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  • Kanye West: un artista che ha cambiato per sempre la storia del rap, che ha influenzato la moda, che si è candidato alla presidenza degli Stati Uniti e che ha sposato una delle donne più potenti dello show business. Che si è paragonato a Picasso, a Warhol, a Shakespeare, a Steve Jobs e a Gesù, e non ha avuto paura di definirsi “la più grande rockstar del pianeta”. Difficile da leggere e definire, il protagonista dell'ultima puntata di stagione è sia vittima che eroe: le semplificazioni con cui è stato raccontato negli ultimi due anni non permettono di fare i conti con la sua storia e, soprattutto, con il disturbo bipolare da cui è affetto. Un disturbo abbiamo scelto di non spiegare ma di far emergere dalle parole di un altro eroe, vittima di un problema simile: David Foster Wallace. La storia di Kanye West è introdotta da "Il rap spiegato ai bianchi" e, nella seconda parte, intrecciata al racconto "Per sempre lassù".

    La puntata è prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci e fa parte del progetto www.lamcmusa.com. La seconda stagione di Pop Corn si chiude qui, ma torneremo presto con altre storie scoppiettanti. Ciao da Marta e Valeria!

  • Pari al suo coraggio e alla sua sete d'avventura, ci sono stati solo il suo intuito e la sua creatività, che hanno saputo fornire all’America che conosciamo oggi una mitologia fondante e una frontiera culturale, oltre che fisica. Buffalo Bill si è sdoppiato tra realtà e finzione, ha creato un’epica su di sé e sull’intera storia del suo Paese – rivedendola in parte, sapientemente –, ha fatto del teatro uno strumento di conoscenza ed espansione culturale. Sì, perché anche la prima pop star americana ha saputo conquistare i palchi internazionali (inclusi quelli italiani). Conosciamo meglio il mondo in cui si muove Buffalo Bill attraverso i romanzi "Butcher’s Crossing" di John Williams e "Il sentiero del West" di A.B. Guthrie e con il saggio "Verso Ovest" di Bruno Cartosio.

    La puntata è stata realizzata con il contributo di Compagnia dei Caraibi e High West e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

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  • Quando un anno fa abbiamo annunciato la nascita di Pop Corn, la domanda che abbiamo ricevuto più spesso è stata: “Una puntata su Britney Spears la farete, vero?”. Britney è sinonimo di pop, è e sarà per sempre la principessa del pop. Noi, però, abbiamo preferito aspettare fino a oggi, per trovare il modo più corretto per raccontare la sua storia, per trasmettere tutta la leggerezza e la luminosità della sua persona e allo stesso tempo catturare la delicatezza di un’icona dal destino così fragile, complesso e poco rassicurante. Questo è anche il motivo per cui, per accompagnare il racconto di Britney, abbiamo scelto una forma letteraria mai percorsa fino ad ora qui a Pop Corn: la poesia. A cadenzare la sua storia, infatti, ci sono le poesie di Kim Addonizio (contenute in Nuova Poesia Americana vol. 2) e le donne raccontate nei suoi versi. Donne che, come Britney, sembrano voler dare alla società ciò che questa si aspetta da loro, ma che desiderano e provano molto, molto di più.

    La puntata è prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci e fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Partiamo per un viaggio tra le nostre stelle per conoscere da vicino non tanto gli altri pianeti quanto gli astronauti, le loro mogli, gli scienziati e le scienziate, le lotte contro il tempo, le sconfitte, le tragedie, le vittorie, i presidenti, gli increduli, le navicelle che hanno scandito gli ultimi 62 anni di esplorazione dello spazio. Insieme a noi, tra gli spalti ad assistere ai lanci e a terra a cercare un perché, ci sono Ray Bradbury, Norman Mailer, Umberto Eco e David Bowie. Ma soprattutto c’è una donna: Oriana Fallaci. Nessuno ha mai raccontato l’uomo nello spazio come lei, cogliendone tanto la poesia quanto la fragilità e - sembra banale ma non lo è - la fondamentale e scarna umanità. Quella che rende la corsa allo spazio una corsa di tutta l'umanità per tutta l'umanità.

    La puntata è stata realizzata con il contributo di Compagnia dei Caraibi e Carlo Alberto e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com. Straordinariamente reca una dedica: a Michael Collins, morto quest'anno. Il nostro astronauta preferito, per sempre.

  • Vanta un curriculum impressionante, uno stile di vita invidiabile e, in quanto personaggio femminile, da oltre 62 anni le è stato chiesto di essere portatrice di tantissimi messaggi rispetto alla sua carriera, ai suoi amici e soprattutto rispetto al suo corpo. Barbie ha sempre accettato ogni sfida, ha commesso i suoi errori (non pochi) ed è riuscita a stare al passo con i tempi: qualche volta anche ad anticiparli. Ripercorriamo la sua storia per condividere quella di tutte (ma anche tutti) noi. E in questo "noi" rientrano anche due scrittrici giganti, due donne che inaspettatamente somigliano a Barbie e che hanno usato gli stereotipi per fare grande letteratura: Dorothy Parker e Joan Didion.

