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Un libro mitico, frutto della fantasia letteraria di uno scrittore, ha cominciato a vivere di vita propria, tanto che c’è chi giura di averlo consultato. Gianluca Gatta lo ha trovato e lo presenta in questo episodio. Si tratta del “Necronomicon” di Abdul Alhazred, un grimorio contenente formule di magia nera descritto nei racconti e romanzi di Howard Phillips Lovecraft. Ma sarà vero? Qual è la sua storia?
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Chi può salvare l’universo dal crollo dell’Impero Galattico? E come possiamo preservare il sapere umano nella fase di buio della ragione e della conoscenza? Gianluca Gatta presenta in questo episodio “Il ciclo delle Fondazioni” di Isaac Asimov, la serie di romanzi di fantascienza più letta al mondo, che racconta la storia millenaria di un manipolo di scienziati e dei loro discendenti coinvolti in un progetto di conservazione del sapere in attesa della rinascita.
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Fehlende Folgen?
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Può un mugnaio del XVI secolo, processato per eresia, farci riflettere sulla nostra condizione di esseri iperconnessi e sul rapporto tra false informazioni e potere? Lo scopriamo in questo episodio di Circolo BOOkweek dove Gianluca Gatta ci parla de IL FORMAGGIO E I VERMI di Carlo Ginzburg, un saggio storico che racconta il processo dell'Inquisizione contro Menocchio, che aveva elaborato una teologia originalissima, frutto dell’incrocio tra letture bibliche, tradizione popolare, libri di avventure e intuizioni personali. Un saggio che ci fa capire come ogni rivoluzione informativa (dalla stampa a Internet) porti con sé il dilemma su chi debba gestire la diffusione del sapere.
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Gianluca Gatta ci guida in questo episodio attraverso le pagine de “Il Vecchio e il mare” di Ernest Hemingway, che racconta la storia di Santiago, un vecchio pescatore, esausto ma combattivo, che dopo mesi di insuccessi si trova a lottare con un gigantesco pesce spada che lo trascina al largo. L’ultimo grande romanzo pubblicato in vita da Hemingway, un autore che ha segnato una svolta nella narrativa del XX secolo.
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Gianluca Gatta presenta in questo episodio “Le montagne della follia” di Howard Phillips Lovecraft, un romanzo che narra di una spedizione scientifica in Antartide che scopre strani esseri congelati provenienti da altri mondi e vissuti milioni di anni prima della nostra preistoria. Il romanzo più amato dall’autore e che riassume tutti i temi fondamentali della sua narrativa fantastica.
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Questa settimana Gianluca Gatta legge ALLA GIORNATA di Silvio D’Arzo un breve racconto ambientato in piena guerra civile, dopo l’armistizio di settembre, sui monti, nel solaio di una casa. Ci sono donne e alcuni fuggitivi intorno a un sacco. E c’è una questione non banale da risolvere: scegliere un nome.
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Questa settimana Gianluca Gatta legge COCCO, COCCO, COCCO FRESCO! di Guy de Maupassant una storia che si apre e si chiude con un venditore di cocco ambulante che attira l’attenzione dei passanti strillando le qualità della sua merce. Perché è così importante per il protagonista del racconto? Forse c’è qualcosa di più oltre alla nostalgia.
