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Condomini e grattacieli contornati da giardini rigogliosi, specchi d’acqua che riflettono le nuvole che si muovono rapide, sospinte dal vento, lievemente secco, che viene dal mare. A vederla da lontano, senza didascalie di sorta, questa immagine potrebbe sembrare quella di un ricchissimo emirato arabo. In questo quartiere si stanno facendo investimenti enormi, un intervento urbanistico da 8 miliardi firmato da varie stelle dell’architettura mondiale, e grandi speranze per il futuro. Non siamo però in Medio Oriente, ma per quanto potrebbe stupire, in Grecia. Dove dopo anni turbolenti, Atene, l’antica polis, vuole diventare una smart-city.
Fonti degli inserti audio: “Business time”; “Traditional Greek Music”; “Travel inspiration”; “Scouting sound”; “Easy steps” -
Quest’ultima settimana, in Venezuela c’è stata una rapida escalation per quanto riguarda le questioni interne. Sono questioni magari poco sentite all’estero, ma non dentro al Paese. Perché indicano che qualcosa ribolle. Tutto è iniziato con l’espulsione improvvisa e immediata dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, insediatosi qui a partire dal 2019. Il Governo ha ordinato la cessazione dei lavori e dato ai suoi dipendenti 72 ore per lasciare il Paese. Eppure, questo è solo un granello. Cosa sta succedendo davvero nel Paese?
Fonti degli inserti audio: “Caribbean flow”; “The last dance mood”; “Imagination island”; “Cumbia sound”; “Leaving it as it is” -
Fehlende Folgen?
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Nella notte fra domenica 4 e lunedì 5 febbraio 2024, Nayib Bukele, il presidente uscente di El Salvador, è stato rieletto con più dell’80 per cento dei voti. Diversi media internazionali, hanno parlato di ciò che è successo nel piccolo Paese di circa 6 milioni di abitanti come di «un trionfo». La vittoria di Bukele, espressione del partito conservatore e populista Nuevas Ideas, era data quasi per scontata. Ma perché lo era? Come ha fatto a ottenere un risultato simile?
Fonti degli inserti audio: “Dembow flow del Rincon”; “Hibiscus bloom mood”; “Imagination of sounds”; “Cool vibes island”; “Caribbean corporation” -
C’è una foto famosissima di Julio Iglesias da giovane, proprio all'apice della sua carriera. Così famosa da essere quasi diventata un meme. Risale al 1986 e lo ritrae a bordo del suo jet privato: Iglesias è in canotta, seduto a un tavolino imbandito con una tovaglia bianca, su cui troneggiano un secchio di pollo fritto del Kfc, ma anche un vino costosissimo. A testimoniare l'amore profondo del cantante per il cibo, seppur visto in modo molto sui generis. Ecco, trentotto anni dopo quella foto, Iglesias è stato fermato e trattenuto all’aeroporto di Punta Cana, in Repubblica Dominicana, per via del suo bagaglio. Una valigia da circa 42 chili piena di generi alimentari. Ma perché tutto ciò? E soprattutto, perché questa intransigenza da parte delle autorità dominicane?
Fonti degli inserti audio: “Tropical ride”; “Busted in the island”; “Carnival of sounds”; “Sunlights and coconuts”; “In the summer dance” -
Un computer, una connessione, e una piccola rivoluzione silenziosa. Le ragazze afghane stanno provando ad aggirare il divieto allo studio loro imposto dei talebani, ricorrendo alle università online, una sfida al regime che però al momento si scontra ancora con l’arretratezza tecnologica in cui versa il Paese, dato che purtroppo l’apprendimento online è cresciuto al pari delle difficoltà dei suoi abitanti nel connettersi a Internet. i e a danno di molti. E ora è lo Stato stesso a finire in tribunale.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Arab tales”; “New possibilities”; “Baghdad nights”; “Education”; “Uprisal” -
Dal fiordo, al deserto, nel bicchiere. C’è una start-up che ha deciso di spedire ghiaccio artico fino a Dubai per raffreddare i cocktail nei bar più costosi del mondo. Sì, avete capito bene: ghiaccio, quello che normalmente si forma nei congelatori, ma questa volta estratto direttamente dai ghiacciai della Groenlandia e inviato a migliaia di chilometri di distanza. Lusso o follia?
