e ora che Tete è morta travolta da un treno Puro non fa che chiedersi se sia stata colpa sua. Parte da qui la sua personale indagine nella vita di questa ragazza e dei suoi amici. Con il suo nuovo libro “Viva il lupo” Angelo Carotenuto racconta una generazione che deve fare i conti con una società che non ammette perdenti.
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Succede quasi sempre nell’arco di un’estate: un bambino scopre la musica, il desiderio, i libri e diventa ragazzo. Succede anche a Gigio Bellandi, in Versilia, durante l’estate del 1972, mentre in Germania al villaggio Olimpico gli atleti israeliani venivano presi in ostaggio dall'organizzazione terroristica palestinese chiamata “Settembre nero”. E “Settembre nero” è proprio il titolo del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, che racconta l’estate della trasformazione e della scoperta del dolore.
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Diventare grandi senza tradire se stessi è possibile? Ruota attorno a questa domanda il nuovo libro di Chiara Gamberale, “Dimmi di te”: l’autrice si tuffa nel passato, alla ricerca delle persone della sua adolescenza, per chiedere loro come hanno fatto a crescere.
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Cosa succede quando la precarietà lavorativa si trasforma in una sensazione di inadeguatezza costante? Quello che succede a Loris, protagonista di “Il male che non c’è” di Giulia Caminito, è che diventa ipocondriaco e si convince di avere qualche patologia, chiede conferma ai medici ma soprattutto a Google. Con il suo nuovo libro Caminito ci porta alla scoperta di una generazione, quella dei 30enni, divisa tra concretezza e instabilità.
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Trent’anni dopo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo", Enrico Brizzi torna a raccontare la storia di Alex e Aidi laddove li avevamo lasciati: nella loro post-adolescenza targata 1992. In “Due” scopriamo come vanno a finire le storie d'amore e di amicizia in cui un'intera generazione si è immedesimata.
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Quando scrive un libro, nessuno scrittore e nessuna scrittrice lo fa pensando ai premi da vincere, ma all'urgenza e al desiderio di raccontare una storia. Eppure, ogni tanto, i premi arrivano. Il Campiello è dei dei più ambiti in Italia, e quest'anno se lo contendono cinque libri: Antonio Franchini con "Il fuoco che ti porti dentro", Federica Manzon con "Alma", Michele Mari con "Locus Desperatus", Vanni Santoni con "Dilaga ovunque", Emanuele Trevi con "La casa del Mago". In questa puntata speciale abbiamo raccolto degli estratti delle interviste ai finalisti.
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Un diario pubblico, un apprendistato alla vita, una serie di riflessioni su questo mondo e sul nostro destino che a volte si realizza al di là di noi. Rosella Postorino si guarda da lontano e racconta attraverso la sua storia, la storia dei giorni nostri nel suo nuovo libro ”Nei nervi e nel cuore”.
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Il professor Sacerdoti, personaggio inventato da Alessandro Piperno, stavolta è alle prese con la cancel culture: l’università e gli studenti lo accusano di sessismo per aver citato una frase di Flaubert. E intanto, mentre la gogna social si abbatte su di lui, accadono nella sua vita altre due cose destinate a sconvolgerla: una sua vecchia compagna di scuola muore, e un lutto familiare lo costringe a doversi occupare di un bambino di otto anni. In “Aria di famiglia” Piperno, che sarà al Festival della Letteratura di Mantova in programma dal 4 all'8 settembre, racconta i cinquantenni di oggi e le loro questioni irrisolte.
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Quando mette in pausa la scrittura, Melissa Panarello si occupa di astrologia. La definisce una scienza umanistica, capace di influenzare i nostri rapporti sociali, la nostra capacità di gestire le emozioni e di interpretare la realtà. In questa puntata racconta la sua passione per gli oroscopi, nata grazie a un suo ex.
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Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, racconta che nel periodo del lockdown ha ritrovato il piacere di camminare, che l'ha portata alla scoperta del suo corpo e alla rigenerazione delle sue idee, anche attraverso l'osservazione della natura. Passeggiare è oggi la sua altra passione.