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Questa settimana Gianluca Gatta legge IL COLLARE DI BUDDA di Camillo Boito un racconto che narra la storia di un giovane bancario invaghito di una ragazza che sembra ricambiarlo con intensa passione. Fino a che non ci si mettono di mezzo la vecchia madre di lei e, soprattutto, Budda, il cane di un tenente della marina militare.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana “Candido ovvero l’ottimismo” di Voltaire, un romanzo che narra i viaggi intorno al mondo di un ragazzo ingenuo che, alla ricerca del suo amore perduto, affronta le continue disavventure che gli capitano pensando ostinatamente di vivere nel migliore dei mondi possibili.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana “La bella estate” di Cesare Pavese, un romanzo di formazione che racconta il percorso di crescita personale di una ragazza che, grazie all’amicizia con un'amica più grande, conosce il primo amore sensuale e intravede i dolori e le gioie dell’età adulta.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana LA SCOMPARSA DI PATÒ di Andrea Camilleri, un romanzo in forma di zibaldone di documenti che narra la ricerca di un direttore di banca scomparso misteriosamente durante una rappresentazione pasquale a Vigàta, nel 1890. Una storia che ci mostra come, rispetto a una verità scomoda, si preferisca spesso una bugia raccontata bene.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana BARTLEBY, LO SCRIVANO di Herman Melville, un racconto ambientato nella Wall Street di metà Ottocento che narra il confronto tra un vecchio avvocato e un suo impiegato che si rifiuta ostinatamente di svolgere le più banali attività d’ufficio dicendo semplicemente “Preferirei di no”. Una storia paradossale diventata uno dei racconti cardine della letteratura americana.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana CIRCOLO PICKWICK di Charles Dickens, un romanzo che racconta le avventure (e le disavventure) di un gruppo di improvvisati antropologi londinesi inviati dal proprio club a esplorare il sud della Gran Bretagna per catalogare usi e costumi locali. Nato come racconto a fascicoli mensili, divenne ben presto popolare portando un giovanissimo Dickens al successo letterario.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana CAPIRE IL FUMETTO di Scott McCloud, un’opera a fumetti che indaga le tecniche narrative, la grammatica visiva e i meccanismi psicologici che danno vita ai fumetti dimostrando così come essi siano un mezzo autonomo e ricco, capace di esprimere idee complesse ed emozioni profonde, non meno di letteratura, cinema o pittura.
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Questa settimana Gianluca Gatta legge NEL SEGNO di Luigi Pirandello un racconto che narra la storia di una giovane donna che, ricoverata in ospedale, chiede insistentemente di partecipare come paziente volontaria a una lezione di studenti di medicina. In particolare, intende farsi segnare il corpo con la penna da una studentessa, dalla parte del cuore.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana LO STRANIERO di Albert Camus, un romanzo che esplora le profondità dell’alienazione umana e il conflitto inevitabile tra l’individuo e le convenzioni sociali, culminando in una riflessione sull’isolamento e la ribellione. Un classico che interroga il lettore sul significato della giustizia e della moralità.
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Questa settimana Gianluca Gatta legge MEMMO di Giovanna Gulli un racconto che ha come protagonista un ragazzino di campagna che vive allo sbando, libero di muoversi tra il bosco e il paese come gli aggrada, senza vincoli. Attraverso i suoi occhi, persi tra fantasia e realismo, scorgiamo tutte le contraddizioni di una società rurale patriarcale e primitiva.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana IL DESERTO DEI TARTARI di Dino Buzzati, un romanzo che racconta la vita di un manipolo di soldati all’interno di una fortezza di confine, nei pressi di un deserto, fieri del loro ruolo di difensori ma stremati da un nemico che tarda ad arrivare e impedisce loro di misurare il proprio valore in guerra.
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Questa settimana Gianluca Gatta presenta LEZIONI DI FELICITÀ di Annie Vivanti, un racconto autobiografico letto da Lucia Gatta dove la protagonista spiega alla sua amica più intima le regole per vivere felici. La felicità non risiede nel futuro, in ciò che vorremmo essere, ma nel presente. E allora quali stratagemmi possiamo attuare per essere felici qui e ora? Si può iniziare da una scuola.
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Gianluca Gatta ha letto questa settimana CECITÀ di José Saramago, un romanzo che racconta le conseguenze di una pandemia che rende ciechi e che costringe le autorità a segregare i primi malati in un vecchio manicomio dove, privi di regole, gli esseri umani si mostrano in tutto il loro egoismo e brutalità. Un romanzo che, più di altri classici, ha la forza di rimanere sempre attuale.
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