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Nella via delle antiche focaccerie e i vinai di Firenze potete provare la "focaccia" più complicata d'Italia: la schiacciata toscana. Talmente complicata che ha numerose varianti regionali e ben 617 nomi diversi!
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"Crescentone" è il nome con cui viene soprannominato il centro di Piazza Maggiore a Bologna. Ma da dove viene questo nome? Tutto è legato a una focaccia tipica del luogo, la crescente, o crescenta. Attenzione, però, che la confusione con i nomi è dietro l'angolo. In mezzo alla piazza c'è una piattaforma di granito, Crescentone appunto. La Crescenta è il nome con cui i fornai chiamavano la pasta avanzata per il pane. Per recuperarla aggiungevano dello strutto e il gambuccio, la parte finale del prosciutto, realizzando una focaccia soffice e saporita. Dopo la guerra i panettieri hanno iniziato a mettere i ciccioli al posto del gambuccio. Ma anche a Modena c'è la Crescentina, un piccolo disco di pasta di pane, simile alla tigella.
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Fehlende Folgen?
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La tradizione vuole che la pizza Margherita sia stata inventata dal pizzaiolo Raffaele Esposito in omaggio alla regina Margherita di Savoia. Ma è davvero andata così?
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Una pizzeria recuperata in uno stabile settecentesco proprio all'inizio del cosiddetto Miglio D'Oro, famoso proprio per le sue ville nobiliari del Settecento. Siamo a Ercolano, in provincia, ma è il cuore è rivolto a Napoli.
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Si può unire il mangiare sano e salutare con un bel po’ di food porn? Il pizzaiolo Pierino Cardonia pensa di sì, ed è una missione che porta avanti tutte le sere nella sua pizzeria L’Oro di Napoli a Montecorvino Rovella.
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La pizzeria 7 Soldi si trova all’ingresso di una delle tante vie laterali che fanno da imbocco ai Quartieri Spagnoli. La loro pizza è classica, veracemente napoletana nell’aspetto e nel gusto, succulenta e abbondante.
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Madremia è il nome che lo chef e pizzaiolo Giovanni Arvonio ha dato al suo locale. Proprio per sottolineare come le sue pizze siano tutte realizzate con lievito madre, con fermentazione tenuta in una camera controllata.
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Se c’è qualcuno la cui pizzeria rappresenta il legame tra un’attività commerciale e il suo territorio è proprio Franco Pepe, con la sua Pepe in Grani. Pepe ha raggiunto una notorietà a livello globale, ed è riuscito a riposizionare sulla mappa un paesino del casertano praticamente dimenticato da tutti: Caiazzo.
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La pizzeria L'Antica Napoli di Luigi Piscopo si trova proprio sul confine di Pollena Trocchia, comune alle falde del Vesuvio. E se la mia esperienza con la pizza è stata davvero una sorpresa piacevole, lo è ancora di più scoprire che questo comune nasconde un sito archeologico inaspettato...
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Sia che siate amanti della classica pizza napoletana a rota 'e carretta, sia che invece cerchiate qualcosa di più contemporaneo, da Pizza Social Lab nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli sarete accontentati: è infatti possibile ordinare le pizze in entrambi gli stili.
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Il ristorante e pizzeria vegetariano e vegano Piperita fa uso di diversi impasti alternativi e sostituti di altri ingredienti per venire incontro a diverse esigenze alimentari. Questa è la dimostrazione, qual'ora ce ne fosse ancora bisogno, che la pizza è un alimento destinato a tutti.
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Lombardi 1892 è una delle pizzerie storiche di Napoli, la cui attività si fa risalire a oltre un secolo fa. Non sempre vecchio è garanzia di qualità, ma in questo caso il parallelismo funziona: la loro pizza e morbida, saporita e ben bilanciata. E si trova a due passi da un'attrazione spesso troppo tralasciata dai turisti: il Reale Orto Botanico di Napoli.
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Raffaele Boccia è un pizzaiolo di talento che è riuscito a portare nella sua Poggiomarino una visione ben precisa: quella di una pizza di qualità che si distacchi dalla tradizione, ma senza rinnegarla, per offirire alla clientela un prodotto alternativo e di qualità. E il pubblico gli ha dato ragione.
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A Statigliano, piccola frazione del comune di Roccaromana, c'era un tempo la tradizione di fare il pane e la pizza in casa e venderla agli abitanti dei comuni vicini. Oggi si può ancora respirare quell'aria di tradizionalità alloggiando nella quiete dell'Affittacamere Le Nonne. Questa è la deliziosa struttura dove ho alloggiato io per qualche giorno, per poter coprire il mio itinerario delle pizzerie dell'alto casertano di cui vi parlo in questo Loquis.
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Dario Viscardi è un pizzaiolo con tanta esperienza all'estero, che ha deciso di aprire la sua pizzeria a Napoli centro: con Tregrani, lui fa parte di quella new wave di pizzaioli che vuole distinguersi con ricette sempre innovative, alcune anche alquanto ardite, e utilizzando ingredienti di qualità.
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Enrico De Lucia è un giovane pizzaiolo che viene dalla scuola di quel Francesco Martucci che gli ha evidentemente insegnato molto in termini di impasti e di abbinamenti arditi. Forse è per questo che ha deciso di chiamare la sua pizzeria DeLuxe, quasi come a voler sottolineare il contesto un po’ più nobile e curato in cui si va a mangiare.
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Salvatore Caracciolo fa parte di quella schiera di pizzaioli che viene dalla tradizione e vi è molto legato, ma non per questo si immobilizza. Ed infatti i suoi impasti fanno avvertire tutto il suo amore per lo studio e la ricerca. Salvatore gioca con le farine, realizza i suoi blend, tanto da crearsi addirittura il suo impasto ai cereali.
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Il giovanissimo e talentuoso Michele Fuccio ha trasformato il ristorante di famiglia in una pizzeria, e le sue pizze si presentano già con un impasto maturo e consapevole. La pizza nel ruotino è sublime.
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A pochi minuti da quello che è il secondo anfiteatro romano più grande d'Europa dopo il Colosseo, troviamo una pizzeria che invece ci proietta nella modernità, ma senza sociare in eccessi gourmet.
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Appena fuori dal centro storico di Capua, piccolino, la pizzeria di Domenico De Pascale è quasi nascosta, e ha un’anima molto semplice. La pizza stessa è l’espressione di questa semplicità.
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