Episodi

  • Puntata 528 con Andrea e Marco ai microfoni e Leonardo che intervista Giulio Betti. Andrea apre discutendo di un recente articolo che mostra come sia possibile avere macchine termiche più efficienti utilizzando celle di Peltier. Entrambi poi discutono dei misteri, o meglio della difficoltà della termodinamica. Leonardo, come già accennato, intervista Giulio Betti che come ogni settembre ci fa il punto sulla situazione del clima. Dopo una barza di Andrea, Marco presenta i recenti risultati di LUX-Zeplin che ancora una volta non ha trovato materia oscura.

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  • Di ritorno dalle vacanze, bisogna Leonardo e Luca cercano di farcela prendere bene parlando di colle e AI.

    Luca ci parla di un articolo su Science che usa un nuovo materiale bio derivato per produrre colla, che potrebbe essere piú sostenibile da produrre e da smaltire.

    Francesca nella sua esterna intervista Adriano Di Florio che ci parla di come si puó fare data analysis su immagini satellitari, per fare monitoraggio del territorio. Ovviamente c'é un po' di AI.

    Al ritorno, barzelletta nerd che divide il pubblico in 10 categorie, quelli che la capiscono e quelli che non la capiscono. Leonardo poi torna su un tema che avevamo giá accennato in passato: si puó capire se un testo é stato generato da un'AI? la risposta é dentro l'AI, ma é sbagliata.Links: articolo su CACM sul riconoscimento di testo generato da AI, con video intervista con gli autori.

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  • Manco a farlo apposta, Kuna e Valeria tornano a riproporre l'accoppiata leggera tra emergenze epidemiche e centrali nucleari in guerra.In apertura, Kuna commenta le operazioni militari ucraine nella regione russa di Kursk, dove si trova una storica centrale nucleare che per il momento è stata risparmiata dalle ostilità ma che, nel caso finisse in mezzo agli scambi tra esercito russo e ucraino, potrebbe rischiare come e più di Zaporižžja.
    Per saperne di più: world-nuclear-news.org/Articles/Grossi-plans-visit-to-Kursk-plant
    Un piccolo aggiornamento: iaea.org/newscenter/pressreleases/iaea-informed-of-drone-at-kursk-nuclear-power-plant-director-general-grossi-to-assess-siteAndrea intervista Marianne Mödlinger, chimica e archeologa, sui metodi di datazione dei manufatti in lega di rame e sulle fasi delle leghe rame-arsenico-antimonio.
    Per approfondire: https://mmoedlinger.eu/cronocu/ e https://mmoedlinger.eu/ascunisb/Valeria ci aggiorna su mpox e sulle ragioni che hanno portato l'OMS a dichiarare questa epidemia un'emergenza sanitaria di portata internazionale. In Africa si è infatti osservato un aumento esponenziale di casi di mpox ed è importante mobilitare risorse per poter prevenire un ulteriore diffusione.
    Qui il Q&A dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: who.int/news-room/questions-and-answers/item/mpox

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  • La puntata 525 del podcast si apre con Luca che ci parla di libri tossici. Nella storia l’uomo ha a lungo usato sostanze colorate tossiche, ma nell’epoca vittoriana la passione per i colori accessi e la possibilità di stampare libri in serie con efficienza hanno incrementato il problema in modo esponenziale.In particolare, i colori con cui venivano colorate le copertine dei libri erano molto pericolosi, alcuni così pericolosi che anche oggi si possono solo maneggiare con le dovute, tante, precauzioni. Luca ci racconta del Poison Book Project che ha studiato quali sostanze venivano usate per creare i diversi colori.

