Folgen
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Trasformare il percorso di cura in un'esperienza coinvolgente ed efficace, costruendo un ponte tra pazienti e professionisti della salute attraverso una comunicazione fluida e una gestione proattiva delle condizioni mediche, significa migliorare la prevenzione e ridurre i costi sanitari, oltre ad avere una migliore risposta alle terapie. In questa puntata la nostra ospite è Guendalina Graffigna, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB
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Con la disintermediazione introdotta nella comunicazione, da internet prima e dai social network poi, è importante capire come si relazionano i soggetti che fanno parte di questo processo e come le informazioni raggiungono gli utenti finali, i pazienti, attraverso la sincronizzazione tra i vari livelli. In questa puntata ne parliamo con Michaela Liuccio, vice presidente del corso di laurea magistrale in Comunicazione scientifica biomedica presso la facoltà di farmacia e medicina all'Università Sapienza di Roma.
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Fehlende Folgen?
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L'intelligenza artificiale non sostituirà l'uomo nelle attività che richiedono creatività, ma potenzierà e amplierà le sue abilità. Si va sempre più verso una convergenza, non divergenza, tra intelligenza artificiale e intelligenza umana che può portare grandi benefici nel settore della psicologia ma anche in tutte le forme di comunicazione. Ne parliamo con Andrea Gaggioli, direttore del Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Aumentano i servizi di telemedicina ma non necessariamente i rischi. La responsabilità sanitaria è sempre la stessa, serve soltanto una maggior tutela della privacy del paziente, adattando norme già esistenti a nuovi strumenti tecnologici e nuove forme di comunicazione. Anche i social network rimangono nello stesso quadro giuridico, ma è importante definire bene modalità e attori che fruiscono del servizio. L’avvocato Silvia Stefanelli, esperta di protezione dei dati, in questa puntata spiega rischi e tutele connessi alla telemedicina
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Usare nuovi linguaggi per attirare l’attenzione sulle malattie oncologiche. Raccontare attraverso le note di una canzone il duro viaggio dei ragazzi della Pediatria Oncologica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Una ballata molto emozionante, scandita dai “bip bip” della chemioterapia. L’ideatore dell’iniziativa, Andrea Ferrari, medico di Pediatria oncologica dell’Int di Milano, ci racconta la nascita e l’evoluzione del “progetto giovani”.
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I dati sono il motore di una nuova economia. Il combustibile della quarta rivoluzione industriale che alimenta il business e cambia volto alle aziende di tutti i settori. Le persone sono ancora la componente strategica più importante per convogliare questo patrimonio infinito di dati in una direzione utile per il business. Ma servono le giuste competenze per evitare lo “skill shortage”. Ne parliamo con Eugenio Zuccarelli, Data Science Leader in questa puntata di AboutPodcast
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Innovazione, tecnologia, ricerca. Tre parole spesso usate impropriamente come sinonimi. L’innovazione è tale soltanto se apporta un valore aggiuntivo che in medicina vuol dire diagnosi più aderenti e veloci, terapie avanzate, migliore gestione del paziente. Ma senza cambiamento culturale l’innovazione rimane un’illusione, come spiega Alberto Eugenio Tozzi, responsabile dell’Unità di ricerca di Medicina predittiva e preventiva dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
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Non è necessario coinvolgere numerose platee connesse, basta riuscire a intercettare il proprio network o micro network di amici, colleghi, compagni di avventure e clienti. Non serve avere grandi numeri per essere influenti nella propria cerchia, anzi le aziende di piccole ma anche di grandi dimensioni stanno scoprendo il potere degli “influencer della porta accanto” nel riuscire a veicolare i messaggi giusti. Autenticità, coerenza e sapere esperto sono qualità che pagano sempre. Nella nuova puntata di AboutPodcast ne parliamo con Giampaolo Colletti, giornalista, esperto di marketing e innovazione e autore del libro “Siamo tutti influencer”, edito da Roi edizioni
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Post-verità (post-truth) è diventata la parola del 2016 secondo l’autorevole Oxford Dictionary. Un tentativo per interpretare la società che cambia, ma soprattutto il flusso di informazioni che non segue più un orientamento gerarchico. I social network e tutti i nuovi mezzi di comunicazione multimediale hanno segnato una nuova rotta per la produzione della conoscenza nella quale ognuno ha un ruolo ben definito. L’avvento delle chatbot di ultima generazione, come Chat GPT, accelera ancor di più il processo di produzione delle informazioni. Interpretare queste evoluzioni, così come la dinamica delle fake news, è fondamentale per comunicare con il proprio target.
Per il secondo episodio ne parliamo con Walter Quattrociocchi, Associate Professor alla Sapienza Università di Roma. -
I professionisti della salute hanno oggi a disposizione tante piattaforme tecnologiche per potersi informare e per poter informare. Una comunicazione bidirezionale che, se non ben orientata, può portare smarrimento. Il digitale ha rivoluzionato (e a volte complicato) la realtà dei lavori scientifici e la disseminazione delle nuove conoscenze. Come cogliere le opportunità derivanti da questa rivoluzione, ma anche essere consapevoli dei potenziali pericoli? Come utilizzare gli strumenti digitali per interagire con la propria comunità di riferimento e allargare il proprio network professionale. Quali sono gli errori da non fare?
Per il primo episodio ospitiamo Giulio Zuanetti, Chairman di HPS.