Folgen
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Autonomia differenziata Conftrasporto-Confcommercio è contraria
“La programmazione e la gestione della logistica vanno fatte in una visione nazionale, se non addirittura extranazionale, europea; immaginare una frammentazione delle competenze su base regionale fa male al nostro paese”, spiega il presidente, Pasquale Russo.
In Emilia Romagna la logistica cresce e sostiene il sistema produttivo della regione. L’Osservatorio Contract Logistics Gino Marchet del Politecnico di Milano ha misurato questo sviluppo. “Ma a crescere è l’intera macroregione che comprende Emilia Romagna, Veneto e Lombardia - commenta il direttore Damiano Frosi - insieme fanno più del 40% del nostro e il 53% dell’export, più della metà delle aziende logistiche italiane ha sede in questa regione”.
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Le guerre, in Ucraina e Medio Oriente, comprimono i traffici nei nostri porti. Secondo il rapporto di Assoporti e Srm (il Centro studi collegato a Intesa Sanpaolo) nel 2023 – 3,2%. “Le navi dirottate da Suez verso il Capo di Buona Speranza hanno favorito i porti spagnoli e del Nord Africa dove si sono registrati livelli record – commenta Alessandro Panaro di Srm – Tengono bene invece i traffici ro-ro, e questo è molto importante a fronte di un accorciamento delle catene logistiche”.
Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è stata pubblicata una direttiva che riguarda l’autotrasporto e che contiene un’importante novità normativa sul fronte della classificazione delle imprese in base al rispetto dei tempi di guida e di riposo. Ne parliamo con Marco di Gioia, segretario generale di Uetr, l’unione europea delle associazioni dell’autotrasporto.
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Fehlende Folgen?
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Entro l’estate l’avvocatura dello Stato presenterà ricorso alla Corte di giustizia europea contro i divieti imposti ai nostri tir in transito lungo l’autostrada del Brennero ma ci vorrà tempo (almeno un anno, nella migliore delle ipotesi) prima che i giudici andranno a pronunciarsi. “La mia proposta: nel frattempo intensificare i controlli sui tir provenienti dall’Austria”, dice Paolo Uggè, presidente di Unatras. Aggiunge: “È auspicabile che la nuova Commissione intervenga a sospendere le limitazioni in attesa delle decisioni della Corte di Giustizia”.
A maggio le immatricolazioni dei veicoli industriali hanno fatto registrare + 5%. Commentiamo il dato con Paolo Starace, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae.
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Il Port Community System è lo strumento informatico di tutte le attività di un porto, sistema già operativo in alcuni scali. Ora sbarca anche in Sicilia. “Per la digitalizzazione delle logistica, è stata messa una pietra miliare”, sottolinea Francesco Benevolo, direttore operativo di Ram, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che è un po’ la cabina di regia di questo processo”. “E’ lo strumento che rende interoperabili le banche dati di tutti gli attori del processo velocizzando e razionalizzando le operazioni a favore della competitività del sistema”, aggiunge.
Alle elezioni europee mancano pochi giorni. Proseguiamo il nostro giro tra le associazioni dell’autotrasporto per conoscere le istanze del comparto, istanze rivolte al Parlamento che si insedierà dopo, appunto, il voto. Al nostro microfono, Alessandro Peron, segretario generale di Fiap.
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Il 2024 è un anno speciale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori: compie infatti 50 anni. “Scrivere le regole, garantire la legalità, rappresentare il nostro mondo, sono queste le funzioni di base dell’Albo nazionale degli autotrasportatori”, sottolinea Patrizio Ricci, vice presidente dell’Albo.
“Stop ai divieti al Brennero e lungo la strada della decarbonizzazione anche spazio ai biocarburanti”, sono le richieste di Riccardo Morelli, presidente di Anita, al Parlamento europeo che si insedierà dopo le elezioni in programma l’8 e il 9 giugno.
Carenza di autisti e contratto di lavoro scaduto tra proposte e negoziati. “Le trattative stanno proseguendo in un clima positivo”, dice Maurizio Diamante, segretario nazionale Fit-Cisl.