    Dopo avervi invogliato a leggere di più, Veniamo in soccorso della vostra voglia di leggere d’estate con uno Scientifibook ricco dei consigli di Andrea Vico e Giuliana. In questa puntata vi consigliamo:

    “SETE – CRISI IDRICA E CAPITALISMO”, di Filippo Menga - Ponte Alle Grazie (228 pp, 16,90 euro)

    “LA VITA SEGRETA DEGLI ELEMENTI – 52 ELEMENTI CHIMICI CON UNA STORIA DA RACCONTARE”, di Kathryn Harkyp - Utet (224 pp, 25 euro)

    “I NATIVI DIGITALI NON ESISTONO”, di Cosimo Di Bari - Uppa edizioni (186 pp, 16,50 euro)

    “FIN DOVE ARRIVA LA LUCE”, di Sabrina Imbler - Codice edizioni (254 pp, 22 euro)

    “UN MONDO DI ISOLE”, di Serenella Quarello, illustrazioni di Camilla Tasin Bertoldi - Editoriale Scienza (75 pp, 18,90 euro)

    E se non vi bastano, andate a spulciare qui.

    Tornati in studio, dopo una barza brutta che non fa ridere perchè in tema chimico, Anna parla dei meccanismi neurali dell’effetto placebo.L’effetto placebo è ben conosciuto da tanto tempo, soprattutto in medicina, ma si sa ancora molto poco sul come funziona.
    Recentemente una ricerca pubblicata su Nature ha svelato un importante meccanismo causale neurale legato alla diminuzione della percezione del dolore nel caso di effetto placebo. La ricerca è stata fatta su topi quindi ancora non possiamo generalizzare facilmente agli esseri umani, ma aver trovato questo primo interruttore ci permetterà in futuro di capire meglio l’effetto placebo e come sfruttarlo al meglio per aiutare i pazienti affetti da dolore o malattie croniche, specialmente se non rispondono ai farmaci a nostra disposizione.

    [Di effetto placebo avevamo anche parlato qui: https://www.scientificast.it/nella-mente-delleffetto-placebo/]

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  • Puntata 524, con Giorgio e Marco ai microfoni. Apriamo con Giorgio che ci racconta di un nuovo metodo per la sintetizzazione dell'elemento 116, elemento artificiale ed instabile, ma la cui produzione con questa nuova tecnica potrebbe aprire la strada verso nuovi e più pesanti elementi potenzialmente stabili.Nel nostro intervento esterno, Luca intervista Sara Alfano, postdoc presso il gruppo di ricerca LAMP, Laboratorio Materiali Polimerici del Dipartimento di Chimica de La Sapienza di Roma. Sara ci parlerà di plastiche biodegradabili e biocompatibili ed in particolare di una classe recente di poliesteri chiamati polidrossialcanoati, sintetizzati a partire da fonti sostenibili e dei possibili scenari futuri per poter rendere davvero “sostenibile” il ciclo di produzione di queste e in generale delle bioplastiche.Dopo una barza brutta brutta, Marco parla della possibilità di creare buchi neri con l'energia (ossia fotoni) piuttosto che con la materia. L'idea è di Wheeler che li chiamò Kugelblitz, fulmini globulari. Per quanto interessante, però un recente articolo sembrerebbe dimostrare che gli effetti quantistici renderebbero impossibile la creazione di questi kugelblitz.

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  • Kuna e Luca sono alla consolle per questa puntata del podcast di Scientificast. Comincia Luca con una ricerca su un potenziale metodo per conservare l'informazione codificata all'interno del DNA tramite reti di polimeri simili all'ambra, un'idea dichiaratamente ispirata a Jurassic Park.
    Qui i dettagli:
    pubs.acs.org/doi/10.1021/jacs.4c01925
    sciencenews.org/article/jurassic-park-amber-dna-dataValeria intervista Simone Giaveri, ricercatore al Max Planck Institute di Marburg, in Germania per parlarci delle sue ricerche di biologia sintetica recentemente pubblicate su Science. Nel suo lavoro Simone è riuscito a creare un sistema acellulare capace di collegare un sistema metabolico e uno genetico in grado di automantenersi.
    Ecco il link alla pubblicazione: science.org/doi/10.1126/science.adn3856Dopo una barza brutta che potrebbe colpire in particolare i liguri, Kuna ci porta sulla Luna dove un recente studio dei dati radar, condotto da un team sotto la guida dell'Università di Trento, ha scoperto l'esistenza di quello che probabilmente è un tubo di lava, una camera sotterranea scavata dalle antiche eruzioni lunari che può essere di interesse nel contesto di future missioni lunari.
    Qui la ricerca e il comunicato:
    nature.com/articles/s41550-024-02302-y
    pressroom.unitn.it/comunicato-stampa/existence-lunar-lava-tube-cave-demonstrated
    E inoltre, lo studio sulle temperature in uno di questi tubi:
    agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2022GL099710
    nasa.gov/solar-system/nasas-lro-finds-lunar-pits-harbor-comfortable-temperatures/(Non dimenticate la data! 19 ottobre a Milano, con la puntata 500 registrata live)