    La puntata è prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci e fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Si dice che per conoscere davvero un posto, si debba fare la spesa dove la fanno gli abitanti del luogo: niente di più vero. La puntata di oggi non è ambientata tra montagne misteriose o in riva all’oceano o sul palco di qualche scintillante città. La scintilla di questa storia sta semplicemente nella sua insegna: entriamo insieme da Walmart, un luogo che è in tutti i luoghi nonché il capostipite di tutti i nonluoghi, il supermercato più famoso d’America. Salutiamo il greeter che ci accoglie all’ingresso, puntiamo al nostro reparto e ci perdiamo tra infiniti scaffali, sconti incredibili e tante, troppe contraddizioni. Sì, perché Walmart porta con sé diversi aspetti controversi legati al trattamento dei suoi dipendenti e alla trasparenza del suo servizio, eppure recentemente sta rivendicando una nuova narrazione. Cercando di scoprire quale, ci facciamo accompagnare da quella della letteratura: Walmart è così intrecciato alla vita degli americani – il 90% della popolazione vive in media a 15 miglia da un punto vendita – da essere entrato anche in numerose opere letterarie. In questa puntata: "Ruvide bestie" di Rae DelBianco, "Il diner nel deserto" di James Anderson e "Nomadland" di Jessica Bruder. Ma incrociamo anche South Park e il romanzo "Qui dove batte il cuore" di Billie Letts, da cui è stato tratto un film con Natalie Portman. Non mancano la musica - e arriverà da interpreti insospettabili; e la pittura - in quanto simbolo pop Walmart non poteva non avere il suo Andy Warhol.

    La puntata è prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci.
    Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Torniamo a raccontare l’America partendo da un suo tesoro nazionale: Dolly Parton. La santa del country-pop, l'icona che è riuscita a essere seconda solo a Gesù, la business woman che ha scelto di non fare politica ma che è riuscita a cambiare più cose di molti politici, la donna che ha donato 1 milione di dollari per supportare la creazione del vaccino Moderna, un’artista che tiene insieme un pubblico vastissimo e altrettante differenze culturali. Partì dalle montagne del Tennessee per diventare una star e mettere nella vita tutto ciò che poteva: musica, cinema, politica e business. Con le idee chiare, una chioma bionda cotonatissima e un look eccentrico che non avrebbe mai abbandonato. Ogni cosa le è riuscita al meglio, a cominciare dal racconto della vita delle donne, come scrive Sarah Smarsh nel libro che le ha dedicato e in "Heartland". Anche se, quando immaginiamo Dolly Parton, non possiamo non pensare, di tanto in tanto, alla magia di un essere sovrannaturale. La sua risata di certo lo è.

    La puntata è stata realizzata con il contributo di Compagnia dei Caraibi e Ole Smoky e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • In questa puntata non c’è molta Hollywood, ma c’è molta Austin, la capitale del Texas, la città delle stranezze. Ed è proprio da Austin che parte il nostro viaggio: era il 2016 e avevamo appena realizzato un sogno, vedere da vicino Matthew McConaughey. Colui che contiene tutte le stranezze della sua città, un uomo “larger than life”, a cui una sola vita non basta: ha bisogno di tutti i suoi personaggi, ruoli, collaborazioni e progetti per poter esprimere e raccontare la propria personale visione del mondo. Non resta allora che rilassarci e - “alright, alright, alright”, come esorta sempre lo stesso Matthew - metterci ancora una volta in viaggio verso Austin e rivivere la favola pop della sua vita senza regole.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. La prima stagione di Pop Corn si chiude qui, ma torneremo presto con altre storie scoppiettanti. Ciao da Marta e Valeria!