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La valenza strategica dei valichi alpini è stata ribadita da uno studio di Uniontrasporti. “Sono fondamentali per il nostro interscambio commerciale con l’Europa, ma sono fragili. Sia infrastrutturalmente che normativamente, pensiamo ai divieti”, spiega Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti. “In caso di emergenze manca un piano per affrontarle e pure il dialogo tra i paesi è carente”, aggiunge.
Autotrasportatori in agitazione a Napoli per le lunghe attese per entrare e uscire dal terminal container. “Una Situazione insostenibile, ore e ore di coda, ne va della gestione economica dei servizi ma anche della sicurezza stradale e dell’ambiente”, denuncia Attilio Musella, Cna-Fita Campania.
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“Rispetto alle previsioni iniziali, le conseguenze della crisi del Mar Rosso hanno avuto un impatto meno pesante sulla nostra economia e la nostra logistica, pure per i noli non c’è stata l’impennata temuta”, commenta Luigi Merlo, presidente di Federlogistica, facendo il punto sui traffici nei nostri porti.
“Aumentano i costi, pensiamo solo al gasolio, e diciamo no alla sospensione breve della patente, a causa di problemi infrastrutturali e quindi di un allungamento delle percorrenze. Per gli autotrasportatori è sempre più difficile rispettare i tempi di guida e di riposo, quindi c’è il rischio di incorrere nella sanzione”, denuncia Antonio Peruzzi, Cna-Fita Arezzo a proposito del modifiche al codice della strada che il Parlamento si appresta ad approvare. “Il pedaggio per i tir sulla Firenze-Pisa-Livorno sarebbe ingiusto”, aggiunge.
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Era previsto fino al 2 maggio ma è stato sospeso il fermo proclamato da Assotir nell’ambito della vertenza Brt. “Dal 2 maggio si tratta su tutte le questioni: dalla disdetta dei contratti all’inclusione dei nuovi vettori, dagli adeguamenti tariffari all’individuazione delle modalità attraverso cui le piccole e medie imprese possono avere all’interno del sistema Brt un ruolo e una prospettiva di sviluppo magari anche aggregandosi”, spiega Claudio Donati, segretario generale di Assotir.
“L’abbassamento a 18 anni dell’età per il conseguimento delle patenti, e la possibilità che già a 17 anni inizia la formazione, è un’iniziativa che apprezziamo, va nella direzione giusta per affrontare la grave carenza di autisti”: così Sergio Lomonte, segretario nazionale di Confartigianato Trasporti, commenta la posizione assunta dal Parlamento europeo sul testo proposto dalla Commissione. E sul rispetto dei tempi di pagamento, dice: “La Spagna è un esempio virtuoso, i tempi si sono ancora ridotti, le nostre imprese non possono continuare a fare da bancomat ai committenti”.
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Un giro d’Italia con testimonianze dai territori tra deficit infrastrutturali e cantieri. “Il tunnel del Tenda, da 4 anni impraticabile, e la strada del Colle della Maddalena, non percorribile per le frane, sono solo i due casi più significativi del deficit infrastrutturale della nostra provincia, un danno grave per le imprese di autotrasporto, in termini di costo e di tempo”, commenta Gabriele Bracco, segretario di Astra Cuneo.
“La situazione è ancora di stallo, Taranto non può andare avanti con la cassa integrazione”, dice Giacinto Fallone, Casartigiani Taranto, a fronte della situazione di grave incertezza che grava sul futuro dell’ex stabilimento Ilva e quindi sulle aziende dell’indotto.
Via libera da parte di Autostrade per l’Italia ai ristori a favore delle imprese di autotrasporto per i maggiori tempi di percorrenza sostenuti nel 2022 a causa dei cantieri aperti sulla rete ligure. Ammontano a 33 milioni e 700 mila euro e sono poco più di 1 milione e 800 mila i transiti per i quali scatta il rimborso. “Si tratta di 18 euro a transito, è un ristoro solo parziale, comunque è positivo che sia arrivano un contributo, ora si avvierà l’istruttoria per il 2023”, spiega Giuseppe Tagnochetti, Trasportounito.