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  • Puntata 520. Andrea e Marco ai microfoni. Andrea apre parlando di un articolo che mostra come l'asteroide Bennu, di recente visitato dalla sonda Osiris-Rex dovrebbe aver incontrato un altro corpo celeste che conteneva acqua. Nell’intervista esterna di questa puntata, Francesca intervista Rodolfo Guzzi, fisico esperto di stato solido e nanotecnologie. Rodolfo ci parlerà della tensegrity e delle sue applicazioni in campo biologico ma anche spaziale, in particolare nella progettazione di piccoli satelliti.
    Dopo una barza matematica di Andrea, Marco parla della giornata assurdissima in cui sono arrivate ben quattro onde gravitazionali da parti diverse del cosmo nell'arco di poche ore, e da li' parte la discussione sulle onde gravitazionali e gli osservatori.

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  • La puntata si apre parlando di RNA, dopo una panoramica sulle funzioni di RNA messaggero, RNA di trasporto e RNA ribosomale, parliamo di quegli RNA meno conosciuti ma che stiamo capendo solo ora possono avere ruoli fondamentali. E uno di questi RNA è stato appena scoperto e denominato "bridge RNA" e con il suo enzima sembra avere una funzione simile a quella di CRISPR-Cas9 fornendoci un nuovo strumento di editing genetico.Anna intervista Giovanni Di Liberto, Professore di Sistemi Intelligenti al Trinity College a Dublino che ci parla di neuroscienze della musica. In particolare, Giovanni descrive come viene elaborato il suono nella corteccia cerebrale, quali sono le caratteristiche di un suono che lo fanno percepire come musicale e quanto contribuiscono la nostra esperienza e la nostra cultura a influenzare la percezione della musica.Tornati in studio dopo una barza radioattiva Andre ci parla del suo sogno nel cassetto per la pensione, non semplicemente guardare i cantieri, ma guardare il cantiere dell'acceleratore di muoni. Quali sono le sfide tecnologiche? E perchè accelerare muoni?

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  • Se prima di addormentarvi siete soliti contare le pecore, pensate che ci sono anche altri animale che potrebbero farlo!

    Questo episodio si apre con Ilaria che ci racconta di uno studio uscito il mese scorso, riguardante i corvi. Si è scoperto che questi sono in grado di contare allo stesso modo dei bambini piccoli, riconoscendo gruppi di uno, due o tre oggetti ed emettendo suoni diversi ogni volta.

    Nell'intervento esterno, invece, Luca ci parla di una nuova classe di antibiotici, non meno intelligenti sei corvi, le iolamicine, in grado di agire su specifici batteri patogeni risparmiando i batteri “buoni” del nostro microbiota.

    Infine, Romina ci racconta dei modelli che vengono usati per descrivere il comportamento collettivo di uccelli, batteri, insetti e pesci. Questi modelli sfruttano il parallelismo con la fisica, descrivendo il moto ordinato come una transizione di fase. Nel momento in cui un individuo si rende conto che la velocità media degli individui nel gruppo intorno a lui è diretta verso una cera direzione, tenderà anche lui ad avvicinarsi a quel valore.