  • Hollywood nasce su una falsa promessa: il suo stesso nome racconta una storia che è molto più affascinante della realtà. Partendo dal suo battesimo e arrivando sino a oggi, srotoliamo il tappeto rosso su cui sfilano le star e andiamo alla scoperta dei momenti più glamour e leggendari di quella storia (o dovremmo chiamarla bugia?) ormai ultrasecolare. E dagli Oscar e i Golden Globe della West Coast, i riflettori si accendono fino al Met Gala sulla East Coast. Dichiarazioni e aneddoti, sacralità e ironia, moda e politica: il rito di questi red carpet rimane sacro perché si evolve e racconta storie che cambiano. O, almeno, dovrebbe: a metterne in luce ipocrisia e scarsa pluralità ci pensano lo scrittore losangelino Bret Easton Ellis e il suo libro “Bianco”.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • “Leggo Playboy per i suoi articoli” è una battuta molto popolare negli Stati Uniti, ma nasconde una grande verità. Accanto alle playmate del mese in copertina e nel paginone centrale, Playboy ha sempre messo a nudo uomini e donne di cultura, politici e artisti in interviste che hanno fatto la storia del giornalismo. E, accanto alle interviste, ha dato spazio ai racconti dei più grandi scrittori del Novecento, spesso inediti. Perché l’uomo completo ha bisogno di due tipi di piacere: quello erotico e quello intellettuale. Questo ha sempre sostenuto il fondatore Hugh Hefner a dispetto di chi, in modo snob, considera questi mondi proprietà di due tipologie diverse di persone e di formazioni culturali. Conosciamo da vicino il coniglietto più famoso del mondo, le conigliette e Hef, fondatore e simbolo stesso dell’impero di Playboy, filantropo e ossessionato dal proprio lavoro, attivista della rivoluzione sessuale e nemico del movimento femminista. Impossibile da incasellare, come solo i grandi personaggi sanno essere.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Negli Stati Uniti, il Super Bowl è uno degli eventi più attesi dell’anno. È la finale del campionato di football, lo sport più popolare del paese, che replica nelle sue complicate e spesso violente dinamiche alcuni dei miti fondanti dello spirito americano: la conquista, la frontiera, la difesa del proprio territorio, la forza, il sacrificio individuale, la lotta collettiva. Oltre alla partita, altri rituali celebrano e raccontano l’America: il canto dell’inno, l’halftime show, gli spot ideati per le pause pubblicitarie, l'omaggio all'esercito. Tutti questi momenti ai limiti del religioso, però, non sono fissi, intoccabili: anno dopo anno raccontano la contemporaneità che l’America sta vivendo, si adattano, si arricchiscono, si rafforzano e riescono così a mantenere tutta la loro potenza, a fare davvero parte della vita degli spettatori. Viviamo il Super Bowl attraverso gli occhi del protagonista del romanzo "È il tuo giorno Billy, Lynn!" di Ben Fountain: non gli occhi di un giocatore, ma quelli di un soldato che partecipa alla cerimonia in qualità di eroe di guerra.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Quella dei Kardashian è una vera e propria epopea americana: è una storia che dagli anni Novanta a oggi ha lasciato il segno nella televisione, nella cronaca, nella moda, nei social media, nella discussione del corpo e dell’identità di genere e ora anche nella politica. È una storia al femminile fatta di caratteri forti e di strade da trovare e percorrere. È la storia dell’imprenditrice Kim, che ha sfruttato i media in un modo totalmente nuovo. Della madre Kris, piena di vita, amore e intuizioni. Delle sorelle Kylie, Khloe, Kourtney e Kendall, tutte diverse l'una dall'altra. E degli uomini positivi che stanno al loro fianco. Come era successo per altre sorelle, quelle "Piccole donne" di Louisa May Alcott che abbiamo scelto come contrappunto letterario insieme ad alcune protagoniste dei racconti di Aimee Bender.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • "Jersey Shore" e "Vite al limite": due show che hanno tanto in comune pur sembrando opposti. Il primo ha raccontato il chiasso, il divertimento sfrenato, l'assenza di limiti di un gruppo di ragazzi italoamericani sulla costa del New Jersey. Il secondo ha mostrato il silenzio, la solitudine irrimediabile, i limiti fisici e psicologici di moltissimi obesi patologici degli Stati Uniti. Ad accomunarli l'assenza di giudizio e un rapporto con noi spettatori decisamente sfidante: quanto reggono le nostre etichette di fronte alla tv? Ospiti d'onore: i classici Henry James e Richard Ford, i due Tony (Manero e Soprano), gli scrittori contemporanei Junot Díaz e Kiese Laymon.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Ha cambiato il destino della televisione, ma non per il modo di pensare i programmi: per il modo di comunicare con le persone e di raccontare le loro storie. Sapeva che nella vita la aspettava qualcosa di grande e non ha avuto paura di inseguirlo, arrivando dove nessuno, prima e dopo di lei, è mai riuscito. Soprattutto, è rimasta sempre dalla parte del pubblico e con noi ha condiviso libri, regali, vulnerabilità e importanti pezzi d'America. Questa è la storia di Oprah Winfrey: il suo istinto, la sua Chicago, i suoi scrittori preferiti, il suo show.

    La puntata è stata realizzata con il supporto di Rum Zacapa e prodotta dalla Good Luck Factory di Thomas Guiducci. Fa parte del progetto www.lamcmusa.com.

  • Un famoso scrittore americano disse, con un certo orgoglio, che possedeva la tv ma la teneva chiusa nell'armadio. Una famosa first lady americana disse, con una certa umiltà, che frequentava ambienti altolocati ma la sua passione restava la pop culture. Marta e Valeria presentano Pop Corn, il podcast dove letteratura ed entertainment si intrecciano per raccontare storie che hanno gusto e fanno rumore.

    Il podcast fa parte del progetto www.lamcmusa.com.