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Al G7 dei Trasporti di Milano novità sui valichi alpini. Al termine del bilaterale Italia-Francia è stato annunciato che al Frejus entro la fine dell’anno aprirà la seconda canna del tunnel stradale e in quello ferroviario riprenderà la circolazione dei treni interrotta dalla fine di agosto in seguito ad una frana in territorio francese.
Anfia ha presentato i dati delle immatricolazioni dei nuovi veicoli pesanti. “Occorre un grande piano di incentivi per rinnovare le flotte, l’età media dei tir è sempre più alta, la quota di mezzi alimentati a gnl ed elettrici resta ancora poco significativa”, commenta Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia.
Di sostenibilità e intermodalità abbiamo parlato con Felice Giuliani, docente di strade, ferrovie e aeroporti dell’Università di Parma.
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Dopo il via libera da parte della Camera, per diventare legge le modifiche al codice della strada dovranno essere approvate dal Senato. Alcune di queste norme “impattano” sul mondo dell’autotrasporto anche se non in maniera specifica. “Per quanto riguarda la sospensione della patente sulla base del numero dei punti il nuovo codice non tiene conto che gli autisti professionali hanno un doppio conteggio”, sottolinea Alessandro Peron, segretario generale di Fiap. “Anche sull’obbligo dell’alcolock, va considerato che i mezzi non vengono guidati sempre dallo stesso autista, difficile applicare la norma”, aggiunge.
Valichi alpini tra fragilità, lavori, divieti. Ne parliamo con Giancarlo Bertalero, ingegnere, componente dell’Alpine Traffic Observatory della Commissione europea.
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Per digitalizzare la logistica, per fare quello scatto avanti decisivo lungo questa strada obbligata nel presente e tanto più per il futuro, il Pnrr mette a disposizione 250 milioni di euro, 175 dei quali da destinare direttamente alle imprese. E’ un’occasione irripetibile e imperdibile. Ne parliamo con Davide Falteri, vice presidente di Federlogistica.
“Per le aziende della logistica è altrettanto fondamentale attrezzarsi per prevenire e, nel caso, contrastare gli attacchi dei pirati informatici, nessuna impresa, anche la più piccola, può ritenersi immune da questo rischio”, sottolinea.
E digitalizzazione, intermodalità e sistematico ricorso alla clausola franco fabbrica (ex work) sono i parametri presi a riferimento dalla ricerca condotta da Srm, il centro studi collegato a Intesa Sanpaolo, che ha coinvolto 400 aziende manifatturiere che esportano i propri prodotti. Ne parliamo con Alessandro Panaro, economista dei trasporti di Srm.
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Alla fine di marzo scade il contratto di lavoro “logistica e trasporti” che riguarda un milione di addetti. “Da mesi si susseguono gli incontri tra le associazioni datoriali e i sindacati, è stato trovato l’accordo sul periodo di vacanza, ora si lavora per avvicinare le parti e arrivare al rinnovo, sul fronte normativo si dovrà tenere conto delle nuove figure professionali”, dice Daniele Conti, responsabile di Legacoop Produzione e servizi.
Dopo le 9 settimane di chiusura lo scorso autunno, sempre per lavori nuovo stop alla circolazione nel traforo del Monte Bianco. Accadrà per più notti, durante la settimana, tra l’ 8 aprile e il 18 giugno. E poi, in autunno in programma una nuova chiusura. Quali interventi verranno eseguiti e quanto tempo richiederanno? Lo abbiamo chiesto a Riccardo Rigacci, direttore di Geie Tmb, la società di gestione del tunnel.