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Arctic Technology”; “Greedy wave”; “Arab nights tales”; “New emirates”; “Luxury is gold” -
Nell’ultimo decennio in Honduras sono nate delle “regioni speciali” con caratteristiche molto peculiari. Sono le Zede (las Zonas de Empleo y Desarrollo Económico), e oggi nel Paese sono tre: Próspera, Orquídea e Ciudad Morazán. Funzionano come città-stato indipendenti, ispirate alle fantasie di investitori miliardari come Peter Thiel e Marc Adreessen che da tempo vagheggiano paradisi fiscali basati sulle criptovalute. La corte suprema le ha da tempo dichiarate incostituzionali, ma in tutta risposta, il parlamento ha messo in stato d’accusa diversi componenti della corte e nominato al loro posto dei giudici più malleabili. Il tutto, come sempre nei casi del liberalismo più sfrenato, a vantaggio di pochi e a danno di molti. E ora è lo Stato stesso a finire in tribunale.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Digital Technology”; “Greedy journey”; “Caribbeans tales”; “Futuristic wave”; “Where to look” -
Nei mesi invernali, la capitale indiana New Delhi è tra le megalopoli più inquinate al mondo: alle emissioni del traffico si mischiano le polveri dei cantieri, i fumi degli inceneritori, i falò dei senzatetto e delle campagne. Un mix micidiale che, con l'arrivo dell'aria fredda, tende a ristagnare. Per proteggersi, le autorità invitano a non uscire di casa. E c'è chi si rifugia negli oxy bar dove si respira meglio, ma a pagamento. Una situazione assurda per cui i livelli di inquinamento sono a emergenza sanitaria: respirare all'aperto lì equivale a fumare 50 sigarette al giorno, ma che misure stanno prendendo le autorità a riguardo?
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Asian playground”; “Indian journey”; “Lahore fantasy”; “Rajasthani-style”; “Road to Mumbai” -
Il 3 dicembre il governo del presidente Nicolás Maduro ha vinto il referendum consultivo sull’annessione al Venezuela dell’Essequibo, regione amministrata dalla vicina Guyana, ex colonia inglese, un’aera grande circa 160 mila chilometri quadrati, più della Grecia, ricca di minerali e petrolio e rivendicata da Caracas dalla fine dell’Ottocento, quando gli Inglesi bararono sui trattati con gli spagnoli, spostando il confine su delle mappe molto approssimative. Maduro ha definito il risultato “una vittoria straordinaria”, senza specificare quali saranno però i prossimi passi. Ma che succede in quella che promette di essere la prossima zona calda dei conflitti internazionali?
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Forest flying through”; “Calm documentary”; “Cinematic journey”; “Tropical lagoon”; “World tension” -
Negli ultimi tempi, all’estremo confine nord-occidentale c’è una questione spinosa. Si discute del nome che deve avere una località. Il che, come la storia, ci ha insegnato, non è un fatto da poco. Al pari di molti insediamenti a ridosso del confine svizzero-francese presenti in Valle d’Aosta, ricchi di minoranze linguistiche e di multiculturalità, Le Breuil-Cervinia ha un’eredità complessa, ma in questi giorni il suo caso ci sta mostrando quante tensioni irrisolte possono essere scoperchiate per via di un dettaglio, quanto per i politici il gradimento sia fondamentale, e quanto ancora non riusciamo a fare mai davvero i conti con il nostro passato recente.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Climb a mountain”; “In the snow”; “White nights”; “Questions”; “Mountain sky” -
Singapore ha costruito nel tempo gran parte della sua identità intorno al concetto di ordine. Strade pulite e decorose, opulenza, standard elevati, riuscendo così a diventare la metropoli-città stato che più di ogni altra ha raccolto ormai da tempo lo scettro di Hong Kong quale luogo libero e dedito a scambi e commerci, posto prediletto nel continente asiatico per gli stranieri che gravitano attorno alla sua orbita. Ma ce la farà la “città del leone” a mantenere la sua reputazione di porto sicuro dell'Asia?