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  • Puntata 517. Ai microfoni Luca che ci parla di questo nuovo materiale, il goldene che promette di fare faville ma non come il grafene che le faville non le ha fatte.In Esterna Giuliana e Andrea Vico curano la rubrica scientifibook e ci parlano appunto di libri.Dopo una barza storica, Marco parla dell'effetto Unruh, secondo cui anche lo spazio vuoto puo' far evapoare particelle reali se acceleriamo abbastanza.

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  • Chi non vorrebbe, non due ma tre pollici opponibili? E avete mai sentito parlare delle pulsar lumaca? Ascoltate l’episodio 516 e avrete tutte le informazioni che vi mancano in questo momento. L’episodio 516 vede ai microfoni Andrea e Ilaria con una esterna di Leonardo che intervista Marco Zennaro, ricercatore nell’ICTP di Trieste che ci parla di ICT for development. Ilaria invece ci racconta una nuova ricerca pubblicata questa settimana su Science Robotics: usare un terzo pollice robotico, creato con una stampante 3D e comandato con un controller applicato sotto l’alluce è più facile di quello che si pensi e il 98% di chi ha provato ad usarlo è riuscito a farlo nel primo minuto di utilizzo. Volete vedere come funziona? Qui potete trovare il video del terzo pollice in azione. Andrea invece ci parla di una storia bellissima di un nuovo tipo di pulsar scoperto per caso da un gruppo di ricerca australiano: questa pulsar, a differenza di tutte le altre osservate fino ad oggi pulsa si, ma in maniera lentissima, emettendo un segnale una volta all’ora. Qui trovate l’articolo dove si descrive questa nuova osservazione.Avete già schiacciato play?

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  • Puntata 515: Valeria ci parla dei casi di influenza aviaria H5N1 documentati di recente negli Stati Uniti nelle mucche e negli umani. Nonostante le mucche non siano un ospite abituale dei virus influenzali, negli Stati Uniti si sono riportate infezioni da parte di questo virus in molti paesi diversi che tuttavia non interessano il tratto respiratorio ma le mammelle. Questo virus sembra essere in grado di essere trasmesso da mucca a mucca nonostante non siano ancora chiare le modalità. Sono anche stati registrati 3 casi umani di persone a diretto contatto con le mucche, che hanno mostrato come sintomo principale la congiuntivite. La situazione va monitorata in quanto dobbiamo prevenire un adattamento del virus all’uomo e il passaggio del virus da uomo a uomo. Tuttavia dobbiamo ricordare che, sulla carta, rispetto al covid siamo in una situazione migliore sotto diversi aspetti.
    In esterna, in differita dal Mantova Food&Science Festival, Simone intervista uno Stefano Bertacchi selvatico sulle TEA, le tecnologie di evoluzione assistita. Stefano è un biotecnologo, ricercatore e divulgatore scientifico. E’ autore di 4 libri e colleziona pokemon.
    Dopo la barza Marco continua a parlare di palle di cose strane, in questo caso le gluebal, palle di gluoni, le controparti del fotone per la forza nucleare forte.

    Per approfondire:
    https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2405495
    https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc2405371
    https://www.cdc.gov/flu/avianflu/avian-flu-summary.htm
    https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/Communicable-disease-threats-report-week-22-2024.pdf

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  • L’episodio 514 condotto da Anna e Ilaria si apre con una profonda domanda ancora senza risposta: i neonati, e altri esseri viventi non verbali, sono coscienti? Un recente articolo pubblicato su Neuron raccoglie l’evidenza a favore e contro l’idea che i neonati siano coscienti. I risultati puntano il dito verso la possibilità che lo siano poichè mostrano alcune caratteristiche neurali che negli adulti vengono misurate solo in stati di coscienza, quindi ad esempio non si trovano in pazienti comatosi. Però, senza la conferma verbale non è ancora possibile considerare questi risultati prove conclusive.

