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Messa in voce di Gaetano Marino
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Scritta da Vanda Taccia, messa in voce di Gaetano Marino
Un Contadino generoso viveva in una casupola non troppo lontano dal suo villaggio. Ogni giorno, da anni, eseguiva la sua routine: si alzava presto, faceva un’abbondante colazione con pane, latte e miele; quello buono delle sue api e quando lo finiva le sue confetture d’agrumi imperavano sul suo tavolo. In paese conoscevano bene i suoi prodotti perché spesso lui li donava. Se andava dal barbiere era pronto il vasetto di mandarini. La sartina, che spesso rammendava i suoi pantaloni, riceveva un barattolo di confettura di mirtilli raccolti con le sue mani. Era un buon uomo, non chiedeva mai nulla per sé e proprio per questo era molto amato e apprezzato dai paesani.
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Scritta da Vanda Taccia, messa in voce di Gaetano Marino
Un giorno, una ragnetta assai carina scelse l’angolo buio di un vecchio tavolo, che stava abbandonato in una soffitta, per tessere la propria ragnatela e farsi una casetta solida. Era un angolo lontano dagli sguardi curiosi, dove lei avrebbe potuto mangiare e ammirare la propria bellezza. La bella ragnetta si chiamava Gna Gna, era giovane, svelta e abile nel tessere la propria tela; tanto era capace che i fili luccicavano di meraviglia, ma soprattutto non mancavano mai di catturare le prede.
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Un airone aveva dimora da parecchio tempo in uno stagno, finché divenne vecchio, e gli mancò la capacità di procurarsi qualche pesce e sfamarsi. Non gli rimase che trovare con la furbizia un nuovo metodo per trovare da mangiare. Fu così che si rivolse ai pesci dello stagno: “Pesci dello stagno, udite udite quale sventura cadrà su di voi tra qualche giorno: Gli uomini vogliono svuotare lo stagno dalle acque, vogliono prendervi tutti in un solo colpo.” Tutti pesci vennero a galla con gli sguardi terrorizzati. “Ma state tranquilli, - proseguì l’airone - perché io so che al di là di quella collina, si trova uno stagno meraviglioso, e assai più grande di questo.” I pesci si guardarono tra di loro, ma non sapevano che fare. “Io vi aiuterei, amici pesciolini, ma, come sapete io sono anziano e non riesco più a volare come prima.I pesci allora, assaliti dalla disperazione, iniziarono a supplicare l'airone perché li portasse al di là della collina.
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Messa in voce di Gaetano Marino
Massimo Fancellu, sito web - Agape Consulting
C’era una volta Eolo, un seme di fagiolo che, finalmente, diventa una piccola, tenera piantina. La piccola pianta di fagiolo, chissà perché, si era convinta di essere una palma; una di quelle palme alte quasi fino al cielo, tanto grande da fare ombra a chiunque. Il fatto di essere cresciuta in un campo di fagioli simili a lei non le importava; imperterrita, continuava a ripetere: “Diventerò una grande palma!”. […]
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo. Un giorno la madre gli disse: “Figlio mio, è ora che tu esca di casa e che impari a fare piccole commissioni per me. Che ne dici di portare questo sacchetto di grano al mulino!" “Subito mamma, porterò questo sacchetto di grano al mulino” Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il cavallino si mise a trotterellare verso il mulino. Ma dopo un po' trovò sul suo cammino un fiume, che lui ovviamente non aveva mai visto, e si domandò. [...]
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Messa in voce di Gaetano Marino
Massimo Fancellu, sito web - Agape Consulting
C’era una volta un piccolo orso che viveva in una famiglia di orsi, con il papà, la mamma e altri tre fratelli. L’orsetto è il più piccolino di tutti e fa molta fatica a stare dietro ai suoi fratelli, che stanno già imparando a pescare, cacciare e procacciarsi il cibo. Ma il nostro piccolo orsetto sta ancora attaccato alla mamma: tutti i giorni, gli dà tanto latte e l’orsetto cresce sano e robusto… tanto da aver messo su una bella pancia. […]
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Messa in voce di Gaetano Marino
C'era una volta un grosso ragno peloso che attendeva un moscone nero standosene a testa in giù, immobile e ben piazzato nella propria tela. Quel moscone nero, che sembrava intontito, da un po’ di tempo gli svolazzava intorno.“Cadrà sicuramente nella mia trappola, i miei fili invisibili lo agguanteranno e non avrà scampo”. Pensò il ragno peloso, mentre già pregustava il nutriente pasto. [...]
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Messa in voce di Gaetano Marino
C'era una volta una rosa solitaria. Essa bramava giorno e notte che gli insetti andassero a visitare i suoi petali. Mentre nessuno la notava, ogni notte sognava che insetti numerosi come le stelle del cielo si piegavano sino a lei e la baciavano teneramente. Continuò a sognare per tante notti, e tutti i giorni schiudeva all'alba i suoi petali. La luna una notte le domandò “ non sei stanca di aspettare?” Lei rispose di si, ma doveva continuare a lottare, se si arrendeva e non apriva i suoi petali all'alba sarebbe appassita per sempre.Morale: quando ti attanaglia la solitudine che distrugge ogni bellezza, l'unica maniera per sopravvivere è lottare, prima o dopo qualcuno si accorgerà di te. Giovanni Farina