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Asian cinematic”; “Real deal”; “Evergreen”; “Minimal uprising”; “Safety sounds” -
Nel Mediterraneo è da tempo che si parla di emergenza granchio blu. Si tratta di una specie aliena per i nostri mai e fortemente invasiva, introdotta a quanto pare attraverso le grandi navi cargo in arrivo dal continente americano. Si riproduce a ritmi velocissimi e mangia di tutto, tanto da essersi guadagnato presto l’appellativo di “killer dei mari”. Questo perché è onnivoro: si ciba di vongole, cozze, crostacei, e qualsiasi tipo di pesce si trovi a tiro, rovina le reti dei pescatori e nel solo 2023 secondo i consorzi pesca nazionali ha creato danni per 100 milioni di euro. Eppure, a Venezia qualcuno ha trovato il modo di trasformarlo da minaccia a potenziale risorsa.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Digital marketing”; “Bottom of the Sea”; “Life like”; “Minimal technology” -
Sembrerebbe che nell’arco degli ultimi dieci anni, le certificazioni di dislessia nel nostro Paese siano raddoppiate, passando da 94mila a 198mila, così come sono in aumento quelle di disgrafia (da 30mila a quasi 100mila), e discalculia (da 33mila a 108mila), a dirlo sono i nuovi dati del Ministero dell’Istruzione. Un trend sicuramente legato alla modernità e certo anche alla pandemia, che però non significa che siamo spacciati, anche perché abbiamo un potente strumento a nostra disposizione: le diagnosi precoci.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Whip”; “Titanium lyrics”; “Good night”; “Sunshine with you” -
Sorge sullo skyline luminoso di Las Vegas come fosse un enorme pianeta, in moto 24 ore su 24 senza sosta, ma non si tratta di un corpo alieno. È The Sphere, una mega sala da concerti che forse definire così è riduttivo. Alta più di cento metri, da sola illumina l’intero skyline della città e al suo interno ha le pareti ricoperte di led che proiettano immagini in movimento durante le esibizioni per il pubblico che siede sui suoi 17500 posti. Con 2,3 miliardi di dollari di costi di costruzione è il luogo di intrattenimento più costoso mai costruito nella Storia degli Stati Uniti.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Funk Casino”; “Lounge Lizard blues”; “Las Vegas hip hop”; “The wave move in circles” -
Sono delle città nelle città, con strade, vialetti, case a due piani, bar, parrucchieri e minimarket, i cui abitanti però, per la loro sicurezza, vivono circondati da medici e infermieri senza camice, che in incognito vestono i panni di cassieri, giardinieri e postini. Anni fa fece scuola l’Olanda con la sua Hogewey, poi vennero gli USA e oggi apre a Monza il Paese Ritrovato, la prima struttura di questo genere in Italia.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “A star shine”; “b-minor blues”; “Which path to take”; “The orange spider”; “Big day out” -
A Crag Lough, nel Northumberland, in una porzione di terra equidistante dalle coste, ci sono tutt’ora i resti del Vallo di Adriano, il muraglione difensivo costruito nel 122 dopo Cristo dall’imperatore romano per proteggere la Britannia conquistata a fatica. In mezzo a una piccola valle che costeggia il muro c’era un albero. Un grosso sicomoro secolare, diventato da tempo uno dei soggetti più fotografati d’Inghilterra, soprattutto dopo la sua apparizione nel film di Robin Hood con Kevin Costner negli anni Novanta. Ecco, da un mese a questa parte, quell’albero non c’è più.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Call of the mountains”; “Isle of the blessed”; “Dance of the druids”; “Red is the rose”; “Loch Lomond” -
A Parigi niente più pony. La decisione è stata presa ora, ma entrerà in vigore solo dal 2025, quando la capitale francese vieterà le passeggiate per bambini in sella agli animali nei suoi principali parchi pubblici, accogliendo così le varie campagne di attivismo da parte delle associazioni animaliste che protestano ormai da anni contro questo divertissement apparentemente innocuo dei parigini. Ma con qualche eccezione.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “A walk in Paris”; “Of tales and horses”; “Eco-technology”; “A walk in Rome”; “Le Jardin au matin” -
Da quando è entrato in carica più di dieci anni fa, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha lanciato una campagna contro la comunità LGBT che sembra quasi un’ossessione e che lo accomuna ad altri leader autoritari come il presidente russo Vladimir Putin. Dopo i mezzi d’informazione, la giustizia, il cinema, il teatro e l’università, ora nel suo mirino sembrano essere finiti i libri.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Blue collars”; “Books revival”; “Eco-technology”; “Uprising”; “Proibite stuff -
I felini comuni uccidono ogni anno due miliardi di animali endemici. Sono tra gli animali più diffusi al mondo, vivono nelle nostre case, ma per quanto teneri, di compagnia e simpatici, sono dei piccoli sterminatori di biodiversità. E in alcuni Stati come l’Australia (dove non sono autoctoni, ma importati solo a un certo punto della Storia) hanno creato non pochi problemi, tanto che ora il governo di Canberra propone limiti al possesso, coprifuoco notturno e la sterilizzazione. Anche perché ad oggi tra le loro grinfie, si sono estinte ben 34 specie diverse di mammiferi australiani, e 57 sono le specie attuali che il governo considera da loro minacciate e in via d’estinzione.
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Country days”; “Jazz-happy”; “Upbeat Country blues”; “Land down unda”; “Country roar music” -
I concerti di Beyoncé e Taylor Swift sono diventati fenomeni globali destinati a stabilire nuovi record. Sopratutto monetari. L’Eras tour di Taylor Swift potrebbe diventare il primo tour a superare il miliardo di dollari di incassi. E secondo alcune stime, il tour mondiale di Beyoncé potrebbe fare ancora meglio entro la sua chiusura, prevista per ottobre. Ma chi si sarebbe mai aspettato che due artiste da sole bastassero addirittura a sollevare il PIL americano?
Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Run the world”; “Shake”; “Upbeat Country blues”; “Once upon a time in Texas”; “Country pop music” - Mehr anzeigen