    In Scientifibook di Maggio Andrea Vico, accompagnato da Giuliana, consiglia:
    “IL PIANETA DEI FRIGORIFERI - SEGNALI DAL FUTURO DEL CIBO, di Mauro Balboni – ScienzaExpress (pp. 300, 21 euro)“RELATIVITÀ GENERALE”, di André Cabannes e Leonard Susskind - Raffaello Cortina (pp. 411, 29 euro)“PIANETA FUTURO - LE VOCI DI 10 SCIENZIATE SU BIOETICA E AMBIENTE”, a cura di Paolo Donadoni - edizioni dedalo (pp. 176, 17 euro)“GIOCHI DI POTERE”, di Lee Alan Dugatkin - Codice edizioni (pp. 225, 25 euro)“LA SCIENZA DEI CIRCUITI - ESPLORA IL SORPRENDENTE MONDO DELL’ELETTRICITÀ”, di Nick Arnold - Editoriale Scienza (pp. 48, 24,90 euro), dai 9 anni.Vi segnaliamo inoltre che dal 30 giugno al 6 luglio, ad Asiago, ci saranno i Science Summer camp 2024, 4 proposte per bambinə e ragazzə dai 7 ai 16 anni, by Accatagliato e ToScienceCamp, di cui è partner Scientificast. Per maggior informazioni visita il sito https://accatagliato.com/science-camp-residenziali-2024/ o scrivi a [email protected] Tornati in studio, dopo la solita meravigliosa barza brutta suggerita da un ascoltatore, Ilaria ci riporta con i piedi per terra raccontandoci di una ricerca pubblicata su Nature durante la quale i riercatori hanno trovato un composto capace di rimuovere un’altissima percentuale di alcohol dal corpo di topi ubriachi. Questi risultati aprono promettenti possibilità di trattamento nei casi di problemi cronici o acuti legati all’alcohol, come alcolismo o coma etilico, riducendo o ritardando l’insorgenza di gravi conseguenza legate al consumo di alcohol come problemi al fegato o amnesia permanente.

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  • Puntata 513 con Luca e Marco ai microfoni. Luca apre la puntata parlandoci dell'alchimia e dei tentatifi che si sono susseguiti nei secoli per trasmutare il piombo in oro. In esterna, sempre

    Luca onnipresente intervista Maria Lucia Schiavone, postdoc presso il laboratorio della Dott.ssa Cristina Sobacchi nel dipartimento di Scienze Biomediche dell’univeristà Humanitas di Rozzano. Maria Lucia ci parlerà di fisiopatologia dell’osso, in particolare del duplice ruolo di una citochina, RANKL, in osetogenesi e in osteoclastogenesi.

    Una barza quantistica intriduce l'argomento di chiusura, il principio di indeterminazione di Heisenberg.

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  • La puntata si apre con Anna che ci racconta di un recente studio di neuroscienze pubblicato su Nature (articolo, press release). I ricercatori hanno scoperto che nei topi, fino a quattro giorni dopo la formazione di una nuova memoria negativa era possibile misurare in alcuni neuroni dell’ippocampo, una struttura situata nel centro del cervello che gioca un ruolo essenziale nella creazione di nuovi ricordi, la presenza di proteine e altre caratteristiche legate alla rottura e riparazione del DNA. I risultati dello studio aprono la possibilità che per formare memorie possa essere coinvolta non solo una modificazione dell’espressione dei geni, ma una modifica strutturale dei geni stessi. Sono risultati preliminari e questa resta per ora solo un’ipotesi, che però ha potenzialità affascinanti.Nell’esterna Marco & Marco ci aggiorneranno riguardo alle ultime notizie spaziali parlando di tempeste spaziali come quella che ha regalato l'aurora anche alle nostre latitudini e sonde "resilienti", nello specifico la Voyager rediviva che ha superato i confini del sistema solare.Rientrati in studio Giuliano ci regala momenti indimenticabili leggendo (si spera per l’ultima volta) barze generate da intelligenza artificiale. Spoiler: sono brutte, ma non sono barze. Esperimento fallito. Vi preghiamo di mandarci nuove idee a [email protected] per carità alle orecchie di tutti.Nella seconda metà della puntata biologia marina e neuroscienze si incontrano. Giuliano stupirà tutti parlando di uno studio che descrive il sonno delle seppie (articolo qui, video di una seppia che dorme qui), le quali sembra mostrino periodi di sonno REM e non REM. Inoltre, mostrano comportamenti che ci fanno pensare che stiano sognando, possibilmente in modo simile a quello degli umani. Scopriamo anche che alcuni pesci dormono in una bolla di muco e che le seppie maschi sono capaci di travestirsi da femmine cambiando colore per accoppiarsi al posto dei maschi più grossi (video qui).