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Tutte le associazioni del mondo della logistica hanno scritto ai massimi rappresentanti delle istituzioni europee per esprimere pieno sostegno al governo italiano dopo la richiesta avanzata alla Commissione di avviare la procedura di infrazione contro l’Austria per i divieti imposti ai tir che transitano al Brennero. Nella missiva hanno contabilizzato i danni subiti dalle nostre imprese in seguito a queste limitazioni: tra impatti diretti e indiretti si parla di 360 milioni all’anno, in sei anni vuol dire oltre 2 miliardi di euro. “Anche la Germania assuma iniziative contro l’’Austria, questi divieti penalizzano tutto il transito delle merci lungo il corridoio scandinavo-mediterraneo”, dice Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti.
In Italia quasi 8 imprese su 10 che esportano i propri prodotti si affidano alla formula “franco fabbrica”, cioè non si occupano del trasporto della merce che quindi spetta all’acquirente. Una scelta penalizzante, si sostiene da più parti. Ne parliamo con David Doninotti, segretario generale di Aice, l’associazione italiana commercio estero.
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“Le aziende sono al tracollo, occorre vincolare a loro garanzia, una parte delle somme stanziate per il commissariamento”, dice Natale Mariella, vice presidente di Anita a nome anche delle altre associazioni. “Per il periodo del commissariamento sospendere i pagamenti degli oneri fiscali e previdenziali, un tavolo permanente di confronto, e ammortizzatori sociali, queste sono le altre nostre richieste”, aggiunge.
Nel 2023 sulla rete di Aspi il traffico di mezzi pesanti è aumentato del 6%. E i primi dati del 2024 parlano di un ulteriore incremento: + 5,7% per i mezzi con 3 o più assi, +2,2% per quelli a 2 assi. Dati un po’ a sorpresa alla luce della crisi dei traffici di merci denunciati, in particolare, nella seconda metà dello scorso anno. Li commentiamo con Damiano Frosi dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano.
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Patente già a 18 anni e a 17 anni la possibilità di salire nelle cabine dei tir per affiancare l’autista. Sono le proposte di Fai-Conftrasporto recepite da alcuni europarlamentari in vista della prossima plenaria di Strasburgo.
“Per avvicinare i giovani a questo mestiere occorre partire dalle scuole, abbiamo avviato progetti in tale direzione, fondamentale far conoscere il mondo della logistica ai ragazzi”, dice Paolo Uggè, presidente di Fai.
Tir che finiscono fuori strada perché gli autisti sono ingannati da informazioni sbagliate comunicate dai navigatori. Continua a succedere. Perché?
Ne parliamo con Francesco Ballarin, ingegnere, esperto di soluzioni tecnologiche nel mondo del trasporto.
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Mentre il governo italiano scrive alla Commissione europea affinché venga avviata la procedura d’infrazione contro l’Austria per i divieti ai nostri tir, Confartigianato Trasporti aggiorna i dati sui transiti rilevando che il nostro export è in calo in seguito, soprattutto, alla recessione in Germania, sottolinea il presidente Amedeo Genedani. “Bene il governo ha fatto ad intraprendere l’iniziativa contro l’Austria, l’attendevamo da anni”, dice.
In Italia circolano i furgoni più vecchi d’Europa: la media è di 14,7 anni, quella europea è di 12,5. “Dopo i vari annunci, il governo proceda con il decreto che dia il via libera al nuovo piano di incentivi, bisogna fare presto”, sollecita Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae. “Oltretutto cala la quota di mercato dei veicoli elettrici, parliamo di una percentuale insignificante”, aggiunge.
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“L’intelligenza artificiale sarà fondamentale per monitorare lo stato delle infrastrutture e regolare così gli interventi di manutenzione, ma pure un sistema tariffario adeguato alla qualità del servizio”, dice Mauro Concezzi, responsabile nazionale di Cna-Fita. “E pure per tarare meglio il calendario dei divieti per i tir, ormai anacronistico”, aggiunge.
“La crisi del Mar Rosso, passaggio fondamentale per il nostro interscambio commerciale, con l’allungamento delle rotte delle navi e l’impennata dei noli impone di scegliere rotte terrestri. E questo vale ancor di più per il trasporto di frutta e verdura, occorre puntare su trasporti combinati gomma-ferro”, sottolinea Luca Lanini, che all’Università Cattolica è docente di Logistica e Supply change management.
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