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L'altra passione di Luca Bianchini è - senza esitazione - il tennis, uno sport non semplice, né a livello fisico, né mentale: è difficile viverlo da spettatore se non si conoscono le regole, ed è difficile viverlo da giocatore se non ne si conosce la tecnica. In questo episodio Bianchini racconta pregi e difetti dei suoi idoli, da Yannick Sinner, a Federer, da Steffi Graf a Boris Becker.
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Ilaria Gaspari dice che se avesse avuto più coraggio, avrebbe fatto la psicanalista. L’altra sua passione - dopo la scrittura - è infatti dare consigli d'amore. Ha iniziato da bambina ad ascoltare i discorsi amorosi delle amiche di sua madre e poi, qualche anno dopo ha cominciato a supportare amiche e amici nella ricerca dell'amore, tanto da sentirsi l'artefice di matrimoni e persino della nascita dei figli. Per questo considera il suo "consigliare" una grande responsabilità.
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L’Altra è un piccolo viaggio nella complessità di personaggi noti alla scoperta degli hobby, delle ossessioni, e delle manie che sono la loro “altra” passione. Iniziamo con Romana Petri, scrittrice che condivide la sua altra passione - la boxe - con Marzia Marziali, protagonista del suo ultimo romanzo. E proprio alla letteratura deve la scoperta di questo sport, di cui si è innamorata leggendo una poesia di Baudelaire. In questa intervista realizzata durante il Salone del Libro di Torino 2024 racconta a Silvia Nucini che questo sport le ha insegnato a vivere la vita come su un ring, con esplosività.
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Gli scrittori scrivono, i cantanti cantano, gli attori recitano e gli sportivi gareggiano. Certo, ma non è tutto qui.Chi ha una grande passione di solito ne ha un’altra che non conosciamo. Non ancora. “L’Altra” è una serie di interviste podcast a personaggi noti che ci raccontano la loro altra grande passione, quella che non sa nessuno, ma che li definisce come, e forse di più, del talentoche li ha resi famosi.“L’Altra” è un piccolo viaggio nella complessità degli esseri umani, nelle sfumature dei desideri e dei sentimenti, un viaggio alla scoperta di hobby, ossessioni, manie che forse sono anche le nostre.
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Giovanna Izzo soffre di sindrome premestruale perenne, che in realtà non esiste ma che la scrittrice Roberta Casasole, al suo esordio letterario dal titolo "Donne di tipo 1", inventa per raccontare con ironia l’insofferenza verso l’umanità. Giovanna cerca rocambolescamente di ottenere il riconoscimento da parte dell'Inps di questa sindrome (che si è autodiagnosticata) come patologia invalidante, e intanto combatte contro le ingiustizie che la circondano, prima tra tutte quella del professor Enrico Mazzetti Garrone, che schiavizza Giovanna e altri assistenti universitari e non si decide mai a lasciare la cattedra.
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Si dice che i traslochi siano tra gli eventi più traumatici nella vita di un uomo: della difficoltà di separarsi dagli oggetti parla il nuovo libro di Michele Mari, “Locus desperatus”: è una storia distopica in cui libri, targhette di metallo e le altre cose con cui il protagonista ha arredato il suo appartamento iniziano a prendere vita, e a prendere delle decisioni. Andarsene insieme al proprietario, o restare in attesa di un nuovo padrone di casa? Mari racconta lo struggimento e le ossessioni per gli oggetti accumulati nel corso della vita.
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Il 27 gennaio 2004, dopo vent’anni di violenza subita, Luciana uccide con dodici coltellate l’ex marito Domenico e getta il corpo nel Tevere. Parte da questa vicenda di cronaca il libro “Magnifico e tremendo stava l’amore” in cui Maria Grazia Calandrone affronta il tema della violenza domestica cercando di capire le ragioni di chi abusa del partner e quelle di chi subisce in silenzio.
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