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  • Puntata 511, con Luca e Marco ai microfoni e Valeria in esterna.Luca parla dei coralli, di come sono fatti e di come si stia cercando di creare delle specie maggiormente resistenti al cambiamento climatico e all'innalzamento della temperatura dei mari.

    In esterna, Valeria intervista Matteo Morotti, medico e ricercatore al Ludwig Cancer Institute di Losanna per parlare del suo lavoro recentemente pubblicato su Nature in cui viene identificato un meccanismo che porta a una ridotta risposta antitumorale nei protocolli immunoterapici. Matteo ci spiega anche come questa ricerca può avere immediate ricadute per i pazienti, e come per caso hanno scoperto che un gruppo di ricerca a Monaco era giunto agli stessi risultati indipendentemente.

    Dopo una barza, per restare umili, Marco ci parla delle reali dimensioni dell'universo, non di quel bruscolino che e' quello che noi possiamo osservare.

    Per approfondire: https://www.nature.com/articles/s41586-024-07352-w

    https://www.nature.com/articles/d41586-024-01218-x?utm_campaign=later-linkinbio-nature_the_journal&utm_content=later-42683929&utm_medium=social&utm_source=linkin.bio

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  • La puntata si apre con Kuna che ci parla di un recente articolo pubblicato su Nature dove si parla della relazione tra fusione dei ghiacci ai poli e velocità di rotazione terrestre. Approfittando dell’occasione per descrivere i diversi modi di misurare il tempo, Kuna racconta che il tempo misurato basandosi sulla rotazione della terra non è perfettamente sincronizzato con il tempo misurato con l’orologio atomico. Questa desincronizzazione si accumula negli fino a rendere necessaria l’aggiunta o la rimozione di un leap-second (nominato richiamando il leap-year, l’anno bisestile). Lo studio di cui parliamo però ha mostrato che la fusione dei ghiacci sta rallentando la rotazione terrestre e di conseguenza la prossima rimozione del leap-second. Per saperne di più riguardo a come si misura il tempo, consigliamo di leggere questo bellissimo libro.

    Rimanendo in tema consigli di lettura, nell’esterna Giuliana e Andrea per l'appuntamento con Scientifibook! Dopo una terribile barzelletta brutta di stampo biologico consigliata da un fedele ascoltatore che ci siamo dimenticate di ringraziare in puntata (grazie Marco!), Anna ci racconta di un progetto molto ambizioso che stanno svolgendo in USA, chiamato Baby’s First Years. Un consorzio composto da varie università ha reclutato 1000 neo-mamme a basso reddito a cui verranno dati o 20$ o 333$ al mese per circa 4 anni. Caratteristica chiave dello studio è il fatto che le mamme saranno assegnate a uno dei due gruppi in modo randomizzato, permettendo uno studio causale degli effetti di un aiuto economico sullo sviluppo dei bambini e sul benessere delle famiglie. Lo studio è ancora in corso, ma i primi risultati stanno già mostrando come l’aiuto economico più rilevante porti a differenze nell’alimentazione e nell’attività cerebrale nei primi due anni di vita.

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